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giovedì 25 giugno 2015

WHAT'S NEW IN LIBRARY #31

Buongiorno a tutti.
Eccomi qui con un post sulle nuove uscite di questa settimana. Devo ammettere che sono un sacco, ma vi segnalo solo quelle a cui sono interessata.
Sono immersa nello studio fino al collo e oltre e sto postando e commentando i vostri blog a singhiozzo, mi spiace, Ma ci sono e continuerò ad esserci.
Abbiate pazienza!
Allora, passiamo alle segnalazioni.


Titolo: Opposition
Casa editrice: Giunti
Autore: Jennifer L. Armentrout
Pagine: 352
Prezzo: € 12,00


Trama:  Dopo la fuga rocambolesca dalla prigione di ''Dedalo'', Daemon e Katy sono convinti di essere in salvo una volta per tutte. Finché davanti ai loro occhi increduli si materializza il peggiore degli incubi: la notte all'improvviso è illuminata da migliaia e migliaia di Luxen che solcano il cielo come stelle cadenti. Di fronte a un'invasione di questa portata, nessuno sulla Terra potrà più considerarsi al sicuro, nemmeno la famiglia Black. Daemon non può certo sottrarsi alla sfida, e insieme al gemello Dawson e alla sorella Dee decide di andare incontro alle schiere di Luxen per capire le loro intenzioni. Intanto Katy è sempre più preoccupata: i giorni passano e la ragazza non può fare a meno di chiedersi se Daemon tornerà davvero, e soprattutto se al ritorno sarà ancora lo stesso... Quando finalmente rivedrà i suoi magnetici occhi verdi, Katy stenterà a credere a quello che sta accadendo: il ragazzo che ama ha preso una terribile decisione. Ma come è possibile? Dopo tutto quello che hanno passato insieme, dopo tutto l'amore che li ha uniti, Daemon può davvero rinnegare il passato? Mentre il confine tra il bene e il male si assottiglia pericolosamente, Daemon e Katy sono di fronte alla prova più grande che abbiano mai immaginato. Un finale epico, sconvolgente e incredibilmente romantico per la saga più amata dai giovani lettori di tutto il mondo.



Titolo: La pietà dell'acqua
Autore: Antonio Fusco
Casa editrice: Giunti
Pagine: 224
Prezzo: € 12,90


Trama: È un ferragosto rovente e sulle colline toscane ai confini di Valdenza viene trovato il corpo di un uomo, ucciso con una revolverata alla nuca, sotto quello che in paese tutti chiamano “il castagno dell’impiccato”. Non un omicidio qualunque, ma una vera e propria esecuzione, come risulta subito evidente all’occhio esperto del commissario Casabona, costretto a rientrare in tutta fretta dalle ferie, dopo un’accesa discussione con la moglie. Casabona non fa in tempo a dare inizio alle indagini, però, che il caso gli viene sottratto dalla direzione antimafia. Strano, molto strano. Come l’atmosfera di quei luoghi: dopo lo svuotamento della diga costruita nel dopoguerra, dalle acque del lago è riemerso il vecchio borgo fantasma di Torre Ghibellina, con le sue casupole di pietra, l’antico campanile e il piccolo cimitero. E fra le centinaia di turisti accorsi per l’evento, Casabona si imbatte in Monique, un’affascinante e indomita giornalista francese. O almeno, questo è ciò che dice di essere. Perché in realtà la donna sta indagando su un misterioso dossier che denuncia una strage nazista avvenuta proprio nel paesino sommerso. Un dossier scottante, passato di mano in mano come una sentenza di morte, portandosi dietro un’inspiegabile catena di omicidi. E tra una fuga a Parigi e un precipitoso rientro sui colli, Casabona sarà chiamato a scoprire che cosa nascondono da decenni le acque torbide del lago di Bali. Qual è il prezzo della verità? E può la giustizia aiutare a dimenticare? Una nuova indagine sulla ferocia di un passato che non dimentica attende il commissario Casabona. Dopo Ogni giorno ha il suo male, il secondo noir di Antonio Fusco ambientato sulle colline toscane.




