lunedì 20 aprile 2015

3 libri da leggere nel weekend: LE SETTE SORELLE, BENVENUTI IN ACCADEMIA e ORIGIN

Buon lunedì a tutti lettori!
Oggi mi sento fresca e riposata.  Il mio weekend è stato fantastico, all'insegna dell'ozio più assoluto, anche se avrei dovuto studiare.
Mi sono rilassata sul divano, libro in mano, la D'Urso in sottofondo (ahimè la mamma, purtroppo, è la regina del telecomando).....ah che pace.
E il vostro fine settimana come è andato?

Oggi voglio parlarvi di tre libri, quindi tre mini recensioni, che secondo me sono adattissimi per il weekend e per quei giorni in cui proprio dovete staccare la spina e rilassarvi.
Per tutti e tre devo ringraziare la CE per avermene inviato una copia omaggio, in particolare Giunti e Mondadori.


Titolo: Le sette sorelle
Autore: Lucinda Riley
Casa editrice: Giunti
Pagine: 576
Prezzo: € 9.90




Trama: Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l’unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un’amica, giunge improvvisa la telefonata della governante: Pa’ Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l’emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l’incantevole bellezza. Con l’aiuto dell’affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni ’20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia. Il primo, straordinario capitolo di una serie di sette libri: la conferma del talento di una grande scrittrice.


INCIPIT: Non scorderò mai dov'ero e cosa stavo facendo quando ricevetti la telefonata che mi informò della morte di mio padre. Sedevo nel grazioso giardino della villetta londinese di una vecchia compagna di scuola e mi godevo il sole di giugno con una copia del Canto di Penelopoe aperta pigramente sulle ginocchia.

RECENSIONE
Ho desiderato un sacco questo libro, poi quando è arrivato è rimasto lì sul comodino ad aspettare che fosse il momento giusto.
Non so cosa mi aspettassi esattamente da Le sette sorelle, ma di certo mi aspettavo di più.
L'idea di fondo è eccezionale e misteriosa e mi ha colpito subito. Ho proprio pensato "Wow questo libro mi piacerà un sacco". In realtà, ho dovuto ridimensionare le mie aspettative prima di arrivare a metà libro. Infatti, Le sette sorelle è un libro che si basa su una storia originale, ma che l'autrice non ha saputo approfondire al meglio. La sensazione è stata che la Riley avesse fretta di chiudere la storia e di raccontare tutto e subito al lettore, facendo passare in secondo piano i personaggi, che, ve lo devo dire, sono poco caratterizzati. 
Ho apprezzato, invece, l'alternanza tra presente e passato, tra la vita della protagonista e quella della sua antenata.
Devo però dirvi che alla fine le tre stelline se le merita, giusto perchè quando ho deciso, finalmente, di iniziarlo avevo bisogno proprio di un libro come questo: un 'idea originale e una storia carina senza troppe pretese. Qualcosa con cui passare un pomeriggio senza pensieri 




Titolo: Benvenuti in accademia
Autore: Cassandra Clare e Sarah Rees Brennan
Casa editrice: Giunti
Pagine: 70 (ebook)
Prezzo: € 2,99




Trama: Simon Lewis non avrebbe mai pensato di diventare uno Shadowhunter e invece è arrivata la sua grande occasione.
Il suo addestramento in Accademia ha inizio qui....


INCIPIT: Il problema era che Simon non sapeva fare le valige come un vero duro. Per una vacanza in campeggio, tutto a posto; per fermarsi una notte da Eric dopo un concerto nel fine settimana, d'accordo; per una vacanza al sole con sua madre e Rebecca, passi. Simon era capace di mettere insieme creme solari e pantaloncini da bagno, delle magliette con il nome delle band che suonavano e la biancheria pulita necessaria, anche senza preavviso: Simon era preparato alla vita normale. Ecco perchè era del tutto impreparato a fare i bagagli per raggiungere un campo di addestramento di elite, dove un gruppo di cacciatori di demoni semiangelici, noti come Shadowhunters avrebbe cercato di renderlo degno membro di quella razza guerriera.

