Visualizzazione post con etichetta recensione in anteprima. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta recensione in anteprima. Mostra tutti i post

lunedì 11 aprile 2016

LA BATTAGLIA DEI PUGNALI di Marie Lu - RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Buon pomeriggio lettori,
come vi avevo preannunciato sulla pagina facebook, oggi vi parlo di La battaglia dei pugnali di Marie Lu (aka The young elite).
Il nuovo romanzo di Marie Lu uscirà per Newton Compton Editori il 14 aprile ma grazie alla CE ho potuto leggerlo in anteprima e quindi....eccomi qui.
Devo essere sincera...ho comprato questo libro in lingua, nella speranza di riuscire a leggerlo prima o poi....ma poi il tempo è passato e nel frattempo è stata annunciata la pubblicazione in Italia e così l'ho letto in lingua.



Titolo: La battaglia dei pugnali
Autore: Marie Lu
Casa editrice: Newton Compton editori
Pagine: 350
Prezzo: €9,90
Acquista qui: La battaglia dei pugnali (Young Elite Series Vol. 1)

14 APRILE 2016


E MEZZO
Trama: Adelina Amouteru è una sopravvissuta. Dieci anni fa il suo Paese è stato colpito da un’epidemia. Sono morti quasi tutti, e i pochi bambini rimasti in vita sono stati marchiati per sempre dalla malattia. I bei capelli corvini di Adelina sono diventati color argento, le sue ciglia bianche, e l’occhio sinistro è sostituito da una brutta cicatrice. Il suo crudele padre la considera un’appestata, una maledizione per la casata degli Amouteru. Ma i sopravvissuti hanno acquisito anche straordinari poteri magici, per questo la popolazione li chiama “Giovane Elite”. Teren Santoro è al servizio del re, dirige l’Inquisizione: il suo compito è scovare i sopravvissuti della Giovane Elite e annientarli. Lui li considera malvagi, eppure è lo stesso Teren a nascondere grandi ombre nel suo cuore. Enzo Valenciano fa parte della Compagnia della Spada, un gruppo segreto all’interno della Giovane Elite, nato con il compito di combattere l’Inquisizione. Ma quando incontrerà Adelina, scoprirà che la ragazza possiede poteri che mai nessuno ha avuto prima e cercherà di convincerla a combattere al suo fianco.
INCIPIT: Qui i morti sono quattrocento. Prego che i vostri se la passino meglio. La città ha cancellato i festeggiamenti delle Lune di Primavera per la quarantena e le caratteristiche feste in maschera sono diventate scarse quanto la carne e le uova.La maggior parte dei bambini nel nostro distretto sta uscendo dalla malattia con effetti collaterali alquanto singolari. I capelli di una ragazzina sono mutati da dorato in nero da un giorno all'altro. Un ragazzo di sei anni ha delle cicatrici che gli deturpano il viso senza che sia mai stato toccato. Gli altri medici sono abbastanza terrorizzati.

RECENSIONE
Devo ammettere che avevo grandi aspettative su questo romanzo. Conosco l'autrice per aver letto la trilogia Legend e mi fido di lei. Ero praticamente sicura che non mi avrebbe delusa, pertanto non ho calato il mio entusiasmo nemmeno quando, finalmente, ho avuto questo libro per le mani. Di solito quando inizio la lettura abbasso le aspettative e alzo i muri della critica per non rimanere delusa.
Tuttavia, Marie Lu si è mostrata all'altezza e questo nuovo romanzo, che è il primo di una trilogia, mi è piaciuto un sacco e non mi ha deluso per niente.
La protagonista di questa storia è una ragazzina che è stata colpita, come tanti altri, da una malattia che non ha lasciato scampo agli adulti ma che ha salvato qualche bambino. Ad alcuni di questi bimbi sono rimasti segni fisici più o meno visibili, ad altri no, ma tutti i sopravvissuti hanno sviluppato delle particolari abilità che li hanno resi dei mostri agli occhi degli altri.
Adelina Amoutero ha perso i suoi bellissimi capelli neri che si sono trasformati in un argento che uguaglia il colore della luna e una brutta cicatrice le segna il viso là dove i medici sono stati costretti a toglierle l'occhio. Adelina ha sopportato tanto dopo la guarigione: lo scherno degli altri, la morte della madre, l'invidia nei confronti della sorella che pur essendo malata e poi guarita non presenta alcun segno speciale e l'odio, la delusione, la rabbia del padre. Tutti questi sentimenti sono cresciuti dentro di lei ed insieme a lei, forgiando una protagonista femminile con un carattere spaventosamente oscuro e con un animo troppo affine alla crudeltà.
Adelina è quindi un personaggio sui generis, di cui non si legge spesso. Un personaggio che si lascia dominare dai propri sentimenti non esattamente puri e che, pur essendone spaventata, decide di farne una propria forza. Ed è proprio da questo rancore che cova da anni che si sviluppa il suo temibile potere: un potere che si alimenta della paura e dei timori di chi le sta intorno. Adelina è in grado di giocare con l'immaginazione nel vero senso della parola. I suoi poteri le permettono di creare illusioni e far credere al proprio avversario di vedere qualcosa che non c'è o di sentirla.
Adelina è un personaggio che nella sua peculiarità mi è piaciuto molto, nonostante ci siano stati dei momenti in cui mi ha irritata. L'abilità della Lu sta nell'aver creato una protagonista che non ha niente di eroico, che non si fida di nessuno, che si nutre di rabbia, paura, vendetta e rancore.
Tutti gli altri personaggi, ce ne sono diversi che si affacciano sulle vicende di questa storia, passano in secondo piano di fronte alla sua oscura grandezza. Persino il protagonista maschile è sacrificato davanti all'importanza che l'autrice ha deciso di dare ad Adelina. Di Enzo Valenciano sappiamo ben poco. Poco conosciamo della sua storia e dei suoi sentimenti. Sappiamo che è un rivoluzionario, che è determinato e pronto a tutto, ma l'autrice decide di non scavare a fondo nel suo animo. E così anche per gli altri personaggi.
Tutti scompaiono di fronte ad Adelina.
Beh direi che si è capito che questo personaggio mi ha colpito particolarmente. E sono rimasta affascinata dalla dichiarazione dell'autrice (abbiate pietà...non mi ricordo dove l'ho letto) in cui afferma che questa trilogia racconta la nascita non di un eroe ma di un cattivo.
La battaglia dei pugnali è ambientato in un mondo creato dall'autrice appositamente per la sua storia, che temporalmente può essere collocato nel rinascimento, ed in modo particolare nel rinascimento italiano. Un mondo governato da una regina ambiziosa  e determinata a sterminare tutti gli "obrobri" che la malattia si è lasciata dietro. 
Il wordbuilding è davvero ben strutturato e tutto è curato nei minimi dettagli per dar vita ad un'ambientazione perfetta. Molte delle descrizioni evocano una città mercantile italiana, credo si sia ispirata a Venezia.
Lo stile della Lu, poi, è inconfondibile: la storia è raccontata interamente da Adelina in prima persona anche se alcuni capitoli, scritti in terza persona, sono dedicati ad altri personaggi. Lo stile di questa autrice è pazzesco: Marie Lu ha un'abilità fenomenale nel coinvolgere il lettore. Usa il presente per tutto il tempo e questa scelta fa si che la storia si dipani davanti agli occhi del lettore in tempo reale, non lasciandogli scampo.
Scusate se mi sono dilungata un po' di più, ma La battaglia dei pugnali è un libro bellissimo e non vedo l'ora di leggere il seguitop per scoprire come evolverà il personaggio di Adelina.
Unica pecca: la parte romance è davvero poca.

Che ne pensate?
Io sono rimasta affascinata.
Lo leggerete?

Serie The young elite 
#1 La battaglia dei pugnali 
#2 The rose society
 #3 The midnight star

Questo libro partecipa alla Fantasy reading challenge di Franci per la categoria Fantasy di un autore che conosci.

giovedì 14 gennaio 2016

Release day: LIFE AND DEATH - TWILIGHT REIMAGINED di Stephenie Meyer - Recensione in anteprima

Buon giorno a tutti!
Oggi è una giornata importantissima per tutti i fan di Twilight, infatti è il giorno del decimo anniversario dell'uscita del primo romanzo della serie.
Il post di oggi è dedicato ad un libro che ha fatto e farà molto discutere: sto parlando di LIFE AND DEATH di Stephenie Meyer. Tutti, ne sono sicura, avrete sentito parlare di questa edizione di Twilight reimmaginata con i personaggi capovolti: Bella è Beau ed Edward è Edythe e così via.
Per il decimo anniversario dall'uscita del primo libro della serie Twilight, la Fazi Editore pubblica una nuova edizione del famosissmo romanzo, accompagnato da una storia del tutto nuova, ma non così diversa dalla precedente.
Life and Death esce OGGI nella collana Lain.


DETTAGLI
Titolo: Life and death
Autore: Stephenie Meyer
Casa editrice: Fazi editore
Pagine: 442
Prezzo: € 15,00
Trama: Nello Stato di Washington c’è la cittadina più piovosa d’America. La conoscono bene Edward Cullen e Bella Swan, i protagonisti di Twilight. Lei, dolce ragazza qualunque; lui, giovane misterioso con un segreto inconfessabile. La loro storia d’amore ha conquistato i cuori di tutti. Ma cosa succederebbe se i ruoli si ribaltassero? Se non fosse lui la creatura straordinaria, l’eroe meraviglioso dotato di capacità sovrumane ma… lei? Beaufort è un ragazzo alto e dinoccolato trasferitosi dall’Arizona. Quando incontra la bellissima Edythe, non sa che la fortissima attrazione che prova per lei potrebbe essere la sua rovina… Spettacolare riscrittura di Twilight, Life and Death riapre le porte del piccolo mondo di Forks. Ricalcando il palcoscenico della storia d’amore più amata degli ultimi anni e ardenti di quella stessa passione che ha stregato milioni di fan in tutto il mondo, Beaufort e Edythe conquisteranno il lettore con il calore rassicurante di un’atmosfera conosciuta e la sorpresa di un finale completamente nuovo.

RECENSIONE
Per me parlare di questo romanzo è molto difficile. Ho letto Twilight che ero una ragazzina universitaria con la testa fra le nuvole, gli occhi a cuoricino e la testa piena di progetti e meraviglie. Ho letto Twilight in un periodo in cui non ero fidanzata con il mio grande amore (*smack*) e sognavo una storia come quelle che si leggono nei libri.
Ora, a distanza di dieci anni, non sono più quella ragazzina. Il mio grande amore non è più un sogno ma una realtà, tutta la fuffa che avevo per testa sta via, via concretizzandosi in progetti che non sono più sogni ma piani e chiaramente.....la magia di Twilight non ha più lo stesso effetto.
Avessi avuto dieci anni di meno questo libro sarebbe stato un cinque stelline piene e con lode.
Tuttavia, lo sapete, il mio cuore di zucchero filato fa si che la storia di Beau ed Edythe mi sia, comunque, piaciuta anche se devo ammettere che ne ero terrorizzata e continuo a pensare che sarebbe stato meglio leggere Midnight sun piuttosto che questa rivisitazione.
La storia che narra Life and death non è esattamente la stessa raccontata da Twilight  con i sessi dei personaggi invertiti, ma qualcosa di più. Ad essere sincera l'inversione non sempre è riuscita, ad esempio la malagrazia e la sventura che caratterizzano Bella calzano bene ad un ragazzo adolescente che improvvisamente si trova con venti centimetri di statura in più, così come per lo spirito "sonobellosonofortesonopericolosostailontanodametiammazzeròsicuramente" di Edward aka Edythe. Lo stesso, purtroppo non può dirsi per Royal/Rosalie: di certo Royale non può giustificare la sua avversione verso le scelte di Beau con l'impossibilità di restare incinta. E anche il fatto che tre ragazzi vadano a Port Angeles per comprare insieme i bouquet per le loro accompagnatrici al ballo non è proprio pensabile.
Tuttavia è di Twilight che stiamo parlando. Ed è proprio di questo dettaglio fondamentale che dovete completamente DIMENTICARVI.
No, non sono impazzita. Infatti, se riuscite a pensare a questo romanzo come qualcosa di assolutamente nuovo e mai letto vi accorgerete di come, in realtà, la Meyer abbia fatto un buon lavoro. Life and death prende pieghe decisamente differenti dal romanzo-genitore e sicuramente i personaggi ne escono nuovi, rinfrescati e rivalutati. Beau non è solo uno stupido ragazzino che deve dipendere da tutto e tutti (passatemela, ma se pensavo ogni bene di Bella dieci anni fa ora ho cambiato un po' idea) ed Edythe è  fantastica. FANTASTICA. Di lei mi è piaciuto tutto: dalla sua perfezione fisica alla sua forza, dalla sua determinazione alla dolcezza nel difendere le persone che ama. Non so perchè, sarò di parte, ma trovo che le qualità di Edward trasportate in una donna acquistino mille punti.
Ho qualche riservuccia sul finale....che non è come vi aspettate, ve lo assicuro. Devo rifletterci ancora un po' su questa nuova conclusione perchè questa recensione è proprio scritta di pancia. Non so se mi ha convinta...vi farò sapere. Per il resto posso tranquillamente dire che la Meyer, anche questa volta, ha fatto il suo.
In conclusione, e senza lasciarmi trascinare troppo dall'entusiasmo, vi consiglio di dare un'opportunità a Life and death perchè non è solo Twilight reimagined. E' di più.


Allora, chi di voi lo attende con ansia?
Cosa pensate di questa nuova pubblicazione?
Attendo i vostri commenti!

P.S.: per favore, Stephenie, per favore....facci leggere Midnight sun.

domenica 31 maggio 2015

"A FIOR DI PELLE" di Sophie Jackson - SEGNALAZIONE + RECENSIONE IN ANTEPRIMA + CHIACCHIERE

Buona domenica pomeriggio.
Avrei dovuto pubblicare questo post lunedì scorso. E giuro che ne avevo tutte le intenzioni. Ero pronta. Avevo tutto il materiale che mi serviva e avevo finito di leggere il libro. Ero preparatissima.
Senonché.....lunedi mattina mi alzo con dei dolori lancinanti alla pancia che già mi trascinavo da domenica, talmente forti da non riuscire a camminare dritta. Di lì la corsa al pronto soccorso e la sala operatoria pronta ad aspettarmi: la stramaledetta appendicite alla fine mi ha trovata.
Questo è il motivo del mio silenzio di questa settimana. Costretta in un letto scomodissimo e attaccata a duecentomila flebo proprio non sono riuscita a pubblicare questo post.
Ora mi sto riprendendo e anche se ci metto un'ora a raggiungere il bagno dalla mia stanza, sono pronta a parlarvi di "A FIOR DI PELLE"

A Fior di pelle esce in tutte le librerie l'11 giugno 2015 ma grazie a Giulia Taddeo di Fabbri ho potuto leggerne la bozza.


Pubblicato per la prima volta su Fanfiction.net, dove è stato scaricato ben 4 milioni di volte, arriva finalmente in libreria a giugno, in contemporanea mondiale, il primo capitolo della trilogia più attesa dell’anno. 


11 giugno 2015

Titolo:  A fior di pelle
Autore: Sophie Jackson
Casa editrice: Fabbri editori:
Pagine: 464
Prezzo: € 15,90


Trama: Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in carcere, per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica. In carcere, i demoni di Kat sembrano risvegliarsi, soprattutto quando incontra Wes, un detenuto problematico, pericoloso almeno quanto affascinante e carismatico. Tra loro cominciano presto a esserci scintille, soprattutto quando Wes riconosce in Kat la bambina che ha salvato tanti anni prima…

Recensione
A fior di pelle è il primo libro di una trilogia romance, A pound of flesh, scritta da Sophie Jackson. 
Stando a quello che viene detto per pubblicizzare il lancio in contemporanea mondiale, la storia di Kat e Wes è stata amatissima dai lettori del web e se devo essere sincera, io lo trovo un pochino esagerato.
Tuttavia,  A fior di pelle si lascia leggere con facilità, nonostante  ci siano qui e lì dei difettucci che potevano essere evitati.
Ma andiamo con ordine.
Kat e Wes si incontrano per la prima volta quando sono poco più che ragazzini e in una circosatanza decisamente tragica, ma tanto basta per insinuare nei due il seme di una dolcissima storia d'amore. Passano gli anni e i due crescono senza avere alcun contatto ma basta uno sguardo, diversi anni dopo, per far scattare la scintilla.
La storia tra Kat e Wes è una delle tante di cui abbiamo già letto non so quante volte e, sinceramente, più di quattrocento pagine sono decisamente troppe per una storia che, in sostanza, ha poco da raccontare. Probabilmente duecento pagine sarebbero bastate per rendere l'idea e forse avrebbe giovato molto di più allo scorrere delle azioni. Dico questo perché, nonostante abbia trovato A fior di pelle molto carino, spesso ho faticato ad andare aventi e ho avuto la sensazione che gli eventi si ripetessero e che alcune scene fossero state inserite giusto per far brodo. In questi momenti mi sono annoiata e ho trovato difficile andare avanti.
Tuttavia, se si riesce a superare questo scoglio, si nota  che questo libro offre molti spunti di riflessione, toccando temi differenti, quali l'amicizia, lo spirito di sacrificio, la solidarietà e la voglia di arrivare. 
Anche il romance, a volte, lo ammetto, un pochino esagerato, lancia comunque un messaggio giusto: in A fior di pelle nessuno dei protagonisti si annienta o scompare di fronte all'altro, ma la storia di Kat e Wes insegna che il vero amore non è perfetto e non è facile, che a volte bisogna fare delle concessioni, a volte bisogna prendere mentre altre si deve avere il coraggio di dare. Amarsi significa aiutarsi a migliorare e a titrare fuori il meglio di sè attraverso il proprio compagno.
Infine, due parole riguardo lo stile della Jackson: come dicevo prima questa autrice è prolissa. Avrebbe potuto scrivere una storia più corta, concentrandosi essenzialmente sul rapporto tra Kat e Wes. Non dico che spaziare su altre situazioni sia un male, ma il modo in cui l'autrice ha scelto di farlo ha penalizzato l'intera storia, disperdendo l'attenzione del lettore.
Devo ammettere che sono arrivata alla fine con un po' di difficoltà ma comunque soddisfatta. Non mi sento di dare più di tre stelline a questo libro, proprio perchè non mi ha coinvolta al cento per cento, tuttavia si tratta di una storia a cui vi consiglio di dare una possibilità


Non mi resta che aspettare la pubblicazione del libro, l'11 giugno, e leggere le vostre recensioni.
Voi che dite? Ne avevate sentito parlare?
Rosy

lunedì 16 giugno 2014

Recensione in Anteprima: LO SBAGLIO PIù BELLO DELLA MIA VITA di Katie Cotugno

Buon lunedì a tutti,
Innanzitutto...raccontatemi come è andato il vostro weekend? Avete visto la partita? In queste occasioni mi trasformo in una tifosa sfegatata, potrei anche recitarvi a memoria la formazione di sabato scorso....ahahah no, no ora non esageriamo, però la nazionale mi emoziona ed elettrizza sempre...

Ah, volevo anche dirvi: avete notato l'header? Quello che avevo prima, con il sole gigante e sorridente, non mi piaceva più. In realtà ho avuto anche una mezza crisi da grafica e l'avevo rivoluzionata tutta, per poi decidere che questa estiva mi piaceva di più e quindi ho smontato la nuova e rimesso questa, cambiando solo il font dell'header e sostituendo il sole con quella farfallina. Che ve ne pare?

Passando ad altro, oggi voglio parlarvi di un libro che avevo richiesto non appena ricevuta la news letter di giugno di Sperling & Kupfer. Non avevo ricevuto risposta, nemmeno un segnale che la mail di richiesta fosse stata letta e quindi non mi aspettavo proprio niente...e invece.....venerdì torno a casa e lo trovo lì sul mio letto che aspetta di essere scartato. Ho dovuto leggerlo subito.

SEMBRAVA IL SUO ERRORE PIU' GRANDE. ERA IL SUO GRANDE AMORE.



Titolo: Lo sbaglio più bello della mia vita
Autore: Katie Cotugno
Casa editrice: Sperling&Kupfer
Pagine: 278
Prezzo: 15,90 €

IN LIBRERIA DAL 24 GIUGNO 2014

Trama: Questa è una storia d’amore. Ma non è la favola del primo bacio. O del colpo di fulmine che aggiusta tutto. Parla di Reena, che da sempre è innamorata di Sawyer e pagherebbe per un suo sguardo. E parla di Sawyer, che un giorno all’improvviso si accorge di lei e la trascina in una storia tormentata, e un altro giorno all’improvviso se ne va, lasciandola sola con i suoi sedici anni, i suoi sogni infranti e una bambina in arrivo. