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lunedì 27 giugno 2016

DIMMI TRE SEGRETI di Julie Buxbaum

Buon pomeriggio a tutti,
avrete notato, di nuovo, la mia assenza, ma la mia vita ha preso una piega inaspettata che mi porterà a studiare come una dannata per tutta l'estate. Lunedì scorso, infatti, ho saputo di aver passato lo scritto dell'esame avvocato e di essere stata ammessa agli orali: sei materie in due mesi e mezzo o poco più....capirete che la mia estate non sarà facile, non sarà leggera e che praticamente è finita qui.
Ma non importa perchè ho lavorato tanto per arrivare a questo punto e l'orale che mi aspetta è l'ultimo tassello per completare il mio percorso. L'ultimo. Quindi mi spiace se sarò assente, ma capite che DEVO studiare.

Ora che ho condiviso con voi il mio panico, vorrei parlarvi di un libro che ho finito un paio di settimane fa e che mi è piaciuto tantissimo. Si tratta di Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum.



Titolo: Dimmi tre segreti
Autore: Julie Buxbaum
Casa editrice: DeA
Pagine: 384
Prezzo: € 12,67
Acquista qui: Dimmi tre segreti

Trama: E se la persona che ti conosce meglio al mondo fosse l’unica che non hai mai incontrato?
Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola, mantenendo però l’anonimato. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che lei non è nelle condizioni di rifiutare un aiuto tanto generoso: sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato, costringendola a trasferirsi dall’altra parte del Paese, in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto, Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo migliore amico, e lei decide che è arrivato il momento di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai…

INCIPIT: Settecentotrentatré giorni dopo la morte di mia madre, quarantacinque dopo la fuga d'amore di mio padre con una sconosciuta incontrata su internet, trenta dopo il nostro trasloco improvviso in California e solo sette dopo aver iniziato il penultimo anno in una scuola nuova dove non conosco praticamente nessuno, mi arriva una mail.

RECENSIONE
Dimmi tre segreti è un libro davvero, davvero bello. Una sorpresa che non mi aspettavo. 
Avevo letto diverse recensioni positive, ma io non credo se non vedo leggo e quindi eccomi qui, dopo aver toccato con mano, ad esaltare il piccolo capolavoro di Julie Buxbaum.
Immaginate di essere una ragazzina che ha perso la madre a causa di una brutta malattia e di avere un padre che non sa da che parte cominciare a vivere....immaginate che quello stesso padre sposi una donna ricchissima con un figlio stravagante....immaginate che quella donna viva in una lussuosissima villa di Los Angeles.....bene...ora immaginate di dovervi trasferire in una scuola nuova, pensata per figli di persone ricche, molto ricche, e che sono pronti a tutto pur di guadagnarsi il loro posto ad Harvard, immaginate di aggirarvi, con i vostri jeans di seconda mano, per i corridoi di questa scuola, di cercare di fare nuove amicizie, di stare al passo con il programma scolastico e di sopravvivere ad una terribile forma di baby bullismo....ecco....in queste condizioni non vorreste anche voi un angelo custode che si chiama Perfetto Sconosciuto e che vi invia mail anonime per aiutarvi a sopravvivere alla jungla di LA?
Io sì.
Dimmi tre segreti è un piccolo capolavoro. Con il suo stile super-moderno la Buxbaum è riuscita a ricreare perfettamente il mondo di una adolescente particolarmente sfortunata e alle prese con una situazione non proprio facile.
L'autrice riporta mail e chat, alternando le conversazioni telematiche con il normale racconto delle vicende di Jessie. Questa scelta rende il suo romanzo non solo moderno e assolutamente attuale, ma vivo, dinamico, reale.
L'idea di Perfetto Sconosciuto è stata geniale: ho passato tutto il tempo della lettura (due giorni, si legge benissimo) a chiedermi chi potesse essere, anche se, poi, alla fine, ci si arriva. Perfetto Sconosciuto è il personaggio che ho amato di più, più della protagonista, più del fratello acquisito di Jessie (e ce ne vuole). Perchè? Perchè forte della maschera che indossa è libero di aprire tranquillamente il suo animo e di mostrarsi per come è realmente, di far conoscere al lettore le sue aspirazioni e le sue paure senza complessi e senza timori. E poi è una persona molto saggia.
Con Dimmi tre segreti, l'autrice tocca temi attualissimi, in primis quello del bullismo e insegna ad affrontare la vita e a non crogiolarsi in rimorsi e rimpianti.
Innamorarsi di questo libro è un attimo. Entra nel cuore con una velocità sorprendente.


