sabato 30 maggio 2020

REVIEW PARTY: FALCE di Neal Shusterman


Buongiorno a tutti lettori,
maggio è stato un mese ricco di uscite e di progetti.
Oggi tocca al review party per FALCE, primo volume della Trilogia della falce di Neal Shusterman.
Siete pronti per entrare in un mondo decisamente particolare e futuristico?
L'evento è iniziato l'11 maggio e proseguirà nella blogosfera sino al primo giugno.
Ringrazio la CE che mi ha dato l'opportunità di leggere questo libro in anteprima.

Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 360
Prezzo: € 19,00 (cartaceo), € 10.99 (ebook)

Voto: 3/5

Trama: Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Recensione
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Falce è ambientato in un futuro ideale in cui l'umanità ha sconfitto malattie e  morte e vive in un'apparente serenità per sempre. Sì, per sempre, perché nell'epoca post mortale nessuno muore mai, a meno che non si venga scelti dalle Falci: in una società in cui nessuno muore  e tutto è governato da un enorme cloud dalla memoria illimitata, il Thunderhead, l'unico problema che si pone è quello del sovraffolamento. La nuova realtà risolve questo problema con l'istituzione delle Falci, che hanno il compito di "spigolare" (uccidere) un tot di persone all'anno, in modo da mantenere sotto controllo la crescita esponenziale della popolazione.
Rowan e Citra vengono scelti per seguire l'apprendistato e diventare Falci.
L'originalità dell'idea di Neal Shusterman si percepisce pienamente dalla quarta di copertina, ma ciò che rende questo primo capitolo un perfetto libro introduttivo di una serie che promette grandi cose è sicuramente la capacità dell'autore di scrivere con uno stile melodioso, che culla il lettore fino alla fine. 
Devo ammettere che ho trovato alcuni buchi nella trama ma che si possono perdonare alla luce di quello che è il risultato finale.
Falce spinge il lettore a fare profonde riflessioni, cosa non facile, sul senso della vita che ha perso la sua controparte: la morte.
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L'intera storia è raccontata in terza persona dal narratore onnisciente, il quale si alterna ad estratti dei diari personali di alcuni dei personaggi. Il ritmo non è serrato ma armonioso, fluido, mai nervoso, calcolato. Questa scelta permette di soffermarsi maggiormente sulla caratterizzazione dei due personaggi e sulla realtà distopica immaginata dall'autore.
Citra e Rowan vengono strappati dalla loro quotidianità e catapultati in un mondo cui non avrebbero mai pensato di appartenere. Entrambi sono refrattari ad abbracciare la professione che li attende all'esito dell'apprendistato ma è curioso e sicuramente interessante assistere all'evolversi della loro opinione circa l'attività delle Falci.
Devo essere sincera: mi aspettavo di leggere una storia con più colpi di scena e suspence, a tratti claustrofobica, come mi accade spesso con i distopici, ma in realtà non è stato così e la cosa non mi è dispiaciuta per niente: infatti, ho apprezzato notevolmente la scelta dell'autore di concentrarsi sui protagonisti e sulle loro riflessioni riuscendo, allo stesso tempo, a coinvolgermi e a non annoiarmi mai, ma ad incuriosirmi sempre più.
In conclusione Falce apre in modo eccellente una trilogia su cui, ormai, ho altissime aspettative e che vi consiglio caldamente di leggere.

Che ne pensate? 
Fatemi sapere se lo leggerete.
R.

venerdì 22 maggio 2020

Segnalazione: IL RESPIRO DEL TEMPO di Alessia Litta

Buongiorno a tutti lettori!
Come state? Avete ripreso le vostre attività? Io e mio marito, purtoppo, siamo ancora confinati in casa in attesa del tampone negativo....ormai è due mesi che siamo in attesa....
Bando alle chiacchiere e parliamo di cose serie: oggi sono qui per segnalarvi un'uscita molto interessante!



Titolo: Il Respiro del Tempo
Autore: Alessia Litta
Genere: mistery/romance (con elementi gotici)
Prezzo: 1,99€ (prezzo lancio 0,99€)

