Visualizzazione post con etichetta 4 stelline. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 4 stelline. Mostra tutti i post

venerdì 27 maggio 2016

IL MIO SPLENDIDO MIGLIORE AMICO di A.G. HOWARD

Buongiorno a tutti,
finalmente sono riuscita a leggere il primo libro di una serie che non vedevo l'ora di leggere. Ci ho messo un po' ma alla fine ho preso Il mio splendido migliore amico e me ne sono innamorata.


Titolo: Il mio splendido migliore amico
Autore: A. G. Howard
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: € 5.02 (Amazon)
Pagine: 406  

          Acquista qui: Il mio splendido migliore amico 

Trama: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

INCIPIT: Colleziono insetti da quando avevo dieci anni; è l'unica maniera in cui riesco a fermare i loro mormorii. Infilzare uno spillone nelle viscere di un insetto è il modo più veloce per zittirlo. Alcune delle mie vittime sono esposte in bacheche di vetro appese alle pareti, mentre altre sono suddivise per categorie in diversi barattoli di vetro, in attesa di essere utilizzate. Grilli, scarafaggi, ragni...

RECENSIONE
Non capisco come sia possibile che io abbia aspettato tutto questo tempo per iniziare questa saga.
Il mio splendido migliore amico racconta una delle storie più belle ed originali che abbia letto quest'anno e anche uno dei retelling meglio riusciti.
Alyssa Gardner è una discendente di Alice, si proprio l'Alice di Lewis Carrol.
La povera Alyssa teme di diventar pazza come la madre, e come le sue antenate a partire da Alice, e di finire in un manicomio con una camicia di forza che le impedisce di vivere. Infatti, la ragazza sente insetti e fiori parlare nella sua testa e i messaggi che le inviano raccontano di un mondo che assomiglia pericolosamente a quello descritto dalla follia di tutte le sue antenate. Per questo motivo Alyssa azzittisce tutti i  mormorii chiudendoli per sempre in opere d'arte alquanto stravaganti.
Ma e se non si trattasse di follia? E se la realtà non fosse così reale? 
Alyssa, infatti, scopre che tutto ciò che ha sempre temuto non è altro che la verità, che la follia che da anni aleggia sulle donne della sua famiglia è  il frutto di una maledizione che la piccola Alice ha attivato scendendo nella tana del Bian Coniglio. Così, Alyssa parte per la sua missione: trovare l'accesso al Paese delle Meraviglie, sconfiggere la maledizione e salvare sè stessa e la madre.
Nel corso della sua avventura Alyssa scoprirà che non tutto ciò che luccica è oro e che per poter raggiungere il suo obiettivo il cammino è lungo ed arduo.
Il mio splendido migliore amico, in realtà, racconta il viaggio della protagonista verso una nuova consapevolezza di sè. Con l'aiuto di Jeb, il miglior amico di cui è innamorata da sempre, Alyssa cerca di fare l'impossibile e scopre che il Paese delle Meraviglie non ha proprio niente di meraviglioso, anzi. La piccola Alice deve aver metabolizzato a suo modo gli orrori che ha vissuto laggiù, raccontandoli poi al celebre autore con gli occhi di una bimbetta spaventata.
Sono rimasta molto affascinata dalla fantasia della Howard e soprattutto dal suo modo di scrivere. Il mio splendido migliore amico si legge d'un fiato e l'attenzione del lettore non cala mai.
I personaggi son vividi e reali. Alyssa, poi, è fantastica: non è la classica protagonista smidollata di cui si legge in tantissimi young adult, ma è una ragazzina con una personalità fortissima, determinata a raggiungere il suo obiettivo ad ogni costo, non importa se ciò significa rubare i soldi della morosa di Jeb per poter raggiungere la tana del Bian Coniglio.
Quello che colpisce maggiormente, inoltre, sono le ambientazioni: la Howard si è ispirata molto al mondo creato da Carrol, ma lo ha adattato alle esigenze che la sua storia imponeva. Nel Paese delle Meraviglie tutto è strano in senso perverso, oscuro e gotico. E' un mondo che spaventa ma da cui si è attratti irresistibilmente.
L'autrice è stata bravissima: il suo stile non annoia mai, è fluido e accende la curiosità di chi legge.
Non vedo l'ora di leggere il secondo e il terzo volume della serie.

Allora, che ne pensate?
Lo avete letto?
Avete letto questa serie?

Serie Splintered
1# Il mio spolendido miglior amico

giovedì 2 aprile 2015

ANNA AND THE FRENCH KISS di Stephanie Perkins

Buon giovedì a tutti,
io ho appena saputo che domani si sta a casa da lavoro e sto già facendo festa! Ieeeeeeeeee,
Avrei una mezza intenzione di passare questo inaspettato venerdì libero a preparare le pastiere per Pasqua e Pasquetta....quasi, quasi....
Cooooomunque, oggi voglio parlarvi di Anna and the French kiss, alias Il primo bacio a Parigi, edito da Deagostini.
Ormai un po' conoscete i miei gusti e sapete che io, in questi romanzi, ci sguazzo. Il primo bacio a Parigi è un libro davvero bello che credo possa piacere anche a chi di voi non ama proprio il genere.


Titolo: Il primo bacio a Parigi
Autore: Stephanie Perkins
Casa editrice: Deagostini
Pagine: 428
Prezzo: € 14,90



Trama: Non c’è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno al liceo. E’ sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. Anna è disperata … almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St.Clair. Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma- si sa – Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere ….



INCIPIT: Ecco tutto ciò che conosco della Francia: Amélie e Moulin Rouge. La Tour Eiffel e l'Arco di Trionfo, anche se non ho la più pallida idea della loro reale funzione. Poi ci sono Napoleone, Maria Antonietta e una sfilza infinita di re che si chiamavano Luigi. E neanche in questo caso sono sicura di che cosa abbiano fatto, ma penso che c'entrino in qualche modo con la rivoluzione francese, che a sua volta c'entra con la parata del 14 luglio.


