mercoledì 22 aprile 2020

Recensione: RAGAZZO DIVORA UNIVERSO di Trent Dalton

Buongiorno lettori,
dopo la giornata piovosa e ventosa di ieri, oggi da  me c'è una parvenza di sole, anche da voi?
Vorrei fare il cambio di stagione, ma non so...non ne sono sicura, voi che dite?

Va beeeeeh....oggi vi parlo di Ragazzo divora Universo, primo romanzo di  Trent Dalton, che ho potuto leggere grazie alla HarperCollins Italia.



Titolo: Ragazzo divora universo
Autore: Trent Dalton
Casa editrice: HarperCollins
Pagine: 576
Prezzo: €18,05 (cartaceo); € 6,99 (ebook)

Voto: 4/5

Trama: Eli Bell non è un ragazzino come tutti gli altri, la sua è un'esistenza decisamente complicata. Vive in Australia, a Brisbane, in una squallida periferia dove la malavita regna sovrana. Suo padre non si fa vivo da un bel po', sua madre è una tossicodipendente e il patrigno uno spacciatore. August, il fratello maggiore, è un genio, ma ha deciso di non parlare più e comunica scrivendo nell'aria frasi sibilline. L'adulto più affidabile è Slim, un noto malvivente famoso per essere riuscito a fuggire più volte da un carcere di massima sicurezza. È lui che si occupa, come un vero e proprio babysitter, dei fratelli Bell. Eli fa del suo meglio per sopravvivere in quel mondo caotico. Ha solo dodici anni, ma con un'anima antica e la mente di un adulto cerca di seguire il cuore, imparare a essere una brava persona e realizzare il suo sogno: diventare un famoso giornalista. Ma un giorno Eli e August trovano, dietro l'anta di un armadio di casa, un misterioso ripostiglio. Dentro c'è uno sgabello e sullo sgabello uno strano telefono rosso. Il telefono squilla, e da quel momento la vita di Eli Bell viene catapultata in un'avventura decisamente rischiosa che lo porta al cospetto di Tytus Broz, il più pericoloso spacciatore della città. Eppure c'è qualcosa di ancora più pericoloso che lo attende: sta per innamorarsi, e questo sconvolgerà definitivamente il suo universo... Questa è una storia che racconta di come è possibile amare qualcuno che ha ucciso. Di come è possibile amare qualcuno che ti ha ferito profondamente. È una storia per coloro che non ci credono, per coloro che invece ci credono e per i sognatori. Ogni anima persa può essere ritrovata. Ogni destino può essere cambiato. Il male può trasformarsi in bene. L'amore conquista ogni cosa.
RECENSIONE
Ragazzo divora universo è un libro affascinante che mi ha conquistata da subito.
Eli e suo fratello August vivono alla periferia di Brisbane, in Australia, con la madre e il suo nuovo compagno. La famiglia di Eli è molto unita ma non perfetta e si mantiene con i proventi del traffico di droga. Apparentemente, sembra andare tutto bene, fino a quando...
Eli ha dodici anni all'inizio del romanzo: è curioso, sveglio, determinato a diventare un giornalista di cronaca nera e ha una capacità impressionante nel notare e ricordare tutti i dettagli, ma proprio tutti, anche quelli che ai più sembrano insignificanti ma sui quali si può reggere una storia intera.
August, ha un anno in più di Eli, non parla da quando ha sei anni e le poche cose che ritiene meritino di essere espresse le scrive nell'aria con le dita.
La storia è narrata in prima persona da Eli che nonostante cresca circondato da droga, violenza e assasini in pensione, ha come scopo quello di essere un bravo ragazzo, un uomo bravo. 
Parlare di questo romanzo non è facile perchè mi ha lasciata completamente senza parole.
La vividezza delle scene e degli eventi descritti mi hanno catapultata al fianco di Eli a vivere, iniseme a lui, le tragedie, le gioie, le vittorie e le sconfitte che hanno lastricato la strada della sua vita.
Devo essere sincera: all'inizio ho fatto un po' fatica a seguire lo stile dell'autore ma poi ho capito che quello che stavo leggendo era il racconto di un ragazzino di dodici anni che ha il suo modo di vedere le cose, di percepire il tempo e il mondo che lo circonda; quindi, superato un primo momento di impasse la lettura è volata via, pagina dopo pagina fino alla conclusione.
La cosa che mi ha sconvolta di più è che l'intero romanzo è basato sull'esperienza dell'autore e delle persone che lo hanno circondato durante la sua infanzia e adolescenza: all'interno di Ragazzo divora universo troviamo tanti momenti di cruda violenza che l'autore non risparmia al lettore e che rendono, se possibile, ancora più vivida la storia raccontata. 
In conclusione, vi consiglio assolutamente questa lettura che, per il momento, considero una delle più significative del 2020: Ragazzo divora universo è un romanzo di formazione che contiene al suo interno tutto quello che il lettore cerca: dolore, amore, violenza, azione ma soprattutto speranza.

