mercoledì 26 febbraio 2014

Pagina 99 # 11

Buon mercoledì a tutti!
Oggi voglio rispolverare una rubrica che vi avevo proposto un mucchio di tempo fa ma che poi ho abbandonato. Credo di aver fatto male a lasciarla indietro e quindi ecco che torna in auge Pagina 99.

Vi spiego brevemente come è nata l'idea, giusto per togliere un po' di polvere: Apri il libro a pagina 99 e leggi: ti verrà svelata la qualità di tutto il testo. Queste parole di Ford Madox Ford sono state riprese da  un articolo di qualche tempo fa di Stefano Montefiori, pubblicato sul Corriere della sera.

In sostanza questa rubrica consiste nel riportarvi la pagina 99 di un libro preso a caso dalla mia libreria. Perchè pagina 99? Perchè si trova in un punto strategico della storia: ne troppo presto, in questo modo potete, comunque, capire il ritmo della narrazione, ne troppo in là, in modo da evitare spoiler.
Trovate maggiori dettagli QUI.

Ho scelto di riportarvi un estratto del libro che sto leggendo in questo momento e che sembra promettere bene. Si tratta di Ti amo, ti odio, mi manchi di Niamh Greene, edito da Newton Compton.


La mia sola consolazione è che ho già cercato su google il suo ashram e da ciò che ho potuto capire sembra a posto. Ci sono raccomandazioni entusiastiche  di pellegrini che hanno attraversato tutto il mondo per incontrare quel guru: sembra che abbiano tratto giovamento dall'esperienza e che dopo siano ritornati alle loro vite. Nessuno sembra stordito o costretto a parlare sotto minaccia.
Però anche il sito internet potrebbe essere un imbroglio.
La setta potrebbe avere un web designer a cui ha fatto il lavaggio del cervello  perchè mettesse in scena l'intera faccenda da qualche caverna del sottosuolo. Tutte le testimonianze potrebbero essere false. Tutte le foto felici dei pellegrini che sorridono beatamente con i pantaloni da yoga potrebbero essere state contraffatte con photoshop...non si sa mai.
Claire ha promesso di chiamarmi il più spesso possibile, giusto per assicurarmi che sta bene, ma io non posso fare a meno di preoccuparmi. Il pensiero di rimanere tutta sola in un posto strano, senza nessuno con cui parlare, ora mi affligge. E' un aspetto della situazione a cui non avevo pensato a fondo quando ho deciso di accettare questa proposta. In ufficio ero abituata a Dermot e Dom che mi punzecchiavano di continuo a parlare con i clienti anche se il numero delle telefonate si era notevolmente ridotto negli ultimi mesi. Mi piace stare con la gente. Mi piace chiacchierare. Con chi parlerò adesso che sono in campagna? Con le mucche?

Ecco questo è un estratto della pagina 99 di Ti amo, ti odio, mi manchi. Non l'ho riportata tutta perchè è scritta con un carattere talmente piccolo e talmente fitto che sarebbe stato troppo lungo, ma più o meno aiuta a dare l'idea del libro che si ha davanti. Ed effettivamente il libro dell Greene e proprio così come lo avete appena letto. Non sono arrivata molto in la, quindi non so in che modo si evolverà la storia, ma devo dirvi che in realtà non mi dispiace.

Allora, che ne pensate? Avete letto questo libro? Lo farete? Questa pagina 99 vi ha incuriosito? Fatemi sapere cosa state leggendo voi in questo momento, magari lasciandomi un piccolo estratto delle vostre pagine 99.

lunedì 24 febbraio 2014

Tag: LIBRI (E DINTORNI) DALLA A ALLA Z

Buon lunedì lettori,
Ho una notizia sensazionale da darvi.OGGI VADO DAL DENTISTA. Alla fine l'ha avuta vinta lui: il mal di denti.
Sabato ho chiamato nella speranza che non mi rispondesse nessuno e invece no, quella fedifraga dell'assistente del dentista ha risposto al telefono e tutta preoccupata si è premurata di darmi l'appuntamento il prima possibile: Lunedì, cioè oggi.
Sono ancora sconvolta.
Cercate di capirmi...

Va beh, basta lagnarsi. Oggi vi propongo un Tag davvero carino che ho scovato sul blog delle Belle. Andate a leggere le loro risposte, sono favolose, come sempre. Comunque, le Belle, a loro volta hanno trovato il tag su Always Lost in Stories e io ve lo ripropongo.



A
Autore con la A maiuscola (quello di cui hai letto più libri)

Per me di Autore con la A maiuscola ce n'è uno solo, o meglio una sola. Sto parlando di zia Rowling. Solo lei, l'assoluta, l'indiscussa, Sua Magnificenza.
Detto questo penso che anche Tolkien possa meritare ampio spazio. Ma la Rowling è la Rowling. 