RECENSIONE
Ah che cos'è questo libro.
Il primo bacio a Parigi è una storia veramente dolcissima che senza troppe pretese entra sotto la pelle e non puoi fare a meno di finire di leggerla.
Anna viene catapultata a Parigi, una città completamente diversa da quella negli Stati Uniti in cui è sempre vissuta, a frequentare l'ultimo anno di liceo in una scuola d'elites.
Qui conosce Etienne St. Clair, bellissimo, ma di una bellezza normale, di quelle cui siamo abituate noi che non viviamo in un libro, un ragazzo dolce, simpatico, divertente e intelligente. Unica pecca: la fidanzata.
Nel corso dell'intero anno scolastico, periodo in cui si snocciolano le vicende raccontate dalla Perkins, io mi sono innamorata lentamente di Anna e con lei di St. Clair. Anna è una protagonista che si fa amare con facilità perché è davvero quella che dice di essere: una comune adolescente, con un padre un po' strambo, che sa dove vuole arrivare ma non sa ancora come arrivarci. Allo stesso modo Etienne, così dolce nella sua fragilità, così insicuro eppure popolarissimo, è un personaggio a cui ci si affezione senza nemmeno accorgersene.
La normalità è la chiave vincente di questo romanzo: niente ragazzi perfetti con addominali da urlo e un terribile segreto, niente ragazzine che pensano di essere orribili quando è lampante che così non è, niente amore a prima vista e legami indissolubili. Anna and the french kiss, alias Il primo bacio a Parigi, è una ventata di aria pulita in tanti YA che siamo, ormai, abituati a leggere. Come pulito, fresco e semplice è lo stile della Perkins.
Impossibile non innamorarsi della Parigi che esce dalla penna dell'autrice, impossibile non appassionarsi ai film preferiti di Anna. Impossibile non immaginarsi in piedi, di fronte a Notre Dame, sul Point zero ad esprimere un desiderio.
E in tutta questa normalità, la Perkins è riuscita a non essere mai banale ma a coinvolgermi sempre più nella storia, ad attirarmi inesorabilmente verso un finale dolcissimo e perfetto.

SERIE: Anna and the French kiss
1) Il primo bacio a Parigi (febbraio 2015)
2) Lola and the boy next door (inedito in Italia - settembre 2011)
3) Isla and the happily ever after (inedito in Italia - gennaio 2014)



Chi di voi ha letto questo libro? 
Che ne pensate?
Siete stati a Parigi? Qual è il luogo che vi è rimasto più nel cuore di questa città?
Io ho amato Montmartre e la basilica di Sacre Coeur

Rosy

venerdì 27 marzo 2015

CHAMPION di Marie Lu

Buon pomeriggio a tutti,
dopo più di dieci giorni di assenza, chiedo venia, sono finalmente tornata.
In questo periodo ho finito di leggere Champion di Marie Lu, di cui vi parlo oggi, e Anna and the french kiss, di cui vi parlerò nei prossimi giorni.
Innanzitutto devo ringraziare Lucia Piani della Piemme per avermi permesso di leggere il terzo e conclusivo capitolo della trilogia della Lu. In secondo luogo devo dirvi, che sebbene mi dia un sacco fastidio che questo volume sia più basso dei primi due (grrrrrrr), leggere Champion è stata un'esperienza decisamente positiva.
Prima che mi dimentichi! Vorrei ringraziare le tre ragazze che mi hanno nominata per il Liebster Blog Award. Prometto che in questi giorni farò il possibile per pubblicare il mio post. Grazie!



Titolo: Champion
Autore: Marie Lu
Casa editrice: Piemme
Pagine: 329
Prezzo: € 13,50


E MEZZO


Trama: June e Day hanno rinunciato all'amore che provavano l'una per l'altro per il bene della Repubblica. June è tornata nelle grazie dell'élite, mentre Day ha raggiunto i vertici della gerarchia militare. Ma, per il bene della Repubblica, sono chiamati di nuovo a lavorare fianco a fianco. June dovrà chiedere all'unica persona che ama di sacrificare tutto quello a cui tiene per salvare migliaia di vite sconosciute. Fra colpi di scena e suspense, la trilogia distopica ambientata in un'America divisa fra Colonie e Repubblica arriva al suo gran finale.
 

Incipit: Di tutti i travestimenti che ho indossato, questo potrebbe essere il mio preferito.Capelli rosso scuro, abbastanza diversi dal mio solito biondo chiarissimo, tagliati appena sotto le spalle e raccolti in una coda. Lenti a contatto verdi, che sui miei occhi azzurri sembrano un colore naturale. Una camicia stropicciata, mezza infilata nei pantaloni, con bottoncini argentati che brillano al buio, una giacca militare leggera, pantaloni neri e anfibi con la punta d'acciaio, uno sciarpone grigio arrotolato intorno al collo, al mento e alla bocca. Ho un berretto scuro calato sulla fronte e un tatuaggio rosso dipinto sul lato sinistro della faccia che mi rende irriconoscibile. A parte questo ho con e il solito auricolare me il solito microfono. La Repubblica insiste che li porti.

Recensione
Avevo aspettative altissime per questo libro, oh se le avevo! E posso dirvi che non sono state deluse. Con il capitolo conclusivo della serie Legend, Marie Lu entra di diritto a far parte dei miei scrittori preferiti.
Le vicende di Champion partono qualche mese dopo la conclusione di Prodigy e rientrare in contatto con Day e June è come riconquistare la famiglia che non si vede da tempo.
Scrivere di questo libro senza fare spoiler è quasi impossibile quindi non vi dirò nulla sulla storia.
A differenza dei primi due libri, dove Day e June erano gli indiscussi protagonisti, in questo terzo capitolo emerge con forza la figura di Anden, il nuovo Elector della Repubblica. Attraverso le attente analisi di June impariamo a conoscere più profondamente il nuovo Leader, una persona completamente differente dal precedente capo al potere. E vi assicuro che Anden ha il suo peso in Champion, non essendo un personaggio secondario, ma decisamente un protagonista.
Va dato atto all'autrice di aver creato dei personaggi che passano la carta: in un primo momento la giovane età dei protagonisti, mi ha lasciata un po' perplessa. Infatti, credere che ragazzini, teenagers, potessero pesare in modo così deciso sulle sorti di un governo mi sembrava irreale, ma alla fine mi sono resa conto che il contesto in cui sono cresciuti giustifica l'importanza che viene loro data, giustifica le loro scelte e le loro azioni.
Oltre ai personaggi, che è impossibile non amare, adoro il modo in cui Day e June si danno il cambio nel raccontare gli eventi che succedono loro e che interessano la Repubblica. L'alternanza dei punti di vista non è per niente fastidiosa e l'abilità dell'autrice nello scrivere fa sì che si percepisca quando il lettore è nella testa di uno o dell'altra. A volte, anche se il titolo del capitolo fa esplicito riferimento al personaggio, questa particolarità non si nota e bisogna tornare indietro e rileggere per capire chi sta parlando e di cosa. Ovviamente con Marie Lu questo non accade.
Champion è avvincente fin dalle prime pagine, non è mai noioso, non è mai banale, non è mai come te lo aspetti. 
Tutto, in questo libro, tiene incollato alle sue pagine. Tutto è emozione e adrenalina pura e, a volte, sofferenza.
Unica pecca? Il finale dolceamaro. Un finale che più perfetto di così non poteva essere, ma come sapete io vivo in un mondo di zucchero filato e nuvole rosa e quindi non ne sono pienamente soddisfatta, ma non posso certo lamentarmene.
Ora ho tra le mie priorità di leggere The young Elites.

Capita anche a voi quando scoprite un autore che vi piace un sacco di voler leggere tutto quello che scrive?
Avete letto Champion?
Che ne pensate?

SERIE LEGEND:
1) Legend  
2) Prodigy  
3) Champion

Rosy

sabato 14 marzo 2015

L'accademia del bene e del male di Soman Chainani

Buon sabato a tutti!
Ieri sono riuscita a finire di leggere L'accademia del bene e del male che mi è stato inviato dalla CE. Colgo l'occasione per ringraziare lo staff della Mondadori che è sempre molto gentile.
L'accademia del bene e del male è un libro bellissimo, non solo per la storia che racconta ma anche per la sua estetica.



Dentro la foresta primordiale 
c'è un'accademia del bene e del male. 
Ci sono due castelli, due teste gemelle: 
uno benigno e l'altro maligno. 
Prova a fuggire: le vie son bloccate. 
L'unica uscita è una storia di fate

Titolo: L'accademia del bene e del male
Autore: Soman Chainani
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 499
Prezzo: 17,00 €


E MEZZO


Trama: Sophie e Agatha sono da sempre amiche del cuore e non vedono l'ora di scoprire cosa significhi studiare nella leggendaria Accademia del Bene e del Male, dove ragazze e ragazzi normali vengono preparati a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. Con i suoi eleganti abiti rosa, le scarpette di cristallo e la passione per le buone azioni, Sophie sa che otterrà ottimi voti nella Scuola del Bene. Agatha invece, con i vestiti neri e informi e il carattere scontroso sembra una perfetta candidata per la Scuola del Male. Quando arrivano all'Accademia le due ragazze fanno una scoperta sorprendente: Sophie finisce nella Scuola del Male a seguire lezioni di Imbruttimento, Trappole mortali e Storia della Cattiveria, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene, a lezione di Etichetta principesca. Si tratta di un errore? O forse il loro autentico carattere è diverso da ciò che tutti credono? Per Sophie e Agatha comincia un viaggio in un mondo straordinario, dove l'unico modo per uscire dalla fiaba è viverne una fino alla fine.


INCIPIT: Per tutta la vita Sophie aveva atteso di essere rapita.Quella notte, ogni altro ragazzo di Gavaldon si agitava inquieto nel letto. Se il Gran Maestro dell'Accademia lo avesse preso, non sarebbe mai più tornato. Non avrebbe potuto vivere una vita normale, completa. Non avrebbe più rivisto la sua famiglia.Quella notte ogi altro ragazzo di Gavaldon sognava un predatore dagli occhi di brace e dal corpo bestiale che andava a strapparlo dalle lenzuola, soffocando le sue grida.Sophie, invece, sognava principi.

RECENSIONE

C'era una volta, in una terra lontana......
Non so che parole usare per descrivervi la bellezza di questo libro. Tutto è curato nei minimi dettagli dalla cover, alle mappe, alle illustrazioni interne che sono davvero bellissime. Ancora una volta, la scelta della CE di mantenere la cover originale si è rivelata una scelta vincente. Non la trovate bellissima?
Oltre all'aspetto estetico, che conta, ma relativamente quando si tratta di un libro, devo dire che pure la storia raccontata da Soman Chainani è davvero molto carina. Adatta ad un pubblico di lettori decisamente più piccolo di me, l'ho trovata perfetta per insegnare ai ragazzi che non tutto ciò che luccica è oro e che non tutto ciò che è brutto è per forza male.
L'accademia del bene e del male (primo volume della trilogia The School for Good and Evil), attraverso tutte le avventure che fa vivere alla dolcissima Agatha e alla tremenda Sophie, insegna a non fermarsi alle apparenze, a scavare a fondo prima di tirare le conclusioni, a conoscere prima di giudicare. Io trovo che questo messaggio sia importantissimo.
L'autore ha creato un mondo fantastico in cui esiste un solo villaggio di Oltre Foresta, popolato dai Lettori e una serie di altri villaggi che, invece, fanno parte delle fiabe. Ogni quattro anni il Gran Maestro dell'Accademia del bene e del male sceglie due ragazzini per ogni villaggio, uno buono e uno cattivo, un Sempre (da Vissero felici e contenti) e un Mai (mai più) che saranno assegnati alle rispettive scuole per diventare eroi o malvagi potenti.
Ma, come dicevo prima, scorrendo le pagine e andando avanti con la storia ci si accorge che i buoni proprio buoni non sono e che i malvagi così malvagi non sono.
Soman Chainani, in quasi 500 pagine, ci racconta con uno stile molto semplice, come si svolgono le attività in questa singolare accademia e tra una lezione di ballo e una di imbruttimento, ci fa conoscere i suoi personaggi che non si può non amare. Chainani ha creato una enormità di personaggi, forse troppi, tra cui alcuni spiccano più degli altri: tra tutti la dolcissima Agatha e la tremenda Sophie, il bel principe Tedros, figlio di Artù, e ancora Hester figlia della strega di Hansel e Gretel, Dot, Anadil, Kiko e Bellatrix
L'accademia del bene e del male è una fiaba che si scrive da sè. E' una storia veramente ben architettata,e, soprattuto, ben scritta. Non lasciatevi ingannare dalla lentezza della prosa iniziale, perchè in questo primo volume ne succedono di tutti i colori e, una volta arrivati all'Accademia, tutto scorre in modo intenso e veloce.
 Questo libro non solo racconta una bella storia, ma è ricca di messaggi che DEVONO essere assimilati dai ragazzini: l'amicizia, la fiducia, la speranza, e soprattutto CONOSCERE PRIMA DI GIUDICARE.


Ho dovuto fotografarvi l'interno perché poteste vedere che meraviglia è questo libro (perdonate la qualità delle immagini).


SERIE THE SCHOOL FOR GOOD AND EVIL

1) L'accademia del bene e del male (marzo 2015)
2) A world without Princes (marzo 2014 - inedito in Italia)
3) The last ever after (inedito - luglio 2015 )

Allora, che ne pensate?
Lo avete letto?
Lo leggerete?

Rosy

mercoledì 17 dicembre 2014

Recensione: BAD ROMEO di Leisa Rayven

Buon pomeriggio a tutti!
Oggi vi propongo la recensione di un libro in lingua, Bad Romeo, che sarà pubblicato dalla St. Martin press il 23 dicembre.
Ho potuto leggerlo in anteprima grazie a NetGalley e spero che venga presto tradotto in italiano.
Mi sono stupita della facilità con cui l'ho letto, non so se è perché ormai ci ho preso la mano o perché lo stile è effettivamente semplice, quello che è sicuro è che l'ho divorato perché è davvero una storia molto bella e struggente. 


ENG
Titolo: Bad Romeo
Autore: Leisa Rayven
Casa Editrice: St. Martin Press
Pagine: 288

23 dicembre 2014 (ENG)

Tama: Quando Cassie Taylor incontra Ethan Holt alla scuola di recitazione scatta subito la scintilla. Lei, attrice, e brava ragazza. Lui il bad boys del campus. Ma quando i due vengono scelti per impersonare Romeo e Giulietta tutto cambia. Come i personaggi che interpretano, la storia tra Cassie ed Ethan sembra destinata finchè lui non le spezza il cuore e tradisce la sua fiducia. 

Ora il batticuore è tornato nella vita di Cassie pronto a mettere tutto sottosopra. Un passo alla volta.
Scelti ancora una volta per ruoli romantici, i due sono obbligati a confrontarsi con i duri ricordi della loro segreta relazione del college. Ma entrambi scopriranno che le coppie più mal assortite spesso fanno le migliori scintille.


INCIPIT: I rush down the crowded sidewalk, and a nervous sweat has broken out in all my most unglamorous places.I hear my mother's voice inside my head  - "A lady doesn't sweat, Cassie. She glows"- In that case, Mom, I'm glowing like a pig.Anyway, I never claimed to be a lady.I tell myself I'm glowing because I'm running late. Not because of him

