Buon pomeriggio a tutti!
Come state passando questo weekend? Da me c'è una bellissima giornata di sole, infatti ho pensato di mettermi sul balcone per scrivere questa recensione.
Oggi vi parlo di quella che mi è apparsa come la prima lettura natalizia del 2020: Una festa da sogno di Karen Swan, edito da newton Compton, che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima.
Titolo: Una festa da sogno
Autore: Karen Swan
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 480
Prezzo: € 12,00
VOTO3/5
Trama: Il maestoso castello di Lorne, arroccato sulle scogliere nel sud dell’Irlanda, appartiene alla famiglia di Ottie, Pip e Willow da secoli. Nessuno avrebbe potuto aspettarsi che, alla morte di Sir Declan, nella spartizione dell’eredità il castello sarebbe stato destinato a Willow, la più piccola. Ottie e Pip sono senza parole: perché proprio a lei? Tre anni prima, infatti, per un motivo che nessuno conosce, Willow ha lasciato la città per trasferirsi a Dublino, giurando che non sarebbe mai più tornata. Come se non bastasse, Willow ha intenzione di vendere il castello, cosa che rattrista Ottie e Pip. Per fortuna l’acquirente, Connor Shaye, ha intenzione di convincere le tre sorelle a dare una festa di addio. E, in una notte magica sulla scogliera, persino i segreti più misteriosi possono tornare alla luce. Ottie, Pip e Willow saranno in grado di lasciarsi il passato alle spalle?
Recensione
Una festa da sogno racconta la storia di tre sorelle cresciute in un splendido castello sulle scogliere a sud dell'Irlanda. Crescendo Willow, Pip e Ottie si sono allontanate ma il legame che le unisce è forte, anche se, forse, un po' nascosto dalle incomprensioni.
Quando il padre delle tre, Sir Declan, viene a mancare, le ragazze si trovano di fronte ad un 'eredità immensa, ma difficile da gestire e mantenere e i segreti che ciascuna di esse nasconde non facilitano la situazione.
Ottie è la sorella maggiore, la quale sente fortemente il peso di essere la primogenita e di non essere l'erede maschio a cui tramandare il titolo di Cavaliere, appartenuto per generazioni alla sua famiglia. La donna ha fatto di tutto per cercare l'approvazione del padre che sente di non riuscire mai a raggiungere. Ottie è una donna insoddisfatta, mai contenta di ciò che fa, che ha intrecciato una relazione amorosa con un uomo che non può avere ufficialmente e tutta la sua vita le sembra un fallimento.
Anche Pip, secondogenita, non è soddisfatta della sua vita, ma se la fa andare bene e gestisce con passione le scuderie della proprietà: accompagna le famiglie in escursioni alla scoperta della costa, ma il suo sogno è gestire un allevamento di purosangue. Un sogno difficilmente raggiungibile a causa delle difficoltà economiche in cui l'intera famiglia versa da diverso tempo.
Infine, c'è Willow, la più piccola delle tre, che a causa di un oscuro evento ha lasciato il castello di Lorne alla volta di Dublino, girando le spalle alla tenuta e alla famiglia.
La morte del padre sconvolgerà notevolmente la vita delle tre sorelle, che si troveranno improvvisamente a fare i conti con la realtà delle loro insoddisfazioni.
Una festa da sogno è un romanzo corale e molto suggestivo. Il merito è in gran parte dell'ambientazione: le scogliere dell'Irlanda e un castello centenario fanno da sfondo alla storia. L'autrice ha reso vividamente i luoghi in cui le vicende si svolgono e questo è uno dei motivi per cui, in fin dei conti, il romanzo mi è piaciuto.
Il secondo motivo è rappresentato dallo stile: sebbene il narratore divida il racconto, concentrando la sua attenzione ora su una sorella ora sull'altra, la lettura resta fluida e scorrevole e l'alternarsi dei punti di vista non spezza il filo del discorso, incuriosendo sempre di più il lettore e regalandogli più dettagli possibili sull'intera storia.
Devo avvertirvi. La cover mi ha traviata non poco: mi aspettavo di leggere un libro natalizio, in realtà il Natale appare, sullo sfondo, solo alla fine della storia, per cui non mi sento proprio di dire che Una festa da sogno sia una lettura natalizia. Potremmo definirla pre-natalizia, forse?
Vi consiglio questo romanzo perché è molto leggero, piacevole e carino, adatto per un weekend di coccole, the e copertina
R.
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