B
Bevo responsabilmente, mentre leggo:
Latte e biscotti e per la precisione: latte bollente e nesquick (due cucchiai abbondanti) e pan di stelle. A volte le gocciole, ma il must sono i pan di stelle.
C
Confesso di aver letto: 
Eh...........allora.......d'accordo, ve lo dico, ma non ditelo a nessuno. Confesso di aver letto.......tutti i libri di Moccia e......Cento colpi di spazzola......giuro mi pento, mi pento troppo. (Tranne per l'ultimo di Moccia, quello era carino, dai).
D
Dovrei smettere di:
Comprare libri nuovi quando ne ho ancora duemila vecchi da iniziare. Non credo che ci riuscirò, nessuna TBR List mi ha tenuta lontatana dalle librerie, nessuno....solo il portafogli ha questo potere...stramaledetto portafogli.
E
E-reader o cartaceo
Beh sicuramente il cartaceo ha il suo perchè, con le sue pagine scricchiolanti e il profumo di carta....ma vuoi mettere un E-reader in viaggio? Ci sta un'intera biblioteca su un e-reader!
F

Fangirl impenitente di:
Beh credo che come e quanto mi abbia preso Twilight ai tempi non ce ne sia....e con questo chiudo.

G
Genere preferito e che  di solito non leggi:
Adoro il fantasy, ho letto sei volte Il signore degli anelli, un motivo ci sarà no? Sì il fantasy in assoluto in ogni sua sfumatura (urban fantasy, young adult con vampiri, angeli, demoni, shadowhunters, paranormal romance ecc...). Non leggo i gialli e gli horror, non ho abbastanza fegato per farlo.

H
Ho atteso a lungo per:
L'attesa per ogni singolo nuovo Harry Potter è stata estenuante. Prenotavo il successivo nel momento in cui andavo ad acquistare il precedente.
Poi ci sono molti altri libri che sto aspettando...prima o poi usciranno no?

I
In lettura al momento:
Ti amo, ti odio, mi manchi di Niamh Greene. L'ho preso in un momento di acquisto compulsivo, giustificata dal fatto che mi scadevano i punti sulla tessera della mia libreria. Carino per ora.

L
Luogo preferito per leggere:
Camera mia sul mio letto sotto il piumone. Non c'è santo che tiene.

Miglior prequel di sempre:
Uhm.....non lo so...domanda successiva?

N
Non vorrei mai leggere:
Il libro di un calciatore, di una starlette televisiva e come dicono le Belle....della D'Urso...non scherziamo....brrrr.....

O
Once more (un libro che hai riletto tante volte, ma rileggeresti ancora): 
Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons. Stupendo. Un capolavoro. 

P
Perla nascosta (un libro che non ti aspettavi fosse tanto bello):
Le stanze buie di Francesca Diotallevi. Un libro davvero bello e che custodisco gelosamente. Lo rileggerò tra qualche tempo e lo sto consigliando a tutti. E' edito da Mursia, che non gli da la dovuta attenzione a mio parere.
Q
Questioni irrisolti (un libro che non sei riuscita a finire):
Rebel di Alexandra Adornetto, ma medito di dargli una seconda chance con l'uscita dell'ultimo volume della trilogia.
R

Rimpianti letterari (serie interrotte o libri perduti che non potrete finire di leggere): 
Il mio unico rimpianto letterario è di aver prestato Il signore degli anelli edizione della Rusconi ad un amico che non mi ha mai più restituito. Quel che è peggio è che non so nemmeno più come rintracciarlo. Beh per lo meno lo avevo letto.
S
Serie iniziate e mai finite:
Le Cronache del ghiaccio e del fuoco, ma per questa c'è speranza, perchè il primo volume l'ho divorato. La serie che mi rifiuto assolutamente di proseguire e  Matched di P.C. Cast.

T
Tre dei tuoi antagonisti preferiti:

Voldemort al primo posto. Poi l'Oscuro di Tenebre e ghiaccio e Dimitri versione Strigoi (Vampire Accademy).
Un appuntamento con: (personaggio di fantasia)
Mr. Darcy, Aragorn (versione film), Valek (La farfalla di pietra), Travis Maddox.

V
Vorrei non aver letto:
Appuntamento al Ritz di Helen Battaglia....brrr....

Z
Zanna avvelenata (quel finale che proprio non vi è mai andato giù):
Requiem di Lauren Oliver, Il segreto dei maghi di Trudi Canavan e HP e il principe Mezzosangue (Povero Silente!).

Ecco qui. Sono proprio curiosa di leggere le vostre risposte. Lasciatemi i vostri commenti.
                                                                


mercoledì 19 febbraio 2014

Il mio egoismo, la tua persuasione.....Big Jump: per far fare il grande salto ai tuoi autori preferiti.

