martedì 27 novembre 2018

BLOGTOUR: La strega della fonte di Sabrina Guaragno


Buongiorno lettori,
queste ultime settimane sono state intense e ricche di eventi. Oggi si festeggia il blogtour per LA STREGA DELLA FONTE di Sabrina Guaragno edito da Nativi Digitali Edizioni.
Vi consiglio di leggere il post fino in fondo e di seguire l'intero blogtour: troverete, infatti, tanti contenuti originali in anteprima e sorprese da vincere nei Giveaway!

“La Strega della Fonte” - Prima parte della saga di Alaisa

Autrice: Sabrina Guaragno
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Data di uscita: 22 novembre 2018
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 390
Disponibile su: Amazon (Cartaceo), tutte le librerie online (Ebook)
Prezzo: 3.99 € Ebook, 14 € cartaceo

VOTO: 3/5


TRAMA: Alaisa, una ragazza umile ma determinata, è pronta per partire per il viaggio più importante della sua vita, con l'obiettivo di raggiungere la dimora della famosa Strega della Fonte e diventare sua apprendista: il suo sogno fin da bambina!
Quello che Alaisa non sa, è che la magia conferisce grandi poteri, e per padroneggiarla al meglio è prima necessario fare i conti con le proprie aspirazioni e le proprie paure.
Il mondo segreto delle Streghe offre molte opportunità, ma anche molti rischi e ombre... tra tutti i nuovi intriganti personaggi che conoscerà, riuscirà a capire di chi potrà fidarsi, e da chi dovrà difendere tutto ciò che le è più caro?
Con "La strega della fonte" Sabrina Guaragno ci porta in un nuovo universo Fantasy intricato e affascinante, in cui le atmosfere romantiche si mischiano ad altre cupe e inquietanti, e dove il potere della magia permette a maghi e streghe di realizzare i loro sogni, ma anche il manifestarsi di veri e propri incubi...

RECENSIONE
La strega della fonte è un buon romanzo e una lettura piacevole e romantica.
Alaisa è la più grande di tre sorelle, ha un buon cuore, coraggio e una particolarità: ha un dono che le permette di essere velocissima, talmente veloce che sembra non toccare il suolo.
Per questa sua caratteristica, Alaisa è la candidata perfetta per partecipare ad un viaggio impegnativo e arduo fino alla dimora della Strega della fonte, dove spera di essere scelta come apprendista e diventare una guaritrice.
Già dalle prime pagine del romanzo capiamo che la protagonista ha un animo nobile: Alaisa è di umili origini ma è ricca di cuore e spirito ed è pronta ad affrontare ciò che il futuro, e questa avventura, hanno in serbo per lei. Dove gli altri vedono un ostacolo lei vede una soluzione.
Ne La strega della fonte la protagonista deve affrontare diverse sfide e mettersi alla prova: per raggiungere il suo obiettivo deve superare le sue paure, rimanere concentrata sullo scopo finale e non rinunciare alle sue ambizioni. 
Per quanto riguarda lo stile, l'autrice alterna momenti molto veloci e concitati a situazioni più lente, cercando di coinvolgere il lettore nelle vicende della storia senza, però, tralasciare la descrizione di luoghi e ambientazioni.
In conclusione devo dire che questo romanzo mi è piaciuto e ve ne consiglio la lettura. Forse avrei evitato il colpo di fulmine immediato e avrei preferito che l'autrice si concentrasse meno sull'elemento amoroso, ma vi assicuro che questo dettaglio non rende la lettura meno piacevole. La strega della fonte getta delle buone basi per una saga che ha del potenziale.

Vi lascio il calendario dell'evento e il form per partecipare al giveaway.


Per guadagnare un biglietto per l'estrazione di una copia cartacea del romanzo, partecipa al Giveaway! 

giovedì 22 novembre 2018

BLOG TOUR e REVIEW PARTY: Figlie di una nuova era di Carmen Korn


Buon mercoledì lettori!
Il blog oggi partecipa al Blog Tour e Review Tour di un libro davvero coinvolgente e appassionante.
Sto parlando di Figlie di una nuova era di Carmen Korn.
Vi stra consiglio di leggerlo.