Che ne pensate? 
Lo avete letto? 
Lo farete?
Rosy

martedì 23 febbraio 2016

LA MOGLIE DEL CALIFFO di Renée Ahdieh

Buon quasi pomeriggio a tutti lettori,
ieri, ahimè, ho iniziato a studiare per preparare un orale che non so ancora se potrò sostenere. Un po' mi sento di portarmi sfiga da sola ma, d'altra parte, se poi scoprissi di aver passato lo scritto (a giugno) sarebbe troppo tardi per preparare sei materie corpose in due mesi. Quindi.....povera meeeee!

Oggi voglio parlarvi di un libro meraviglioso che dovete assolutamente leggere: sto parlando de LA MOGLIE DEL CALIFFO di Renéè Ahdieh. Bramo questo libro da un sacco di tempo e finalmente ho potuto leggerlo.


Titolo: La moglie del califfo
Autore: Reneée Ahdieh
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 384
Prezzo: € 10,00
Trama: Ogni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte.

INCIPIT: Non si preannunciava un'alba gradita.
Il cielo ne narrava già la storia, con il triste bagliore argenteo che faceva capolino al di là dell'orizzonte.
Un ragazzo era accanto al padre sulla terrazza del palazzo di marmo. Osservavano la pallida luce del sole nascente schiacciare l'oscurità con lenta e accurata decisione.
<<Lui dov'è?>>, chiese il giovane.
Il padre rispose senza guardare nella sua direzione. <<Non ha lasciato le sue stanze da quando ha dato l'ordine>>.
Il giovane si passò una mano tra i capelli mossi, sospirando. <<Scoppieranno rivolte per le strade>>.
<<E tu le sederai, e in fretta>>. Una risposta concisa, sempre rivolta al tetro raggio di luce che si allungava in cielo.

RECENSIONE
Non so perchè ma quando devo scrivere una recensione di un libro che mi è piaciuto molto e che mi ha lasciato un sacco sono sempre in difficoltà. Mi sembra che le mie parole non siano sufficieni a rendergli la giustizia che meritano. Capita anche voi?
La moglie del califfo è un libro bellissimo, con personaggi ben caratterizzati e molto credibili ed una storia che tocca il cuore.
Shahrzad è la protagonista, una sedicenne che si offre volontaria per sposare il temibile califfo del Khorasan, la cui abitudine è quella di uccidere la propria moglie dopo la prima notte di nozze. Shahrzad decide di affrontare la crudeltà di quest'uomo nella speranza di poter vendicare la sua migliore amica. Per questo motivo la ragazza intesse un piano che dovrebbe portarla a scoprire il punto debole del temuto marito e quindi distruggerlo. Ma se il destino non facesse la sua parte non ci sarebbe nemmeno la storia, infatti Khalid è molto più di quello che le terribili voci raccontano di lui e vede nella novella sposa qualcosa che non ha visto nelle altre, che gli ferma la mano al momento dell'esecuzione. Intanto, la bella sedicenne racconta al marito storie meravigliose, lasciandole in sospeso sul più bello, per guadagnare un'altra alba, un altro giorno di vita. Ma mano a mano che i giorni passano e Shahrzad sopravvivve, la ragazza impara a conoscere un marito che non è come se lo aspettava e improvvisamente il suo piano inizia a vacillare.
Questo libro mi ha conquistata subito: i suoi personaggi sono incredibili e vengono presentati in tutta la loro umanità. Sia Khalid che Shahrzad sono personaggi complessi, caratterizzati da mille sfumature: l'autrice non ha paura nel mostrare ora la crudeltà del califfo ora le sue debolezze, così come non maschera i sentimenti contrastanti dell'animo di Shahrzad, combattuta tra il desiderio di vendetta e il rispetto verso la sua famiglia e il nuovo sentimento che piano, piano sente di provare verso il marito. Ma è soprattutto l'evoluzione del rapporto tra i due che mi ha tenuta incollata alle pagine del libro: niente colpi di fulmine, niente amori a prima vista. Il rapporto tra Khalid e Shazi si evolve in un crescendo che lascia senza parole.
Anche i personaggi secondari sono ben analizzati: ho adorato Despina, la serva di Shahrzad, e Jalal, capo delle guardie del califfo. I due hanno un carattere molto simile, molto forte, a volte giocoso, a volte irritante.Ma soprattutto essi svolgono un ruolo centrale nello sviluppo delle vicende di Khalid e Shahrzad. Non vedo l'ora di leggere la novella loro dedicata. 
Ma ci sono anche Tariq, amico e amore d'infanzia della protagonista, disposto a tutto pur di salvarla dal tirannico marito e il padre di Shahrzad, schiacciato dal senso di colpa per aver permesso alla figlia di offrirsi volontaria per delle nozze terribili.
Per quanto riguarda il modo di scrivere della Ahdieh, ci sono diversi aggetivi che mi vengono in mente: poetico, ammaliante,fluido, lineare, coinvolgente. La capacità di questa autrice emerge non solo nel corso dell'itera storia ma anche e soprattutto attraverso i racconti di Shahrzad.
Renée Ahdieh ha creato una storia affascinante, coinvolgente, misteriosa, che lascia intravedere un pizzico di magia.
Unica pecca: CHE DIAMINE DI FINALE E' QUELLO???? Io odio i cliffhanger!
Fortunatamente l'uscita del secondo volume è prevista, in lingua, per maggio di quest'anno.
Non resta che attendere.

