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mercoledì 11 giugno 2014

Recensione: QUELLO CHE SEI PER ME di Rachel Van Dyken

Buon pomeriggio a tutti.
Oggi voglio parlarvi di un libro che...alle solite....non mi ha convinta per niente.
Non è colpa mia se continuo a scrivere recensioni non positive.....o forse sì, dovrei proprio cambiare genere di lettura, che dite?

Più riguardo a Quello che sei per me




Titolo: Quello che sei per me
Autore: Rachel Van Dyken
Casa editrice: Nord
Pagine: 320
Prezzo: 16,40 € (cartaceo) 9,99 € (ebook)

Trama: È bastata una notte per mandare in frantumi l'esistenza di Kacey Jacobs. Da allora, lei ha abbandonato gli studi, si è trasferita in un’altra città e ha trovato un lavoro. Ma, proprio quando pensava di essersi lasciata tutto alle spalle, ecco che il passato torna a bussare alla sua porta. Letteralmente. Jake Titus si presenta da lei e per chiederle aiuto. D’istinto, Kacey vorrebbe cacciarlo subito via, ma come rifiutare un favore al suo unico, grande amore? In fondo si tratta di andare a casa dei genitori di Jake e di fingersi la sua fidanzata per un weekend. Un weekend in cui, magari, Kacey potrebbe fargli capire di essere davvero la ragazza giusta per lui. Purtroppo nessuno l’ha informata che tra gli invitati ci sarebbe stato pure Travis, il bellissimo – e odioso – fratello maggiore di Jake… È solo un’occasione tutto ciò che desidera Travis Titus. Da bambino, ha scommesso con Jake che, una volta diventato grande, avrebbe sposato Kacey. E, nel corso degli anni, le ha provate tutte per fare colpo su di lei: inutilmente. Anzi, sembra proprio che Kacey non lo possa sopportare. Ma adesso lui è una persona diversa, e vuole confessare a Kacey i suoi sentimenti. Saranno sufficienti due giorni per conquistare il suo cuore, o dovrà rassegnarsi a guardare la donna della sua vita cadere tra le braccia del fratello?

Da quel "Ti amo dalla prima volta che ti ho visto", piazzato lì in bella vista su questa cover meravigliosa, avrei dovuto capire tutto. Ma io no. Voglio leggerlo, ho voluto leggerlo a tutti i costi. Voi direte che è colpa mia, perché non ci si può aspettare molto da libri del genere, ma invece non è così. Ho letto new adult molto belli, che mi hanno fatto scappare persino la lacrimuccia. Sì, queste perle sono una rarità nel vasto oceano del new adult, ma ci sono. Per questo mi fiondo su ogni libro la cui trama e cover attirano il mio interesse, ma, ahimè, pare che la fortuna mi abbia abbandonata.
Quello che sei per me racconta il più classico dei triangoli, quello che nasce tra due fratelli e l'amica d'infanzia: entrambi innamorati di Kacey, ma  quest'ultima ha occhi solo per il fratello più piccolo, che non meriterebbe nemmeno un briciolo della mia attenzione. Al fratello più grande toccano i dispetti e il disprezzo, nonché il nomignolo di Satana. A parte il fatto che entrambi i fratelli pensano la stessa cosa della protagonista (e cioè a quanto deve essere bello "sbatterla" sul tavolo della sala da pranzo dei genitori), tutto il racconto,  manca di tutto (e scusate la ripetizione): non c'è caratterizzazione dei personaggi, non c'è una vera e propria storia, tutto quello che viene fornito al lettore non è altro che una lunga serie di luoghi comuni, che non solo annoiano da morire, perché triti e ritriti, ma rendono anche la lettura lenta e prevedibile. 
Ma vogliamo parlare dei protagonisti? Jake è talmente pieno di sè che si specchia persino in un cucchiaio. E di Jake  penso che questo basti. Travis...Travis rappresenta l'uomo che tutte desiderano: innamorato di Kacey fin da bambino fa l'impossibile perché lei si accorga di lui, anche con tentavi decisamente maldestri, ma poi tutto crolla quando si scopre che lui dorme ancora con un coniglietto di peluche a cui ha dato il nome dell'amata; infine, passiamo a Kacey: rammollita, senza spina dorsale, incapace di dire di no, incoerenza allo stato puro. 
E qui ce n'è abbastanza per giudicare questo libro, ma io devo ancora dire una cosa: odio le ripetizioni! Raccontare due o più volte cosa è accaduto in un determinato momento è ridondante, inutile, superfluo e irritante e, ovviamente, la fluidità della lettura ne risente. Ci sono dei casi in cui posso passare sopra a questo difetto, ma non questa volta e soprattutto non in un libro che ha goduto del lavoro di revisione di una casa editrice.
Beh, per me anche questo libro è un fiasco.
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Chi di voi ha letto Quello che sei per me? Cosa ne pensate? 

giovedì 5 giugno 2014

Recensione: COME SABBIA TRA LE DITA di Diana Palmer

Buon pomeriggio a tutti.
Oggi voglio parlarvi di un libro che ho ricevuto da Harlequin Mondadori, una lettura piacevole, leggerissima, che mi ha fatto passare un paio d'ore con il sorriso sulle labbra per la improbabilità degli ebenti narrati, ma che comunque ogni tanto....ci sta.