Titolo: Figlie di una nuova era
Autore: Carmen Korn
Casa editrice: Fazi editore
Pagine: 432
Prezzo: € 14,87 (cartaceo), € 10,99 (ebook)

voto: 4/5



Trama: Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.

RECENSIONE

Figlie di una nuova era racconta il 900 attraverso gli occhi di quattro donne diverse e coraggiose accomunate, oltre che dall'amicizia che le lega, dall'aver vissuto un periodo di forti cambiamenti nella storia europea e mondiale.
L'intero romanzo si snocciola dai primi anni venti fino al giugno del 1948 ed è caratterizzato da salti temporali che hanno permesso all'autrice di raccontare, attraverso le sue protagoniste, la storia della Germania dalla fine della prima guerra mondiale e fino al termine della seconda.
Le vicissitudini di Henny, Käthe, Lina e Ida seguono di pari passo il corso della storia. All'inizio del romanzo, le quattro ragazze hanno grandi progetti e speranze per il loro futuro e sono pronte ad affrontare quello che la vita ha in serbo per loro: hanno vissuto da piccole l'orrore della prima guerra mondiale e tutto ciò che ne è derivato, sperando in un futuro migliore e di riscatto. 
Tuttavia, la storia ha scritto un altro destino per loro: le ragazze sono diventate donne durante il periodo antecedente la seconda guerra mondiale e i successivi bombardamenti hanno forgiato il loro carattere. La vita ha sottoposto queste quattro donne a sfide e prove durissime, attimi di gioia e sollievo e momenti terribili, ed è notevole vederle crescere e cambiare, evolversi, durante il corso della lettura.
La particolarità di questo romanzo sta nell'abilità dell'autrice di inserire, nel contesto storico che tutti conosciamo, la vita vera, la realtà delle persone normali che, nonostante gli intrighi politici e le follie dei grandi dittatori, continua: Henny e Käthe vanno a lavorare tutti i giorni e il  lavoro di ostetrica permette loro di mantenere le rispettive famiglie; Lina continua a preoccuparsi per il fratello perchè ha promesso alla madre morente che si sarebbe presa cura di lui; Ida è comunque costretta a sposare un ricco banchiere per salvare la propria famiglia dal collasso economico.
Figlie di una nuova era è un romanzo coinvolgente ed emozionante, nonostante il lettore sappia quali siano gli eventi storici cui andranno incontro le quattro ragazze, non si può fare a meno di andare avanti con la lettura e terminare il racconto.
Vorrei, poi, sottolineare ancora una volta la bravura dell'autrice: nel romanzo intervengo tantissimi personaggi, non solo le quattro protagoniste, i quali ruotano attorno alle ragazze e ne arricchiscono la storia. Ebbene, questo dettaglio non crea assolutamente confusione. Anzi. l'autrice ha saputo, inoltre, legare ogni personaggio ad un evento che ha caratterizzato la storia del nazismo: così il marito di Käthe subirà le conseguenze delle sue idee comuniste; il dott. Landmann  sarà costretto a rinunciare al lavoro della sua vita al momento dell'emanazione delle leggi raziali; l'orefice Jaffe sarà una delle vittime della terribile notte dei cristalli.
Figlie di una nuova era è un romanzo che vale la pena di leggere e che vi consiglio caldamente. Io l'ho adorato e per tutta la lettura ho sentito come se Henny, Käthe, Lina e Ida fossero anche un po' mie amiche.

Che ne pensate? 
Lo avete letto? 
Lo farete?
Rosy

martedì 20 novembre 2018

REVIEW TOUR PARTY - L'emporio dei piccoli miracoli di Keigo Higashino


Buongiorno lettori,
oggi giornata di grandi festeggiamenti sul blog. E' iniziato ieri il Review Party Tour di L'emporio dei piccoli miracoli di Keigo Higashino edito da Sperling & Kupfer.