RECENSIONE
Quando ho visto questo libro, con la sua cover rosa, bellissima, è stato amore a prima vista. Dio benedica NetGalley!
Bad Romeo è il classico new adult. Per quanto riguarda la storia in se non ha ne più ne meno dei mille che ho letto nel corso dell'anno. I due protagonisti sono attori: lei è una ragazza semplice, la classica ragazza della porta accanto che cerca in tutti i modi di piacere agli altri, mentre lui, Ethan Holt, è il bad boys, con un sacco di problemi di fiducia, una storia d'amore che ha segnato la sua adolescenza e quindi il suo modo di rapportarsi al genere femminile e tutti i problemi legati alla psicosi "tu non mi meriti, sono sbagliato per te".
Come potete vedere nulla di nuovo.
Ma.
Io ho amato questo libro, l'ho amato tantissimo perchè la Rayven ha un modo tutto suo di raccontarci gli eventi che arrivano dritti dritti dove devono arrivare. La narrazione si alterna tra presente e passato: le vicende si svolgono tra la relazione amorosa che i due avevano al college e il rapporto tormentato e difficile di oggi, segnato da un cuore spezzato in un modo orribile.
Lo stile dell'autrice, seppur piuttosto semplice, colpisce per la sua abilità di far provare a chi legge gli stessi sentimenti, le stesse emozioni che provano i protagonisti: la gelosia, la sfacciataggine, la delusione, il cuore che si spezza, l'incapacità di andare oltre. Sullo sfondo, sempre presente, la sensazione che qualcosa non andrà come dovrebbe.
Mano a mano che passavano i capitoli ero sempre più curiosa di andare avanti e scoprire cosa diavolo poteva aver mai fatto Ethan a Cassie per ferirla in quel modo....e cavoli ragazzi......un bad boy così bastardo non l'ho digerito facilmente, nonostante tutti i suoi complessi e le sue paure. Tuttavia, non sempre chi lascia è quello che soffre di meno, anzi. Ethan Holt è un personaggio complesso che o lo si ama o lo si odia, che dà tanto non solo alla sua lei ma anche al lettore.
L'intero libro è incentrato su Cassie e Ethan, sul loro strano rapporto, sul tentativo di Ethan di recuperare.
Pochissimo spazio viene lasciato ai personaggi secondari, quasi inesistenti, come a voler sottolineare che il punto centrale di tutto il libro è la storia autodistruttiva ma allo stesso tempo bellissima tra i due protagonisti. Non c'è spazio per altro.
Spero che questa serie, composta da due volumi stando a quello che dice Goodreads, venga notata in Italia e pubblicata, perché ne vale veramente la pena.






Allora che ne pensate?
Vi piace la cover? Io la trovo pazzesca!

The Starcrossed Series
1) Bad Romeo  - 23 dicembre (inedito in Italia)
2) Broken Juliet (inedito - previsto per aprile 2015)

Rosy

sabato 13 dicembre 2014

Recensione: OPAL di Jennifer Armentrout

Buongiorno a tutti miei lettori,
finalmente riesco a togliere un po' di polvere dai libri che ho letto in questo periodo e postarvi le recensioni.
Inizio con Opal della Armentrout. Adoro questa autrice. Adoro ogni cosa che scrive e adoro Daemon e Katy.
Colgo l'occasione per ringraziare lo staff di Giunti per avermene inviato una copia.


Titolo: Opal
Autore: Jennifer Armentrout
Casa editrice: Giunti
Pagine: 364
Prezzo: € 12,00

Trama:  Ostacolato da tutti, represso, negato, il legame proibito tra la timida studentessa e il misterioso alieno è ogni giorno più potente, inscindibile e rischioso. Il dipartimento della difesa li teme e li spia in ogni momento, ma soprattutto tiene in pugno tutti coloro che amano. Nel disperato tentativo di combattere l'organizzazione segreta che studia e tortura gli ibridi, Katy diventa sempre più consapevole degli straordinari poteri che ha acquisito attraverso la connessione aliena con Daemon: non è più la ragazza ingenua e impacciata di qualche anno prima, ed è pronta a tutto pur di ottenere verità e giustizia. Ma riuscirà a proteggere la sua famiglia e quella di Daemon dalle oscure minacce che incombono su di loro? Quando anche gli amici più stretti si rivelano dei traditori, ogni certezza sembra svanire, ma Daemon e Katy non sono disposti a fermarsi: nemmeno se la lotta dovesse travolgere i loro mondi in modo devastante.


INCIPIT: Non sapevo cosa mi avesse svegliato. Il vento impetuoso della prima, vera tempesta di neve dell’anno si era calmato la scorsa notte e la mia stanza era silenziosa, tranquilla. Mi girai su un fianco e mi stropicciai le palpebre. Occhi del colore delle foglie bagnate dalla rugiada mi fissavano. Occhi stranamente familiari, ma spenti in confronto a quelli che amavo. Dawson.  

RECENSIONE
Come già ho detto mille volte la Armentrout è un genio e a me piace un sacco. Ammetto che questa serie era partita un po' in sordina ma arrivata al terzo capitolo, la fame di saperne sempre più aumenta e non sono sicura di riuscire ad attendere il quarto volume in italiano. Penso che leggerò Origin in lingua.
Questo terzo volume della serie Lux e pieno di sentimento, pathos e tensioni crescenti. L'intera vicenda si svolge seguendo uno schema predeterminato che parte molto lentamente per prendere velocità solo nell'ultima parte e, come su un treno impazzito, lanciare il lettore direttamente verso il finale, apertissimo.
In questo terzo capitolo, tutto incentrato sul rischioso salvataggio di Beth, i personaggi che abbiamo conosciuto in Obsidian e Onix (e anche Shadows per chi  avesse letto il prequel) sono cambiati, sono più maturi, sono cresciuti a causa dei tragici eventi che hanno vissuto. Il cambiamento più eclatante è quello di Dee: segnata dalla morte dell'amato Adam, la frizzante e fantastica Dee si è caricata di odio e risentimento, perdendo la speranza e soprattutto la fiducia.
Anche il rapporto tra Daemon e Katy si è evoluto, elevandosi su un  livello più adulto e maturo, anche se i battibecchi non mancano, visto i caratteri dei due protagonisti, non certo tra i più facili da gestire.
Diverso è anche lo stile dell'autrice: se nei primi volumi la Armentrout ci ha abituati ad un ritmo serrato, incalzante, in cui gli eventi si susseguono uno dopo l'altro, in Opal il tempo si allarga...tutto pare andare a rilento e girare intorno al recupero di Beth e di conseguenza della salute mentale di Dawson. Ma attenzione: quando dico che il ritmo rallenta non intendo dire che la lettura diventa noiosa, semplicemente in Opal viene dato più spazio ai sentimenti e alle emozioni, ma soprattutto alla tensione: in ogni singolo momento della lettura mi sono sentita sul filo del rasoio, come se ad ogni minuto e dietro ogni angolo si nascondesse il pericolo. A questo proposito la Armentrout si è rivelata,nuovamente, un'abile autrice perchè è riuscita a farmi sentire esattamente come si sentono Daemon e Katy e tutti gli altri personaggi in questo terzo capitolo: tesi, nervosi, diffidenti, prudenti. 
Se ancora non avete letto questa serie dovreste farlo, e se ancora non avete inizato Opal...beh che aspettate? Vi avverto: il finale non è tra i più facili da prevedere e nemmeno da sopportare. In Opal tutto è attesa di qualcosa di sconosciuto e che non può essere nulla di positivo e fidatevi, questa sensazione si sente molto chiaramente.
Ora non mi resta che andare alla ricerca di Origin perchè questo terzo volume mi ha spezzato il cuore.