RECENSIONE
Beh, più che un romanzo, questo è un racconto, poco meno di settanta pagine ebook per dare il via a quella che sembra essere una serie di avventure davvero carine e simpatiche.
Ambientate alla fine della seconda trilogia dedicata a Clary e Jace, Benvenuti in accademia racconta i primi giorni di Simon alla famosa accademia Shadowhunter, che tanto famosa non è più, tanto grandiosa nemmeno....
Con il suo solito stile irriverente e accattivante la Clare, iniseme con la Brennan, ha scritto un piccolo capitolo introduttivo della nuova vita di Simon Lewis. E' stato davvero emozionante incontrare nuovamente Clary, Jace e gli altri, ma quello che veramente tocca sono le emozioni del povero Simon, costretto ad affrontare una nuova realtà senza i suoi ricordi e a fare i conti con un passato importante che deve assolutamente recuperare.
Non aspettatevi epiche battaglie o scontri memorabili, è solo Simon al primo giorno di scuola.





Titolo: Origin
Autore: Jennifer Armentrout
Casa editrice: Giunti
Pagine: 352
Prezzo: € 10,20




Trama: Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte del quartier generale di Dedalo si sono chiuse, separando Daemon da Katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a salvare Katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza dell’intera comunità dei Luxen. Ma Daemon sa che niente e nessuno potrà mai tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere. Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli uomini di Dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi Luxen? Salutato dai lettori americani come il “romanzo della svolta”, Origin stupirà tutti i fan della serie con i suoi sensazionali colpi di scena: un libro imperdibile 

INCIPIT: Erano passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte avevano iniziato a chiudersi, separandomi da Kat. Trentuno ore, quarantadue minuti e dieci secondi dall'ultima volta che l'avevo vista. Da trentuno ore e quarantuno minuti lei era nelle mani di Dedalo.

RECENSIONE
Non ho parole per questo libro. La Armentrout ancora una volta si rivela essere un genio eccezionale. Una maestra del suspence. Ho adorato ogni singolo capitolo del quarto libro della serie Lux.
La particolarità che rende questo libro ancora più bello dei precedenti è il POV di Daemon. Non avete idea di cosa abbia fatto appena ho scoperto che ci sarebbe stata l'alternanza dei punti di vista. Sebbene Kittikat mi stia molto simpatica (io l'adoro), leggere cosa passa nella mente malata di Daemon è stato incredibile. E se non avevo capito che, infondo....molto infondo, la sua è solo un'arroganza di facciata, ora so con certezza che questo è uno dei migliori personaggi maschili di cui abbia letto. Sì...il suo ego non si sopporta facilmente, ma a lui tutto si perdona.
Oltre ai personaggi principali, Origin pone l'attenzione anche su dei comprimari mica da ridere, ben caratterizzati, con un ruolo preciso e da cui mi aspetto grandi cose. Grandissime.
Oh e quel finale! Vogliamo parlare del finale? 
Se non avete ancora iniziato questa serie, fatelo. Se non siete al passo con i volumi, mettetevi al passo. Se non avete letto Origin, fatelo! Se lo avete letto...fiondatevi su Opposition oppure aspettate l'uscita italiana,che non dovrebbe tardare.


Ok, più che delle mini recensioni sembrano dei mini scleri su questi tre libri.
Non vedo l'ora di leggere gli altri racconti della Clare dedicati a Simon e, ovviamente, ho nel carrello Opposition, devo solo cercare i dindi per acquistarlo.

Che ne pensate?
Avete letto uno di questi libri?
Quale libro consigliereste per un weekend di puro relax?

Rosy

martedì 14 aprile 2015

Sono una blogger, non una macchina....