La verità era che non riuscivo a dormire, dannazione.
Ormai ero arrivato fin lì, nel Maine, la terra in cui per strana coincidenza ero nato, quindi non potevo lasciar perdere tutto solo per un eccesso di altruismo, peraltro non mia caratteristica predominante.
Ad ogni modo, anche lei era pazza come me.
Credevo che non appena avesse udito il motivo del mio arrivo, e soprattutto la maledizione che mi scorreva nelle vene, be' credevo che avrebbe incominciato a strillare, invece si era limitata a guardarmi con quello sguardo illibato, privo di giudizio e forse persino un po' comprensivo.
Era molto bella, così bella che quando quella stessa sera era emersa dalle acque dell'oceano in cui poco prima si era tuffata, per un attimo avevo dimenticato il mio scopo e soprattutto che lei fosse solo il mio strumento per arrivare alla redenzione, niente di più, niente di meno.
Una parte di me, quella meno egoista, continuava dirmi che dovevo tirarmi indietro e lasciarla stare, lei che era già così confusa a causa della scoperta della sua essenza di Driade, un fardello pesante come il titanio. Ma c'era l'altra parte di me, quella che maggiormente mi comandava, che mi invitava a seguire la strada per la mia salvezza, indipendentemente da chi essa travolgesse.
In fondo, lei era l'unica che poteva aiutarmi.

Qualche giorno fa vi ho parlato di un libro di un'autrice italiana, Marie Albes, al suo esordio. Un buon lavoro, che ha ottenuto un discreto successo. Oggi vi propongo un piccolo estratto di un racconto scritto dalla stessa autrice...anzi....più che un racconto è un capitolo inedito di Dryadem che non potete assolutamente perdervi. 
Come fare a leggere il testo integrale? Basta cliccare QUI.
Quello che vi chiedo, una volta terminata la lettura, è di condividere il capitolo su tutti i vostri social, tramite i bottoni che trovate in fondo al testo: Marie Albes sta partecipando ad un concorso, la cui prima fase è essenzialmente "social - numerica", quindi che aspettate? Leggete e condividete!

Di cosa sto parlando? Di BIG JUMP,  il concorso letterario nato da un'idea di Rizzoli, Amazon e 20lines che permette agli autori emergenti di fare il grande salto con il loro romanzo.

VI RESTANO 25 GIORNI, 9 ORE E 8 MINUTI PER SELEZIONARE I FINALISTI!

La seconda selezione spetta a Rizzoli, che sceglierà il romanzo vincitore per ogni genere, e ad Amazon, che darà voce ai suoi clienti e decreterà il romanzo più apprezzato sulla piattaforma KDP tra tutti quelli che hanno partecipato al concorso.

Beh, io ho deciso di dare il mio sostegno a Marie, e voi?
A presto,


sabato 15 febbraio 2014

Recensione: REQUIEM di Lauren Oliver

Buon sabato pomeriggio a tutti,
oggi voglio parlarvi di Requiem della Lauren, terzo e ultimo libro della serie distopica iniziata con Delirium (che io, come molti altri ho A.D.O.R.A.T.O.).
La Oliver ci aveva abituati bene: un inizio col botto e un secondo libro ancora più accattivante del primo, ma pare che abbia perso parecchia della sua verve con la stesura del capitolo conclusivo.



Titolo: Requiem
Autore: Lauren Oliver
Casa editrice: Piemme
Pagine: 336
Prezzo: 17,00 €

Trama: Mi chiamo Lena e sono infetta, perché mi sono innamorata di Alex in un mondo in cui l’amore è considerato una malattia, e come una malattia viene curato. Io e Alex siamo scappati, ma poi ci hanno separati. Io sono andata avanti, ho incontrato Raven e gli altri ragazzi della Resistenza. Ho imparato a combattere per quello in cui credo, a lottare per essere davvero me stessa. E ho incontrato Julian che è il ragazzo più dolce del mondo e mi vuole con sé. Poi però Alex è tornato, quando pensavo di averlo dimenticato, quando mi ero convinta di riuscire a fare a meno di lui. E ora, mentre il mondo attorno a noi cade a pezzi, io sto male, e penso che forse avevano ragione loro: l’amore è davvero una malattia!




In Requiem Lena si trova nel centro di uno scomodissimo, nonchè doloroso, triangolo: la protagonista di Delirium e Chaos ha ritrovato Alex, il suo amato Alex che credeva morto e per cui ha versato tantissime lacrime. Ma Alex non è più lo stesso ragazzo solare e vivace di prima, qualcosa dentro di lui si è rotto a causa delle tremende torture cui è stato sottoposto nelle Cripte. Dall'altro lato c'è Julian, nuovo nelle Terre Selvagge, non abituato alla lotta per la sopravvivenza, innamorato di Lena e sempre pronto a darle il suo sostegno, a capirla, a confortarla. Passato e presente che si mescolano, Alex e Julian, Julian e Alex.
Nello stesso momento Hana sta per sposarsi, è stata curata e ora vive la vita pacifica e tranquilla che le hanno promesso. Sta per sposare il nuovo sindaco di Portland e tutto sembra andare a meraviglia, a parte qualche sogno che ancora turba le sue notti, a parte il senso di colpa, a parte quel marito un po' strano e violento.
Requiem ci offre i punti di vista delle due ragazze: un capitolo dedicato a Lena che ci spiega come molto lentamente si stia muovendo la Resistenza e la difficoltosa vita degli Invalidi, dall'altro Hana, che rappresenta ciò da cui Lena e Alex sono scappati.
Ecco questo è ne più ne meno quello che succede. Cioè nulla.
A lettura conclusa ho pensato che fosse uno scherzo. Ho girato pagina e....i ringraziamenti. I ringraziamenti? Ma come? E la storia?
Requiem è tutta una grande introduzione in cui non succede assolutamente nulla fino alle venti pagine finali che.....ma il finale l'ha scritto o la Lauren ci sta ancora lavorando su?
Sono perplessa. Pare che l'autrice abbia avuto fretta di concludere questa trilogia, fretta di arrivare in fondo, fretta di mettere un punto. Il problema è che non ha concluso un bel niente. Tutto resta in sospeso, eccetto la risoluzione del triangolo, tutto cristallizzato in un confuso fermo immagine.
Ma non è solo questo: l'intera storia non sembra essere stata scritta dalla stessa mano che mi ha fatto emozionare in Delirium e soffrire in Chaos. Lena manca della sua vitalità, del suo mordente, ci racconta quello che le succede e ciò che le sta intorno con freddezza, come se non fosse lei a vivere determinate situazioni: a confronto Hana sembra quasi rivendicare con prepotenza  il ruolo di protagonista.
Beh, una bella delusione.
Effettivamente, a mente fredda, posso anche accettare un finale che non è un finale, per il modo in cui è stato scritto, per l'idea di vittoria e confusione che lascia trasparire. Un finale talmente aperto che lascia spazio a qualsiasi tipo di immaginazione. Come dicono alcuni, (Lara that's for you!) probabilmente la Oliver sbucherà fuori tra qualche anno con un nuovo libro, magari ambientato qualche tempo dopo in cui ci racconta come si sono evoluti gli eventi. Tuttavia, non posso accettare tutto ciò che è venuto prima: troppo monotono, troppo lento, troppo freddo e oggettivo.
Leggendo qualche recensione qui e lì mi sono accorta di non essere una voce fuori dal coro. Accidenti. Mi aspettavo una lettura scoppiettante, avvincente emozionante e invece...niente. Uff!


E MEZZO

Bene, questa è la mia recensione. Ero innamorata di questa saga. Ero pronta a dare un votone enorme all'intero lavoro della Oliver e invece...ahimé....forse ho caricato Requiem di troppa aspettativa. Ma dopo due piccoli capolari come Delirium e Chaos non potevo che aspettarmi di più.
Voi lo avete letto? Che ne pensate? 
Un bacio,



mercoledì 12 febbraio 2014

What's new in library?!? # 17



Buon pomeriggio lettori,
Oggi ho deciso di sfoltire un po' le mie email con le numerosissime richieste di segnalazioni e recensioni; fortunatamente google mail permette di utilizzare il sistema delle etichette per organizzare la posta altrimenti non saprei dove mettere le mani. Siete proprio numerosi!
In questi giorni, poi, ho girovagato un po' sul web e mi sono accorta che sono nati tantissimi blog letterari nuovi. Faccio fatica a seguirvi tutti, ma piano piano leggerò tutte le vostre presentazioni per imparare a conoscervi, anche se qualcuno di voi so già chi è.
Va beh, non tergiversiamo...vi lascio all'appuntamento di oggi.
In questa puntata di What's new in library?!? vi presento alcuni libri che mi sono stati segnalati questa settimana, le prossime uscite e le novità.
Siete pronti?