Titolo: Quando meno te lo aspetti
Autore: Chiara Moscardelli
Casa editrice: Giunti
Pagine: 272
Prezzo: € 14,00


Trama: “Quando meno te lo aspetti” è l’ultimo romanzo di Chiara Moscardelli. Penelope Stregatti, barese, con una nonna cartomante, ha trentasei anni, una laurea, due master in giornalismo e parla cinque lingue. Dei sogni che aveva però non ne ha realizzato neanche uno. Lavora come addetta stampa in una multinazionale di pannolini, la Pimpax Spa, e nel tempo libero scrive test e oroscopi sessuali per «Girl Power», un settimanale femminile. Trova il tuo punto G, sei una vaginale o una clitoridea? Sogna il grande amore, quello con la A maiuscola, ma incrocia solo uomini in cerca di sesso con la esse minuscola. Con i suoi amici Federico, lo sceneggiatore, Letizia, l’avvocato, e Bianca, l’antiquaria, trascorre le giornate sperando che prima o poi qualcosa di speciale possa accadere. E quando investe con la bicicletta Alberto Ristori, rompendogli una gamba, capisce subito che questo qualcosa è arrivato. Un mese dopo alla Pimpax Spa si presenta un consulente incaricato della ristrutturazione: Riccardo Galanti. Ma Penelope lo riconosce, è Alberto Ristori. Perché si fa chiamare in un altro modo? Perché dice di non averla mai incontrata prima? Chi è veramente quest’uomo così carismatico? Penelope ha paura di lui ma ne è attratta, e quando arriva il momento di decidere se buttarsi o no, lei non si tira indietro, perché la vita è un’avventura e tutto può succedere, quando meno te lo aspetti..



Titolo: La ragazza che cuciva lettere d'amore
Autore: Liz Trenow
Casa editrice: Nord
Pagine: 348
Prezzo: € 14,90

ESCE OGGI!

Trama: LONDRA, 1914. Maria, una ragazza di umili origini, lavora come sarta a Buckingham Palace. Giovane e attraente, viene notata dal principe Edward, che si innamora follemente di lei. Ma la loro passione è destinata a scontrarsi con la dura realtà… LONDRA, 2010. Mettendo ordine nella soffitta della casa materna, Caroline scopre una magnifica coperta di seta. E le sorprese non sono finite: quella coperta risale infatti agli anni ’20 ed è stata cucita, con grandissima abilità, nientemeno che nella sartoria di Buckingham Palace. Ma perché si trova lì? E perché gli intricatissimi ricami sembrano disposti in modo da suggerire un messaggio? Determinata a svelare il mistero, Caroline inizia a indagare...



Titolo: Half wild
Autore: Sally Green
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 416
Prezzo: € 15,00

ESCE OGGI!

Trama: Il mondo sta cambiando. I capi degli Incanti Bianchi mirano a sterminare i Neri. Per contrastarli nasce un’Alleanza in cui Neri, Bianchi e Mezzo Sangue combattono fianco a fianco. Nathan viene invitato a farne parte, ma prima deve ritrovare Annalise che è prigioniera, perché liberarla gli sta più a cuore di tutto il resto. Annalise, il grande amore di Nathan, appartiene a una famiglia di Bianchi che lo odia. Nathan è convinto di potersi fidare di lei, ma ha ragione di farlo, oppure dovrebbe ascoltare i dubbi dell’amico Gabriel? Conteso tra Annalise e Gabriel, Nathan lo è anche tra la sua natura bianca e quella nera, tra il desiderio di vedere Marcus, suo padre, e il timore. L’Alleanza sarà il pretesto per ritrovare il suo temibile genitore. Scoprire quell’uomo che nella sua vita è sempre stato assente sarà la grande sfida personale di Nathan.



Titolo: La casa dei sogni
Autore: Marzia Bisognin
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo: € 9,90

ESCE OGGI!

Trama: Dalla youtuber italiana più famosa nel mondo CutiePieMarzia Ametista è davanti a una bellissima casa stile neoclassico e rimane lì a guardarla, affascinata. Non sa perché si trovi lì, né come abbia fatto a non vederla prima. è la casa in cui avrebbe sempre voluto abitare, elegante, maestosa e circondata da giardini perfetti. Non sa cosa fare, non riesce né a suonare il campanello né si decide ad andarsene, ma improvvisamente dalla porta principale appare una coppia di anziani che la invita a entrare. Inizia così il viaggio della protagonista nella casa del mistero, un luogo abitato da terrificanti presenze, una discesa orrorifica verso le profondità della coscienza che potrà conoscere l’epilogo solo quando la scoperta più agghiacciante diventerà una realtà per lei stessa e per gli altri. Un romanzo dalle atmosfere rarefatte, disturbante e appassionante che terrà il lettore inchiodato alla pagina fino alle ultime righe.

Ecco, queste sono le nuove uscite che hanno attirato la mia attenzione. Sono tante, come al solito, e non credo riuscirò ad acquistarli tutti.
Devo, come sempre, ringraziare Giunti per l'invio delle copie omaggio da recensire.
Devo anche scusarmi con voi per la mia assenza, ma con lo studio non posso fare altrimenti.