Buon martedì a tutti.
Avevo pensato un post diverso per oggi, ma ho un paio di cose da dire. Una sorta di sfogo da blogger.
Inside a Book nasce perché mi piace leggere, perché mi piace parlare con voi delle mie letture, confrontarmi, sclerare su un personaggio piuttosto che un altro.
Come ho già detto mille volte il mio blog non è il mio lavoro. Nessuno mi paga per fare quello che faccio. Questo, però, non significa che non tenga al mio blog, anzi.
Mi faccio in quattro per postare qualcosa tutte le settimane, fosse anche solo un tag. E cerco di rendere questo spazio il più confortevole possibile per tutti quelli che mi leggono.
So che ultimamente non sono molto puntuale con le rubriche e le recensioni, ma oltre Inside a Book ho una vita. Ho un esame da avvocato da preparare, il che non è per niente un gioco da ragazzi, ho il mio futuro a cui pensare.
Tutto questo per dire che è inutile che mi scriviate ogni due per tre per sapere se ho letto il vostro libro, per sapere quando farò la segnalazione, per sapere se ne parlerò mai oppure no. Ancora più inutile è sollecitare continuamente la lettura del proprio libro.
E la cosa mi fa innervosire anche di più se penso che nella mia Policy Review, che alcuni di coloro che mi scrivono dicono di aver letto, c'è scritto che le richieste di recensioni sono chiuse.
Ora, scusate lo sfogo mattutino ma dovevo proprio dirle queste due cose.
Con calma leggerò tutto quello che ho accettato. Con calma. 
Quindi, a conclusione di questa solfa, ho deciso che ignorerò completamente le mail di sollecito, pubblicità, segnalazioni e quant'altro e sopratutto cercherò di non farmi venire il fegato amaro perché qualcuno non capisce che dietro lo schermo del pc c'è una persona che cura il suo blog con passione. Soprattutto NON leggerò niente che non mi vada a genio. 
C'è il diritto di un autore di essere letto, ma c'è anche il diritto di un blogger di scegliere cosa leggere e quando.

Scusate lo sfogo.

Rosy



domenica 12 aprile 2015

Showcase Sunday # 10

Buona domenica lettori,
so che ho postato questa rubrica solo la settimana scorsa, ma NetGalley sta diventando una droga per me e non riesco a fermarmi: continuo a richiedere libri nella speranza di essere approvata. E beh.....se fai mille richieste poi qualcuna viene approvata...ho qualcosa come sette nuovi libri da leggere.
Il segno della follia , poi, inizia a notarsi: non riesco a stare al passo con le letture per le CE italiane e con quelle per gli autori, nè con quelle personali, vorrei proprio sapere dove trovo il tempo per leggere anche questi nuovi arrivi.
Qui la situazione sta degenerando. Se avete consigli sono ben accetti.



Allora, i primi libri che vi mostro sono anche i primi per cui sono stata approvata. Si tratta di Gathering Frost di Kaitlyn Davis, Insight di Jamie Magee e The profecy of Arcadia di M. H. Soars.
A differenza degli altri Showcase Sunday, non vi mostro i libri con foto scattate da me perchè non renderebbero giustizia a queste cover favolose!


Non contenta e non soddisfatta di aver portato a casa questo bottino di tre volumi in lingua, ne ho richiesti ancora e ancora, ottenendo l'approvazione per Moonlands di Steven Savile, The Novice, primo volume della serie The summoner di Taran Matharu, The boy from the woods di Jen Minkman e Descendant di Nichole Giles.

Non  so quando riuscirò a leggerli, ma non ho saputo resistere.
Che ne pensate di questi nuovi arrivi?
Come vi organizzate per i nuovi libri che immancabilmente sconvolgono i vostri piani di lettura?

Rosy

giovedì 9 aprile 2015

MY MONTHLY CRUSH # 9 - MARZO

Buon pomeriggio a tutti,
finalmente riesco a trovare il tempo per il recap delle letture di marzo.
Ormai mi sono rassegnata a leggere un libro a settimana, per una media di quattro libri al mese....son finiti i tempi in cui leggevo molto di più. Nonostante ciò, marzo mi ha permesso di leggere cinque libri, sarebbero stati sei se non mi fossi fatta cogliere dalla pigrizia, ma ogni tanto devo staccare totalmente.


LIBRI LETTI A MARZO


Il mese passato mi ha regalato letture piacevoli: innanzitutto L'uomo di marmo di Miriam Ghezzi si è rivelata essere una vera sorpresa e anche molto divertente, poi, ovviamente, ho letto Champion e con Marie Lu io vado sul sicuro. Ho preso un po' con le pinze, invece, Il primo bacio a Parigi, perchè di solito quando un libro piace a tutti, ma proprio tutti, tutti a me non piace o comunque ne resto delusa, e invece no. Il libro della Perkins è bellissimo. DA LEGGERE! Così come vi consiglio di leggere Stai con me in ogni respiro, ma solo se amate i libri particolarmente dolci e smielati. A me, neanche a dirlo, è piaciuto. Infine, ma non ultimo, dovete leggere L'accademia del bene e del male. Avessi avuto qualche anno di meno l'avrei apprezzato decisamente di più. Per me è stata una rivelazione.
(Se cliccate sui titoli sarete riportati alle rispettive recensioni)