Williams_Scritto nel vento.jpg
Titolo: Scritto nel vento
Autore: Beatriz Williams
Casa editrice: Nord
Pagine: 350
Prezzo: 16,60 € (Ebook 9,99 €)

13 FEBBRAIO


Trama: New York, 1931. Era sempre stata convinta che fra loro non ci fossero segreti. Ma ora Budgie deve ricredersi: Lily – la sua migliore amica, la sua confidente, il modello che lei ha sempre ammirato e seguito – le ha tenuto nascosto di avere una relazione con Nick Greenwald. Una relazione «impossibile», perché Nick è il rampollo di una famiglia di origini ebraiche e i genitori di Lily non approverebbero mai la loro unione. Eppure i due giovani sono disposti a rinunciare a tutto – anche all’amicizia – pur di realizzare il loro sogno d’amore…
Rhode Island, 1938. Doveva essere un momento di gioia; invece è col cuore colmo di tristezza che Lily varca la soglia della sua villa di Seaview. E il motivo è che, nella casa accanto, si sono appena stabiliti Nick e Budgie Greenwald, di ritorno dalla luna di miele. Sono sette anni che Lily non vede né lui né la sua ex migliore amica, sette anni in cui ha cercato di dimenticare il tradimento, la delusione, il dolore. Adesso però Lily non ha scelta: deve affrontare la persona che, in un istante, le ha distrutto la vita. E, mentre la comunità di Seaview si prepara ad affrontare l’arrivo di un uragano, tra pettegolezzi malevoli, colpe inconfessabili e rivelazioni sconcertanti, Lily scoprirà che quello tra Nick e Budgie non è affatto un matrimonio felice. Perché le ragioni che hanno spinto Nick a sposarsi sono ben diverse da quelle che lei aveva immaginato. Riusciranno Lily, Budgie e Nick a resistere alla furia del vento e della verità?



Titolo: Insieme verso la libertà
Autore: Jessica Maccario
Casa editrice: Bibliotheka Edizioni
Pagine: 304
Prezzo: 14,90 € (Ebook 8,90 €) 


Trama: Nella pacifica cittadina di Forest Glade la vita scorre tranquilla. Eppure Peter capisce che la sua migliore amica, Angelica, nasconde segreti impenetrabili. Sconcertato da sogni ricorrenti e dalla sua improvvisa scomparsa, troverà un valido aiuto nella bellissima Lucy, sorta di angelo protettore mandata da Angelica, con la quale proverà a sbrogliare i fili di una matassa sempre più ingarbugliata. Cosa si nasconde nei boschi adiacenti Forest Glade?
Chi sono i misteriosi esseri chiamati Elementali, in grado di controllare i quattro elementi (Terra, Aria, Fuoco, Acqua)? Quale sarà l'esito della battaglia che sta per divampare fra le forze del bene e quelle del male?
Saper padroneggiare un romanzo fantasy non è facile. Occorre una fervida fantasia, un amore viscerale per i personaggi descritti, un'attenzione a luoghi, ambienti e paesaggi che sappia divincolarsi dalle secche della realtà ed elevarsi verso i territori del sogno.



Titolo: La mia amica ebrea
Autore: Rebecca Domino
Casa editrice: --
Pagine: 300
Prezzo: 1,99

Trama: Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.
Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.



Titolo: Quando dal cielo cadevano le stelle
Autore: Sofia Domino
Casa editrice: --
Pagine: 496
Prezzo: 1,99 €

Trama: Lia ha tredici anni. È una ragazzina italiana piena di sogni e di allegria, con l’unica colpa di essere ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Dallo scoppio delle leggi razziali la sua vita cambia, e con la sua famiglia è costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli, a sparire dal mondo. Da quel mondo di cui vuole fare disperatamente parte. Passano gli anni, conditi da giornate piene di vicende, di primi amori, di paure e di speranze, come quella più grande, la speranza che presto la guerra finirà. Ma nessuno ha preparato Lia alla rabbia dei nazisti. Il 16 ottobre 1943, la comunità ebraica del ghetto di Roma viene rastrellata dalla Gestapo e i nazisti le ricorderanno che una ragazzina ebrea non ha il diritto di sognare, di sperare, di amare. Di vivere. Lia sarà deportata ad Auschwitz con la sua famiglia, e da quel giorno avrà inizio il suo incubo. Terrore, lavoro, malattie, camere a gas, morti. E determinazione. Quella che Lia non vuole abbandonare. Quella determinazione che vorrà usare per gridare al mondo di non dimenticare. Quella determinazione che brillerà nei suoi occhi quando il freddo sarà troppo pungente, quando la fame sarà lancinante, quando la morte sarà troppo vicina e quando sarà deportata in altri campi di concentramento.
Quella determinazione che le farà amare la vita, e che le ricorderà che anche le ragazzine ebree hanno il diritto di sognare. Perché non esistano mai più le casacche a righe, perché nessuno sia più costretto a vivere in base a un numero tatuato su un braccio o in base a una stella cucita sulla veste.
Perché dal cielo non cadano più le stelle.



