venerdì 31 ottobre 2014

My Monthly Crush # 5

Buon Halloween lettori!
Allora, come passerete questa festa spaventosa?
Come potete notare, fuori dal coro come al solito, non ho preparato nulla a tema Halloween, ad eccezione dell'header del blog, perchè non ne ho proprio avuto tempo. A questo proposito chiedo scusa a tutti anche per il ritardo con cui rispondo alle mail e hai commenti. Abbiate fede prima o poi ce la farò.


Oggi vi propongo il recap delle letture del mese di ottobre con la rubrica My Monthly Crush. Nonostante gli impegni e il lavoro e il compleanno del mio bellissimo moroso da organizzare sono riuscita a leggere sei libri, due dei quali devo ancora recensire, per cui se cliccate sulla cover di Die for me e Mi ami e non lo sai sarete rinviati alla scheda goodreads. Ecco questi sono i titoli che ho letto ad ottobre.

LIBRI DI OTTOBRE

martedì 28 ottobre 2014

Best Cover Ever #5

Buonasera a tutti!
Oggi, è stat una bellissima giornata di sole di fine ottobre, così ho deciso di darmi da fare sul blog e postarvi il quinto appuntamento con la rubrica Best Cover Ever, ma prima di tutto: lo so che la grafica a tema Halloween non è proprio il massimo, ma ho avuto poco tempo visto che ho realizzato quella per il periodo invernale che non vedo l'ora di montare e farvi vedere....quindi abbiate pazienza e godetevi l'albero stregato e la casa fantasma.


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Nello scorso appuntamento di Best Cover Ever, vi avevo proposto le cover di Iron Hearted Violet di Kelly Barnhill, The repossession di Sam  Hawksmoor, Ascheherz di Nina Blazon,  Magisterium di Jeff Hirsch ed Haeven di Christoph Marzi. Anche in quel caso, come in questo, le cover erano tutte fantastiche e scegliere era ed è difficile. Ma voi l'avete fatto: la vostra cover preferita è risultata essere Iron Hearted Violet di Kelly Barnhill. Io non ne vado particolarmente pazza, e la mia scelta sarebbe stata un'altra ma......de gustibus......no?
Pronti a scoprire quali cover ho scelto per questo appuntamento?

Questa volta ho scelto Die for me di Amy Plum (adoro quando le case editrici decidono di mantenere le cover originali), Frozen di Melissa De La Cruz e Michael Johnston, Dearly departed di Lia Habel e Something strange and deadly di Susan Dennard


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E' veramente difficile scegliere la più bella, ma visto che la scelta va fatta io opterei per Die for me: primo perché adoro Parigi, secondo perché è pazzesco come la ragazza della cover sembri dominare la città.


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Titolo: Die for me
Autore: Amy Plum
Casa editrice: De Agostini
Pagine: 408
Prezzo: € 14,90


Trama: Quando i genitori di Kate e Georgia muoiono in un incidente stradale, la vita delle due sorelle viene stravolta e le ragazze sono costrette a trasferirsi a Parigi dai nonni. L’unico modo che ha Kate per soffocare il dolore è rifugiarsi tra le pagine dei libri che ama di più. Fin quando non incontra Vincent.Bello, misterioso e affascinante, Vincent scioglie a poco a poco il ghiaccio attorno al cuore di Kate che si innamora perdutamente di lui. Ma Vincent non è un ragazzo come gli altri: è un Revenant, un vero e proprio angelo custode, destinato a sacrificare la propria vita per salvare le anime in pericolo, e a risvegliarsi tre giorni dopo la morte, in un circolo senza fine.
Kate si ritrova quindi davanti a una scelta difficilissima: proteggere ciò che rimane della sua esistenza e della sua famiglia... oppure rischiare tutto per un amore impossibile?