DATA DI USCITA: 26 MAGGIO

Trama: Novembre 2015.
Dopo otto mesi lontana, Delphine Bright è tornata in Bretagna. Ma non è felice. Non ha dimenticato quello che è successo la notte maledetta del suo compleanno – notte in cui si è ritrovata a perdere tutto – e non riesce a riabituarsi alla vita al maniero Laouenan.
L’occasione per allontanarsi di nuovo arriva quando il suo amico Geoffrey la invita al castello Sorzeauc nella foresta di Paimpont. Per Delphine è la soluzione perfetta. Ma non ha fatto i conti con suo padre Francis che, inaspettatamente contrario, assume a sua insaputa un uomo perché la scorti.
Eric Kerouen ha perso tutti i contatti con la famiglia Laouenan dopo i fatti di otto mesi prima, e non si aspetta certo che Francis Bright si rifaccia vivo all’improvviso con la più improbabile delle proposte: accompagnare sua figlia Delphine al castello Sorzeauc e proteggerla.
Né Delphine né Eric vorrebbero accettare una situazione del genere. Eppure non hanno scelta.
Delphine è in pericolo e una nuova minaccia sembra arrivare dal passato Laouenan.

BIOGRAFIA
Alessia Litta nasce a Roma. Nel 2006 si trasferisce in Germania e alla fine del 2008 nel sud della Francia, dove vive tuttora.
Oltre alla scrittura e alla lettura, ha la passione per la fotografia e la pittura. Le piace camminare nella natura e, se potesse, riempirebbe la propria casa di cani e gatti.
Come autrice self ha pubblicato “Vento di Kornog” nel 2015, “Il Sussurro del Lago” nel 2016, “Così come sei” nel 2018, e “Vite sospese” nel 2019.

A quel punto Eric si diresse verso il divano, ci gettò sopra la coperta e lasciò la pistola sul tavolino, disinvolto a piedi nudi, i pantaloni del pigiama che gli fasciavano le gambe, la t-shirt che si tendeva sui muscoli della schiena.
Poi si voltò e lei si ritrovò ad arrossire con violenza. Cosa diavolo stava facendo? Perché stava notando quel genere di cose?
«Veglierò io per le prossime ore, puoi dormire tranquilla.»
Lei annuì, si infilò di corsa sotto le coperte e spense la luce.
Eric si mosse ancora per qualche secondo nella stanza, poi il silenzio divenne totale.
Al riparo nel buio allora, lei lo guardò. Nell’oscurità scrutò la sua sagoma sdraiata sul divano, le gambe stese, le braccia incrociate dietro la testa, il suo profilo rivolto verso la porta.
Ed ebbe un’assoluta e assurda certezza. Con lui le ombre non sarebbero tornate e la voce non avrebbe più sussurrato parole di paura.


Buona lettura!
R.

P.S.: non è necessaria la lettura di Vento di Kornog per seguire “Il Respiro del Tempo”, benché quest’ultimo ne sia lo spin-off e ne segua gli eventi.

lunedì 18 maggio 2020

THE HUNGER GAMES REVIEW PARTY: IL CANTO DELLA RIVOLTA di Suzanne Collins

Benvenuti a questa nuova puntata dedicata ai giochi più temibili e terribili di sempre: gli Hunger Games!
Qui e Qui vi ho parlato rispettivamente del primo e del secondo capitolo della serie.
Oggi tocca al terzo e ultimo: Il canto della rivolta.
Tra i tre, il mio preferito è il secondo, ma ovviamente anche questo occupa un posto speciale!
A proposito: avete rivisto i film che la Mediaset sta riproponendo in tv?
Siete pronti per terminare gli Hunger games di Katniss e Peeta?
Questa settimana dedicata al review party di Hunger Games è stata pienissima! Un party super riuscito e con un "affluenza" esagerata.
Pronti?

Titolo: Il canto della rivolta
Autore: Suzanne Collins
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 419
Prezzo: € 12,35 (cartaceo), € 7,99 (ebook)

Voto: 4/5

Trama: Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.