Titolo: L'emporio dei piccoli miracoli
Autore: Keigo Higashino
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 350
Prezzo: € 18,50 (cartaceo); € 9,99 (ebook)

Voto 3/5


Trama: Tre giovani ladri un po' pasticcioni - Shota, Kohei e Atsuya - hanno appena svaligiato una casa in una piccola cittadina di campagna, quando vengono lasciati a piedi dall'auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono allora di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l'Emporio Namiya. Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata del negozio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all'anziano proprietario dell'Emporio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano. I tre, così, decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta. Shota, Kohei e Atsuya, pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all'alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1979, più di trent'anni indietro rispetto al loro presente. Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi, tutti diversi e tutti complicati. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato. Scegliendo il miglior destino possibile per quei perfetti sconosciuti.


Recensione

L'emporio dei piccoli miracoli è un romanzo molto carino che si legge con facilità.
In un fabbricato che sembra ormai abbandonato da tempo, infatti, qualcuno risponde a tutte le domande che si vuole porre al proprietario dell'emporio o chi per lui e con sincerità e franchezza coloro che sottopongono i loro problemi trovano soluzioni a cui da soli non avrebbero mai pensato. E ciò avviene tramite il mezzo di comunicazione più romantico del mondo: le lettere.
Inizia tutto con tre ladri che restano a piedi con la macchina e decidono di passare la notte in una casetta su una collina, all'interno del quale trovano pochissime cose, delle candele per far luce e una rivista della fine degli anni 70.
Ogni capitolo del libro racconta una storia, una vita, un desiderio o un sacrificio. Ogni capitolo è dedicato ad una persona diversa, con le sue mille sfaccettature, le sue ambizioni e le sue debolezze e ciascuno di loro trova conforto nelle lettere che scrive e riceve in risposta.
Ho apprezzato tantissimo lo stile dell'autore che con semplicità e fluidità attira il lettore tra le sue pagine: in ogni capitolo troviamo almeno due lettere, se non di più, e ciò rende la storia immediata e reale.
In un alternanza di presente e passato, di romanzo ed epistole, l'autore introduce i suoi personaggi e li mette a nudo, svelando le loro paure e preoccupazioni.
Vi consiglio davvero di leggere il romanzo di Keigo Higashino perchè fa riflettere sull'importanza dei piccoli momenti e dei piccoli gesti, inoltre lancia un messaggio importantissimo e che dovrebbe essere ascoltato con più frequenza nella nostra quotidianità: basta poco per aiutare il prossimo, davvero poco. A volte è sufficiente saper ascoltare senza compiere gesta eroiche per salvare chi si sta confidando con noi.

Allora che ne pensate?
Vi stra consiglio di leggerlo.
Rosy

mercoledì 7 novembre 2018

W.W.W. Wednesday #4

Buon mercoledì lettori!
Come va? Io sono un po' presa ultimamente tra lavoro e blog, ma cerco di essere sul pezzo.
Dopo una settimana di stop torna l'appuntamento con la rubrica W.W.W. WEDNESDAY!


WWW WEDNESDAY

WWW Wednesday è la rubrica del mercoledì ideata dal blog Should Be Reading con la quale si risponde a queste tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you'll read next? (Quali pensi sarà la tua prossima lettura?)

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?


Di questi due libri non vi dico assolutamente nulla. Scoprirete tutto più avanti...stay tuned!


WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?


Di questo libro molto, molto carino vi parlerò prossimamente. Olga di Carta. Misteriosa è stata una lettura davvero piacevole ed istruttiva. Penso che lo regalerò al mio nipotino per Natale.

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?


Sto aspettando questo libro e spero arrivi nella settimana in modo che possa essere la mia prossima lettura. 


E voi cosa state leggendo?

Rosy

lunedì 5 novembre 2018

IL PESO DELL'ORO di Barbara Bellomo - Recensione

Buon lunedì lettori,
eccomi tornata dopo una settimana di riposo.
Oggi vi parlo di un libro che ho avuto modo di leggere grazie a Salani Editore, che ringrazio per avermene inviato una copia. Si tratta di IL PESO DELL'ORO di Barbara Bellomo.


