martedì 23 febbraio 2016

LA MOGLIE DEL CALIFFO di Renée Ahdieh

Buon quasi pomeriggio a tutti lettori,
ieri, ahimè, ho iniziato a studiare per preparare un orale che non so ancora se potrò sostenere. Un po' mi sento di portarmi sfiga da sola ma, d'altra parte, se poi scoprissi di aver passato lo scritto (a giugno) sarebbe troppo tardi per preparare sei materie corpose in due mesi. Quindi.....povera meeeee!

Oggi voglio parlarvi di un libro meraviglioso che dovete assolutamente leggere: sto parlando de LA MOGLIE DEL CALIFFO di Renéè Ahdieh. Bramo questo libro da un sacco di tempo e finalmente ho potuto leggerlo.


Titolo: La moglie del califfo
Autore: Reneée Ahdieh
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 384
Prezzo: € 10,00
Trama: Ogni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte.

INCIPIT: Non si preannunciava un'alba gradita.
Il cielo ne narrava già la storia, con il triste bagliore argenteo che faceva capolino al di là dell'orizzonte.
Un ragazzo era accanto al padre sulla terrazza del palazzo di marmo. Osservavano la pallida luce del sole nascente schiacciare l'oscurità con lenta e accurata decisione.
<<Lui dov'è?>>, chiese il giovane.
Il padre rispose senza guardare nella sua direzione. <<Non ha lasciato le sue stanze da quando ha dato l'ordine>>.
Il giovane si passò una mano tra i capelli mossi, sospirando. <<Scoppieranno rivolte per le strade>>.
<<E tu le sederai, e in fretta>>. Una risposta concisa, sempre rivolta al tetro raggio di luce che si allungava in cielo.

RECENSIONE
Non so perchè ma quando devo scrivere una recensione di un libro che mi è piaciuto molto e che mi ha lasciato un sacco sono sempre in difficoltà. Mi sembra che le mie parole non siano sufficieni a rendergli la giustizia che meritano. Capita anche voi?
La moglie del califfo è un libro bellissimo, con personaggi ben caratterizzati e molto credibili ed una storia che tocca il cuore.
Shahrzad è la protagonista, una sedicenne che si offre volontaria per sposare il temibile califfo del Khorasan, la cui abitudine è quella di uccidere la propria moglie dopo la prima notte di nozze. Shahrzad decide di affrontare la crudeltà di quest'uomo nella speranza di poter vendicare la sua migliore amica. Per questo motivo la ragazza intesse un piano che dovrebbe portarla a scoprire il punto debole del temuto marito e quindi distruggerlo. Ma se il destino non facesse la sua parte non ci sarebbe nemmeno la storia, infatti Khalid è molto più di quello che le terribili voci raccontano di lui e vede nella novella sposa qualcosa che non ha visto nelle altre, che gli ferma la mano al momento dell'esecuzione. Intanto, la bella sedicenne racconta al marito storie meravigliose, lasciandole in sospeso sul più bello, per guadagnare un'altra alba, un altro giorno di vita. Ma mano a mano che i giorni passano e Shahrzad sopravvivve, la ragazza impara a conoscere un marito che non è come se lo aspettava e improvvisamente il suo piano inizia a vacillare.
Questo libro mi ha conquistata subito: i suoi personaggi sono incredibili e vengono presentati in tutta la loro umanità. Sia Khalid che Shahrzad sono personaggi complessi, caratterizzati da mille sfumature: l'autrice non ha paura nel mostrare ora la crudeltà del califfo ora le sue debolezze, così come non maschera i sentimenti contrastanti dell'animo di Shahrzad, combattuta tra il desiderio di vendetta e il rispetto verso la sua famiglia e il nuovo sentimento che piano, piano sente di provare verso il marito. Ma è soprattutto l'evoluzione del rapporto tra i due che mi ha tenuta incollata alle pagine del libro: niente colpi di fulmine, niente amori a prima vista. Il rapporto tra Khalid e Shazi si evolve in un crescendo che lascia senza parole.
Anche i personaggi secondari sono ben analizzati: ho adorato Despina, la serva di Shahrzad, e Jalal, capo delle guardie del califfo. I due hanno un carattere molto simile, molto forte, a volte giocoso, a volte irritante.Ma soprattutto essi svolgono un ruolo centrale nello sviluppo delle vicende di Khalid e Shahrzad. Non vedo l'ora di leggere la novella loro dedicata. 
Ma ci sono anche Tariq, amico e amore d'infanzia della protagonista, disposto a tutto pur di salvarla dal tirannico marito e il padre di Shahrzad, schiacciato dal senso di colpa per aver permesso alla figlia di offrirsi volontaria per delle nozze terribili.
Per quanto riguarda il modo di scrivere della Ahdieh, ci sono diversi aggetivi che mi vengono in mente: poetico, ammaliante,fluido, lineare, coinvolgente. La capacità di questa autrice emerge non solo nel corso dell'itera storia ma anche e soprattutto attraverso i racconti di Shahrzad.
Renée Ahdieh ha creato una storia affascinante, coinvolgente, misteriosa, che lascia intravedere un pizzico di magia.
Unica pecca: CHE DIAMINE DI FINALE E' QUELLO???? Io odio i cliffhanger!
Fortunatamente l'uscita del secondo volume è prevista, in lingua, per maggio di quest'anno.
Non resta che attendere.

