Buongiorno lettori.
Allora, come avete passato questa prima settimana di vacanze natalizie? Io ho mangiato fino a scoppiare e sono ancora pienissima, senza contare che c'è ancora il cenone del 31, il compleanno di papà il primo gennaio e l'epifania.
Alla fine di tutto rotolerò come una botte giù da una collina.
Maaaa, non ho solo mangiato. In questa settimana ho letto due libri: Rebel. Il deserto in fiamme e il primo volume della serie Magnus Chase e gli dei di Asgard.
Oggi vi parlo di Rebel, edito qualche tempo fa da Giunti e scritto da Alwyn Hamilton.
Titolo: Rebel. Il deserto in fiamme
Autore: Alwyn Hamilton
Casa editrice: Giunti
Pagine: 272
Prezzo: cartaceo: € 17,00 - ebook: € 4,99
Acquista qui:Rebel. Il deserto in fiamme
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Trama: Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.
INCIPIT: Dicevano che Deadshot dopo il tramonto appartenesse solo a chi aveva cattive intenzioni. Io, di cattIve, non ne avevo. Ma nemmeno di buone, se è per questo. Mi lasciai scivolare giù dalla sella di Blu e la legai ad un palo dietro una bettola chiamata Polveriera. Un ragazzino seduto contro la staccionata mi scrutava con aria sospettosa. O forse era solo per via di quegli occhi neri che si ritrovava. Riemergendo dal cortile, mi calzai ben in testa il cappello a tesa larga. L'avevo rubato a mio zio, così come il cavallo. Preso in prestito, diciamo. Insomma, tutto quello che avevo apparteneva a lui, secondo la legge, perfino i vestiti che indossavo.
RECENSIONE
Questo libro mi ha incuriosita sin dalla sua prima apparizione, ma, ultimamente, io e Giunti non andiamo molto d'accordo. Per questo motivo ho aspettato così tanto a leggerlo. Ho voluto pensarci bene, leggere prima qualche commento, ponderare.
Alla fine, dopo aver visto che comunque aveva ottenuto un sacco di recensioni positive, mi sono decisa e l'ho preso un paio di giorni fa. Posso dire che Rebel ha fatto da mediatore tra me e la CE, che ultimamente mi aveva un pochino delusa.
Rebel. Il deserto in fiamme è ambientato in un luogo non ben identificato. Quel che sappiamo è che c'è un deserto immenso, un sultano che cerca in tutti i modi di mantenere il potere, un principe ribelle e un sacco di creature magiche e misteriose.
Rebel racconta la storia di Amani, una ragazza che ha voglia di riscatto e di rivincita ma che, invece è costretta in un povero paesino di confine e deve sottostare alle convenzioni sessiste e maschiliste della società in cui vive. Per questo motivo impara fin da subito a cavarsela da sé: impara a sparare come e meglio di un uomo, la sua mira è infallibile e quando i suoi meravigliosi occhi blu fissano il bersaglio, Amani sa con certezza che non sbaglierà il colpo. Ed è proprio questa sua capacità che la porterà ad incontrare Jin e ad intraprendere la fuga da una vita che le sta stretta verso la capitale. Ma il viaggio si rivela essere da subito lungo, pericoloso e ricco di insidie.
Non so se si è capito, ma Amani mi è piaciuta un sacco. Questa ragazza non accetta il suo destino con tacita rassegnazione ma fa di tutto per cambiarlo, lotta per la sua libertà e indipendenza, non sottosta a nessuna regola se non le sue. E' una donna di carattere, di forza, di volontà, di determinazione.
La Hamilton ha scritto un piccolo capolavoro e sono contenta che Giunti abbia (miracolosamente) deciso di pubblicarlo in anteprima mondiale.