Allora, che ve ne pare?
Qual è la vostra preferita?
Rosy

giovedì 23 ottobre 2014

Recensione: HEART OF DREAD - FROZEN di Melissa De La Cruz e Michael Johnston

Buongiorno a tutti,
oggi pubblico un'altra recensione. In realtà avrei voluto postare una rubrica o farvi vedere le prossime uscite che ho segnato, ma ieri sera ho terminato il mio primissimo libro in inglese, che tra l'altro ha anche una cover fantastica, e così non vedevo l'ora di parlarvene.
Ad essere sincera ho già letto due libri in lingua, il primo è Il codice Da Vinci, il secondo appartiene alla serie di Richelle Mead Vampire accademy, ma tendo a non contare queste due letture, la prima perché si parla dei tempi del liceo...più di cinque o sei anni fa e avendo fatto il liceo linguistico, non avevo nessunissimo problema con la lingua, il secondo nemmeno lo conto perchè fa parte di una serie che ho iniziato in italiano e quindi sapevo esattamente dove mettere le mani, per intenderci.
Comunque...il libro di cui vi parlo ho potuto leggerlo grazie a NetGalley, che è una piattaforma che fornisce ai blogger libri che devono ancora uscire o che sono già stati pubblicati, previa l'approvazione della casa editrice.



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Titolo: Heart of Dread: Frozen
Autore: Melissa De La Cruz e Michael Johnston
Casa editrice: Hachette Children's Books
Pagine: 365

Trama (liberamente tradotta da me): 
Benvenuti a New Vegas, una città una volta ricca di fasti, oggi coperta dal ghiaccio. Come la maggior parte del pianeta questa città conosce una sola temperatura: quella del gelo. Tuttavia alcune cose non cambiano mai. Come un diamante in un deserto di ghiaccio, Vegas è ancora un parco giochi edonistico 24 ore su 24 e nulla tiene la folla lontana dai casinò, nemmeno le voci di una sinistra magia che si aggira nell'ombra.
Nel cuore di questa città vive Natasha Kestal, una croupier che sta cercando il modo di fuggire. Come molti altri, ha sentito di una terra leggendaria chiamata The Blue. Si dice che sia un paradiso in cui il sole brilla ancora e l'acqua è turchese, ma, cosa più importante, in questo luogo Nat non sarà perseguitata, nemmeno se il suo oscuro segreto venisse alla luce.
Ma il viaggio verso The Blue è infido e quasi impossibile e la sua unica possibilità è quella di assoldare una ciurma di mercenari guidati dal presuntuoso Ryan Wesson. Il pericolo attende ad ogni angolo, anche se Nat e Wes si sentono irrimediabilmente attratti l'uno dall'altro. Ma il vero amore può sopravvivere alle bugie?

INCIPIT: They were coming for her. She could hear their heavy footsteps echoing in the concrete hallway. In a way, the sound was a relief. For days upon days she had been left in the room, alone, in total silence, with little food and water, the weight of solitude becoming ever more oppressive, the silence a heaviness tha she could no shake, punishment for refusing to do as she was told, punishment for bein what she was.