Allora, che ve ne pare?
Lo avete letto o lo farete?
Se non lo avete letto vi consiglio assolutamente di farlo.
Rosy

Serie The wrath and the down
# 0.25 The Moth and the Flame
# 0.5 The Crown and the Arrow 
#0.75 The Mirror and the Maze
#1 La moglie del califfo
#2 The Rose and the Dagger

Questo libro partecipa alla Fantasy Reading Challenge 2016 di Franci per la categoria "Un retelling" e alla Mastereader 2.0. di Lucrezia per la cateoria "un libro comprato su suggerimento"

venerdì 19 febbraio 2016

VERTIGINE di Sophie Jomain

Buon pomeriggio di sole a tutti!
Come vi avevo annunciato nel post proprio sotto questo, devo parlarvi di un sacco di libri che ho letto nel'ultimo periodo. Ne ho accumulati un po' perché sono stata colta da pigrizia acuta.
Il libro di cui voglio parlarvi oggi è Vertigine, primo volume della serie Le stelle di Noss Head.
Devo ammettere che ho iniziato la lettura con un sacco di entusiasmo. Non so perchè avessi aspettative così alte su questo libro, forse per l'alta valutazione su goodreads? Boh, non saprei con esattezza...sta di fatto che la lettura non è stata proprio come me l'aspettavo.



Titolo: Vertigine
Autore: Sophie Jomain
Casa editrice: Fazi
Pagine: 300
Prezzo: € 13,50

Trama: All’alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all’idea di lasciare Parigi per trascorrere un’altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età, abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l’attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia iniziando la storia d’amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha il suo lato oscuro, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo. Fra antichi racconti e creature straordinarie, sullo sfondo del suggestivo paesaggio delle lande scozzesi e delle coste del Mare del Nord, Vertigine coinvolge il lettore in una sto- ria avvincente che soffia sul fuoco del mito, facendo divampare le fiamme della leggenda e della passione. Una trama emozionante unita a una scrittura ipnotica che vibra della scoperta del primo amore sul filo incredibile della magia. Perché le fiabe a volte sono più reali di quanto pensiamo.