Che ne pensate?
Leggerete qualcuno di questi libri?

Rosy 

martedì 1 aprile 2014

Recensione: SCHEGGE DI ME di Tahereh Mafi

AGGIORNAMENTO 02.04.2014: Ieri vi avevo detto che mi sarei informata circa la prosecuzione di questa serie in Italia, così ho scritto alla casa editrice che mi ha dato questa risposta:
Ciao Rosy, non sono ancora previste novità su quella serie, se ce ne saranno vi informeremo subito, grazie.
Beh rassegnamoci, io la finisco in lingua....


Buon pomeriggio a tutti lettori.
Qualche giorno fa ho finito di leggere Schegge di me di Tahereh Mafi. Un libro incredibile, che ho divorato e oggi sono qui, ancora senza parole, a cercare di scriverne una recensione.
Vi starete chiedendo: ma come???? Non avevi ancora iniziato la serie Shatter me????
No.
Credo di essere l'unica al mondo a non aver ancora letto Schegge di me e sì, me ne pento amaramente perché questa lettura è stata.....awwwww! Non so come dirvelo. Mi è piaciuta un casino! Si può dire casino?
Questo è il motivo per cui la recensione di oggi è un pochino......sconclusionata.

Più riguardo a Schegge di me

Titolo: Schegge di me
Autore: Tahereh Mafi
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 360
Prezzo: 17,00 €


Trama: 264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.







Sorvoliamo su questa cover inguardabile. Tra l'altro già nella recensione di L'angelo caduto di Susan Ee vi avevo fatto notare la somiglianza, anzi l'identicità (esiste questa parola?) delle cover, per cui non ho proprio parole e non voglio nemmeno sprecarne.
Passiamo invece al contenuto di questo libro super bellissimo. Scusate ma l'entusiasmo che mi ha colta nel leggere Shatter me mi permette tutti questi "neologismi" altrimenti non riuscirei a farvi capire quanto mi sia piaciuto.
In un mondo futuro, post apocalittico si può quasi dire, in cui l'uomo ha distrutto tutto ciò che la natura gli ha offerto, la Restaurazione cerca di mantenere il controllo privando la popolazione di ogni genere di conforto e utilizzando il pugno duro con chiunque si ribelli al sistema. Il classico distopico.
Juliette è detenuta da 264 giorni, quando un ragazzo viene a dividere la cella con lei: Adam. Tra i due il rapporto non è dei migliori, insomma Juliette è rimasta rinchiusa per quasi trecento giorni da sola, un anno quasi senza parlare ne vedere nessuno e l'arrivo di Adam la terrorizza, dapprima per quello che lui potrebbe fare a lei e poi per quello che lei potrebbe fare a lui. Juliette è infatti rinchiusa perché ha ucciso un bambino.
La ragazza non può toccare nessuno: le sue mani sono morte per chiunque la sfiori.
E' chiaro che questa ragazza rappresenta un'arma micidiale, un arma che permetterebbe al Governo di vincere la guerra, di sedare le rivolte. Per questo motivo Warner, uno dei migliori cattivi di cui abbia letto, capo dell'esercito la vuole per se facendo crescere una vera e propria ossessione nei confronti di Juliette.
Ma torniamo ad Adam che in realtà non è quello che sembra, ma un soldato agli ordini di Warner.
Juliette viene liberata proprio per poter essere usata come arma di tortura, ma Adam non ci sta. Qualcosa che viene dal passato, un dolcissimo ricordo, lega i due ragazzi che alla prima occasione si danno alla fuga.
Basta ho già detto troppo sulla trama ma non riesco a smettere di parlarne.
L'autrice di questo libro e, a giudicare da quello che ho letto in giro per il web, di tutta la serie è un genio: ha creato una storia mozzafiato, raccontata da Juliette stessa, con la sua frenesia, con la sua incredulità, il nervosismo e un pizzico di pazzia tipico di chi rimane isolato dal mondo per tantissimo tempo. Parole che si ripetono come un mantra, pensieri cancellati, uno stile decisamente veloce, nervoso, folle. Dallo stesso stile, oltre che dalla narrazione, traspare il carattere di Juliette: una ragazza sola, frustrata, delusa, stanca, smaniosa del contatto umano, terrorizzata ma anche capace di tanto altruismo nonostante tutto quello che gli altri le hanno riservato.
Poi c'è Adam, l'eroe della situazione, il ragazzo coraggioso che usa ogni mezzo per salvare la ragazza che ama e il fratellino, che fa di tutto per dare una possibilità ai più deboli, una seconda occasione a coloro che la società ha classificato come non meritevoli di attenzione. L'unico, o forse no, che può toccare Juliette senza restarne gravemente ferito. L'unico in grado di ridarle la sua dignità, di far sì che torni a credere in se stessa. L'unico capace di amarla come merita.
Infine Warner con questa sua ossessione per Juliette, un interesse che va al di la della fame di potere, un attaccamento decisamente morboso per una ragazza che conosce meglio di se stesso grazie a tutte le minuziose ricerche fatte su di lei.
Schegge di me si legge in un attimo: catturata dalla storia ma anche dal rapporto che si crea tra i personaggi sono arrivata alla fine in un battibaleno. 