Recensione
Il burrascoso finale de La ragazza di fuoco mi ha lasciata sconvolta e senza fiato e ovviamente mi sono dovuta catapultare sulla rilettura dell'ultimo volume. Ricordo che la prima volta che avevo letto questo ultimo capitolo della trilogia, avevo pensato che niente avrebbe potuto prepararmi a quello che la Collins aveva in serbo per Panem.
Il canto della rivolta inizia qualche settimana dopo la conclusione del secondo volume. Katniss e Peeta sono separati e la nostra amata protagonista non si da pace: isolata nelle profondità dello scomparso Distretto 13, Katniss ha il tempo di leccarsi le ferite, non solo fisiche, e cercare di guarirle. In questo modo riesce a capire esattamente qual è il suo ruolo negli eventi che hanno avuto il via con la doppia vittoria di Peeta e Katniss nei loro primi Hunger Games. Finalmente Katniss abbraccia il suo ruolo di immagine della rivoluzione, facendo leva sull'animo ormai profondamente infuocato dei ribelli. Katniss si è rivelata essere un'eroina perfetta, pronta a sacrificare se stessa pur di proteggere le persone che ama.
In questo ultimo capitolo l'autrice ha dato largo spazio a Gale: finalmente non è più una comparsa, un personaggio secondario, ma una sorta di coprotagonista, attivo nella rivolta e determinante nella conclusione della ribellione e della trilogia.
Infine, Peeta. Il nostro dolce e amatissimo Peeta: è incredibile come la Collins sia riuscita a far arrivare al lettore tutte le sue fragilità, le paure e le sofferenze che ha dovuto sopportare e la forza e il coraggio di provare a metterle da parte e andare avanti. Peeta non sarà mai più lo stesso ma esce dalla rivolta temprato dalle indicibili fatiche sia fisiche sia psicologiche che ha dovuto sopportare.
I personaggi de Il canto della rivolta che meritano menzione sono tanti: Finnick, ovviamente, Johanna, Prim, la Presidente Coin. La trilogia non avrebbe avuto lo stesso successo se anche solo uno di loro non avesse avuto la meritata attenzione.
Anche in questo caso la Collins è stata grandiosa: colpi di scena a non finire, uno stile veloce e serrato e un finale dal gusto decisamente amaro.
Credo che questa sia una delle trilogie distopiche che mi è piaciuta di più in assoluto e la cui rilettura non mi annoierà mai.
Ora non vedo l'ora di parlarvi del prequel!
Possa la fortuna essere sempre a vostro favore.

Qual è il vostro libro preferito tra i tre?
R

domenica 17 maggio 2020

THE HUNGER GAMES REVIEW PARTY: LA RAGAZZA DI FUOCO di Suzanne Collins


Buongiorno a tutti lettori,
Continua il review party dedicato alla trilogia di Hunger games: QUI trovate la recensione del primo volume.
Oggi, invece, parliamo del secondo: La ragazza di fuoco. Se è possibile questo secondo romanzo è ancora più avvincente del primo.
Siamo tutti in attesa dell'uscita, il 19 maggio, del prequel Ballata dell'usignolo e del serpente: non vedo l'ora di averlo tra le mie mani.
Per il momento vi lascio la recensione de La ragazza di fuoco



Titolo:
 
La ragazza di fuoco
Autore: Suzanne Collins
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 374
Prezzo: € 12,35 (cartaceo - cop. flessibile) € 7,99 (ebook)

VOTO: 4/5

Trama: Grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli Hunger Games sfidando pubblicamente lo Stato. Il loro gesto ribelle scatena la reazione nei 12 distretti di Panem, diventando un simbolo di libertà. Ma il presidente Snow non dimentica e per vendicarsi indice una nuova edizione dei giochi: un torneo in cui a sfidarsi saranno tutti i precedenti vincitori. I protagonisti finiscono così nuovamente nell'arena. E le torture fisiche e psicologiche che hanno già subito non saranno niente in confronto a quello che li aspetta...
RECENSIONE
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Ogni vincitore degli Hunger Games stringe un patto con Capitol City: non sarà mai più chiamato a partecipare ad altre edizioni. Tuttavia, gli ultimi Hunger Games si sono conclusi in un modo del tutto particolare, che non è piaciuto a Capitol city: Katniss e Peeta hanno vinto insieme, stravolgendo le regole del sistema e soffiando negli abitanti di Panem, soprattutto quelli dei distretti meno abbienti, la scintilla della rivolta.
Per questo motivo la 75esima edizione sarà la più spettacolare, dura e avvincente della storia: i tributi verranno sorteggiati tra i vincitori delle precedenti edizioni. Per Katniss non c'è scelta, il rifiuto non è un'opzione.
Ne La ragazza di fuoco ritroviamo Katniss e Peeta, profondamente mutati dalla loro esperienza nell'arena e traditi, ancora una volta, da chi, invece, dovrebbe proteggerli. Mano a mano che si prosegue nella lettura, Katniss e Peeta diventano consapevoli del loro potenziale nella lotta contro il totalitarismo di Panem e delle loro capacità di coinvolgere la folla.
In questo secondo volume, la lettura è più lenta nella prima parte del romanzo in cui assistiamo al ritorno a casa di Peeta e Katniss e alla loro nuova vita agiata e non più fatta di stenti; mentre è più veloce, avvincente, serrata nella seconda parte dedicata all'arena: il lettore viene catapultato nella storia senza possibilità di tirare il fiato fino al finale scioccante e decisamente aperto verso il terzo e ultimo capitolo della trilogia.
Anche questa volta la Collins ha saputo creare una storia appassionante, avvincente e mozzafiato con personaggi secondari degni di nota che non scompaiono di fronte ai protagonisti. L'autrice, infatti, da molto spazio a Gale, il quale sente più di tutti il fervore della rivolta, a Prim, che è cresciuta incredibilmente, seguendo le orme di guaritrice della madre e ad Haimitch: la possibilità di essere sorteggiato per partecipare ad una nuova edizione degli Hunger Games fa emergere le ferite e gli orrori che hanno plasmato il suo carattere. All'interno dell'arena, poi, conosceremo gli altri tributi vincitori, primo fra tutti Finnick, innamorato alla follia della sua Annie.
In conclusione amerete La ragazza di fuoco più di Hunger Games: infatti, tra i tre romanzi, è quello che preferisco.
Vi aspetto domani con la recensione de Il canto della rivolta e, ovviamente:
possa la fortuna essere sempre a vostro favore