LA COTTA DEL MESE
Fino all'ultimo sono stata indecisa: Day di Champion e Etiénne di Il primo bacio a Parigi se la sono giocata fino alla fine. Ma, dopo un'attenta valutazione, ho scelto Etienne St. Claire perchè assomiglia troppo al mio ragazzo O meglio al ragazzo di tutte noi. Day è troppo esagerato per essere vero, un po' come tutti i personaggi maschili dei libri che si leggono ultimamente. Invece Etiénne è normale, con le sue paure e le sue insicurezze, il conflitto con il padre e la morosa isterica.
Ecco a ripensarci bene non assomiglia al mio ragazzo: Luca è una strafigo, che ce volete fà?(Occhi a cuoricino).


Ecco qui!
Avete letto uno di questi libri?
Che ne pensate?
Tra le vostre letture di marzo, qual è il personaggio che vi ha fatto innamorare?

Rosy

P.S. Avrei voluto inserire un'immagine di Etiénne, come faccio di solito, ma quelle che ho trovato per il web non mi andavano. Nessuno mi sembrava St. Claire.

martedì 7 aprile 2015

THE WINNER'S CURSE di Marie Rutkoski

Buona sera lettori,
come va? Le vacanze di Pasqua sono già finite. Sono passate troppo in fretta per i miei gusti. Uff.
Speravo di poter approfittare di questi giorni di riposo per portarmi in pari con le letture e, invece, no. In questi giorni ho proprio riposato. Ho staccato la testa da tutto: ufficio, blog, libri e studio. Mi sono dedicata completamente alla pigrizia più assoluta.
Aaaaah che meraviglia.
Comunque, prima di questo switch off della mia testolina, ho finito di leggere The winner's curse di Marie Rutkoski, di cui vi parlo oggi.
Devo ancora postarvi My monthly crush di marzo, arriverà abbiate fede.



ENG

Titolo: The winner's curse
Autore: Marie Rutkoksi
Casa editrice: Farrar Straus Giroux
Pagine: 355
Prezzo: 17,18 € (Amazon)



Trama: Come figlia di un generale di un paese che vive di guerra e riduce in schiavitù i popoli che conquista, la diciassettene Kestrel ha solo due scelte: arruolarsi o sposarsi. Ma Kestrel ha intenzioni ben diverse. Un giorno incontra, a sorpresa, uno spirito affine, in un giovane schiavo che sta per essere venduto all'asta: gli occhi di Arin sembrano sfidare tutti e tutto.
Seguendo il proprio istinto, Kestrel lo compra, con conseguenze inaspettate.
Non passa molto che la ragazza deve nascondere il suo amore crescente per Arin.
Ma Arin ha un segreto e Kestrel imparerà che il prezzo che ha pagato per comprare un altro essere umano è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare.
Ambientato in un mondo costruito in ogni minimo dettaglio, The winner 's curse è una storia di sfide mortali in cui tutto è un gioco e la scommessa è tra seguire la propria testa o perdere il proprio cuore.



INCIPIT: She shouldn't have been tempted. This is was Kestrel tought as she swept the sailor silver off the improntu gaming table set up in a corner of the market. "Don't go" said one sailor; "Stay" said onother, but Kestrel cinched her wist strap velvet purse shut. The sun had lowered and caramelized the color of things, which meant that she had played cards long enough to be noticed by someone who mattered.Someone who would tell her father.