Recensione

Ok, sono davvero orgogliosa di me. Ho pensato diverse volte di abbandonare la lettura e all'inizio ho anche pensato di aver scelto il libro sbagliato per cominciare questo viaggio nei libri in lingua. La storia mi sembrava troppo difficile e la voglia di gettare la spugna all'inizio era forte, ma mi sono comunque obbligata ad andare avanti e ho scoperto che più proseguivo più ero coinvolta , meno significanti mi sembravano le difficoltà linguistiche. Certo non tutte le parole mi sono chiare ma grazie a google traduttore a ai miei ricordi alla fine sono arrivata fino in fondo.
Frozen è un libro davvero bello, scritto a quattro mani da Melissa De La Cruz e  Michael Johnston: la collaborazione tra i due ha dato vita ad un distopico degno di tale definizione.
Heart of Dred è una trilogia distopica: in un mondo futuro l'intero pianeta è coperto dal ghiaccio, il cielo è sempre grigio, l'aria inquinata e gli oceani sono diventati discariche a cielo aperto, tanto che si parla di trashberg (trash è la spazzatura) invece che di iceberg...vere e proprie montagne di rifiuti tossici e non.
In questo mondo si sviluppa la storia di Nat e Wes. Nat è una "segnata": appartiene ad una categoria di esseri umani dotata di poteri particolari, magici che vengono azionati con la forza del pensiero. Questi soggetti sono mal visti dal Governo e per tanto non hanno vita facile. Per questo motivo Nat decide di fuggire da New Vegas e cercare rifugio a The Blue, un luogo meraviglioso e paradisiaco dove le temperature sono miti, il sole brilla in un cielo turchese e l'aria è respirabile. Per raggiungere il suo scopo assume Wes e la sua ciurma, ma il viaggio è pieno di insidie e di pericoli.
Non manca, ovviamente, la storia d'amore tra i due: una storia impossibile perché entrambi i protagonisti nascondono dei segreti che non possono essere rivelati.
Ho adorato questo libro perchè l'ambientazione che gli autori hanno creato è davvero spettacolare e devo ammettere che mette decisamente i brividi perchè sarebbe l'avverarsi di tutti gli allarmi che oggi giorno vengono lanciati.
Inoltre i personaggi sono ben caratterizzati e non solo Nat e Wes, ma anche gli altri membri della ciurma: ciascuno di loro presenta delle caratteristiche caratteriali che emergono nelle situazioni più disparate e che li fanno agire in un determinato modo.
Peccato per il finale: sebbene l'elemento magico sia accennato in tutto il corso della narrazione esso rimane comunque sullo sfondo, perchè Nat non è in grado di controllare i suoi poteri, tuttavia ad un certo punto della storia compare un drago. Un drago??? Ebbene sì....non so ma questa improvvisa apparizione ha fatto perdere di credibilità all'intera storia rovinando un finale che mi aspettavo decisamente diverso.
Comunque ci si può passare sopra alla luce dell'intero lavoro della De La Cruz e di Johnston che è davvero ottimo.


Allora che ve ne pare come prima lettura in lingua?
Io adoro questa cover, è pazzesca.
Consigli su altri libri che potrei leggere in lingua originale?


Serie Heart of Dread
1) Frozen (Settembre 2013)
2) Stolen (Novembre 2014)
3) Senza titolo (inedito)
Rosy

lunedì 20 ottobre 2014

Recensione: NON C'E' NIENTE CHE NON VA, ALMENO CREDO di Maddie Dawson

Buona sera lettori,
chi non muore si rivede! Scusate l'assenza da blog e blosfera ma ho avuto qualche impegno e una settimana pesante.
Oggi voglio parlarvi del nuovo libro di Maddie Dawson che ho potuto leggere grazie allo staff della redazione Giunti.