Lo stile di questa autrice cattura il lettore: ci ho messo solo un giorno per finirlo. Inoltre, la sua abilità è tale da rendere reali i magici scenari che descrive. Ma non solo: è tutto il mondo che ha creato la Hamilton a lasciare di stucco il lettore. Leggende, storie, creature misteriose, tradizioni prendono vita in un susseguirsi di dettagli talmente precisi che è quasi impossibile credere che si sta leggendo una storia inventata.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e ciascuno spicca per le sue qualità e/o abilità, ma su tutti Amani.
Infine, per quanto riguarda la componente romance va detto che essa non è pesante, non è smielata e improvvisa e soprattutto non rasenta i limiti del ridicolo come in molti libri del genere. La storia tra Amani e Jin cresce in sordina, si sviluppa nell'arco di tutto il libro e il lettore quasi non se ne accorge. L'autrice, infatti, da maggior spazio ad altre tematiche: la Hamilton si concentra su Amani, sul ruolo che rappresenta, cioè quello di una donna che lotta per vedere affermata la sua identità, la sua importanza, la sua intelligenza e la sua furbizia. Una tematica sempre attuale.
In conclusione Rebel. Il deserto in fiamme è un piccolo capolavoro, un gioiellino che merita di essere letto e che entra di diritto tra le letture più belle del 2015.
Rebel racconta la storia di Amani, una ragazza che ha voglia di riscatto e di rivincita ma che, invece è costretta in un povero paesino di confine e deve sottostare alle convenzioni sessiste e maschiliste della società in cui vive. Per questo motivo impara fin da subito a cavarsela da sé: impara a sparare come e meglio di un uomo, la sua mira è infallibile e quando i suoi meravigliosi occhi blu fissano il bersaglio, Amani sa con certezza che non sbaglierà il colpo. Ed è proprio questa sua capacità che la porterà ad incontrare Jin e ad intraprendere la fuga da una vita che le sta stretta verso la capitale. Ma il viaggio si rivela essere da subito lungo, pericoloso e ricco di insidie.
Non so se si è capito, ma Amani mi è piaciuta un sacco. Questa ragazza non accetta il suo destino con tacita rassegnazione ma fa di tutto per cambiarlo, lotta per la sua libertà e indipendenza, non sottosta a nessuna regola se non le sue. E' una donna di carattere, di forza, di volontà, di determinazione.
La Hamilton ha scritto un piccolo capolavoro e sono contenta che Giunti abbia (miracolosamente) deciso di pubblicarlo in anteprima mondiale.
Lo stile di questa autrice cattura il lettore: ci ho messo solo un giorno per finirlo. Inoltre, la sua abilità è tale da rendere reali i magici scenari che descrive. Ma non solo: è tutto il mondo che ha creato la Hamilton a lasciare di stucco il lettore. Leggende, storie, creature misteriose, tradizioni prendono vita in un susseguirsi di dettagli talmente precisi che è quasi impossibile credere che si sta leggendo una storia inventata.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e ciascuno spicca per le sue qualità e/o abilità, ma su tutti Amani.
Infine, per quanto riguarda la componente romance va detto che essa non è pesante, non è smielata e improvvisa e soprattutto non rasenta i limiti del ridicolo come in molti libri del genere. La storia tra Amani e Jin cresce in sordina, si sviluppa nell'arco di tutto il libro e il lettore quasi non se ne accorge. L'autrice, infatti, da maggior spazio ad altre tematiche: la Hamilton si concentra su Amani, sul ruolo che rappresenta, cioè quello di una donna che lotta per vedere affermata la sua identità, la sua importanza, la sua intelligenza e la sua furbizia. Una tematica sempre attuale.
In conclusione Rebel. Il deserto in fiamme è un piccolo capolavoro, un gioiellino che merita di essere letto e che entra di diritto tra le letture più belle del 2015.
Serie REBEL OF THE SANDS
1- Rebel. Il deserto in fiamme (ottobre 2015)
Chi di voi lo ha letto?
Lo farete?
Che ne pensate?
Rosy
Questo libro e la recensione partecipano alla Mastereader di Lucrezia per la categoria "il libro più recente che avete acquistato".