Non credevo che mi sarei emozionata tanto. Non vedo l'ora di leggere il resto della serie, che spero non tardi ad arrivare, anche se VOCI DI CORRIDOIO, dicono che la traduzione è stata sospesa...farò le mie ricerche in proposito. Beh Rizzoli, spero per voi che questa sia una bufala!  Nel frattempo FIRMATE LA PETIZIONE per la prosecuzione della serie in Italia. Trovate il banner nella sidebar.
Aaaaaawwwww!!!! Lo so che l'avete letto praticamente tutti, allora che mi dite? Sono stata una folle a a non leggerlo prima? Che ne pensate? Vi è piaciuto come a me?

P.S. Questa recensione partecipa alla Mastereader di Lucrezia del blog Il libro che pulsa per la categoria Un libro che racconti una storia d'amore o che sia presente come sfondo.

domenica 16 marzo 2014

Recensione in anteprima: HALF BAD di Sally Green

Buona domenica,
ho appena finito di leggere Half Bad e non vi nascondo una certa confusione. A quanto pare questo libro, in uscita per Rizzoli il 19 marzo,  ha incuriosito il mondo intero tanto che ne sono già stati acquistati i diritti per farne un film, ma ripeto: io sono un pochino confusa.
Prima della recensione vorrei ringraziare la casa editrice Rizzoli per avermi permesso di leggere in anteprima questo libro.
E ora....buona lettura.

Titolo: Half Bad
Autore: Sally Green
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 400
Prezzo: € 15,00

IN USCITA IL 19 MARZO

Trama: In una Londra contemporanea e alternativa dove la magia esiste, Incanti Bianchi e Neri combattono una guerra millenaria e spietata.
Appartenere a un fronte definisce il proprio ruolo nel mondo, decreta i nemici, garantisce compagni e alleati. Nathan vive invece in una zonagrigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più crudele mai esistito, è spaccato a metà, vessato dalla sorellastra con cui è cresciuto, controllato dal Concilio che non si fida di lui, perennemente in bilico tra le due facce della sua anima. Nathan in realtà è soltanto molto solo, e spaventato: intrappolato in una gabbia, ferito e in catene, deve fuggire prima del suo diciassettesimo compleanno, o morirà. E anche se non vuoi lasciarti andare, è difficile rimanere aggrappati alla metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, e della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso

Half Bad è stato definito come un potentissimo romanzo, un caso
editoriale senza paragoni, che è già un film ancor prima di essere libro.
Io, come al solito, faccio la pecora nera, la voce fuori dal coro, e vi dico che non ho trovato questo romanzo per niente speciale.
Sally Green ci racconta attraverso gli occhi di Nathan, le vicende di questo povero ragazzo che ha avuto la sfortuna di essere nato dall'incontro tra due incanti di specie diversa: madre bianca, padre nero. Una buona, l'altro cattivo. Ed è la società stessa, un' Inghilterra contemporanea, ad aver deciso chi sono i buoni e chi i cattivi.
Sorvolando sull'ambientazione, che a mio avviso poteva essere Londra come Berlino, Parigi come New York, è il contenuto della storia che non mi ha entusiasmata ne coinvolta. 
Half Bad racconta le disgrazie che capitano a Nathan fin da quando è solo un bambino al compimento dei diciassette anni, età in cui ogni ragazzo riceve tre doni da un parente e diventa a tutti gli effetti un incanto. Ma cos'è un incanto? Non è un mago vero e proprio, o almeno non nel senso in cui lo si intende comunemente. Un incanto è un essere umano in grado di padroneggiare in modo speciale il proprio dono: cura, pozioni, lanciare fuoco con le mani. Essere un mezzo sangue, come Nathan è una disgrazia, essere un incanto nero, la rovina.
Difficile non provare affetto per Nathan: emarginato solo per essere stato il frutto di un incontro proibito, preso in giro, torturato, vessato persino dalla sorella. Nathan è un ragazzino già adulto che lotta con tutte le sue forze per ottenere ciò che gli spetta di diritto: conoscere se stesso. Half Bad è essenzialmente una ricerca di identità del protagonista, è la sua voce che urla "Voglio farcela", ma è anche una storia di ricatti e macchinazioni, di una politica che si batte per una giustizia che in realtà non esiste.
Half Bad, raccontato al presente storicosi legge abbastanza velocemente nonostante lo stile della Green non sia proprio lineare, perchè segue il flusso di pensieri di Nathan, elemento che, all'inizio, mi ha fatta sentire leggermente spaesata.
Se devo proprio essere sincera non posso dire che non mi sia piaciuto, è un buon libro, ma non vedo tutto il potenziale di cui è stato circondato: i personaggi secondari sono quasi inesistenti, il word building non è pensato bene per niente, il lettore sa proprio poco sulla realtà in cui vive Nathan, e sinceramente farne un film mi sembra eccessivo. 
Half Bad è solo il primo volume di una serie che forse promette bene per gli altri, non per me, e che se non fosse stato tanto acclamato e pubblicizzato probabilmente non avrei letto.
Mi aspettavo molto di più.