Titolo: Identità criminali
Autore: Sarah McClane
Casa editrice: autopubblicato
Pagine: 297
Prezzo: 3,50 €

Trama: A New York un serial killer sta seminando il terrore. La sua unica firma è una moneta da 1 centesimo sotto la lingua. 
Nat Crawley, soprannominato Red Scorpion, è un poliziotto del NYPD. Ha un carattere duro, scontroso, ma è abile nel suo lavoro. Durante le indagini, il capitano Conners gli affianca Cassie Hooker, detective di terzo grado, allegra ma pasticciona. 
Iniziano a lavorare fianco a fianco, giorno e notte. Ma Red Scorpion non solo deve affrontare un pazzo assetato di sangue, ma anche lottare contro un passato pieno di dolore, che gli ha procurato ferite profonde, nel corpo e nell'anima. 
I mesi si susseguono uno dopo l'altro, così pure le vittime. Fino alla svolta finale...



Titolo: I memorabili - Vie segrete di uomini illustri
Autore: Stefano Gelain e Valentina Gelain
Casa editrice: Il ciliegio
Pagine: 139
Prezzo: 14,00

Trama: Ogni epoca ha avuto grandi uomini e grandi donne, la cui fama è stata raccolta ed eternata dalla Storia. I Memorabili cattura, con sagacia e limpida ironia, fugaci attimi della vita di eroi quali Omero, Cleopatra, Carlo Magno, Dante, San Francesco, Galileo, Manzoni e altri. Una parodia fondata sui detti e i fatti di questi grandi uomini tramandati fino a noi, raccontati con frizzante e garbata irriverenza. Ventuno racconti composti con una tecnica leggera e precisa che collega i grandi personaggi e le loro peculiarità caratteriali alle vicissitudini quotidiane. Un ritratto comico e bonariamente demitizzante che ha nel contempo la dote di suscitare l’allegria e aprire uno spiraglio alla curiosità di rinnovare l’interesse verso personalità di epoche passate e avvenimenti storici, artistici, letterari, religiosi della nostra tradizione.



Ecco qua. In questo appuntamento, a parte il libro edito da Nord, ho preferito lasciare spazio agli autori italiani, autopubblicati e non, che mi hanno contattata chi prima chi dopo.
Ho tra le mani i racconti di Stefano e Valentina Gelain, ciascuno con le sue stupende illustrazioni. Ne ho letti già un paio e devo dire che i ragazzi ci sanno fare. Quindi se vi capita, prendetelo. Sono molto curiosa di leggere Gli Elementali della Maccario, mentre i due sull'olocausto proprio no. Il tema mi mette l'ansia: datemi della superficiale ma preferisco non leggere libri di cui non potrei dare un giudizio obiettivo. Per gli altri, non so ancora, magari aspetto di leggere qualche recensione in giro.

Beh, che mi dite allora? Quale di questi titoli vi ha colpito o avete letto? Fatemelo sapere nei commenti!
Un bacio enorme,




lunedì 10 febbraio 2014

Recensione DRYADEM di Marie Albes

Buon lunedì miei lettori, allora come va?
Ho mal di denti! Aiutatemiiii! Qualcuno conosce un rimedio della nonna? Per favoreeeeee! *Piange disperatamente da un paio di giorni*
Tralasciando i miei dolori, cosa state leggendo? Io sono immersa in Requiem della Lauren, per ora mi piace ma aspetto che arrivi la delusione. Ho letto diverse recensioni non tanto entusiaste, voi lo avete già letto?

Questa sera vi parlo di un libro  di un'autrice italianissima, Marie Albes, che mi ha inviato il suo lavoro, ahimé, un mucchio di tempo fa ma che da poco sono riuscita a leggere.
Pronti per leggere la recensione? Sì è un po' tardi, ma ho lavorato tutto il giorno e il mio progetto fitness (QUI) mi sta impegnando davvero tanto...va beh...bando alle ciancie!

Titolo: Dryadem
Autore: Marie Albes
Casa editrice: autopubblicato
Pagine: 448



Trama: Ayres den Adel è conosciuta a Wells per la sua misantropia e la sua ostilità, ma solo chi le è veramente vicino sa quanto sia sensibile. E così, fragile e insicura, la ragazza sopravvive allo scorrere dei giorni lavorando ogni istante, cercando in tal modo di soffocare il rimorso per la colpa che l'affligge da anni, una colpa che in realtà ha radici molto più lontane di quello che lei stessa possa immaginare.
Finché un giorno, la comparsa di un misterioso tatuaggio sulla sua pelle e l'arrivo di James Armstrong - venuto appositamente dall'Alaska per chiederle aiuto - sconvolgono la sua vita passiva.
La sua stessa percezione del mondo verrà capovolta dal susseguirsi degli eventi, che la rinchiuderanno in una morsa di sentimenti opposti: amore e odio, pace e vendetta.
Una morsa che Ayres sarà costretta ad affrontare, per rinascere poi come una fenice dalle ceneri che provocherà.