RECENSIONE

Parlare di questo libro per me non è semplice. Come dicevo prima avevo delle aspettative piuttosto alte, dovute soprattutto all'ambientazione e alla promessa di una storia mitologica su cui si basano i fatti che vengono raccontati in Vertigine.
Prima di passare agli aspetti che mi hanno fatto storcere il naso è bene dire che la Jomain ha avuto una grande idea quando ha pensato di ambientare la sua storia in Scozia: il paesino di Wick, le isole Orcadi, Iverness (per voi OUTLANDER so già che avete compreso il mio amore per questi posti). La Scozia ha un suo fascino naturalmente magico che rende speciale ogni storia che viene ambientata nei suoi confini. La bellezza dei posti che vengono descritti in Vertigine è palpabile e, devo ammettere, è l'elemento che salva un po' tutto il romanzo.
Hannah è una ragazza di città che ha sempre vissuto a Parigi e che ama trascorrere le vacanze estive dalla nonna in Scozia. A Wick, Hannah si sente a casa ma non è certo il posto per una ragazza che sta per compiere diciotto anni e non è certo il luogo in cui una parigina vorrebbe festeggiare questa data così importante. Suo malgrado si adatta alla situazione, incontra gli amici di sempre e fa la conoscenza di un ragazzo bellissimo e misterioso e musone (manco a dirlo) che le ruberà il cuore al primo sguardo.
Ovviamente dietro la facciata di durezza di Leith si nasconde una storia leggendaria quanto misteriosa e agghiacciante.
Il tutto sembra promettere bene: i primi capitoli filano via con facilità, poichè la Jomain ha uno stile piuttosto semplice e fluido e ci si ritrova quasi a metà lettura senza troppe difficoltà. Il fatto è che in Vertigine tutto e troppo semplice e, invece, l'autrice avrebbe dovuto sfruttare al meglio la mitologia su cui ha deciso di fondare il suo racconto, avrebbe dovuto approfondire i suoi personaggi, rendendoli più veri e, soprattutto, avrebbe dovuto dimenticarsi di aver mai letto Twilight. 
La quarta di copertina ci fa sapere che è dai tempi di Edward che non si leggeva di un personaggio maschile del calibro di Leith: mi sta bene. Infondo, lo schema che assumono tutte le storie di questo tipo ricalca quasi sempre la struttura di Twilight, ma qui le somiglianze sono troppe e sono mal utilizzate. Persino il cattivo è troppo simile all'idea che la Meyer aveva dato del suo vampiro segugio.
Oltre a questi elementi di somiglianza con il romanzo della Meyer quello che mi infastidisce di più è l'aver capito che la Jomain aveva per le mani un potenziale che non ha saputo sfruttare: sarebbe bastato fermarsi un momento, elaborare gli eventi, indagare sui propri personaggi e permettergli di mostrarsi ai suoi lettori come li aveva immaginati, invece Vertigine rimane molto sul superficiale. La Jomain non è riuscita a scavare a fondo  e a far emergere lo spessore di Hannah e di Leith e questo è un vero peccato.
Un peccato che delude ancora di più se si pensa che la base da cui è partita poteva portare ad un grande successo: l'idea utilizzata per creare l'elemento soprannaturale era davvero buona e poteva e doveva essere esaltata di più.
Peccato, lo dirò ancora una volta per essere chiara: peccato.

SERIE LE STELLE DI NOSS HEAD
1# Vertigine
2# Rivalità
3# Accomplissement
4# Origines (prima parte)
5# Origines (seconda parte)

Allora, che ne pensate? 
Lo avete letto o lo leggerete? 
Fatemelo sapere nei commenti!
Rosy

Questa recensione partecipa alla Fantasy Reading Challenge 2016 di Franci

mercoledì 17 febbraio 2016

ANATOMIA DI UN CUORE INNAMORATO di Sara Mengo

Buonasera lettori,
come ve la passate? Io sto diventando stra iper pigra, non so se ve ne siete accorti, vista la mia assenza nella blogosfera, tuttavia ho letto un sacco e devo parlarvi di diversi libri.
Ho deciso di cominciare con Anatomia di un cuore innamorato di Sara Mengo. Questa lettura non era in programma ma la casa editrice me ne ha inviato una copia a sorpresa, quindi.....eccoci qui.


