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giovedì 4 giugno 2015

SPIRE DI FUOCO di Marta Palazzesi

Buon giovedì a tutti,
la mia convalescenza continua ma fortunatamente mi sento un pochino meglio. Il lato positivo è che ho letto quattro libri in quattro giorni, per cui ho un paio di recensioni da postarvi.
Oggi vi parlo di Spire di fuoco, terzo e conclusivo volume della saga La casa dei demoni di Marta Palazzesi.
Sebbene la Palazzesi abbia un modo di scrivere che mi coinvolge al cento per cento, Spire di fuoco mi ha fatto un po' storcere il naso.



Titolo: Spire di fuoco
Autore:Marta Palazzesi
Casa editrice: Giunti
Pagine: 304
Prezzo: € 12,00
 E MEZZO


Trama : «Tu non conosci la paura» si è sentita dire tante volte dopo uno dei suoi gesti avventati. Ma adesso Thea, la giovane cacciatrice di demoni Azura, sa che non è così: la morte improvvisa di qualcuno a lei caro sta facendo vacillare la sua spavalderia. Soprattutto quando, durante una spedizione nel folto dei boschi rumeni, si trova di fronte un nuovo, insidioso nemico: le Vâle Nere, entità malefiche delle foreste. Ma le sfide non sono finite. Rientrata a Palazzo, Thea scopre che il padre Zarmayr se ne è andato senza spiegazioni, ossessionato da una sua personale crociata. Ormai la ragazza può contare soltanto sull’amore di Damian, ancora più forte dopo tante difficoltà. Eppure neanche lui potrà aiutarla quando si ritroverà nella torre nera di Vera Ruja, potentissima regina delle Vâle… Uno scontro all’ultimo sangue per un finale che vi lascerà senza fiato.

INCIPIT: Sarebbe successo quella notte. L’ uomo aveva aperto la cassapanca intagliata ai piedi del letto per estrarne gli abiti rituali. Il ragazzo si era fatto pallido e tremante non appena si era svegliato. Sua madre, la sua bellissima madre, aveva rotto un piatto, tanto era nervosa, e lei non rompeva mai nulla. «Andrò io al posto tuo» disse più tardi il bambino, mentre camminava insieme al ragazzo verso il pozzo. Il sole di mezzogiorno brillava sull’altopiano erboso. Alcune mucche pascolavano pigramente lungo il sentiero, le code a frustare l’aria per scacciare le mosche, le bocche impegnate nell’incessante lavorio. «No.» «Io non ho paura» rincarò il bambino. «Voglio sfidarlo.» «Hai cinque anni.» Il ragazzo rise senza alcuna allegria. «Come puoi pensare di sfidare lui?» «Non è invincibile. Nessuno lo è.» «Non ha importanza. È me che ha scelto.»