Allora, che ve ne pare?
Lo avete letto o lo farete?
Se non lo avete letto vi consiglio assolutamente di farlo.
Rosy

Serie The wrath and the down
# 0.25 The Moth and the Flame
# 0.5 The Crown and the Arrow 
#0.75 The Mirror and the Maze
#1 La moglie del califfo
#2 The Rose and the Dagger

Questo libro partecipa alla Fantasy Reading Challenge 2016 di Franci per la categoria "Un retelling" e alla Mastereader 2.0. di Lucrezia per la cateoria "un libro comprato su suggerimento"

martedì 29 dicembre 2015

REBEL. IL DESERTO IN FIAMME di Alwyn Hamilton

Buongiorno lettori.
Allora, come avete passato questa prima settimana di vacanze natalizie? Io ho mangiato fino a scoppiare e sono ancora pienissima, senza contare che c'è ancora il cenone del 31, il compleanno di papà il primo gennaio e l'epifania.
Alla fine di tutto rotolerò come una botte giù da una collina.
Maaaa, non ho solo mangiato. In questa settimana ho letto due libri: Rebel. Il deserto in fiamme e il primo volume della serie Magnus Chase e gli dei di Asgard.
Oggi vi parlo di Rebel, edito qualche tempo fa da Giunti e scritto da Alwyn Hamilton.




Titolo: Rebel. Il deserto in fiamme
Autore: Alwyn Hamilton
Casa editrice: Giunti
Pagine: 272
Prezzo: cartaceo: € 17,00 - ebook: € 4,99
  Acquista qui:Rebel. Il deserto in fiamme 
Trama: Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.

INCIPIT:  Dicevano che Deadshot dopo il tramonto appartenesse solo a chi aveva cattive intenzioni. Io, di cattIve, non ne avevo. Ma nemmeno di buone, se è per questo. Mi lasciai scivolare giù dalla sella di Blu e la legai ad un palo dietro una bettola chiamata Polveriera. Un ragazzino seduto contro la staccionata mi scrutava con aria sospettosa. O forse era solo per via di quegli occhi neri che si ritrovava. Riemergendo dal cortile, mi calzai ben in testa il cappello a tesa larga. L'avevo rubato a mio zio, così come il cavallo. Preso in prestito, diciamo. Insomma, tutto quello che avevo apparteneva a lui, secondo la legge, perfino i vestiti che indossavo.

RECENSIONE
Questo libro mi ha incuriosita sin dalla sua prima apparizione, ma, ultimamente, io e Giunti non andiamo molto d'accordo. Per questo motivo ho aspettato così tanto a leggerlo. Ho voluto pensarci bene, leggere prima qualche commento, ponderare.
Alla fine, dopo aver visto che comunque aveva ottenuto un sacco di recensioni positive, mi sono decisa e l'ho preso un paio di giorni fa. Posso dire che Rebel ha fatto da mediatore tra me e la CE, che ultimamente mi aveva un pochino delusa. 
Rebel. Il deserto in fiamme è ambientato in un luogo non ben identificato. Quel che sappiamo è che c'è un deserto immenso, un sultano che cerca in tutti i modi di mantenere il potere, un principe ribelle e un sacco di creature magiche e misteriose.
Rebel racconta la storia di Amani, una ragazza che ha voglia di riscatto e di rivincita ma che, invece è costretta in un povero paesino di confine e deve sottostare alle convenzioni sessiste e maschiliste della società in cui vive. Per questo motivo impara fin da subito a cavarsela da sé: impara a sparare come e meglio di un uomo, la sua mira è infallibile e quando i suoi meravigliosi occhi blu fissano il bersaglio, Amani sa con certezza che non sbaglierà il colpo. Ed è proprio questa sua capacità che la porterà ad incontrare Jin e ad intraprendere la fuga da una vita che le sta stretta verso la capitale. Ma il viaggio si rivela essere da subito lungo, pericoloso e ricco di insidie.
Non so se si è capito, ma Amani mi è piaciuta un sacco. Questa ragazza non accetta il suo destino con tacita rassegnazione ma fa di tutto per cambiarlo, lotta per la sua libertà e indipendenza, non sottosta a nessuna regola se non le sue. E' una donna di carattere, di forza, di volontà, di determinazione.
La Hamilton ha scritto un piccolo capolavoro e sono contenta che Giunti abbia (miracolosamente) deciso di pubblicarlo in anteprima mondiale.
Lo stile di questa autrice cattura il lettore: ci ho messo solo un giorno per finirlo. Inoltre, la sua abilità è tale da rendere reali i magici scenari che descrive. Ma non solo: è tutto il mondo che ha creato la Hamilton a lasciare di stucco il lettore. Leggende, storie, creature misteriose, tradizioni prendono vita in un susseguirsi di dettagli talmente precisi che è quasi impossibile credere che si sta leggendo una storia inventata.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e ciascuno spicca per le sue qualità e/o abilità, ma su tutti Amani.
Infine, per quanto riguarda la componente romance va detto che essa non è pesante, non è smielata e improvvisa e soprattutto non rasenta i limiti del ridicolo come in molti libri del genere. La storia tra Amani e Jin cresce in sordina, si sviluppa nell'arco di tutto il libro e il lettore quasi non se ne accorge. L'autrice, infatti, da maggior spazio ad altre tematiche: la Hamilton si concentra su Amani, sul ruolo che rappresenta, cioè quello di una donna che lotta per vedere affermata la sua identità, la sua importanza, la sua intelligenza e la sua furbizia. Una tematica sempre attuale.
In conclusione Rebel. Il deserto in fiamme è un piccolo capolavoro, un gioiellino che merita di essere letto e che entra di diritto tra le letture più belle del 2015.