Titolo: Anatomia di un cuore innamorato
Autore: Sara Mengo
Casa editrice: Piemme
Pagine: 294
Prezzo: € 18,50
E MEZZO

Trama: Celeste ha ventisette anni e studia medicina. Peccato che tra lei e la laurea si frappongano ostacoli di non poco conto. Primo fra tutti il desiderio di innamorarsi. Sogna l’uomo perfetto e la storia capace di toglierle il fiato, ma è fatalmente vittima di innamoramenti improvvisi e passeggeri, spesso decisamente fuori luogo. Un giorno il suo ideale di uomo sembra prendere le sembianze di Giorgio Ferranti: medico trentacinquenne, ora gentiluomo d’altri tempi, ora seduttore incallito, ora completamente indifferente ai sentimenti altrui; certamente affetto da una curiosa forma di bipolarismo. La storia d’amore con Giorgio, la malsana infatuazione per la carismatica voce del docente di cardiologia, il primario cinquantenne Fabio Zaffiri, e l’amicizia con quattro compagni di studi, apparentemente “indegni di praticare la professione medica”, condurranno Celeste nel vivo di una brillante commedia romantica, tra lezioni, insolite ubriacature, fughe a Parigi, confondenti autopsie e ferree gerarchie cui sembra inutile anche solo pensare di ribellarsi. Un’altalena costante tra cuore e ragione, fino ad arrivare al lieto fine (anche se, come sempre accade, tutto diverso da quello che si aspettava).

INCIPIT: Quando mi innamorai di lui era già troppo tardi per tornare indietro.Avete presente quegli amori folli? Quelli che logorano nel profondo e non lasciano dormire la notte? Quelli che portano a fantasticare di giorno e costringono a strafogarsi di Nutella per superare lo psico-trauma dell'incertezza di cosa provi l'altro?Ecco, io mi innamorai in quel modo di un uomo che non sapevo se potesse essere mio; eppure decisi ugualmente di lasciarmi cullare dall'eterna speranza che, un giorno, lui mi sarebbe appartenuto. Decisi testardamente di amarlo, che ci fosse o meno la possibilità di un lieto fine.

RECENSIONE
Quando ho letto queste prime righe di Anatomia di un cuore innamorato ho subito pensato: "Piemme mi conosce troppo bene".
Anche voi ormai sapete che sono fan delle storie d'amore, possibili e impossibili. Per cui, dirvi che con questo libro io ci sono andata a nozze sarebbe una banalità.
Purtroppo ho dovuto constatare che questo incipit non è stato altro che uno specchietto per le allodole, quale mi sono sentita io alla fine della lettura.
Anatomia di un cuore innamorato è stata una mezza delusione: infatti, l'autrice tenta di riportare nella sua storia le atmosfere di Grey's Anatomy, i drammi degli studenti di medicina e le loro infatuazioni per i superiori o gli insegnanti. Purtroppo, paragonare un tal personaggio al dott. Stranamore e un altro al dottor Bollore non fa Grey's Anatomy. PER NIENTE.
Oltre al paragone ci vuole altro: una caratterizzazione dei personaggi più profonda, una descrizione degli eventi più dettagliata, un certo sarcasmo nel raccontare gli imprevisti che capitano ai protagonisti, che possono essere anche dei più assurdi se raccontati in modo credibile. Tutti dettagli, questi, che non ho ritrovato nel libro della Mengo.
Celeste è una studentessa di medicina dell'ultimo anno mentre Giorgio è il medico insegnante che dovrebbe aiutarla nella redazione della tesi. A me è parso subito chiaro che tra i due ci fosse qualcosa anche se nè l'uno nè l'altro ancora lo sapevano e l'idea sarebbe stata anche carina se non fosse che Celeste si innamora anche della voce del professore di cardiologia e che una delle sue amiche perde la testa, ricambiata, per un altro medico. Certo tutto è possibile. E' anche possibile che ci scappi il bacio con l'insegnante di cardiologia dalla voce sexy....è possibile, certo, ma a questo punto mi chiedo cosa diamine facciano gli insegnanti di medicina all'università di Trieste....probabilmente perdono tutti la testa per le loro studentesse.
Il vero problema di questo romanzo è che sarebbe stato anche carino, lo avrei classificato tra le letture leggere, un rosa che si sarebbe pure guadagnato le sue tre stelline per una serata di relax, ma il tutto è raccontato in modo poco credibile. Più volte ho alzato gli occhi al cielo per l'assurdità della scena descritta: un esempio su tutti? A quanti di voi è capitato che un vostro insegnante dell'università vi regalasse il suo biglietto aereo per Parigi con tanto di prenotazione in albergo per sistemare la vostra relazione sentimentale che sta andando a rotoli? Ecco, ci siamo capiti.
Purtroppo non mi sento di dare più di due stelline, persino il mio animo romantico ha una dignità. Se lo avete leggetelo con la consapevolezza di ciò a cui andate incontro.
Ad essere onesta, quando ho iniziato a buttar giù la recensione non volevo essere così negativa, ma poi, mano a mano che scorrevo i miei appunti e scrivevo ho notato che, in effetti, non potevo che scrivere quello che ho scritto.