Allora, da dove iniziare? Spesso mi trovo in difficoltà a recensire i libri che leggo. A volte un libro non mi è proprio piaciuto e faccio una fatica tremenda a dosare le parole, altre, invece, mi è piaciuto così tanto che non riesco ad esprimere per iscritto le emozioni che ho provato, altre volte non so dire se il libro che ho letto mi sia piaciuto o meno. Questo mi capita spesso con i libri di autori emergenti, magari autopubblicati. Spesso sento il peso della responsabilità di dire ad un autore che ha lavorato tantissimo che al suo libro manca qualcosa oppure che è veramente bello.
La stessa cosa mi è capitata con Dryadem di Marie Albes. Sicuramente il suo libro mi è piaciuto per quanto riguarda la storia, l'originalità del tema trattato, l'attento lavoro di ricerca storica che traspare dal testo, anche se comunque qualche dubbio mi è rimasto, ma niente di grave.
Ayres è una driade, non una qualunque, ma la Driade, la più potente di tutte. Figlia della terra e attesa da tutti. Ovviamente la ragazza è all'oscuro dei suoi poteri e del suo ruolo: si ritiene una semplice ragazzina, un pò scorbutica per la sua età.
Poteva mancare il bello e tenebroso? Ovviamente no. E quindi ecco arrivare James, che nella vana speranza di liberarsi della maledizione che lo affligge da tempo, svela ad Ayres la sua natura di driade, infatti solo lei potrà liberarlo dal maleficio. A questo punto Ayres si trova a dover affrontare i suoi enormi poteri: la presa di coscienza della protagonista avviene lentamente, per livelli; Ayres impara piano piano a gestire il suo potere e a controllarlo.
Dryadem ha una parte romance predominante: la protagonista farà di tutto per salvare il ragazzo di cui si è innamorata, anche se, ad essere sincera quel bell'imbusto non se lo merita proprio, con tutti i suoi attimi di incoerenza e indecisione. La storia d'amore ha decisamente un ruolo centrale: tanti alti  e bassi e tira e molla, fortunatmente, per ora, nessuno triangolo.
Una storia ben costruita che si lascia leggere volentieri nonostante qualche piccola imperfezione. Dovrei fare un appunto sul viaggio nel tempo ma non lo faccio per evitare spoiler.
La Albes è stata abile nel dare vita alla sua fantasia, creando tutta una serie di personaggi che ben si intrecciano con le vicende che vivono i due protagonisti. Dryadem è scritto in modo semplice, leggero. Una pagina tira l'altra fino alla fine della storia.
Una storia magica e romantica, un esordio che non se la cava affatto male, un tema di fondo originale che mi ha incuriosito: ecco, questi sono i punti di forza di questo libro a cui vi consiglio di dare una possibilità.

E MEZZO

Devo ringraziare Marie Albes per avermi dato l'occasione di leggere e recensire il suo libro, so che c'è in cantiere un seguito, di cui presto avremo notizie. Inutile dire che sono curiosa. Mi piacerebbe avere più tempo per poter leggere di più. A questo proposito colgo l'occasione per chiedere scusa a chi ancora sta aspettando...abbiate pazienza, siete in troppi.
Allora, chi di voi ha letto Dryadem o lo farà? Lasciatemi i commenti, ormai sapete che sono curiosa!
Un bacino,


sabato 8 febbraio 2014

Recensione: PER UNA VOLTA NELLA VITA di Rainbow Rowell

Buon giorno a tutti!
Sto latitando sul blog, lo so, ma ho iniziato un nuovo grossissimo progetto che si chiama "rendi Rosy meno prigra e più corsa, crunches, squat e altre terribili torture" e quindi arrivo cotta alla sera, dolorante in posti inimmaginabili e con scarse difficoltà a restare seduta dritta su una sedia.
Questo è il motivo della mia diserzione sul blog.
Cooooomunque, ho un mucchio di arretrati da recensirvi e oggi ho deciso di parlarvi di Per una volta nella vita di Rainbow Rowell, proprio per dirvi: chissene se non siete stra - iper - super perfette....probabilmente mollerò l'allenamento a breve pure io! (No non è vero non lo farò, mi sto impegnando davvero).

Va beh, dopo questa piccola parentesi passo alla recensione: devo dire che questo si presenta come uno dei migliori libri del 2014 in assoluto. Sì, il 2014 è appena iniziato, ma Eleanor e Park hanno scavato il loro posto nel mio cuoricino. Se pensate di leggere il solito new adult...beh...siete proprio fuori strada.