Più riguardo a Non c'è niente che non va, almeno credo


Titolo: Non c'è niente che non va

Autore: Maddie Dawson
Casa editrice: Giunti
Pagine: 384
Prezzo: 15,90 €

Trama: È sabato mattina e Rosie e Jonathan sono a letto in un momento di intimità, quando il telefono inizia a squillare senza tregua. Sul display compare un numero sconosciuto.Ancora non sanno che quella telefonata di per sé insignificante manderà all’aria tutta la loro vita. Più che quarantenni, Rosie e Jonathan sono gli unici fra i loro amici a non aver messo su famiglia e a vivere da eterni fidanzati in un quadrilocale che sembra arredato da due studenti. Impossibile immaginare che a pochi giorni da quel sabato Jonathan si inginocchierà davanti a Rosie chiedendole di sposarlo e seguirlo in California! La prima a storcere il naso di fronte all’improvvisa proposta è l’energica nonna Soapie: sognatrice, anticonformista, irriverente, Soapie ha sempre spronato Rosie a osare nella vita, a coltivare le sue passioni e seguire i suoi desideri. Per questo non capisce cosa spinga la nipote sull’altra sponda dell’ oceano, dietro a un ragazzotto con la passione per le tazzine di porcellana. Ma il destino è sempre pronto a stuzzicarci e quando Rosie sarà messa di fronte a un’altra scelta cruciale, dovrà per forza decidere quale partita giocare. Perché la grande regola della vita è che non è mai troppo tardi per correggere il tiro e la felicità è sempre più vicina di quanto immaginiamo. Basta ricordarselo.
INCIPIT: Sabato mattina, mentre stanno facendo l'amore - in realtà hanno quasi finito, ma il traguardo non è così vicino da ritenersi già arrivati - il telefono comincia ad emettere degli squilli assordanti proprio accanto alle loro teste. Jonathan, steso sopra di lei con il volto contratto in una  smorfia che preannuncia l’estasi, la bocca che sussurra ancora il suo nome («Rosie, Rosie, Rosie…»), si ferma di colpo. I suoi  occhi incrociano il telefono sul pavimento accanto al materasso; lei dice: «Oooh, no, non farlo». Scoppiano in una risata. Tutti e due sanno benissimo che non può farne a meno. «No, no, no!» Rosie lo stringe più forte, continuando a ridere. «Non ora. Non alzarti per vedere chi è.»«Ma devo» ammette Jonathan, mortificato. «Ma perché? Tu odi il telefono. E sai già che comunque non  risponderai.» «Sì, ma devo sapere chi è.» Si morde il labbro e la guarda imbarazzato. «Dai, fammi dare un’occhiata.» «D’accordo. Va’ pure, zuccone. Ma torna, mi raccomando.» Jonathan si sporge dal bordo del materasso, rischiando di  cadere sul pavimento a testa in giù, avviluppato nelle lenzuola. Ridendo, cerca di ritrovare l’equilibrio, gattonando finché non  riesce a uscire dal groviglio e ad alzarsi.
Recensione

Ho voluto leggere questo libro perché il titolo mi dava speranza e perchè è perfetto per avvicinare il lettore alla storia che contiene. Chi non ha mai detto "Non c'è niente che non va, almeno credo"?
In questo libro troviamo una coppia di quarantenni che ormai sta insieme per abitudine ma che tiene alle apparenze. Rosie e Jonathan formano una coppia che non è come tutte le altre, che non rispecchia la realtà che i loro amici già vivono: niente figli, niente impegni, una casa ammobiliata da due teenager che si preparano al college, niente animali domestici, niente responsabilità.
Devo ammettere che quando ho letto che lui, Jonathan, colleziona tazze di ceramica ho storto il naso, ma poi mi sono detta....vabbè qualcosa da dire l'avrà anche lui, no? No.
Non voglio raccontarvi molto della trama, perchè la quarta dice già a sufficienza, vi dirò solo che ho provato una pena profonda per la protagonista di questo libro. Rosie è una donna che non sa di guardare la vita invece che viverla, che non sa che ha sprecato e sta sprecando tutto il suo potenziale fino a quando una telefonata stravolge completamente le sue abitudini. Il suo fidanzamento salta, la nonna è in fin di vita e fa i capricci come un'adolescente, il giardiniere della nonna non è un truffatore arrivista a caccia di eredità e lei...beh lei può farcela benissimo.
Questo libro, che ho trovato davvero molto carino, ci insegna che la vita va vissuta fino in fondo, che non bisogna arrendersi alla monotonia e alle abitudini, che bisogna avere il coraggio di scoprire che cosa si vuole e cercare di raggiungerlo. La Dawson fa passare questa lezione attraverso una serie di momenti ora tristi ora felici, ora ironici e ridicoli, ora seri. 
Non c'è niente che non va è un libro semplice e imprevedibile. La Dawson è in grado di tenere il lettore concentrato sulla storia senza affaticarlo creando un'atmosfera piacevole e da commedia romantica, il tutto raccontato attraverso una serie di eventi che commuovono, fanno arrabbiare, e riempiono il cuore di speranza.
Inoltre, l'autrice tocca temi molto attuali, quali quello delle famiglie allargate e delle coppie omosessuali, ma senza rendere mai pesante o noioso il racconto.
Tutto sommato è una buona lettura per passare un pomeriggio tranquillo, è una lettura semplice che non impegna ma che coinvolge, soprattutto emotivamente.
Unica pecca: Jonathan colleziona tazze di ceramica.