Allora, chi di voi lo ha letto?
Lo farete?
Che ne pensate?
Rosy

domenica 7 febbraio 2016

SUNDAY NEWS #2 + Piccolo sfogo

Buona domenica piovosa lettori,
è un periodo un po' no in cui dovrei fare un sacco di cose ma non ho voglia di far niente, senza contare che sono decisamente abbattuta e domoralizzata dalla mia situazione lavorativa. Ho scelto una strada piuttosto impervia, quella dell'avvocato, e sono soddisfatta di dove sono arrivata: ho una laurea con un voto alto, ho finito la pratica ho dato lo scritto per l'abilitazione alla professione, ma ho 28 anni e ancora non metto in saccoccia nulla. Questo limbo del dover aspettare e avere l'idea di non aver fatto altro che studiare in tutta la vita mi scoccia. Vedo le mie amiche che lavorano, guadagnano, hanno una casa loro e io, invece, sono qui che mi spacco la schiena 8 ore al giorno in uno studio legale (dove, per carità, mi trovo benissimo) senza monetizzare nulla. E' frustrante. Senza contare che ho mandato curriculum dappertutto e nessuno si fa sentire.
Si accettano idee e suggerimenti.

Uff....vabbè sorvoliamo su questo piccolo sfogo.
Oggi voglio parlarvi di alcuni libri che usciranno la prossima settimana, tranne uno che è uscito nella settimana appena trascorsa. Sono tutti libri che leggerò sicuramente.



Titolo: La verità su di noi
Autore: Kristan Higgins
Casa editrice: Harper Collins Italia
Pagine: 373
Prezzo: € 14,90

9 FEBBRAIO 2016


Trama: Jenny Tate disegna abiti da sposa e dovrebbe quindi essere un'esperta di storie a lieto fine. Forse è per questo che dopo il divorzio ha continuato ostinatamente a essere amica dell'ex marito. E della sua nuova moglie. Forse la migliore amica che abbia mai avuto. No, non può andare bene, non è normale. No? Per questo Jenny decide di lasciarsi Manhattan e il suo ex alle spalle e di trasferirsi nella propria città natale, Cambry-on-Hudson, poco distante da New York, dove si crogiolerà nella perfetta felicità di sua sorella Rachel e della sua splendida famiglia. Un piano niente male per ricominciare. Peccato che al suo arrivo, Jenny si trovi davanti l'apice di una crisi coniugale coi fiocchi: il marito perfetto ha una storia con una collega. Rachel non è certo il tipo da concedere seconde occasioni, ma ora che si trova in mezzo alla bufera, i casi sono due: rimanere single a quarant'anni o intrappolata in un matrimonio che evidentemente non è felice come si era immaginata. Il suo punto di riferimento è l'idilliaca vita coniugale dei genitori, ed è quella felicità che Rachel vuole nella propria vita. Jenny dovrà quindi aiutarla e sostenerla in questo momento non facile. Sarà il caso di svelarle una certa cosetta riguardo al matrimonio di mamma e papà, rischiando di rovinare tutto per sempre? Senza dubbio sarà un'estate di segreti, bugie, tentazioni e rivelazioni, durante la quale le due sorelle potranno contare l'una sull'altra, tra ironia e momenti di gioia.