Serie REBEL OF THE SANDS
1- Rebel. Il deserto in fiamme (ottobre 2015)

Chi di voi lo ha letto?
Lo farete?
Che ne pensate?
Rosy

Questo libro e la recensione partecipano alla Mastereader di Lucrezia per la categoria "il libro più recente che avete acquistato".

mercoledì 22 luglio 2015

AN EMBER IN THE ASHES di Sabaa Tahir

Buonasera mondo!
E' qualche tempo che non vi aggiorno sulle mie letture, abbiate pazienza, ma sto andando a rilento. Con questo caldo, poi, è già tanto se riesco a studiare due righe al giorno.
Voi come fate? Io non ho la forza di far nulla e non faccio altro che bere e boccheggiare e sì...non vedo l'ora di andare in ufficio per godermi l'ara condizionata. Sto messa proprio male...
Oggi voglio parlarvi di An ember in the ashes di Sabaa Tahir. Ho scoperto questo romanzo grazie a Frannie di Frannie in the pages. Ne era talmente entusiasta che mi ha incuriosito e così ho dovuto leggerlo anche io. Ormai Frannie è la mia consigliera di fiducia sui libri in lingua.


ENG
Titolo: An ember in the ashes
Autore: Sabaa Tahir
Casa editrice: Razorbill
Pagine: 464
Prezzo: 16,99 (Book depository)


Trama: Sotto l'impero dei Marziali, sbagliare significa morire. Coloro che non sono devoti anima e corpo all'imperatore rischiano la condanna a morte dei loro cari e la distruzione di tutto ciò a cui tengono.
E' in questo mondo brutale, ispirato all'antica Roma, che Laia vive, insieme ai suoi nonni e a suo fratello. La sua famiglia si guadagna da vivere nelle periferie dell'impero. Loro non sfidano l'impero perchè hanno visto cosa accade a coloro che lo fanno.
Ma quando il fratello di Laia viene arrestato per tradimento, la ragazza è costretta a prendere una decisione. In cambio dell'aiuto dei ribelli che le hanno promesso di salvare il fratello, Laia rischierà la propria vita facendo da spia all'interno della più grande accademia militare dell'impero. Qui Laia incontra Elias, il miglior soldato della scuola - ma segretamente il più restio alle regole dell'accademia. Elias vuole solo essere libero dalla tirannia che è stato addestrato a far rispettare. Elias e Laia scopriranno presto che le loro strade sono destinate ad incrociarsi  e le loro scelte cambieranno le sorti dell'impero stesso.

PLOT: Under the Martial Empire, defiance is met with death. Those who do not vow their blood and bodies to the Emperor risk the execution of their loved ones and the destruction of all they hold dear.
It is in this brutal world, inspired by ancient Rome, that Laia lives with her grandparents and older brother. The family ekes out an existence in the Empire’s impoverished backstreets. They do not challenge the Empire. They’ve seen what happens to those who do.
But when Laia’s brother is arrested for treason, Laia is forced to make a decision. In exchange for help from rebels who promise to rescue her brother, she will risk her life to spy for them from within the Empire’s greatest military academy.
There, Laia meets Elias, the school’s finest soldier—and secretly, its most unwilling. Elias wants only to be free of the tyranny he’s being trained to enforce. He and Laia will soon realize that their destinies are intertwined—and that their choices will change the fate of the Empire itself.