RECENSIONE
Parlarvi di questo libro, per me, non è facile. Lo avete adorato tutti, lo avete stra-consgliato, lo avete osannato. Ma a me non ha fatto ne caldo ne freddo.
Questa è una di quelle situazioni in cui, una volta finito il libro, apro goodreads per andare a vedere quanti la pensano come e poi scopro che nessuno lo ha valutato con meno di quattro stelle, o quasi. Ecco.....ho letto lo stesso libro che avete letto voi? 
Sono la classica voce fuori dal coro quando vi dico che sì, è stata una lettura piacevole, ma niente di che.
Ambientanto in un impero immaginario, dove l'unica lingua è quella della spada e della schiavitù, il mondo in cui vive Kestrel è molto simile ad un'Antica Roma sull'orlo della crisi.
I Valoriani sono i Romani della situazione: governano un impero vastissimo, ma devono difenderne strenuamente i confini, riducendo in schiavitù i popoli che conquistano. Tra questi ci sono gli Herrani, colti, amanti delle belle arti, della letteratura, del canto e della musica. 
Kestrel è una Valoriana che un giorno, spinta da non si sa cosa, compra Arin all'asta per un prezzo esorbitante.
Piano piano i due si conoscono e si innamorano, seppur questo sia assolutamntte vietato. Kestrel è, infatti, figlia di un grande generale Valoriano mentre Arin è uno schiavo.
Ma il bellissimo Herrani cova un segreto, che è chiaro al lettore, non appena ha modo di conoscere meglio questo personaggio: la vendetta, la rivoluzione, la riconquista. E a nulla vale il sentimento che inizia a provare per la bellissima e tenace figlia del generale.
Devo dare atto alla Rutkoski di aver  perfettamente trasposto nel suo mondo la realtà greco-romana e di aver creato una storia carina, seppur non originale, ben scritta e scorrevole, ma a tratti noiosa: fin quasi a più di metà libro non accade assolutamente nulla e sebbene la prosa dell'autrice si legga con facilità, beh dopo un po' io mi sono trovata a sbadigliare dietro al gossip, ai balli e alle partite a carte.
Ho apprezzato moltissimo il personaggio di Kestrel: una donna che non si rassegna alle sole scelte che la società le impone, una donna che non è disposta a sacrificare se stessa, la sua libertà e quella del suo popolo solo per l'uomo che ama, ma che lotta e con sacrificio trova e accetta il compromesso.
Mi è piaciuto un po' meno Arin. Non so perchè ma non mi ha raggiunto come ha raggiunto i tanti lettori che, invece, lo hanno amato e lo amano.
Per quanto la storia sia carina e ben congegnata e il word building sia ben strutturato, gli eventi narrati dalla Rutkoski non passano la pagina, ovviamente parlo per me. Come vi dicevo prima, io l'ho trovato un buon lavoro, ma non mi ha entusiasmata più di tanto e, infatti non mi spiego tutto l'entusiasmo che ruota intorno a questa serie.
Sarò io, ma non ho percepito le emozioni tra Kestrel e Arin, non ho sentito il brivido e l'eccitazione della scoperta dei sentimenti, nè la gioia e il sollievo nella dichiarazione. 
The winner's curse non mi ha convinta più di tanto e un po' mi spiace perché avevo alte aspettative.
Leggerò, comunque, The winner's crime, magari il secondo volume riuscirà a farmi cambiare idea.


Serie: The winner's trilogy
1) The winner's curse
2) The winner's crime
3) The winner's kiss

Che ne pensate? 
Chi di voi lo ha letto?
C'è qualcuno a cui non ha fatto ne caldo ne freddo come a me?
Rosy

domenica 5 aprile 2015

SHOWCASE SUNDAY # 9 + Auguri di buona Pasqua


Buona domenica e BUONA PASQUA A TUTTI!
Allora, come passerete questa giornata? Io in casa con la mia famiglia, mentre domani, tempo permettendo, abbiamo previsto una grigliata con la famiglia del mio moroso.
Speriamo ci sia il sole.
Nella settimana appena trascorsa ho ricevuto un sacco di libri che non vedo l'ora di mostrarvi. Non solo, non vedo l'ora di leggerli. Vorrei solo avere più tempo. Purtroppo tra lavoro e studio mi sono ridotta a leggerne solo uno a settimana.


Ecco qui il mio bottino!
Ho ricevuto Fidati di me e Spire di fuoco dalla Giunti. Sono curiosa di leggere Spire di fuoco e vedere come si conclude la trilogia della Palazzesi, criticatissima perché assomiglia un po' a Vampire Accademy.
Il profumo delle mele rosse e Forever sono arrivati a sorpresa, rispettivamente da Harlquin Mondadori e da Sperling. Dovrò procurarmi Soulmates, di cui Forever è il seguito. E' l'occasione per iniziare questa serie della Pike a cui non avevo prestato molta attenzione. Infine, The decayng Empire è il frutto di un pomeriggio passato su NetGalley.
Che ne pensate?
Leggerete o avete letto uno di questi titoli?
Quale tra questi, a naso, vi ispira di più? 