Titolo: La moglie del califfo
Autore: Renée Ahdieh
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: € 10,00

4 FEBBRAIO 2016


Trama: Ogni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte.


Titolo: Vertigine
Autore: Sophie Jomain
Casa editrice: Fazi Editore
Pagine: 368
Prezzo: € 13,50

11 FEBBRAIO 2016


Trama: All’alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all’idea di lasciare Parigi per trascorrere un’altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l’attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia per iniziare la storia d’amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha le sue avversità, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo.
Fra antichi racconti e creature straordinarie, sullo sfondo del suggestivo paesaggio delle lande scozzesi e delle coste del Mare del Nord, Vertigine coinvolge il lettore in una storia avvincente che soffia sul fuoco del mito, facendo divampare le fiamme della leggenda e della passione.



Titolo: La prima volta per sempre
Autore: Sarah Morgan
Casa editrice: Harper Collins Italia
Pagine: 353
Prezzo: € 14,90

9 FEBBRAIO 2016


Trama: È un'estate di prime volte per Emily Donovan. Nel momento in cui mette piede sul traghetto che la porterà a Puffin Island insieme alla nipotina di cui ora si deve prendere cura, le è ben chiaro in mente che niente sarà più come prima e che la sua vita sta per cambiare drasticamente. Come potrà tenere al sicuro una creatura così fragile e indifesa come la piccola Lizzy? E come riuscirà a convivere con il panico irrazionale che l'assale di fronte all'oceano su un lembo di terra che ne è completamente circondato? Eppure, inspiegabilmente, l'isola comincia a operare la sua magia ed Emily, respiro dopo respiro, riscopre sicurezza, fiducia e serenità. E un uomo che le fa battere forte il cuore. A Ryan Cooper basta un solo sguardo per capire che la nuova arrivata nasconde più di un segreto in quegli occhi bellissimi e guardinghi, e meno ancora per riconoscere che l'alchimia tra lui ed Emily è fortissima. E pericolosa. Eppure il carismatico proprietario del locale yacht club sa di non avere scelta. Negare l'attrazione tra di loro è solo una perdita di tempo. Meglio abbandonarsi alla corrente di desiderio e vedere dove li porterà.


In questo momento sto leggendo La moglie del califfo, ma mi mi incuriosiscono tutti, quindi credo che presto ve ne parlerò. In particolare, non vedo l'ora di leggere Vertigine.

E voi, che ne pensate? 
Vi interessano questi titoli? 
Li leggerete?
Rosy

martedì 2 febbraio 2016

IL PATTO di Jodi Picoult

Buongiorno a tutti!
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi è piaciuto un sacco. Si tratta di Il patto di Jodi Picoult. Non avevo mai letto nulla di quest'autrice e devo dire che è stato uno sbaglio. Andrò a recuperare gli altri romanzi della Picoult perchè mi piace un sacco come scrive.


Titolo: Il patto
Autore: Jodi Picoult
Casa editrice: HarperCollins Italia
Pagine: 573
Prezzo: € 14.90
Trama: Fino a quella telefonata alle tre del mattino di una giornata di novembre, i Gold e i loro vicini di casa, gli Harte, sono sempre stati inseparabili. Per ben diciotto anni. Non è stata una sorpresa per nessuno, dunque, quando i loro figli adolescenti, Chris ed Emily, da semplici amici sono diventati qualcosa di più. Ma adesso la diciassettenne Emily è morta uccisa da un colpo di pistola alla testa sparatole da Chris, in un apparente patto suicida lasciando le due famiglie devastate e alla disperata ricerca di risposte su un gesto inimmaginabile, di due figli che forse non conoscevano bene come credevano. È rimasta una sola pallottola nella pistola che Chris ha preso dall'armadio del padre, una pallottola che secondo la sua versione era destinata a se stesso. Cos'è successo veramente? Un detective della polizia del luogo nutre più di un dubbio sul patto suicida descritto dal ragazzo e inizia un'indagine che terrà il lettore col fiato sospeso fino all'ultima pagina.