Titolo: Come sabbia tra le dita
Autore: Diana Palmer
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Pagine: 238
Prezzo: € 8,90
Trama: Nicole Seymour è una donna attraente, sofisticata e attivamente impegnata in politica a fianco del fratello Clayton. Quando incontra Kane Lombard sulla magnifica spiaggia di Seabrook ne è subito attratta e si accende in lei una sensualità sopita, soffocata da un matrimonio fallito che l'ha resa insicura. Ma Kane è l'uomo sbagliato, che potrebbe trascinare lei in uno scandalo e affossare le ambizioni politiche del fratello. Ormai, però, è tardi per respingerlo. Travolta da questa passione proibita, Nicole è intrappolata tra la lealtà nei confronti di Clayton e l'amore per Kane. Intanto un nemico invisibile si nasconde nell'ombra, disposto a calpestare ogni suo sentimento.


Prima di tutto: avete visto che sono riuscita a chiudere in un riquadro la trama e la cover del libro? Tutto merito di Leda e Leb che su The Good Blogger Box spiegano come fare. Graaaassie!

Allora, come vi dicevo, questa lettura è stata particolarmente piacevole ed esilarante proprio per il fatto che racconta cose impossibili, o per lo meno cose che a me non sono mai capitate: tipo salvare un miliardario da morte certa che poi si rivela essere l'acerrimo nemico di mio fratello candidato al Congresso e che, in solo un paio di ore di conoscenza, di cui una e mezza da svenuto, mi riconosce al telefono da un colpo di tosse catarrosa (Bleah!). Come direbbe il mio capo: "Questi i fatti nella loro realtà".
Ok, ora, al di la del tono sarcastico, perché, effettivamente, se prendi in mano un libro del genere non è che puoi aspettarti il prossimo premio Bancarella (uhm...beh forse sì. Chiusa parentesi polemica), comunque, dicevo, che alla fine questa lettura mi ha fatto piacere: non ho assolutamente trovato le atmosfere di Nicholas Sparks, ma mi sono rilassata. Ho riso un paio d'ore, ho assistito all'evoluzione di questa storia d'amore che più mal articolata non poteva essere, ho storto il naso su qualche verbo un po' così, ma sapete che vi dico? Non avevo per niente voglia di una lettura impegnativa o anche solo discreta. Avevo proprio voglia di leggere una storiella leggera di questo tipo e mi ha fatto bene, mi sono rilassata, ho riposato la mente.
So che moltissimi di voi classificherebbero un libro del genere come spazzatura, ma la Palmer a me piace. Ha scritto decisamente di meglio in passato, ma a tutti capita di ruzzolare giù non vi pare? Forse era stanca anche lei. Beh del resto potremmo semplicemente dare la colpa al traduttore. (Povero traduttore!).
Sì ogni tanto, qua e la, il narratore inciampa e non si fa in tempo a capire che sta parlando di un altro personaggio e sì, a volte non si fa in tempo a capire nemmeno perché esiste quel personaggio, ma comunque, voi non preoccupatevi.
Al di la della cover meravigliosa, con questo tramonto da mozzare il fiato c'è poco altro, solo una storia che si regge in piedi a fatica, intrighi politici che anche Topo Gigio risolverebbe, senza dover scomodare nativi americani infiltrati dell'FBI.
Beh, io vi dico di leggere questo libro, con la mente più aperta possibile e giusto sotto l'ombrellone, che tra un acquazzone e l'altro chissà quando apriremo.
Non aspettatevi niente di più di quello che promette, proprio come ho fatto io.
Ora che sono arrivata alla fine di questa luuuunga tirata, dite che non ho capito che in realtà il libro non mi è piaciuto?

Buh....
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Allora, ho voluto essere un pochino sarcastica nello scrivere questa recensione perchè altrimenti sarei stata proprio cattiva e oggi non mi va. Ma effettivamente moltissime volte mi chiedo "Perchè?". D'accordo, io me le vado a cercare perchè nel romance ci sguazzo, ma almeno un minimo di serietà nello scrivere ci vuole no?