RECENSIONE
Spire di fuoco è il capitolo conclusivo della serie La casa dei demoni. Di questa serie si è parlato molto perchè le somiglianze con la famosissima saga di Richelle Mead, Vampire Accademy, sono tante e fortissime. 
Nonostante questo dettaglio, avevo trovato i primi due volumi (Il bacio della morte e Il sogno dell'incubo) coinvolgenti e ben scritti e li avevo consigliati entrambi.
A due anni di distanza dalla pubblicazione dei primi libri, però, mi è parso che la Palazzesi si sia completamente dimenticata dell'idea che aveva imbastito. 
Poco resta della storia di cui abbiamo letto nei primi due capitoli. In Spire di fuoco, innanzitutto, cambiano il protagonista e il tema: non più Thea e il suo amore per Damian, non più lotte politiche interne e Azura. A farla da padrone, in questo ultimo capitolo, è Zarmayr Carzou, padre di Thea. 
La Palazzesi ha puntato tutti i suoi riflettori su questa figura misteriosa, potente e carismatica, lasciando in secondo piano Thea e addirittura nell'ombra Damian e creando un nuovo nemico, le Vale nere, cui poteva per lo meno dare maggior spazio.
Un'altra storia, quindi, completamente sganciata dai primi due volumi, uno spin off se volete, ma non di certo il finale che mi aspettavo per una serie per cui avevo buone aspettative.
In questo ultimo capitolo troviamo una nuova Thea, che a me non è piaciuta: troppo riflessiva, troppo arrendevole per riconoscere in lei il personaggio che tanto avevo amato. Inoltre, i personaggi secondari sono spariti tutti, persino Damian compare solo in qualche scena qua e là, troppo poche per i miei gusti.
Tuttavia, alla Palazzesi va dato atto di saper scrivere in modo molto coinvolgente, e nonostante stessi leggendo una storia che proprio non mi aspettavo, sono arrivata fino in fondo nel giro di poche ore.
Il mio voto così negativo è dovuto essenzialmente allo stravolgimento degli eventi, alla mancanza di continuità con i due libri precedenti e alla scelta di correre veloce verso il finale lasciando un sacco di situazioni in sospeso (una su tutte: come finisce il conflitto tra Damian e Saio?).
Per il resto, ho trovato Spire di fuoco ben scritto, accattivante e coinvolgente. Lo stile fluido e scorrevole portano il lettore fino alla fine, anche se non è il finale che si aspettava.

Serie: La casa dei demoni
3) Spire di fuoco (2015)

Allora, chi di voi ha letto questa serie? La pensate come me? Fatemi sapere!

Rosy

martedì 8 ottobre 2013

Recensione in anteprima: Il sogno dell'incubo di Marta Palazzesi

Buona serata a tutti!
Che ne dite di una bella recensione in anteprima?
Sto per parlarvi di una storia che è entrata in punta di piedi nel mio cuore con il primo volume e che ha prepotentemente conquistato il suo spazio grazie al secondo.
Uscirà proprio domani in tutte le librerie, il secondo libro di Marta Palazzesi che vi terrà incollati alle sue pagine fino all'ultima  lasciandovi con un'unica esclamazione: ma non può finire così!

Più riguardo a Il sogno dell'incubo !! ANTEPRIMA !1
Titolo: Il sogno dell'incubo
Autore: Marta Palazzesi
Casa editrice: Giunti
Pagine:
Prezzo: 12,00

Trama: Come vivere sapendo che nell'attimo in cui la persona che ami morirà, proverai il suo stesso dolore? Questa è una delle tante domande che Thea Anderson, giovane cacciatrice di demoni Azura dal carattere focoso, non riesce a smettere di porsi. E gli incubi che tormentano le sue notti, da dove vengono? Chi li insinua nella sua mente? E perché molte persone a lei care si comportano in modo inspiegabile nell'ultimo periodo? Per trovare le sue risposte, Thea sarà costretta a varcare i confini del Palazzo. In un rocambolesco viaggio insieme a chi credeva ormai perduto, scoprirà un antico segreto, lotterà contro creature leggendarie e danzerà ancora con la Morte. Ma sarà il suo cuore il nemico più crudele.