Che ne pensate?
Qual'è il vostro vincitore preferito?
Io ho un debole per Johanna.
R.

venerdì 15 maggio 2020

THE HUNGER GAMES REVIEW PARTY: HUNGER GAMES di Suzanne Collins



Buongiorno a tutti lettori,
sono emozionatissima! Ieri è iniziato il review party dedicato alla trilogia di Hunger Games in attesa dell'uscita, il 19 maggio, del prequel Ballata dell'usignolo e del serpente.
Sono allo stesso tempo emozionata e terrorizzata da questo nuovo romanzo, ma sono sicura che Suzanne Collins non ci deluderà. La trilogia degli Hunger Games verrà ricordata nel tempo.


Titolo: Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 374
Prezzo: € 10,00 (cartaceo - cop. flessibile) € 7,99 (ebook)

VOTO: 4/5

Trama: Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
RECENSIONE
Sono passati ormai 8 anni dalla prima lettura di Hunger Games e rileggere la storia di Katniss e Peeta è stata una bella emozione.
Tutti, ormai, conosciamo la storia di Panem: divisa in dodici distretti all'esito di una rivolta che ha distrutto il tredicesimo e dato alla luce i tremendi hunger games.
Molti di noi avranno letto la trilogia, altri avranno visto i film, tantissimi altri avranno fatto l'una e l'altra cosa per cui reputo superfluo raccontarvi il plot, tanto più che la quarta di copertina anticipa già abbondantemente.
Il mio legame con Hunger games è particolarmente forte perchè Katniss è stata una delle prime protagoniste femminili che ho amato davvero e che mi ha stupito non poco perchè abbandona il clichè dell'eroina fragile e indifesa e quello della protagonista dall'animo buono e votata al bene.
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Katniss, infatti, è una ragazza testarda, cocciuta e determinata, tutt'altro che perfetta, ma  pronta a tutto per difendere la madre e la sorella, tanto da offrirsi volontaria per il distretto 12, al posto della sorellina, per gli Hunger Games: un terribile reality che vede sfidarsi fino alla morte 24 ragazzi per proclamare un unico vincitore. Katniss è un personaggio davvero complesso e con mille sfaccettature: non è facile da amare se non si conosce la sua storia e le difficoltà che ha dovuto affrontare.
L'altro tributo sorteggiato per il distretto 12 è il buon  Peeta, il figlio del fornaio: un ragazzo buono e gentile, educato e altruista. Tanto Katniss e impetuosa e impulsiva quanto Peeta è calmo e riflessivo. Peeta ama Katniss di quell'amore puro e dolce che spezza il cuore, sopporta con grande coraggio il destino che gli è toccato: pur essendo consapevole delle sue scarse probabilità di sopravvivenza,  cerca, per quanto possibile, di difendere la sua integrità morale.
Hunger games è un libro pazzesco che ogni lettore che voglia chiamarsi tale deve aver letto.
Suzanne Collins ha creato con maestria un mondo distopico perfettamente strutturato: dalla storia di Panem, alla sua divisione in distretti, alle regole sociali e fino alla creazione dei terribili hunger games.
Lo stile è veloce e nervoso, la storia non è mai banale ne noiosa ma ricca di colpi di scena. Bisogna stare sempre allerta, non abbassare mai la guardia perchè non sai cosa potresti trovare voltando la pagina.
Hunger games lancia un messaggio fondamentale: non importa quando assurda e tremenda possa essere la realtà, ci sarà sempre un briciolo di speranza che porterà al cambiamento.
E ricordate:
possa la fortuna essere sempre a vostro favore.


Qual è il vostro personaggio preferito di questo primo capitolo?
Ci risentiamo il 17 con il secondo volume.
R.