INCIPIT: Non c'era più niente da dire. Lui la coprì con il suo corpo e abbracciandola lei lo rivide in tutti i momenti della sua vita: a cinque anni, ancora biondo; a undici, nell'età della crescita; a tredici, con le mani da uomo. La luna rotolava nel cielo, uno spicchio luminoso nel buio e lei respirava il profumo della sua pelle.<<ti amo>> gli disse. Lui la baciò così lievemente che lei si chiese se lo avesse immaginato. Si tirò indietro lentamente, per guardarlo negli occhi. Poi, lo sparo.

RECENSIONE
Leggere questo libro non è stata una cosa semplice. 
La storia che viene raccontata non è semplice, così come non lo sono i personaggi di cui parla.
Chris ed Emily si conoscono  fin dalla nascita, hanno vissuto in case vicine, i loro genitori sono amici di lunga data: dai giochi nel bosco dietro la casa di Chris al fidanzamento dei due il passo è breve. Eppure c'è qualcosa che turba questo quadro apparentemente idilliaco. 
Una sera Emily viene trovata morta, uccisa da un colpo di pistola, e Chris racconta dell'esistenza di un patto tra i due ragazzi: un doppio suicidio.
Ma la giustizia non crede a Chris, che viene incriminato di omicidio di primo grado (il nostro omicidio volontario) e sin dalle prime battute inizia il calvario di questo ragazzo che deve dimostrare la sua innocenza. I genitori di Chris e il loro fidato avvocato vanno così alla ricerca della verità: non la vera verità, ma quella che può tirare Chris fuori di prigione.
L'autrice alterna capitoli che si svolgono nel passato a capitoli che si svolgono nel presente e questa alternanza permette al lettore di ricostruire, mano a mano che prosegue nella lettura, ciò che è realmente successo quella notte tremenda. 
Anche i punti di vista sono differenti: ora siamo con Chris, in carcere,che cerca di dimenticare il più possibile di quella notte, ora con Jordan, l'avvocato difensore, che non vuole conoscere la verità dei fatti per non restarne coinvolto, ora siamo nei panni della madre di Chris, pronta a tutto pur di difendere il suo bambino, ora in quelli di Melanie, madre di Emily, che impazzisce dal dolore e cerca il capro espiatorio. I diversi punti di vista permettono al lettore di conoscere intimamente ogni personaggio e l'abilità dell'autrice è da ricercarsi anche nella sua capacità di indagare nel profondo l'animo dei suoi protagonisti: da Chris ad Emily, dai genitori dei ragazzi all'avvocato difensore. 
Nessuno sfugge all'analisi della Picoult, nessuno dei suoi personaggi, all'apparenza perfetto, è in realtà impeccabile. Ognuno nasconde un segreto, una bugia, un'omissione.
Il patto è un thriller psicologico perfetto, è un libro che lega a sé il lettore fino al suo finale inaspettato, del tutto inaspettato.
Questo è un libro che vi consiglio di leggere perché tratta di tutta una serie di problemi che sono decisamente attuali: il rapporto tra genitori e figli che a volte può creare aspettative troppo alte dei primi nei confronti dei secondi, il suicidio, il tema delle carceri, la giustizia. Ma non è solo questo: è il legame che si crea con Chris, Emily, Jordan, Gus, Melanie a rendere questo libro un piccolo capolavoro, un gioiellino che deve essere letto. E' la capacità della Picoult di descrivere la realtà, di creare personaggi che sono tutto meno che perfetti, di imprigionare l'umanità e la sua debolezza all'interno delle sue parole che fanno di questo libro uno dei più belli in assoluto.


Allora, che ne pensate?
Avete letto questo libro?
Lo leggerete?
Avete letto altro di questa autrice?

Rosy