Come vi dicevo prima, Il sogno dell'incubo mi è piaciuto tantissimo. E' stato proprio semplice ritrovare i personaggi che avevo lasciato ne Il bacio della morte (la mia recensione QUI) e devo dire che questo secondo volume supera di gran lunga il primo.
Numerosi sono gli eventi che si susseguono in un'ambientazione affascinante e misteriosa come la Romania.
Al termine de Il bacio della morte, Thea viene messa in punizione per aver rischiato inutilmente la propria vita cercando di entrare nel Mondo Sotterraneo. Ne Il sogno dell'incubo ritroviamo la nostra protagonista costretta al lavoro di archivio, smaniosa di riprendere gli allenamenti con il cuore a pezzi per l'allontanamento del ragazzo di cui si è innamorata, Damian, ma con l'animo forte e pronta ad affrontare tutto ciò che verrà.
E ce ne sono di cose che accadono in questo secondo volume: innanzitutto il capo del palazzo, Grigor, padre di Serena (migliore amica di Thea), si ammala gravemente, in secondo luogo il sonno di Thea è tormentato da incubi spaventosi a questo va, poi, aggiunto il fatto che la ragazza vede il fantasma minaccioso della madre di Serena e alcuni dei suoi amici iniziano a comportarsi in modo strano.
C'è un pericolo che si aggira per il palazzo, una minaccia che  proviene dall'interno e che mette a dura prova il sistema sociale e politico dei demoni, fortunatamente Thea non è sola ad affrontare tutto questo: dopo una prima parte di sentita assenza (ahimé) torna Damian, che aiuterà la sua amata dentro e fuori dal palazzo. Ma il rapporto tra i due non è come prima: il passato oscuro di Damian intacca il legame che si è creato tra i due e mille dubbi assalgono Thea.
L'ho già detto che questo libro mi è piaciuto? L'elemento che maggiormente ha attirato la mia curiosità è stato l'ampio spazio lasciato al folklore: leggende e credenze popolari danno quel tocco di colore in più ad una storia a cui non manca proprio niente.
Altro aspetto positivo è rappresentato dalla parte romance: mai troppo smielata, ma resa piccante dalla tenacia di Thea e dalla sua capacità di tenere testa ad un tipo come Damian. Una storia che cresce pian piano nonostante le difficoltà, un rapporto più vicino alla realtà di tanti altri impossibili, che conosce le avversità, i dubbi, le gelosie. Una relazione, però, con alcuni problemi di fiducia dovuti soprattutto all'incapacità di Damian di aprire completamente il proprio cuore: fraintendimenti e malintesi che non si risolvono completamente e che lasciano un pò con l'amaro in bocca.
Devo ammettere che ho trovato diversi punti di somiglianza con la storia di Roza della serie Vampire Accademy: entrambe le protagoniste sono guerriere e frequentano un'accademia che permetterà loro di proteggere se stessi e gli altri, in entrambe le storie i personaggi possono comunicare attraverso i sogni, sia Roza che Thea vedono i fantasmi e ciò influenza il loro modo di essere e di agire....ma sapete che vi dico? Che questo è un altro dei motivi per cui amo la serie La casa dei demoni.
Lo stile della Palazzesi è accattivante: già dalla prime pagine lancia il lettore nel pieno degli eventi che si susseguono uno dietro l'altro in un crescendo che impedisce letteralmente di smettere di leggere. L'attenzione e la curiosità restano alte per tutte le 488 pagine fino al finale, sospeso, come nel primo libro, che lascia il lettore con la voglia di sapere assolutamente, e subito, di più.
Il sogno dell'incubo sembra urlare al mondo che la Palazzesi è cresciuta insieme alla sua storia: da un timido primo volume ad uno scoppiettante "libro di mezzo".
Consigliatissimo.

venerdì 25 gennaio 2013

Il bacio della morte di Marta Palazzesi

Trama: Quando hai diciotto anni, vivi nelle remote foreste della Romania e il tuo unico obiettivo è dare la caccia alle spietate creature che popolano il Mondo Sotterraneo, non puoi permetterti distrazioni. E questo Thea lo sa molto bene. Abile mezzo demone dotato del potere dei sogni, è una ragazza ribelle e irriverente. Ma quando riceve il pugnale con cui cacciare gli Azura, è più che determinata a impegnarsi fino in fondo negli allenamenti che la renderanno ufficialmente una Cacciatrice, mettendo da parte tutto il resto. Però non sempre le cose vanno come previsto e Thea si ritrova costretta non solo a combattere contro un nemico infido e crudele, ma anche a resistere al costante impulso di azzuffarsi col padre, dal quale ha ereditato i poteri da Incubo. Ma soprattutto deve cercare di contenere l’attrazione per il nuovo compagno di caccia, un affascinante mezzo Succubo dal passato oscuro. Inaspettate rivelazioni e inquietanti avvenimenti sconvolgeranno pericolosamente la vita di Thea, divisa tra il desiderio di seguire chi ama e compiere il proprio dovere.