INCIPIT: My big brother reaches home in the dark hours before down, when even ghosts take their rest. He smells of steel and coal and forge.  He smells of the enemy.
Mio fratello maggiore torna a casa nelle ore più scure prima dell'alba, quando anche i fantasmi riposano.  Profuma di ferro e carbone e di fucina. Profuma di nemico. 

RECENSIONE
An ember in the ashes è uno dei più bei libri che ho letto quest'anno.
A quanto pare è stato un successo ancor prima della sua pubblicazione: atteso, voluto, desiderato.
Sapete che in queste situazioni io storgo il naso, mi riempio di pregiudizi e inizio la mia lettura con le aspettative tra le più basse. E invece, Sabaa Tahir merita ogni singola critica positiva che ha ricevuto.
Comunque, sono giorni che cerco le parole per scrivere questa recensione e ogni volta che mi ci metto mi sembra di non rendere giustizia alla storia che Sabaa Tahir ha saputo inventare.
An ember in the ashes è ambientato in un mondo che ricorda molto l'impero romano, in cui una popolazione ne conquista un'altra rendendo quest'utlima sua schiava senza diritti, senza poteri senza possibilità di parola.
Laia fa parte dei conquistati, Elias è il conquistatore.
A seguito di un raid notturno, Laia perde tutta la famiglia che le è rimasta e il fratello viene catturato con l'accusa di essere un ribelle. Nel tentativo di salvarlo Laia si fa coinvoglere dai ribelli e finisce col fare la spia in uno dei luoghi più terribili di tutto l'impero: l'accademia di Blackcliff.
La missione di Laia non è tra le più facili e il comandante  a cui è stata affidata è crudele e terribile.
Sono queste le circostanze in cui Laia e Elias si incontrano.
La storia è raccontata da entrambi i protagonisti con  l'alternanza dei punti di vista. Questa tecnica è fondamentale per il susseguirsi degli eventi perchè le vicende di Laia ed Elias scorrono in parallelo e si intrecciano tra di loro offrendo al lettore il massimo coinvolgimento possibile.
Ma parliamo del modo di scrivere dell'autrice: fantastico. Mai una volta ho fatto confusione tra Laia ed Elias, mai una volta mi sono annoiata, anzi. Sabaa Tahir ha uno stile talmente fluido e lineare e logico e coerente da accompagnare il lettore fino alla fine del libro, facendolo sentire parte integrante della storia. In questo romanzo accadono un sacco di cose, le azioni si susseguono veloci una dietro l'altra e non mancano i colpi di scena di una certa qualità.
Altro punto a favore sono i personaggi: oltre ai protagonisti, ci sono diversi personaggi secondari cui è dato il giusto spazio, ben caratterizzati e funzionali all'evolversi della trama.
Un libro perfetto, con un finale aperto e che fa venir voglia di averne sempre di più.
L'autrice ha reso il suo mondo credibile, ben costruito in ogni dettaglio, simile al mondo creato dalla Rutkosky nella sua Winner's trilogy, ma la Tahir è più precisa, completa e coerente; An ember in the ashes è un fantasy storico perfettamente congeniato e confezionato.
E per chi non mastica l'inglese sembrerebbe che la casa editrice Nord ne abbia acquistato i diritti e la versione italiana dovrebbe essere disponibile già da questo autunno.
Ma c'è di più: l'autrice ha annunciato l'usicta di un secondo libro della serie. Meno male perchè era previsto come autoconclusivo e alla fine della lettura io ne volevo ancora.

Favoloso, fantastico, incredibile e perfetto. Ho amato questo libro e spero che lo leggiate anche voi se non lo avete ancora fatto.

Che ne pensate? 
Lo avete letto? 
Lo farete? 
Fatemi sapere nei commenti!
Rosy

lunedì 2 marzo 2015

STAI CON ME IN OGNI RESPIRO di JayMcLean

Buon lunedì a tutti,
come avete passato il week end?
Io in totale relax.
Ieri ho iniziato un libro, quello di cui vi parlo oggi, che mi è piaciuto così tanto che l'ho finito prima di andare a dormire. Stupendo.
Vi dico subito che non è un libro per tutti perché è estremamente dolce e romantico. Io l'ho amato.