L'avete letto o lo leggerete?

R.





domenica 5 aprile 2020

Recensione: SEI DI CORVI di Leigh Bardugo......quando le aspettative superano la realtà....

Buona Domenica delle Palme a tutti,
come passerete questa strana giornata di festa in casa?
Io oggi ho avuto un crollo: è un mese buono che siamo a casa ormai, isolati e lontano dai nostri affetti. Durante la videochiamata giornaliera con mia mamma e mia sorella sono scoppiata a piangere....oggi avremmo dovuto essere tutti a pranzo da mia madre, domenica prossima da mia suocera e lunedì in campagna con i cani a far grigliate e, invece........nulla.... So che siamo tutti sulla stessa barca...ma immagino che sia normale avere dei momenti no....

Vaaaa beeeeh....alleggeriamo la giornata, tornando al post. Oggi voglio parlarvi di SEI DI CORVI di Leigh Bardugo, edito da Mondadori. Si tratta di un romanzo per il quale è stata fatta una pubblicità pazzesca.  Pronti?

foto tratta da goodreads
Titolo: Sei di corvi
Serie: The six of crows duology #1
Autore: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 401
Prezzo: € 17,00 (cartaceo); € 8,99 (ebook)

VOTO: 3/5
Trama: A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...
RECENSIONE
foto tratta da Pinterest
Come dicevo prima, su questo romanzo c'è stato un hype pazzesco. Pubblicità ovunque, certo non ai livelli di Nevernight, ma quasi: unboxing, gruppi di lettura, feed e storie di Instagram strapiene... per cui volete che io non abbia letto questo libro? Ovviamente, impossibile. 
Sebbene sia uscito già da qualche mese (settembre 2019 se non sbaglio) sono riuscita a leggerlo solo a marzo. Non so come mai, ma sembra che in questa quarantena non abbia mai tempo per leggere, capita anche a voi?

Sei di corvi è ambientato nel Grishaverse, creato dall'autrice con la precedente serie, tuttavia non è assolutamente necessario aver letto  Shadow and bones   per poter leggere Six of crows, prova ne è che io ho letto solo il primo volume della precedente serie e non me lo ricordo nemmeno tanto. (QUI)

foto tratta da Pinterest
Sei di corvi accomuna sei ragazzini cresciuti troppo in fretta in una missione suicida ed impossibile: irrompere in una fortezza estremamente militarizzata e protetta per liberare un prigioniero da una prigione da cui non si può uscire se non dalla porta d'ingresso. 

La particolarità di questo romanzo è che ogni capitolo, scritto in terza persona dal narratore onnisciente, è dedicato ad uno dei personaggi. Questa scelta fatta dall'autrice ci permette di conoscere bene, ma non a fondo, i protagonisti della sua storia e di entrare in contatto con loro creando una sorta di empatia. 
Il punto focale di questo romanzo sono i suoi personaggi. Ognuno di loro è unico e per ognuno di loro portare a termine la missione ha un significato diverso: vendetta, emancipazione, amore, crescita, realizzazione. Va detto che questi sei personaggi non hanno nulla dell'eroe o di positivo. Sono poco più che ragazzini che hanno dovuto affrontare la crudeltà della vita e sono il risultato delle loro esperienze negative.
foto tratta da Pinterest
Altro punto a favore di questo libro è che l'autrice ha scritto con maestria la sua storia: il suo stile, infatti, è attento, preciso, dettagliato, a tratti fluido e veloce, a tratti più lento,con un finale decisamente aperto verso il secondo e ultimo volume della serie. 

Ma....

Ho trovato il plot decisamente scontato: ogni volta che i personaggi incappavano in qualche ostacolo che, a prima vista poteva apparire irrimediabile, ecco che si trovava la soluzione. Mi è sembrato, per utilizzare una metafora attinente alla storia, come giocare una partita a carte sapendo che uno dei miei "avversari" avrebbe tirato fuori dalla manica l'asso vincente. Questa sensazione permane per tutta la lettura, fino al finale, prevedibile anche quello.

In conclusione Sei di corvi si è rivelata una lettura piacevole, un romanzo ben scritto, ma spesso ovvio, che, tuttavia, non mi sento di sconsigliare. 
Leggerò sicuramente Il regno corrotto, perché, ovviamente, sono curiosa, ma con aspettative più basse.

Voi lo avete già letto? 
Qual è il vostro personaggio preferito?

R.