Chi di voi ha letto questo libro? 
Lo leggerete?
Che ne pensate?

Rosy

mercoledì 15 ottobre 2014

Blogtour: IL GIARDINO DEGLI ARANCI di Ilaria Pasqua + Giveaway


Buongiorno a tutti lettori!
E' con piacere che vi comunico che anche Inside a Book partecipa al blogtour dedicato al secondo volume della serie Il giardino degli aranci di Ilaria Pasqua, edito da Nativi Digitali.


Il blogtour è iniziato ieri, potete trovare le prime tappe su Fantasy Magazine, Over the Hills and far away e su Dreaming wonderland. Il blogtour toccherà ben ventisette blog, e si concluderà il 25 ottobre. Ovviamente non poteva mancare un giveaway finale che vi da la possibilità di vincere sette ebook a scelta dal catalogo della Nativi digitale.

Ogni tappa presenterà un aspetto del primo e del secondo volume della trilogia di Ilaria Pasqua e potrete restare sempre aggiornati sugli eventi e le tappe grazie al gruppo facebook dedicato. 

IN USCITA IL 17 OTTOBRE



Titolo: Il Giardino Degli Aranci – Il Mondo del Bosco
Autore: Ilaria Pasqua
Casa editrice:  Nativi Digitali Edizioni 
Prezzo: 2.99€
Formato: ebook (epub, mobi, pdf)


Trama:  Dopo il Mondo di Nebbia, una nuova dimensione attende Aria, Will e Henry, in cerca di nuovi indizi sulla chiave in grado di riportarli alla loro realtà. Il Mondo del Bosco però  non è dei più ospitali: ci sono due schieramenti che continuano a farsi guerra senza un  motivo apparente, e la società sembra del tutto arretrata, le donne non hanno potere e sono sottomesse agli uomini, spesso violenti e brutali. Non proprio il posto ideale per una come Aria, che proverà a modo suo a cambiare le cose. Ma, con il passare dei giorni, non sarà invece proprio quel mondo a cambiare i ragazzi?
Nel mentre, Lucas e Wade arrivano nel Mondo di Nebbia alla ricerca dei loro figli, imbattendosi nei Cinque Sacerdoti, che sembrano avere un conto in sospeso proprio con Lucas...

***
Secondo capitolo della trilogia distopica di Ilaria Pasqua, Il Mondo del Bosco fa luce su alcuni dei misteri irrisolti (qual è l'origine dei Cinque? Come si creano i mondi, e in cosa consiste il "patto"?) senza dimenticare però i personaggi alla base della storia: Aria, Will e Henry, tre ragazzi costretti a una missione sempre più pericolosa e sempre più lontani da quei giorni pacifici dove vivevano in armonia; quei giorni potranno mai tornare?

Ma tutto ha avuto inizio con Il mondo di nebbia. Per introdurvi ne Il mondo del bosco vi lascio un estratto del primo volume.


Agli occhi di un estraneo quel gruppo misto di persone, sarebbe potuto apparire come dei condannati scortati all’inferno da spettri maligni. Infatti, gli incubi erano subdoli, ti seguivano, silenziosamente, strisciando nell’ombra, erano come una catena sottile che ti legava al tuo inconscio, a una parte buia della tua mente a cui non potevi accedere, e che però eri costretto a portarti dietro. E ancora peggio, a mostrarla al prossimo.In molti individui c’era una sorta d’imbarazzo, come se gli altri potessero scorgere l’incubo vero e proprio, il buio della propria anima. Eppure era possibile solo in un caso: se una persona ci passava attraverso, allora avveniva una sorta di cortocircuito, l’incubo si trasmetteva, i due sogni si mescolavano stordendo i possessori, e molti svenivano, altri vomitavano. Una spiacevole situazione. Ma non era solo questo, le persone a cui succedeva, si risvegliavano sentendosi diverse, non sapevano spiegare qualcosa che non capivano, ma era quella l’impressione che avevano sempre avuto. Per questo ognuno camminava ben distanziato dall’altro, seguendo un proprio percorso. E così anche Aria e Henry, che procedevano spalla a spalla, senza che nessuno li potesse superare, né che loro potessero farlo a vicenda. Erano perfettamente allineati, come soldati in una marcia all’alba, condannati a morte che proseguivano attraverso la nebbia.