Titolo: Stai con me in ogni respiro
Autore: Jay McLean
Casa editrice: Fabbri editori
Pagine: 336
Prezzo: € 15,90

Trama: Chloe e Blake si incontrano, anzi, si scontrano, per caso, una notte. Lui sta fuggendo dalla solitudine e dai propri pensieri. 
Lei da un tipo che non sembra avere buone intenzioni. 
Blake la salva e da subito si sente attratto da questa ragazza strana, affamata di vita ma abituata a tenere chiunque a distanza. Eppure, quando sei giovane dovresti afferrare tutto quello che il destino ti offre. Correre incontro al domani, bruciare tappe e traguardi, ubriacarti di emozioni e sogni a occhi aperti. Scoprire e sperimentare ogni cosa che ti circonda, o che hai anche solo sentito nominare. Senza mai fermarti, senza mai smettere di sperare, di desiderare, di crederci... Ma c’è un motivo per cui Chloe non permette a nessuno di avvicinarsi: sulla sua vita c’è un’ombra, una malattia che non lascia scampo. E lei, quando se ne andrà, vuole farlo in punta di piedi, per non ferire nessuno… Il giorno in cui incontra Blake non ha la minima idea che quella sarà la loro svolta, l’attimo capace di sconvolgere le loro esistenze e ribaltare le loro prospettive, per sempre. A mano a mano che lo conosce, però, non riesce più a fare a meno di lui. Per Chloe è il momento di trovare la risposta a una domanda pesantissima: esiste un amore capace di dare senso al dolore più grande?

INCIPIT: Hai presente quando hai l'impressione che stia per succedere qualcosa, anche se non ci sono segnali evidenti? Quando ti viene la pelle d'oca, cominciano a sudarti le mani e senti le farfalle nello stomaco? Il cuore inizia a battere più forte, più veloce e nonostante tu stia fissando il pavimento del corridoio della scuola, lo stesso che hai visto mille volte, sei convinta che appena alzerai gli occhi qualcosa sarà cambiato? Guardi in su, e il tuo respiro si ferma per un secondo. Il ragazzo con i capelli scuri e spettinati  e quegli occhi azzurri penetranti ti sta osservando con un mezzo sorriso sul volto meraviglioso. Poi si gira e se ne va: non perchè lo voglia, ma per te. Perchè sa che è ciò che desideri, e lui desidera soltanto che tu sia felice.Blake Hunter. La mia svolta.

RECENSIONE

Stai con me in ogni respiro non è un libro per tutti e posso capire perché ci siano recensioni negative. La storia raccontata dall'autrice è dolcissima, piena di quell'amore romantico e spensierato dei diciottenni. 
Ho adorato ogni singola pagina di questa storia. L'ho amato al punto che ho iniziato a leggerlo ieri pomeriggio e ora di andare a letto lo avevo già finito.
Stai con me in ogni respiro racconta di Chloe e Blake e del loro amore unico che va al di là di ogni problema e difficoltà. Non si tratta di un amore impossibile ma certo non facile perché Chloe è malata e ha già deciso come sarà il suo futuro: niente legami, solo presente, nessuno deve amarla e volerle bene così, quando se ne andrà, nessuno soffrirà la sua mancanza. 
Questo libro mi è piaciuto un sacco, non solo per la dolcezza dei sentimenti, non solo per l'alternanza dei punti di vista che ci dà il quadro completo, non solo per il coraggio di Chloe e la determinazione di Blake.
Questo libro mi è piaciuto perché potrebbe essere vero. Chloe e Blake potrebbero essere due giovani qualunque, due adolescenti che si innamorano e poi scoprono che il loro amore è più forte di tutto. 
Niente follie, niente assurdità, nessuna esagerazione.
Solo dolcezza, tanta, tanta dolcezza.
Lo stile della McLean è fresco, pulito, dolce come la storia che racconta. Ma quello che maggiormente mi preme sottolineare è l'importanza del messaggio che l'autrice vuol far passare, che è quello che mi ha portato all'ultima pagina con le lacrime agli occhi: non importa quanto ci impegniamo per isolarci, per chiuderci in noi stessi, non importa se i nostri muri difensivi sono alti e spessi perché l'amore abbatte qualsiasi cosa. E non parlo solo dell'amore romantico, ma anche quello della propria famiglia e degli amici. Sentirsi amati nonostante i propri comportamenti non proprio perfetti, sentire che, nonostante tutto, le persone che hai cercato di proteggere con i muri e le barriere ti amano in modo disinteressato, è ciò che dà la forza di lottare, di combattere, di sperare in un futuro che non è quello che avevamo immaginato.
L'amore è quel sentimento che fa sopportare i giorni neri e che fa vivere i giorni rossi: quelli imprevedibili ed eccezionali.

Allora, che ne pensate?
Chi di voi lo ha letto?
Lo leggerete?
Rosy

mercoledì 19 novembre 2014

Recensione: LA CORONA DI MEZZANOTTE di Sarah J. Maas

Buon mercoledì lettori,
questa settimana sono molto attiva sul blog, non so se avete notato.
Spero di riuscire a mantenere il ritmo perchè ho letto un mucchio di libri e non vedo l'ora di parlarvene.