Per oggi è tutto. Non mi resta che augurarvi una serena Pasqua. Divertitevi, mangiate, state al sole, se potete, e leggete. Vi auguro anche buona Pasquetta con i vostri amici e parenti e incrociamo le dita per il tempo.
Un bacio a tutti!

Rosy

giovedì 2 aprile 2015

ANNA AND THE FRENCH KISS di Stephanie Perkins

Buon giovedì a tutti,
io ho appena saputo che domani si sta a casa da lavoro e sto già facendo festa! Ieeeeeeeeee,
Avrei una mezza intenzione di passare questo inaspettato venerdì libero a preparare le pastiere per Pasqua e Pasquetta....quasi, quasi....
Cooooomunque, oggi voglio parlarvi di Anna and the French kiss, alias Il primo bacio a Parigi, edito da Deagostini.
Ormai un po' conoscete i miei gusti e sapete che io, in questi romanzi, ci sguazzo. Il primo bacio a Parigi è un libro davvero bello che credo possa piacere anche a chi di voi non ama proprio il genere.


Titolo: Il primo bacio a Parigi
Autore: Stephanie Perkins
Casa editrice: Deagostini
Pagine: 428
Prezzo: € 14,90



Trama: Non c’è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno al liceo. E’ sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. Anna è disperata … almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St.Clair. Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma- si sa – Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere ….



INCIPIT: Ecco tutto ciò che conosco della Francia: Amélie e Moulin Rouge. La Tour Eiffel e l'Arco di Trionfo, anche se non ho la più pallida idea della loro reale funzione. Poi ci sono Napoleone, Maria Antonietta e una sfilza infinita di re che si chiamavano Luigi. E neanche in questo caso sono sicura di che cosa abbiano fatto, ma penso che c'entrino in qualche modo con la rivoluzione francese, che a sua volta c'entra con la parata del 14 luglio.


RECENSIONE
Ah che cos'è questo libro.
Il primo bacio a Parigi è una storia veramente dolcissima che senza troppe pretese entra sotto la pelle e non puoi fare a meno di finire di leggerla.
Anna viene catapultata a Parigi, una città completamente diversa da quella negli Stati Uniti in cui è sempre vissuta, a frequentare l'ultimo anno di liceo in una scuola d'elites.
Qui conosce Etienne St. Clair, bellissimo, ma di una bellezza normale, di quelle cui siamo abituate noi che non viviamo in un libro, un ragazzo dolce, simpatico, divertente e intelligente. Unica pecca: la fidanzata.
Nel corso dell'intero anno scolastico, periodo in cui si snocciolano le vicende raccontate dalla Perkins, io mi sono innamorata lentamente di Anna e con lei di St. Clair. Anna è una protagonista che si fa amare con facilità perché è davvero quella che dice di essere: una comune adolescente, con un padre un po' strambo, che sa dove vuole arrivare ma non sa ancora come arrivarci. Allo stesso modo Etienne, così dolce nella sua fragilità, così insicuro eppure popolarissimo, è un personaggio a cui ci si affezione senza nemmeno accorgersene.
La normalità è la chiave vincente di questo romanzo: niente ragazzi perfetti con addominali da urlo e un terribile segreto, niente ragazzine che pensano di essere orribili quando è lampante che così non è, niente amore a prima vista e legami indissolubili. Anna and the french kiss, alias Il primo bacio a Parigi, è una ventata di aria pulita in tanti YA che siamo, ormai, abituati a leggere. Come pulito, fresco e semplice è lo stile della Perkins.
Impossibile non innamorarsi della Parigi che esce dalla penna dell'autrice, impossibile non appassionarsi ai film preferiti di Anna. Impossibile non immaginarsi in piedi, di fronte a Notre Dame, sul Point zero ad esprimere un desiderio.
E in tutta questa normalità, la Perkins è riuscita a non essere mai banale ma a coinvolgermi sempre più nella storia, ad attirarmi inesorabilmente verso un finale dolcissimo e perfetto.

SERIE: Anna and the French kiss
1) Il primo bacio a Parigi (febbraio 2015)
2) Lola and the boy next door (inedito in Italia - settembre 2011)
3) Isla and the happily ever after (inedito in Italia - gennaio 2014)



Chi di voi ha letto questo libro? 
Che ne pensate?
Siete stati a Parigi? Qual è il luogo che vi è rimasto più nel cuore di questa città?
Io ho amato Montmartre e la basilica di Sacre Coeur

Rosy