IL GIVEAWAY

In occasione del Blogtour, Nativi Digitali mette a disposizione sette copie a scelta dei propri ebook, in formato epub, pdf o mobi, a discrezione dell'autore! I sette vincitori saranno contattati al termine del giveaway, il 25 ottobre.
Partecipare è semplicissimo:si  ricevono dei punti mettendo “mi piace” alle pagine Facebook o seguendo profili Twitter indicati; ogni punto aumenta le probabilità di vincere il premio, con estrazione casuale.
RICORDATEVI DI LASCIARE LA VOSTRA EMAIL NEL COMMENTO!



Beh questo è tutto!
Alla prossima e in bocca al lupo!
Rosy

martedì 7 ottobre 2014

Recensione: BLACK ICE di Becca Fitzpatrick

Buon pomeriggio lettori,
oggi è proprio una giornata cupa e grigia, umida, uggiosa e piovosa. Una giornata da stare a letto con il tè e un buon libro.
Mi piacciono queste giornate, il primo freddo, la sciarpina intorno al collo...non so, sono strana? Io adoro l'autunno. Peccato che mentre voi leggete questo post io sarò in ufficio. Ho dovuto programmarlo per forza perché ci tenevo a pubblicarlo oggi.

Con questo post voglio parlarvi di un libro che mi è piaciuto davvero tanto. Sto parlando di Black Ice di Becca Fitzpatrick.
Ho avuto la possibilità, grazie a Lucia di Piemme, di poterlo leggere in anteprima e visto che proprio da oggi potrete trovarlo in tutte le librerie ho pensato che sarebbe stato carino parlarvene.

Più riguardo a Black Ice

Titolo: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Casa editrice: Piemme
Pagine: 360
Prezzo: € 16,90

Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.


INCIPIT: Il pickup arrugginito si fermò sferragliando e Lauren Huntsman sbatté la testa contro il finestrino, svegliandosi di soprassalto. Strizzò gli occhi più volte, intontita. Aveva la mente disseminata di ricordi frammentari, cocci sparsi che, se solo fosse riuscita a rimettere insieme, avrebbero formato qualcosa di intero, una finestra sulla prima parte della serata. Al momento, invece, quella finestra giaceva in frantumi nel suo cranio pulsante. Ricordava la cacofonia della musica country, le risate sguaiate e i risultati dell'NBA sullo schermo del televisore montato alla parete. Illuminazione fioca. Scaffali con decine di bottiglie dai riflessi verdi, ambrati, neri. 
Neri.
 