Chi di voi lo ha letto?
Che ne pensate?
E che mi dite del finale?

Serie Lux
0,5 - Shadows (Novembre 2013)
1 - Obsidian (Luglio 2013)
2 - Onix (Gennaio 2014) 
3 - Opal (Novembre 2014) 
4 - Origin (Febbraio 2015)
5 - Opposition (Agosto 2014 - Inedito in Italia )
Rosy

giovedì 25 settembre 2014

Recensione: ATTRAVERSO IL FUOCO di Josephine Angelini

Buon giovedì a tutti,
il week end si avvicina e io non vedo l'ora. Purtroppo mi aspetta ancora un lunghissimo e intenso venerdì...uff.....non so cosa darei per poter essere pagata per stare a casa, bere tè e leggere!
Oggi vi parlo di Attraverso il fuoco, primo libro della nuova serie di Josephine Angelini. Vi dico subito che questo libro è pazzesco.

Più riguardo a Attraverso il fuoco


Titolo: Attraverso il fuoco
Autore: Josephine Angelini
Casa editrice: Giunti
Pagine: 410
Prezzo: € 16,50

Trama: Finalmente è arrivato il momento che Lily aspettava da una vita: Tristan, il ragazzo più bello e corteggiato di Salem, l’ha invitata alla festa del liceo. Proprio lei, timida e impacciata, che non ha mai partecipato a un party a causa delle devastanti crisi allergiche di cui soffre. Ma quando alla festa Tristan bacia un’altra ragazza, Lily viene scossa da violente convulsioni proprio di fronte a tutti i suoi compagni di scuola. Dopo questa insopportabile umiliazione vorrebbe solo sparire… E se il suo desiderio si avverasse? Improvvisamente risucchiata in un mondo parallelo, dominato da creature spietate, Lily si ritrova faccia a faccia con la perfida Lillian, la Strega di Salem, identica a lei, solo diabolica. Con l’aiuto dell’affascinante Rowan, scoprirà a poco a poco di possedere poteri straordinari e mentre l’attrazione fra lei e il ragazzo diventa innegabile, la furia di Lillian esplode come un tornado e lo scontro con la potentissima gemella non può più essere rimandato: riuscirà Lily a sconfiggere le forze del Male visto che la sua acerrima nemica è proprio... lei stessa?

INCIPIT: Lily Proctor si infilò nel bagno delle ragazze, tirandosi indietro i capelli indomabili. Con la vista offuscata dalle lacrime, si precipitò verso il water e vomitò finche le ginocchia non la ressero più. Era stata male tutto il giorno, ma avrebbe preferito rompersi un braccio piuttosto che chiedere di andare a casa. Tristan non l'avrebbe mai portata alla festa quella sera se avesse saputo che stava per avere una delle sue famigerate reazioni allergiche e Lily non voleva assolutamente rinunciare. Non ora. Ora che le cose tra lei e Tristan sembravano aver preso una piega inaspettata...e meravigliosa.
RECENSIONE 

Ho iniziato questo libro con molti pregiudizi: avevo deciso di andarci con i piedi di piombo e di non fidarmi delle fantastiche recensioni di cui leggevo. Avevo paura di restare fregata, la serie di Starcrossed l'avevo trovata carina, con una buona idea di base ma....qualcosa non ha funzionato fino in fondo e non ne sono stata particolarmente colpita, sebbene abbia letto tutti e tre i libri.
Così, preso tra le mani Attraverso il fuoco mi sono detta: "ok...fa con calma". E, invece, sono rimasta sorpresa. Letti nemmeno i primi due capitoli ero già completamente concentrata sulla storia e saldamente ancorata alla spalla di Lily, la protagonista, come il gufo più ostinato per conoscere ogni dettaglio di questa storia che cresce piano piano portando il lettore in un mondo parallelo dove la piccola, dolce e "per sempre malata" [cit. Lauren] Lily è in realtà un'uragano: la strega più potente delle Tredici Città, la donna più temuta, la Lady di Salem. Una donna forte e fiera, uguale in tutto e per tutto a Lily, eccezion fatta per il carattere.
Non ho fatto altro per due giorni: ho esclusivamente letto Attraverso il fuoco dalla prima all'ultima parola, portandomi il libro in borsa, in giro con me per le commissioni di lavoro e cercando di leggere il più possibile tra una coda e l'altra. Questo primo volume mi ha incantata. Ed è una cosa che non succedeva da tempo quella di trovarmi incatenata così saldamente alle pagine di un libro.
In questo mondo tutto nuovo Lily Proctor deve fare i conti non solo con un sistema completamente diverso rispetto a quello a cui è abituata, ma persino con se stessa: Lily affronta la sua malattia, combattendola con la magia, affronta le sue paure crescendo in pochissimo tempo, diventando la donna forte e coraggiosa che è sempre stata ma che ha sempre avuto paura di essere.
Ho adorato questo libro dalla prima all'ultima pagina così come i tre protagonisti principali: Lily, Lillian (la Lady di Salem) e Rowan. Tre personaggi completamenti differenti l'uno dall'altro ma allo stesso tempo così simili da creare tra di loro un legame di amore-odio che permane per tutto il libro fino alla parola fine. E vi avverto: Rowan è un motivo sufficiente per leggere il primo capitolo di questa serie.
Si capisce che questo libro mi ha conquistata no?
Attraverso il fuoco si trova decisamente su un altro livello rispetto alla precedente trilogia della Angelini che sembra quasi irriconoscibile. Un ottimo salto di qualità che io ho apprezzato tantissimo, così come ho apprezzato la capacità di coinvolgere e legare a se il lettore.
L'idea che sta alla base della storia è geniale: universi paralleli che nascono e si distruggono ad ogni scelta che ciascuno di noi fa. Se io dico si, immediatamente si crea un universo in cui io ho detto no e così avanti all'infinito. Il mondo in cui viene trasportata Lily è un mondo dove la magia regna sovrana sulla scienza, dove quest'ultima è bandita a favore di una oligarchia al comando della quale stanno le streghe e sopra di esse la Lady di Salem.
Attraverso il fuoco è un libro veramente bello, avvincente, che intrappola il lettore curioso di sapere come si evolverà la storia, di conoscere il vero piano della perfida Lillian,  con un finale apertissimo su un secondo volume che spero sia all'altezza di questo.
Oltre ad essere un buon libro che racconta una storia fantastica e avvincente, ambientata in un mondo parallelo dove la magia fa tutto e la scienza e ostile  e pericolosa,  Attraverso il fuoco pone uno dei punti di riflessione più importanti e attuali del momento: fin dove siamo disposti a spingere la scienza perchè soddisfi i nostri bisogni? 
Allora, che ne pensate? Chi di voi lo ha letto o lo farà?
Io l'ho adorato!