MI ASPETTAVO DI PIU'

Ecco questo è quello che penso di questo libro e sono anche parecchio infastidita. Non so se sono io , ma possibile che ogni volta che acclamano e stra acclamano un libro a me poi non piace? Un film? Addirittura un film? Ma daiiiiiii!
Che ne pensate?

venerdì 14 marzo 2014

Recensione: RAVEN BOYS di Maggie Stiefvater

Buon venerdì a tutti,
che bellissima giornata oggi, ho una voglia di passeggiate e gelato che non avete idea...purtroppo niente da fare, mi tocca l'ufficio. Nausea e mal di testa sono ancora li, in sottofondo a minacciare il loro ritorno, ma oggi va meglio.

Oggi vi propongo la recensione di Raven Boys, un libro che ho letto all'inizio dell'anno grazie al club di lettura di Bliss e Frannie (trovate tutto qui). Non l'ho recensito subito perché l'ho finito prima del tempo e non volevo spoilerare a chi stava ancora leggendo e poi....lo ammetto me ne sono completamente dimenticata.
Quindi passo subito alla recensione.


Più riguardo a Raven Boys
Titolo: Raven Boys
Autore: Maggie Stiefvater
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 468
Prezzo: 16,00 €


Trama: Nata in una famiglia di chiaroveggenti, Blue Sargent, sedici anni, fin da piccola sa che con un bacio ucciderà il suo vero amore. Ora però a quanto pare il momento è prossimo: prova ne è la visione che Blue ha nella notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei futuri morti di Henrietta, una cittadina della Virginia, si mostrano alle veggenti Sargent: Blue vede lo spettro di Gansey e apprende che è proprio lui il suo vero amore, e quindi la persona che ucciderà.Fatalità vuole che Gansey di lì a poco si presenti alla porta delle Sargent per un consulto magico: da anni è sulle tracce di Glendower, mitico re gallese la cui salma è stata trafugata oltreoceano secoli prima e sepolta lungo la linea temporale che attraversa Henrietta. 
Blue decide di aiutare Gansey, e si ritrova coinvolta nella ricerca di questa sorta di Graal insieme agli altri Raven Boys, i problematici studenti della scuola che Gansey frequenta. Ma questo è solo l’inizio dell’avventura


La Stiefvater mi aveva già stregata con i suoi precedenti libri. Ero preparata al suo stile particolare per cui ho aperto Raven Boys a colpo sicuro, certa che sarebbe stata una buona lettura e, infatti, non sono stata delusa.
Blue ha sedici anni, vive con una marea di donne (madre, zie, amiche della madre) e nessun uomo. Una famiglia straordinaria con il potere di predire il futuro con più o meno precisione. Quello che Blue ha sempre saputo, sin da piccola, è che avrebbe ucciso il suo vero amore con un bacio. Beh una notizia piuttosto catastrofica per una sedicenne, ma non per Blue che all'amore ancora non ci pensa. 
Ora unite a questa ragazzina un po' particolare, un gruppo di quattro ragazzi che frequentano la scuola più prestigiosa della nazione, ricchi figli di papà, altezzosi e arroganti e mettete questo strano gruppo in una sorta di caccia al tesoro dove il tesoro è rappresentato dalla tomba di un re gallese morto millenni fa, di cui si dice possa donare incredibili poteri a chi lo libererà dalla sua tomba. Quello che otterete è una storia straordinaria e avvincente.
In Raven boys ritroviamo la solita Stiefvater, che parte lenta, analizzando dettagli ed eventi, situazioni e particolari; che presenta i suoi personaggi, e piano piano introduce il lettore nella storia, per poi lasciarlo di fronte a fatti assolutamente inaspettati e colpi di scena a cui io  non sarei mai arrivata. 
Raven Boys è decisamente un primo volume introduttivo della serie: l'autrice mette sul fuoco tantissima carne e sono davvero curiosa di vedere come si evolverà la storia nei volumi successivi. 
Piccola particolarità che tengo a precisare: nonostante la trama faccia presagire una storia d'amore impossibile e tormentata, vi assicuro che non è assolutamente così. La componente romance, in Raven Boys, è quasi nulla, se non fosse per una piccola cottarella che viene rappresentata proprio per quella che è. Quindi, niente amori impossibili e dichiarazioni di fedeltà assoluta, solo un normale e sano rapporto tra due adolescenti, cui, per altro, non viene data nemmeno troppa attenzione.
Ma i personaggi! Quanti personaggi secondari e non che fanno parte di questa storia: la madre di Blue e le altre donne che vivono con loro, una più misteriosa e affascinante dell'altra, ciascuna con la sua particolarità e dose di charme; per non parlare poi dei ragazzi: Gansey, Adam, ma soprattutto Noah, così taciturno e pacifico e Ronan....ah Ronan!
Si tratta di una lettura che non lascia niente al caso, che non ha clichè e luoghi comuni, una lettura appassionante e coinvolgente che non è sempre la solita minestra. Non vi dirò che Raven Boys è stata una sorpresa, perché così non è: ormai conosco la Stiefvater e so che dal suo cilindro magico tira fuori sempre idee originali.
Ero quasi intenzionata a leggere il secondo volume in lingua, ma credo che la particolarità dello stile mi renda l'inglese un po' ostico. Aspetterò con ansia il seguito.



Voi avete letto questo libro? Che ne pensate? Anche se è un po' lento all'inizio e ricco di elementi a me è piaciuto proprio tanto. Fatemi sapere che ne pensate.

mercoledì 19 febbraio 2014

Il mio egoismo, la tua persuasione.....Big Jump: per far fare il grande salto ai tuoi autori preferiti.

La verità era che non riuscivo a dormire, dannazione.
Ormai ero arrivato fin lì, nel Maine, la terra in cui per strana coincidenza ero nato, quindi non potevo lasciar perdere tutto solo per un eccesso di altruismo, peraltro non mia caratteristica predominante.
Ad ogni modo, anche lei era pazza come me.
Credevo che non appena avesse udito il motivo del mio arrivo, e soprattutto la maledizione che mi scorreva nelle vene, be' credevo che avrebbe incominciato a strillare, invece si era limitata a guardarmi con quello sguardo illibato, privo di giudizio e forse persino un po' comprensivo.
Era molto bella, così bella che quando quella stessa sera era emersa dalle acque dell'oceano in cui poco prima si era tuffata, per un attimo avevo dimenticato il mio scopo e soprattutto che lei fosse solo il mio strumento per arrivare alla redenzione, niente di più, niente di meno.
Una parte di me, quella meno egoista, continuava dirmi che dovevo tirarmi indietro e lasciarla stare, lei che era già così confusa a causa della scoperta della sua essenza di Driade, un fardello pesante come il titanio. Ma c'era l'altra parte di me, quella che maggiormente mi comandava, che mi invitava a seguire la strada per la mia salvezza, indipendentemente da chi essa travolgesse.
In fondo, lei era l'unica che poteva aiutarmi.

Qualche giorno fa vi ho parlato di un libro di un'autrice italiana, Marie Albes, al suo esordio. Un buon lavoro, che ha ottenuto un discreto successo. Oggi vi propongo un piccolo estratto di un racconto scritto dalla stessa autrice...anzi....più che un racconto è un capitolo inedito di Dryadem che non potete assolutamente perdervi. 
Come fare a leggere il testo integrale? Basta cliccare QUI.
Quello che vi chiedo, una volta terminata la lettura, è di condividere il capitolo su tutti i vostri social, tramite i bottoni che trovate in fondo al testo: Marie Albes sta partecipando ad un concorso, la cui prima fase è essenzialmente "social - numerica", quindi che aspettate? Leggete e condividete!

Di cosa sto parlando? Di BIG JUMP,  il concorso letterario nato da un'idea di Rizzoli, Amazon e 20lines che permette agli autori emergenti di fare il grande salto con il loro romanzo.