RECENSIONE 
Per me la Fitzpatrick è un salto ad occhi chiusi. Io non ho letto la serie Hush, hush....l'ho divorata e quindi non avevo alcun dubbio su questo libro, non avevo nessuna paura di restare delusa, nessuna aspettativa troppo alta. E tutto questo sebbene abbia letto una recensione decisamente negativa.
Inutile dire che Black Ice è volato via nell'arco di un giorno, anzi meglio dire di una notte.
La storia è avvincente e assurda, anzi, forse nemmeno così assurda. Due adolescenti si perdono in montagna colte da una bufera di neve e trovano riparo in una baita, già occupata da due ragazzi. Sì qui il buon senso direbbe: fuga a gambe levate. Ma insomma, siamo realisti: nevica che Dio la manda, fa freddo, le fanciulle si sono perse e dentro c'è la speranza di un fuoco acceso, doccia  calda e cibo. L'avrei fatto anche io: sarei entrata (a prescindere dal fatto che io in montagna non ci sarei proprio andata).
Ma.....sarebbe stato meglio scegliere la prima opzione, la fuga.
Non voglio raccontarvi troppo della trama, ci sono già le quarte di copertina per questo, piuttosto preferirei soffermarmi sul fatto che questo libro è stato.......wow!
Al di la del fatto che la Fitzpatrick scrive benissimo: è brava a coinvolgere il lettore, è dannatamente brava a tenerti sulle spine ed è diabolica nel crerare eventi e situazioni che ti lasciano a bocca aperta e che ti fanno proprio dire: "Cavolo! Non me l'aspettavo". 
E poi i suoi personaggi sono perfetti: Britt è pazzesca con il suo sangue freddo e la capacità di cavarsi d'impiccio anche in situazioni estreme. Ma allo stesso tempo è fragile, come solo una diciassettenne con il cuore spezzato può esserlo. Per non parlare di Cal...no non posso proprio parlarvi di lui... dovrete leggervelo. Cal va vissuto attraverso le parole dell'autrice. E infine Mason. Il bellissimo, tenebroso, oscuro, ambiguo, "non so quello che voglio Mason".
Un mix di personaggi molto diversi tra di loro, con situazioni e storie che si incrociano a creare una storia che tiene con il fiato sospeso. A ciascun personaggio corrisponde un tema specifico: Britt è la voglia di farcela, Cal è la famiglia, Mason è la vendetta.
Generalmente io e il thriller non andiamo molto d'accordo: l'ansia la fa da padrona. Ma Black Ice non è proprio un thriller e non è proprio un romance, è un New adult (odio le etichette) che sta nel mezzo, racchiudendo elementi di un genere ed elementi di un altro, il tutto raccontato in maniera molto soft.
Infine va dato atto a questo libro di saper trasportare con estrema precisione nei luoghi in cui si svolgono gli eventi. Non parlo solo dell'ambientazione, ma anche delle sensazioni che le descrizioni trasmettono. Per fare un esempio: credo di aver avuto i piedi e le mani congelate per tutta la durata della lettura.
In conclusione, mi sa, che questo libro o lo odi o lo ami...io l'ho amato alla follia, senza mezzi termini.

Che ve ne pare? 
Lo prenderete? 
Lo avete già preso? 
Avete letto la serie Hush, Hush?

Rosy

domenica 5 ottobre 2014

Recensione: IL LIBRO DEL SAPERE di Luca Azzolini

Buona domenica lettori,
oggi vi propongo la recensione di un libro molto, molto carino. Il libro del sapere è il primo volume della serie Nelle terre di Aurion di Luca Azzolini. Se avessi avuto qualche anno (forse più di qualche) di meno sono sicura che mi avrebbe fatto impazzire, quindi sicuramente lo regalerò a qualche cucciolo che si affaccia adesso sul mondo dei libri.



Titolo: Il libro del sapere
Autore: Luca Azzolini
Casa editrice: Piemme
Pagine: 192
Prezzo: € 9,90

Trama: Sono passati ormai quindici anni da quando il Principe della Notte ha invaso il regno di Aurion, detronizzando la regina Aura, distruggendo l’antico ordine dei Cavalieri d’Oro e occultando in sei luoghi pericolosi e inaccessibili i Talismani di Aurion: le uniche armi capaci di contrastare il suo oscuro potere. L’ultimo erede al Trono della Luce, il giovane Dorian, è cresciuto all’oscuro delle sue vere origini e per tredici anni ha lavorato in una fattoria. Per seguire il suo destino, Dorian dovrà attraversare i sette regni di Aurion e sconfiggere le terribili e mostruose creature che il Principe della Notte ha posto a guardia dei Talismani. Ma non sarà solo, ad aiutarlo nel suo viaggio ci saranno infatti Ravi, un Guerriero del Cielo, Mayra, una giovane maga dai grandi poteri, il saggio puledro Honor e il buffo scoiattolino volante Kiki.

