come va?
Come vi dicevo ieri ho deciso di prendere tutta la storia del blog con molta più calma, senza ansie e pressioni perché per quello c'è già il lavoro.
Oggi vi parlo del secondo libro della Trilogia dei sogni di Kerstin Gier.
In realtà, ho letto anche il terzo e avrei preferito parlarvene insieme, ma siccome ho letto questo libro per una challenge ho pensato che fosse più giusto parlare solo di lui e in un secondo momento del volume conclusivo.
Titolo: La porta di Liv
Autore: Kerstin Gier
Casa eitrice: Corbaccio
Pagine: 329
Prezzo: € 13.94
Trama: Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più intimi. Come è possibile? E cosa le nasconde Hanry, il suo «fratellastro» da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il padre di lui, trascinando anche Liv e la sorellina Mia in questa nuova avventura? Ma soprattutto, quale presenza oscura si aggira nottetempo negli infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che incredibilmente condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di sonnambulismo di Mia? Incubi, misteriose apparizioni, cacce notturne, non favoriscono certo i sonni di Liv che di giorno, inoltre, è alle prese con una nuova famiglia decisamente complicata anche se con personaggi molto intriganti a partire da Henry per arrivare alla vecchia nonna. E con il fatto che ci siano in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in sospeso con lei, di giorno e di notte…
Recensione
Avevo trovato piuttosto carina l'idea alla base di questa storia e il primo volume mi era piaciucchiato anche se non mi aveva fatto impazzire, tuttavia, complice lo stile affabile dell'autrice mi sono spinta oltre i pregiudizi che mi avevano fatto storcere il naso e ho concluso la lettura di questa serie.
Il secondo volume riprende qualche settimana dopo gli avvenimenti che avevano coinvolto Liv e i suoi amici, dopo che una pazza psicopatica aveva evocato una sorta di demone e tentato di tagliare la gola alla protagonista.
In questo secondo capitolo Liv è ormai fidanzatissima con Henry e rafforza il suo rapporto con il fratellastro e la sua nuova famiglia.
Ho adorato molto i personaggi di Kerstin Gier. Liv è sveglia, intuitiva, furba ma allo stesso tempo rimane una ragazzina normale della sua età: non è un'eroina, non sacrifica se stessa per il bene comune (un po difficile da credere ai giorni nostri no?), ma sopravvive, tentenna e si arrangia come può, cerca di fare del suo meglio e si impegna a volte riesce a volte no.
Molto carino anche Henry con la sua famiglia incasinata che mira alla perfezione sacrificando ciò che più conta per lui per poter crescere ed educare i fratellini; un po' meno simpatico Grayson, il fratellastro, ma solo perchè a me non piacciono i tipi troppo razionali; dolcissima Mia, la sorellina di Liv. Un punto a favore va segnato anche per il bad boy della situazione Arthur.
Al centro di tutto, ancora una volta e ovviamente, i corridoi dei sogni nei quali si trovano le porte che difendono il mondo onirico di ciascuno di noi.
Nel tentativo di sconfiggere la nuova minaccia Liv e Henry imparano ad usare quei corridoi, ne scoprono i segreti e acquisiscono l'arte di padroneggiare i sogni, il tutto sotto l'occhio vigile di un'entità oscura e misteriosa che dirigerà tutta la sua ira e sete di vendetta sulla famiglia di Liv.
Anche in questo secondo romanzo, ma così come in tutte le opere della Gier, ho apprezzato molto il suo stile puro e semplice, schietto e frizzante, veloce e coinvolgente.
In tutto il libro si percepisce la freschezza dei personaggi de La trilogia dei sogni, la loro giovinezza, i problemi adolescenziali e così via, il tutto permeato da un sottile sarcasmo che rende la lettura divertente e mai noiosa.
Tre stelline per questo secondo volume che anche se alla fin fine non è proprio nIente di chè, mi ha fatto passare un piacevole pomeriggio.
Che ne pensate?
Chi di voi lo ha letto?
Rosy
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