VI RESTANO 25 GIORNI, 9 ORE E 8 MINUTI PER SELEZIONARE I FINALISTI!

La seconda selezione spetta a Rizzoli, che sceglierà il romanzo vincitore per ogni genere, e ad Amazon, che darà voce ai suoi clienti e decreterà il romanzo più apprezzato sulla piattaforma KDP tra tutti quelli che hanno partecipato al concorso.

Beh, io ho deciso di dare il mio sostegno a Marie, e voi?
A presto,


mercoledì 29 gennaio 2014

Recensione: TEARDROP di Kate Lauren

Buon giorno a tutti lettori,
oggi vi propongo la recensione di un libro che ho letto i primi giorni di gennaio. Si tratta di Teardrop di Kate Lauren, già autrice della serie Fallen che io ho adorato.
Teardrop si presenta con una cover stupenda e con un tema di fondo originale, ma alla fine risulta essere sempre la solita storia, nonostante alcuni elementi di novità

Più riguardo a Teardrop

Titolo: Teardrop
Autore: Kate Lauren
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 460
Prezzo:18,50 €

Trama: Il mondo di Eureka affonda all'improvviso quando un'onda anomala le porta via sua madre Diana. Il loro rapporto era speciale e ora che Diana non c'è più, Eureka vorrebbe solo scomparire per dimenticare. Fare breccia nel guscio in cui si chiude è sempre più difficile per chi le sta intorno. Proprio quando il dolore sembra diventare insopportabile, Eureka si accorge di non essere sola. Ander compare all'improvviso nella sua vita, ma è come se si conoscessero da sempre. Eureka sente che Ander profuma di oceano, un oceano nel quale vorrebbe perdersi, e i suoi occhi sono così azzurri e profondi da darle le vertigini. Ma non è facile fidarsi di lui: dopo il suo arrivo strane coincidenze portano a galla vecchie storie fantastiche e terribili, antiche leggende di mondi sommersi. Quando queste fiabe irrompono nella realtà mettendo in pericolo lei e i suoi cari, Eureka capisce di essere parte di un disegno più grande in cui le sue lacrime hanno un potere immenso ma ancora sconosciuto.

Avevo preso e iniziato Teardrop quasi subito dopo la sua uscita, poi, non so, forse presa da altre letture e incuriosita da altre storie lo avevo accantonato fino a dimenticarmene. Un libricino tutto solo lì sul mio comodino, in attesa di essere letto.
All'inizio dell'anno, dopo le abbuffate natalizie, ho ripreso in mano Teardrop e, nemmeno tanto convinta, sono andata avanti con la lettura. Questo libro mi è piaciuto sì e no.
Eureka si trova in un momento cruciale della sua vita: qualcuno ha deciso che è ora per lei di morire, ma il piano non va come progettato. L'onda anomala creata appositamente per lei non è sufficiente a raggiungere lo scopo di chi la vuole morta, infatti  a perdere la vita è la madre Diana. Questo è il primo, primissimo evento che ci viene presentato dalla Lauren nel suo ultimo libro. Quindi da subito sappiamo con chi la protagonista dovrà confrontarsi: qualcuno in grado di manipolare l'acqua e il vento. Segue la descrizione della vita di Eureka successiva alla morte della madre, al suo trasferimento nella casa del padre con la matrigna e due fratellini pestiferi. Ci viene presentata una protagonista che ha perso la voglia di vivere e reagire, che va avanti per inerzia, che ha nascosto infondo al suo cuore, nell'angolo più oscuro e remoto, tutte le sue emozioni. La narrazione degli eventi sembra seguire lo stato d'animo di Eureka, noioso, lento a non finire, prolisso e....assolutamente spento. D'altronde la storia ci viene raccontata da Eureka in prima persona, per cui il racconto non poteva che rispecchiare il suo stato d'animo. Nemmeno l'introduzione del personaggio maschile, Ander, serve a risollevare un pò il clima troppo cupo. Ander è un ragazzo bellissimo, talmente bello che si fa persino fatica a scorgerne i lineamenti troppo perfetti. Il ragazzo che profuma di oceano piomba nella vita di Eureka inaspettatamente, va e viene a suo piacimento, senza spiegazioni, senza troppi complimenti. In realtà, il lettore sa già dal prologo chi è Ander, qual è la sua missione e che cosa effettivamente sia.
Ecco...io ho odiato tutta questa parte: ho odiato la lentezza della narrazione, la tristezza che mi ha messo addosso, ho odiato Eureka in ogni sua più piccola particella. E questo, oltre ad un triangolo decisamente forzato con il migliore amico della ragazza, costituiscono la parte decisamente no del libro.
La situazione si risolleva quando viene aperto il testamento della madre di Eureka e grazie al curioso lascito della stessa alla figlia: un libro scritto in una lingua incomprensibile, un medaglione che pare non aprirsi e una scatoletta contenente una pietra e pochissime righe che non spiegano nulla.
Ed è ora che lo stile della Lauren cambia, diventado un pò più incalzante e serrato facendo alzare il mio livello di interesse nella storia.
Questa dovrebbe essere la parte sì: strane coincidenze che si accavallano una sull'altra, un ritmo più frenetico, eventi che si susseguono velocemente, per non parlare del tema di fondo che viene introdotto nel prologo ma va via via sviluppandosi con la traduzione del diario di Diana: un amore destinato che nasce nelle profondità dell'oceano.
Non so cosa pensare esattamente di questo libro: se faccio mente locale devo dire che nemmeno Fallen mi aveva incuriosito più di tanto all'inizio, ho dovuto passare buona metà del libro prima di essere completamente coinvolta e poi divorare l'intera serie. Potrebbe essere un tratto distintivo della Lauren quello di partire in sordina per poi esplodere nel finale? Non so.
Non mi sento di stroncare completamente questo libro, forse alla luce della storia completa il mio giudizio sarà diverso. Per ora non mi sbilancio tanto.
Vi dico che Teardrop non mi è piaciuto tantissimo, non mi ha entusiasmato più di tanto, ma che non mi sento di giudicarlo eccessivamente male.
Ecco... la mia recensione indecisa su questo libro.