INCIPIT: Il buio era ovunque e l'oscurità avvolgeva il palazzo delle tenebre nel suo abbraccio soffocante. Ombre grandi come immensi draghi dalle ali nere si agitavano sulle pareti di pietra e cristallo all'interno della vecchia fortezza. Sembravano vive...
Nell'edificio neppure una fiaccola rischiarava i corridoi e i grandi saloni di marmo. Una giovane fata si blocco a metà di un passo trattenendo il fiato. Si nascose nell'ombra. accanto ad una statua, e ancora una volta si guardò alle spalle. I suoi occhi, celesti come frammenti di cielo all'imbrunire, scintillavano accesi di terrore.
RECENSIONE
Prendere in mano questo primo volume di Nelle terre di Aurion è stato un po' come tornare indietro nel tempo a quando supplicavo la mia mamma di comprarmi un nuovo libro, possibilmente del Battello a Vapore. 
E' stato un po' come il Natale in cui scarti entusiasta i pacchetti e scopri che tra quelli c'è un viaggio fantastico in una terra magica, insieme ad un eroe, possibilmente accompagnato da
amici inseparabili, magia, fate e un cattivo talmente tremendo che speri di non sognarlo in un incubo spaventoso.
Dorian è un ragazzino come tanti che vive in una terra governata dall'oscurità e da creature mostruose, ma quello che Dorian non sa è che lui è un eroe destinato a salvare Aurion.
Il libro del sapere è una storia molto semplice, indirizzata ai bimbi dai nove anni in su. Una storia che insegna a non arrendersi, ad affrontare le proprie paure e a non perdere mai la speranza. Mille pericoli aspettano Dorian nel suo lungo viaggio verso la salvezza di Aurion e in questo primo volume, il ragazzino ha imparato che grazie all'amicizia, all'amore e alla fede tutto è possibile.
Ovviamente, essendo indirizzato ad un pubblico molto giovane, lo stile è semplice e lineare, ma mai banale: l'autore è riuscito a conciliare in modo armonioso la semplicità dello stile con descrizioni davvero ben fatte ed eventi coinvolgenti, creando personaggi a tutto tondo che affrontano le imprese che gli capitano con coraggio. Il libro del sapere insegna ai bimbi che con umiltà e spirito di sacrificio si può raggiungere risultati positivi, che il male si può sconfiggere, basta solo crederci. Per questo mi piacciono i libri per bambini: perchè non importa quanto sia pericolosa l'avventura o la missione da portare a termine, tutto si risolverà per il meglio. E credo che, di questi tempi, questo sia un messaggio importantissimo che deve passare con assoluta priorità e forza.
Ora mi aspetta sul comodino il secondo volume, e non vedo l'ora di leggere anche il terzo e il quarto che usciranno a breve.
E' stato davvero piacevole passare un pomeriggio leggendo di Dorian e dei suoi amici: per qualche ora sono riuscita ad evadere dalla mia prigione di codici commentati e non, sentenze e libroni enormi e polverosi, ma soprattutto è stato bello abbandonare la realtà e tornare bambina.
Peccato non averlo letto da piccolina, questa serie mi sarebbe piaciuta davvero tanto. Certo, nella lettura mi è mancato il pizzico di magia che avrei sentito qualche anno fa, ma credo che terrò questa serie da parte...tutti i cuccioli devono leggere una bella storia avventurosa.

Allora, chi di voli lo ha letto o lo leggerà ai propri bimbi?
Che ve ne pare?
P.S. La cover è fantastica!

Serie Nelle terre di Aurion
1- Il libro del sapere (2 settembre 2014)
2- Il calice della verità (2 settembre 2014)
3- Lo scudo di pietra (novembre 2014)
4- Il flauto dei venti (novembre 2014)
5- La spada di cenere (gennaio 2015)
6- La bussola degli oceani (gennaio 2015)
Rosy

mercoledì 1 ottobre 2014

My Monthly Crush # 4


Buon primo ottobre lettori!
Non so voi ma io ho voglia di autunno e frescolino e lo so che ne abbiamo avuto a sufficienza questa estate ma io sono per ogni temperatura nella sua stagione, per cui come non sopportavo la pioggia ad agosto non sopporto il sole ad ottobre....che ce volete fà?

Allora, come ogni fine/inizio mese vi propongo un recap delle letture del mese appena trascorso e settembre è stato decisamente ricco di belle scoperte.

LETTURE DI SETTEMBRE