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Titolo: Per una volta nella vita
Autore: Rainbow Rowell
Casa editrice: Piemme
Pagine: 350
Prezzo: 15,00 €


Trama: Eleanor è appena arrivata in città. La chioma riccia rosso fuoco e l'abbigliamento improbabile, ha lo sguardo basso di chi, in pasto al mondo, fa fatica a sopravvivere. Park ha tratti orientali che ha preso dalla madre coreana e veste sempre di nero. La musica è il suo rifugio per tenersi fuori dai guai. La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché è nuova e parecchio strana. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l'altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l'altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il loro legame deve fare i conti con un bel po' di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?

Tutte, tutte ma proprio tutte le recensioni che ho letto di questo libro erano positive. Tutti entusiasti, tante parole bellissime per Eleanor e Park e....sapete bene che quando inizio una recensione in questo modo generalmente è per dire che io sono la solita pecora nera a cui il libro non è piaciuto.
E invece no! Vi sorprendo dicendovi che questo libro sarà sicuramente nell'elenco dei più belli letti nel 2014.
Vuoi la storia non proprio leggerissima, vuoi l'idea di una coppia innamorata e felice di ragazzini che nessuno "si fila", vuoi per il fatto che l'amore arriva in modo sottile al lettore, senza smancerie, senza emozioni fortissime provate al primo sguardo, senza "noi due per sempre semprissimo pucciosi pucciosissimi....", questa storia merita veramente tanto.
Eleanor, capelli rossi, pelle bianca come il latte, cicciottella e nuova arrivata si siede di fianco a Park, il ragazzo coreano un po' strambo che cerca di mimetizzarsi il più possibile: se non ti vedono non possono prenderti in giro.
Park, inizialmente sta sulle sue, preoccupato che l'arrivo di quella ragazzina così strana possa mettere anche lui al centro dell'attenzione e rovinare il suo lavoro di nascondersi portato avanti per tutti quegli anni. Ma Park è anche un ragazzo giudizioso che è stato ben educato e il senso di colpa si impadronisce di lui spingendolo sempre più verso Eleanor.
Tra i due si crea un legame che diventa faticosamente e giorno dopo giorno sempre più forte, due amici prima di ogni altra cosa, che affrontano i pregiudizi e le cattiverie di cui solo gli adolescenti in un liceo sono capaci.
Per una volta nella vita racconta la lotta quotidiana di due ragazzi che non sono popolari, il costruirsi di un rapporto che renderà Eleanor e Park forti, protetti nella loro bolla. Ma tutto nella vita di Eleanor è pronto a minacciare e distruggere quel poco che la ragazzina è riuscita a costruire, a fatica, respingendo l'orgoglio, cercando di nascondere i lati più brutti della sua situazione familiare, fino a che questa, nei panni del nuovo marito della madre di Eleanor, verrà a porgere il suo conto con un prezzo salatissimo. Una coppia bizzarra, due ragazzi che più male assortiti non potevano essere ma uniti da un legame talmente forte che è difficile credere che prima del loro incontro, quel giorno sul bus, non sia mai esistito.
La Rowell ha creato una storia dolcissima, un percorso di crescita e maturazione e lo ha fatto attraverso uno stile unico, semplice, linerare ma con un crescendo di normalità e tensione che mi ha portato a chiedermi costantemente quando tutto sarebbe esploso e come. Il prologo che preannuncia da subito che qualcosa andrà storto, che non tutto filerà liscio aleggia per tutta la lettura, una sorta di spada di Damocle che pende non solo sulla testa di Park ed Eleanor ma anche su chi legge.
Due punti di vista che si alternano, ora Park, ora Eleanor, due modi di rappresentare la realtà differenti: da un lato l'ottimismo, il calore di Park che si riflette nel suo stile di vita, nella sua famiglia sempre presente, bizzarra ma affiatata, dall'altro Eleanor, la cinica Eleanor, che si aspetta sempre il peggio, che sa che se una cosa è troppo bella allora è destinata a finire e anche in questo caso lo specchio del suo animo è la famiglia; una madre succube di un marito violento e meschino, una marea di fratellini che dormono tutti nella stessa stanza, il disagio della povertà e lo spettro di un orribile segreto.
In un alternarsi di momenti divertenti, a volte ridicoli, scene romantiche e attimi di tensione, Per una volta nella vita mi ha preso per mano e mi ha portato fino alla fine della sua storia, mi ha accompagnato verso le ultime pagine con un piccolo groppo in gola, un filo d'ansia, tanta tenerezza, il giusto grado di crescita interiore e qualche lacrima.



Quanti di voi hanno letto il libro della Rowell? Io l'ho adorato, mi è piaciuto proprio tantissimo ed infatti credo che siano i primi cinque cuoricini che do sul blog, o comunque uno dei pochissimi! Cosa pensate di questo libro? Ha rubato il cuore anche a voi?
Ditemi che sono curiosa!
Un bacio,