 

Allora, so di non avervi dato un'idea precisa di questo libro, ma effettivamente un'idea precisa non ce l'ho. Voi lo avete letto? Che ne pensate? Fatemi sapere se sono l'unica pecora nera o se qualcuno condivide questo mio smarrimento.
Un baciooooo,

lunedì 30 dicembre 2013

Chi ben comincia... # 16

Buon lunedì a tutti!
Ecco, guardate... sto cercando di essere diligente e di postare a dovere tutte le rubriche.
Come ormai sapete, Chi ben comincia...è una rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri e che consiste nel riportare le prime righe di un libro scelto a caso dalla propria libreria.
Il libro che ho scelto per oggi è Tutto ciò che sappiamo dell'amore. Ho letto diverse recensioni positive in giro per il web e, addirittura, alcuni blogger lo hanno premiato come una delle migliori letture del 2013. Per cui, non appena ne ho avuto la possibilità, l'ho preso e ora sono qui, a leggere con voi l'incipit.


Più riguardo a Tutto ciò che sappiamo dell'amore


Io e Kel abbiamo caricato sul furgone gli ultimi due scatoloni. Ora posso far scorrere la portiera e girare la maniglia. Ecco fatto: ho appena impacchettato diciott'anni di ricordi. Ricordi in cui, immancabilmente, c'è mio padre.

Sono sei mesi che lui non c'è più. Un tempo abbastanza lungo perchè mio fratelo Kel, che ha nove anni, non scoppi a piangere ogni volta che lo nominiamo. Ma anche una cosa così recente che siamo ancora alle prese con i problemi economici in cui siamo precipitati dopo la sua morte. Tant'è che non possiamo più permetterci di restare qui in Texas, nell'unica casa che io abbia mai conosciuto.

<<Lake, basta con quel muso lungo>> mi rimprovera la mamma, passandomi le chiavi di casa. <<Vedrai che il Michigan ti piacerà un sacco>>.
Mia madre non mi chiama mai con il mio vero nome. Le e mio padre hanno discusso per nove mesi su come chiamarmi. Alla mamma piaceva Layla, come la canzone di Eric Clapton. Al papà piaceva il nome Kennedy, come uno dei Kenney. "Non importa quale" diceva. "A me di quella famiglia piacciono tutti".
Avevo quasi tre giorni quando finalmente l'ospedale li obbligò a prendere una decisione. E così loro presero le prime tre lettere di entrambi i nomi e mi chiamarono Layken, anche se poi nessuno dei due mi ha mai chiamata così.




Ecco fatto. Sono stata un pò lunga, scusate, ma volevo sapere come finiva la storia dei nomi. 
Prevedo di leggerlo appena finito La custode degli spiriti. Voi avete letto Tutto ciò che sappiamo dell'amore? Anche a voi ha rubato il cuore come a molti altri? Fatemelo sapere nei commenti. Non vedo l'ora di leggere i vostri incipit!
Buon lunedì a tutti.