Serie The Worldwalker
1- Attraverso il fuoco
2- Trial of Tears (inedito in Italia)
3- Traitor's Pyre (Inedito in Italia)

Rosy

domenica 21 settembre 2014

Recensione: PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO - IL LADRO DI FULMINI di Rick Riordan

Buona domenica lettori,
oggi voglio parlavi del primo volume della saga di Rick Riordan, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo.
Inizialmente avevo pensato di raggruppare in un unica recensione il parere sui primi due libri, ma credo che Il ladro di fulmini, come libro introduttivo, meriti un post tutto per se.


Titolo: Il ladro di fulmini
Autore: Rick Riordan
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 363
Prezzo: € 17,00 (Versione tascabile € 5,00)

Trama: Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale.

INCIPIT: Non ho scelto io di essere un mezzosangue. Se state leggendo questo libro perchè pensate di poterlo essere anche voi, vi do un consiglio: chiudetelo all'istante. Credete a qualsiasi balla i vostri genitori vi abbiano raccontato sulla vostra nascita e cercate di vivere una vita normale.
Essere dei mezzosangue è pericoloso. E' terrificante. Nella maggior parte dei casi, si finisce ammazzati in modi orribili e dolorosi.
Se invece siete dei ragazzi normali e pensate che questo sia solo un romanzo, perfetto. Continuate a leggere. Vi invidio per la possibilità di credere che niente di tutto questo sia accaduto.
Recensione
Ho iniziato la saga di Percy Jackson grazie a Veronica del blog She was in Wonderland e alla sua mini mega maratona dedicata alla saga. In sostanza avevo 15 giorni per leggere tutti i libri ad eccezione degli spin off. Inutile dire che non ce l'ho fatta, ma ho letto i primi due volumi e iniziato il terzo. Comunque è un buon risultato, considerato che nel frattempo ho letto anche altro. Almeno per me è un buon risultato.
Il mondo creato da Rick Riordan è qualcosa di stupefacente: gli dei greci non ci hanno mai abbandonato, anzi, continuano a vivere sull'Olimpo, a litigare e a creare pasticci (un po' come in Pollon, vi ricordate?) Comunque...l'Olimpo si sposta geograficamente sempre verso occidente, sempre verso il posto che in un determinato periodo storico ha maggior influenza. Quindi dove volete che sia se non in America? E precisamente: l'Olimpo ora risiede sull'Empire State Building.
La storia di Percy è piuttosta famosa, penso che tutti la conosciate, almeno solo per aver visto lo scempio che ne è stato fatto con la trasposizione cinematografica: Percy scopre di essere un Mezzosangue, cioè il figlio di un dio e di un umano, niente meno che il figlio di Poseidone. I mezzosangue sono un richiamo potentissimo per tutti i mostri, il cui scopo è quello di distruggere i semi-dei, per questo è stato creato una sorta di campo estivo di addestramento in cui tutti i figli degli dei si allenano e cercano di sopravvivere e diventare degli eroi.
Come accennavo prima, l'idea di Rick Riordan è geniale: ho adorato il modo in cui ha fuso la modernità con la "divinità", il modo in cui gli elementi della tradizione mitologica classica si sposano con la più moderna tecnologia.
Anche i personaggi che ha creato per la sua storia meritano decisamente attenzione: Percy è un ragazzo normalissimo che ad un certo piunto della sua vita si scopre figlio di una divinità, ma anche tutti gli altri personaggi, come Annabeth o Grover, sono comunque ragazzi che hanno le stesse problematiche che hanno tutti i ragazzini tredicenni, con la particolarità di essere più sensibili. Annabeth e Percy devono fare i conti con il fatto di essere stati abbandonati dai propri genitori divini, di non averli avuti accanto nei primi trionfi della vita e questo aspetto influenza in modo fortissimo le loro personalità.
Al di là del fatto che io adoro la mitologia greca e mi piacciono da matti le scorribande degli dei, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo è una saga che consiglio di leggere a tutti.
Peccato non aver avuto qualche anno di meno, sicuramente l'avrei apprezzato molto di più. Ora, con calma, finirò le avventure di Percy perchè sono curiosa di sapere come va a finire, non solo: avete presente la sensazione che si prova quando si scopre un autore che ci piace tantissimo? Ecco, proprio quella: ora andrò a cercare tutti i suoi libri.
Chi di voi ha letto la saga? Cosa ne pensate?
Vi è piaciuta oppure no?

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo

1- Il ladro di fulmini 
2- Il mare dei mostri
3- La maledizione del titano
4- La battaglia del labirinto
5- Lo scontro finale

Rosy

mercoledì 3 settembre 2014

Recensione: VITA DI TARA di Graham Joyce

Buongiorno a tutti,
ormai è qualche giorno che ho ripreso a lavorare...sono ancora sotto shock dopo un mese di ferie...uff...
E voi? Avete già iniziato a lavorare? Come va il vostro ritorno alla solita routine?

Oggi voglio parlarvi di un libro che mi è stato inviato dalla casa editrice su mia richiesta (Grazie!), dopo aver letto diverse recensioni positive. La storia mi incuriosiva parecchio e così mi sono fidata del mio istinto e devo dire che, stavolta, non ho sbagliato.

Più riguardo a Vita di Tara

INVIATO DALLA CASA EDITRICE

Titolo: Vita di Tara
Autore: Graham Joyce
Casa editrice: Gargoyle
Pagine: 362
Prezzo: € 18,00

Trama: Dopo il pranzo di Natale Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia. Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent'anni prima. Cosa le è accaduto? E dove è stata in questi lunghi anni? La storia di Tara ha dell'incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un… mondo parallelo. Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il corpo di Tara non è invecchiato affatto nonostante siano passati vent'anni. L'unico che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d'impedirle di riawicinarsi a lui. Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.

INCIPIT: Nel cuore più profondo dell'Inghilterra, c'è un posto dove ogni cosa è strana, perché la terra poggia su una faglia. In questo luogo, antiche rocce erompono in superficie dalle profondità del mondo, violente come onde oceaniche che si frangono, o mostri marini che emergono per respirare. Alcuni dicono che la terra debba ancora assestarsi, che continui a rimestarsi e ad esalare vapori, e che da questi vapori sgorghino delle storie. Altri sono certi che gli antichi vulcani siano spenti da lungo tempo e che tutte le loro storie siano già state raccontate.Naturalmente, tutto dipende da chi le racconta. E' sempre così. Io ce l'ho una storia da raccontare, e benchè abbia dovuto immaginarne delle parti significative, per come l'ho vista io, è andata così.


Recensione
Vita di Tara (titolo originale: Some kind of fairy tale) è un libro abbastanza strano e abbastanza complesso. Ancora adesso, dopo diversi giorni dalla conclusione, non ho capito bene se si tratta di un fantasy oppure no.
Tara si presenta alla porta dei genitori vent'anni dopo la sua scomparsa. Il tempo per lei non sembra essere passato: sporca, trasandata e con indosso sempre un paio di occhiali scuri, Tara riappare magicamente come se niente fosse, come se vent'anni fossero passati sulla pelle di tutti tranne che sulla sua e ritorna con una storia che ha dell'incredibile, talmente assurda che nemmeno le persone a lei care, tra cui il fratello e l'ex fidanzato, possono crederle. Tara sostiene di essere stata rapita dagli elfi, ma non può darne prova. Ricorda di aver passato fuori casa solo sei mesi, cioè il tempo necessario perchè il varco tra il nostro mondo e quello degli elfi si apra, ma quando torna alla realtà si accorge che è passato decisamente più tempo.
Vita di Tara alterna diversi punti di vista e diversi narratori. C'è un narratore onnisciente di cui non conosciamo l'identità e di cui non veniamo a conoscenza nemmeno alla fine, per sua espressa volontà. Questo narratore ci racconta dei genitori di Tara, del fratello e del fidanzato, di come si svolge la vita dei protagonisti nel presente e lo sviluppo della storia. Ci sono, poi, altri narratori: Richie, l'ex fidanzato di Tara, musicista per professione ma che non è mai riuscito a sfondare, Tara stessa che racconta la sua vita nei sei mesi/vent'anni in cui è stata lontana e poi lo psichiatra di Tara: alcuni capitoli non sono altro che appunti del dottore per una futura pubblicazione.
L'alternanza di narratori e di punti di vista è riuscitissima: i capitoli si incastrano perfettamente tra di loro senza creare confusione e senza spaesare il lettore.
Una nota a parte va fatta per le doti di scrittore dell'autore: un genio. Graham Joyce accosta la realtà alla fantasia in un modo spettacolare, tanto che, come vi dicevo prima, non ho capito se la storia di Tara e degli Elfi è "vera" oppure è solo il frutto dell'elaborazione di un trauma subito da Tara nel corso della sua assenza e che le ha provocato un buco nella memoria di vent'anni. Chi ha ragione? Tara? Oppure lo psichiatra? Vita di Tara è un thriller ben scritto ma non solo: è un mistery? Un giallo? Oppure è un fantasy e lo psichiatra non ha capito nulla della sua paziente?
Io sono stata curiosissima. Non riuscivo a smettere di leggerlo, dovevo sapere come finiva, come Tara riusciva a cavarsela. 
Vita di Tara è un libro davvero molto bello, non adatto a tutti, lo ammetto, perchè al suo interno si intrecciano diverse storie, alcune autonome, altre che sono dipendenti tra di loro, ma la bravura dell'autore rende comunque la lettura piacevole e mai pesante.
Quanti di voi hanno letto questo libro? Che ne pensate? Se non lo avete letto lo farete?
Fatemelo sapere nei commenti. 

Rosy