Titolo: Il peso dell'oro
Autore: Barbara Bellomo
Casa editrice: Salani editore
Pagine: 207
Prezzo: € 14,36 (cartaceo), € 9,99 (ebook)

VOTO: 2,5/5


Trama: La corona d’oro di Archimede e due morti sospette. Un mix irresistibile per Isabella De Clio, professione archeologa.
Per la giovane archeologa siciliana Isabella De Clio il lavoro è sempre stato tutto. Ma adesso sta cominciando a non bastarle più. La solitudine può diventare pesante, soprattutto se non si riesce a scordare chi un giorno ti ha rubato il cuore. Per fortuna un nuovo mistero è pronto a farle dimenticare la sua situazione sentimentale: una recente scoperta di papiri attribuibili ad Archimede, rinvenuti durante degli scavi, la spinge ad avvicinarsi all’importante codex rescriptus di età medievale, ritenuto per molto tempo solo un libro di preghiere che nasconde però molte sorprese…
Isabella si troverà così a dover districare un intreccio che interseca passato e presente: da un lato il famoso scienziato impegnato alla difesa di Siracusa sotto l’assedio dei Romani, guidati dal console Claudio Marcello, dall’altro un tesoro dal valore inestimabile, morti misteriose e intrighi molto più grandi di lei.
Sarà proprio grazie a questa nuova, azzardata, indagine, però, che Isabella scoprirà di non essere poi sola come credeva…


Recensione

Il peso dell'oro racconta le avventure di una giovane archeologa che incuriosita da uno strano ritrovamento di pergamene in un cantiere edile rimane, suo malgrado, coinvolta in un delitto.
Isabella De Clio è all'apice della sua carriera da archeologo, lavora tanto e la sua vita privata e sociale ne risentono,  è una ragazza curiosa e le piace portare alla luce la verità: non solo quella che ha da offrirle il passato ma anche quella che nasconde la strana morte di una collega che stava restaurando proprio quelle pergamene di cui tutti parlano e che pare siano state scritte da Archimede di suo pugno. 
Parlare di questo romanzo per me non è facile perché se da un lato la storia mi ha incuriosita, dall'altro mi ha lasciata a bocca asciutta e, purtroppo, non mi ha coinvolta più di tanto: lo stile di Barbara Bellomo è troppo veloce e spesso ho avuto l'impressione che l'autrice abbia peccato di superficialità nel racconto, quasi come se avesse fretta di arrivare alla fine.
Il personaggio di Isabella poteva essere sviscerato molto di più: la sua incapacità di avere relazioni stabili, la cleptomania di cui soffre e che cerca di combattere, il rapporto con il lavoro sono tutti elementi che se approfonditi avrebbero dato al lettore un quadro molto più completo e armonico della protagonista. E la stessa cosa può dirsi per i personaggi secondari, di cui, a distanza di qualche giorno dal termine della lettura, a fatica ricordo i nomi. 
Per non parlare del "cattivo". Ammetto che non avrei mai capito chi potesse nascondersi dietro il mistero che è al centro del romanzo e devo dare atto all'autrice di aver avuto una buona intuizione, ma anche in questo caso avrei preferito saperne di più.
Per quanto riguarda lo stile la storia si dipana su due archi temporali: il presente di Isabella e il passato di Archimede. Leggendo i capitoli dedicati alla vita del famoso scienziato ho scoperto un sacco di cose di cui non ero a conoscenza e ne sono rimasta piacevolmente stupita.
Tuttavia, la fretta della Bellomo di arrivare all'ultima pagina ha reso la lettura un po' vuota. 
In conclusione Il peso dell'oro avrebbe potuto essere un ottimo romanzo storico - giallo ma, sebbene ci siano tutte le premesse per il successo, queste non sono state sfruttate e l'intero romanzo ne ha sofferto.


Che ne pensate?
Lo avete letto? 

O avete letto gli altri romanzi dell'autrice?
Rosy