Il post di oggi è dedicato al secondo volume della serie di Sarah J. Maas Il trono di ghiaccio. Vi dico subito che mentre sul primo volume (QUI) ho avuto non poche riserve, il secondo mi ha completamente spiazzata, catturata, ammaliata e stupita.


testo

Titolo: La corona di mezzanotte
Autore: Sarah J. Maas
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 427
Prezzo: € 17,00

Trama: Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno... E il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?




INCIPIT: Uno sbattere di imposte nella bufera di vento fu l'unico segno della sua incursione. Si era arrampicata sul muro del giardino del tetro maniero senza che la vedesse anima viva e fra il rombo dei tuoni e le raffiche che infuriavano al largo del mare vicino, si era inerpicata sulla grondaia ed era saltata sul davanzale, sgattaiolando nel corridoio del secondo piano senza farsi sentire. Nell'udire un rumore di passi, si appiattì in una stanza. La paladina del re si era nascosta sotto una maschera e un cappuccio neri per confondersi nell'ombra e diventare un'illusione del buio.

RECENSIONE

Come vi dicevo prima, Il trono di ghiaccio non  mi aveva colpito particolarmente, soprattutto per alcune assonanze con un'altra saga che io ho amato alla follia, cioè Study Trilogy.
Tuttavia, avevo trovato il modo di scrivere della Maas affascinante e i suoi personaggi ben caratterizzati, forti, ognuno con una propria indipendenza, per cui avevo deciso che non avrei abbandonato la serie ma che avrei almeno letto il secondo volume. E meno male!
Meno male perché La corona di mezzanotte si è rivelato fantastico. Non ho potuto smettere di leggere, impegni permettendo, fino a che non sono arrivata all'ultima dolorosissima riga. 
In questo secondo volume troviamo una Celaena decisamente più forte e sicura di sè, determinata e combattiva come al solito, forse un filino folle, sconsiderata e imprudente, oltre che impudente.
Ritroviamo la solita Maas che scrive eccezionalmente, che dà proprio vita ai suoi personaggi, caratterizzandoli uno per uno senza lasciare indietro nessuno. 
Ma poi vogliamo parlare dei sentimenti? Delle emozioni? Mi sono trovata in così tanti stati d'animo diversi nel corso di questa lettura che credo non mi sia mai successo. Ho provato amore profondo per Chaol (beh...team Chaol forever!), compassione per Caelena e il suo maledetto destino avverso, affetto per il principe Dorian, fastidio nei confronti di Nehemia ed Elena, odio puro per Archer...e questi sentimenti li ho sentiti a pelle, come se queste persone così lontane dalla mia realtà, che abitano un mondo che non esiste, fossero conoscenti, gente che mi capita di incontrare occasionalmente nel corso delle mie giornate. Pazzesco!
Devo essere sincera: sono stupita. Non mi aspettavo un secondo volume di una tale portata. L'autrice ha creato un fantasy con i fiocchi che non si fa mancare nulla: mistero, romance, intrighi, complotti, e un finale dal retrogusto decisamente amaro ma sconvolgente.
Non so voi, ma io non vedo l'ora di leggere il terzo volume della serie, che spero arrivi presto in Italia....nel frattempo sto organizzandomi per ottenerlo in lingua. Mi spiace, ma non si possono aspettare i lunghi tempi di pubblicazione italiani per sapere come si concludono le vicende di un'eroina che è veramente la migliore, in assoluto, di cui abbia letto in questi ultimi tempi.
La corona di Mezzanotte non mi ha MAI annoiata, mai! Il ritmo è troppo veloce perchè ci sia il tempo di annoiarsi, le cose succedono troppo in fretta, gli eventi si accavallano e i sentimenti complicano tutto. La corona di mezzanotte non ha sofferto nemmeno per un minuto della sindrome del libro di mezzo. Anzi. Decisamente più coinvolgente e accattivante del primo. I toni sono più dark, ci sono scene in cui la follia la fa da padrona, i sentimenti sono più forti e intensi, Celaena entra nella pelle, penetra in ogni vena. E' un libro che si può tranquillamente definire denso.
Davvero, se non sono riuscita a farvi capire che questo libro è eccezionale, non saprei proprio che fare.
La Maas è un'autrice di talento. Ricordatelo Mondadori nel caso avessi mai avuto qualche dubbio su questa saga.


Chi di voi lo ha letto?
Che ne pensate?

Rosy

martedì 7 ottobre 2014

Recensione: BLACK ICE di Becca Fitzpatrick

Buon pomeriggio lettori,
oggi è proprio una giornata cupa e grigia, umida, uggiosa e piovosa. Una giornata da stare a letto con il tè e un buon libro.
Mi piacciono queste giornate, il primo freddo, la sciarpina intorno al collo...non so, sono strana? Io adoro l'autunno. Peccato che mentre voi leggete questo post io sarò in ufficio. Ho dovuto programmarlo per forza perché ci tenevo a pubblicarlo oggi.

Con questo post voglio parlarvi di un libro che mi è piaciuto davvero tanto. Sto parlando di Black Ice di Becca Fitzpatrick.
Ho avuto la possibilità, grazie a Lucia di Piemme, di poterlo leggere in anteprima e visto che proprio da oggi potrete trovarlo in tutte le librerie ho pensato che sarebbe stato carino parlarvene.

Più riguardo a Black Ice

Titolo: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Casa editrice: Piemme
Pagine: 360
Prezzo: € 16,90

Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.


INCIPIT: Il pickup arrugginito si fermò sferragliando e Lauren Huntsman sbatté la testa contro il finestrino, svegliandosi di soprassalto. Strizzò gli occhi più volte, intontita. Aveva la mente disseminata di ricordi frammentari, cocci sparsi che, se solo fosse riuscita a rimettere insieme, avrebbero formato qualcosa di intero, una finestra sulla prima parte della serata. Al momento, invece, quella finestra giaceva in frantumi nel suo cranio pulsante. Ricordava la cacofonia della musica country, le risate sguaiate e i risultati dell'NBA sullo schermo del televisore montato alla parete. Illuminazione fioca. Scaffali con decine di bottiglie dai riflessi verdi, ambrati, neri. 
Neri.
 
RECENSIONE 
Per me la Fitzpatrick è un salto ad occhi chiusi. Io non ho letto la serie Hush, hush....l'ho divorata e quindi non avevo alcun dubbio su questo libro, non avevo nessuna paura di restare delusa, nessuna aspettativa troppo alta. E tutto questo sebbene abbia letto una recensione decisamente negativa.
Inutile dire che Black Ice è volato via nell'arco di un giorno, anzi meglio dire di una notte.
La storia è avvincente e assurda, anzi, forse nemmeno così assurda. Due adolescenti si perdono in montagna colte da una bufera di neve e trovano riparo in una baita, già occupata da due ragazzi. Sì qui il buon senso direbbe: fuga a gambe levate. Ma insomma, siamo realisti: nevica che Dio la manda, fa freddo, le fanciulle si sono perse e dentro c'è la speranza di un fuoco acceso, doccia  calda e cibo. L'avrei fatto anche io: sarei entrata (a prescindere dal fatto che io in montagna non ci sarei proprio andata).
Ma.....sarebbe stato meglio scegliere la prima opzione, la fuga.
Non voglio raccontarvi troppo della trama, ci sono già le quarte di copertina per questo, piuttosto preferirei soffermarmi sul fatto che questo libro è stato.......wow!
Al di la del fatto che la Fitzpatrick scrive benissimo: è brava a coinvolgere il lettore, è dannatamente brava a tenerti sulle spine ed è diabolica nel crerare eventi e situazioni che ti lasciano a bocca aperta e che ti fanno proprio dire: "Cavolo! Non me l'aspettavo". 
E poi i suoi personaggi sono perfetti: Britt è pazzesca con il suo sangue freddo e la capacità di cavarsi d'impiccio anche in situazioni estreme. Ma allo stesso tempo è fragile, come solo una diciassettenne con il cuore spezzato può esserlo. Per non parlare di Cal...no non posso proprio parlarvi di lui... dovrete leggervelo. Cal va vissuto attraverso le parole dell'autrice. E infine Mason. Il bellissimo, tenebroso, oscuro, ambiguo, "non so quello che voglio Mason".
Un mix di personaggi molto diversi tra di loro, con situazioni e storie che si incrociano a creare una storia che tiene con il fiato sospeso. A ciascun personaggio corrisponde un tema specifico: Britt è la voglia di farcela, Cal è la famiglia, Mason è la vendetta.
Generalmente io e il thriller non andiamo molto d'accordo: l'ansia la fa da padrona. Ma Black Ice non è proprio un thriller e non è proprio un romance, è un New adult (odio le etichette) che sta nel mezzo, racchiudendo elementi di un genere ed elementi di un altro, il tutto raccontato in maniera molto soft.
Infine va dato atto a questo libro di saper trasportare con estrema precisione nei luoghi in cui si svolgono gli eventi. Non parlo solo dell'ambientazione, ma anche delle sensazioni che le descrizioni trasmettono. Per fare un esempio: credo di aver avuto i piedi e le mani congelate per tutta la durata della lettura.
In conclusione, mi sa, che questo libro o lo odi o lo ami...io l'ho amato alla follia, senza mezzi termini.

Che ve ne pare? 
Lo prenderete? 
Lo avete già preso? 
Avete letto la serie Hush, Hush?

Rosy