La lunga attesa è finita e l'altra mattina ho preso in mano questo libro di cui ero curiosissima e ho iniziato a leggerlo. Complice l'influenza che mi ha costretta a letto tuta la giornata, la sera stessa l' avevo finito.
Innanzitutto devo dirvi che pure se non avessi avuto l'influenza l'avrei finito lo stesso in pochissimo tempo perchè Thea mi ha stregata.Mi sono innamorata di lei...che ci volete fare?
Thea non è per nulla la classica ragazzina innocente e sprovveduta che all'improvviso tira fuori il suo carattere, no, proprio per niente. Thea è irriverente, impulsiva, testarda, cocciuta e usa un linguaggio piuttosto colorito. Thea sa chi è e cosa vuole. Sa qual è il suo posto nel mondo e sa esattamente dove vuole arrivare.Manca poco per raggiungere il sogno per  cui si è allenata duramente: diventare una cacciatrice di azura, creature terribili che vivono nel Mondo Sotterraneo.
Ma poteva mancare il bello e tenebroso di turno? Certo che no. Ecco allora arrivare Damian: misterioso, taciturno, bello e dal passato oscuro.
I due sono costretti alla convivenza pur essendo evidente che non si sopportano: sono infatti compagni nella lotta contro gli azura e niente ormai li può separare. Tra allenamenti e frecciatine i due inizino a conoscersi e piano piano la loro amicizia cresce, sebbene  Thea nutra profondi dubbi su questo ragazzo che nulla lascia trapelare di se e del suo passato. Ma Thea ha altri problemi per la testa: combattere gli azura che nel frattempo hanno tentato di rapire la sua migliore amica, nonchè figlia del capo del palazzo, ma non solo anche Ania e Alex fanno la loro parte. Ania è una ragazzina caparbia e altezzosa, cresciuta tra i fasti della nobiltà e che pensa che tutto le sia dovuto. Alex, fratello di Ania, è un tipo particolare e da subito mostra il suo interesse per Thea. Sfacciato e senza vergogna si dimostra, però, essere un amico fidato su cui contare.
Ma non c'è pace per Thea e la sua comunità: c'è una spia tra di loro che li porterà dritti dritti tra le fauci degli azura.
Innanzitutto sono contenta di non ritrovare tutti i classici luoghi comuni ne "il bacio della morte": non è ambientato in un paesino degli USA, ma in Romania. Questa terra affascina, è la casa di Dracula insomma, eppure io non ho letto tantissimi libri che siano ambientati in questa regione. Secondo punto a favore, come già avrete intuito, è il fatto che la protagonista non assomiglia a nessuna tra quelle che ho incontrato nel corso delle mie letture: una ragazza forte e determinata, sprezzante delle regole, combattiva, coraggiosa. Terzo punto e poi concludo sta nell'originalità dell'idea: niente vampiri, niente angeli, niente relazione tra due mondi inconciliabili. Non sto dicendo che non mi piace ritrovare questi elementi nel libro che sto leggendo, no perchè sono un'inguaribile romantica, però fa piacere ogni tanto leggere cose nuove, diverse.
Lo stile della Palazzesi poi è impeccabile: fluido, scorrevole che accompagna il lettore all'ultima pagina e lo lascia desideroso di sapere di più. Numerosi i colpi di scena che tengono alta la curiosità e che non mancano nemmeno nel finale, beh bisogna leggere per forza il seguito, io sono proprio curiosa di vedere cosa si è inventata quest'autrice italiana alla quale va riconosciuto l'ottimo lavoro fatto con questo primo capitolo della trilogia "La casa dei demoni".
Consigliatissimo.

Bacio
R.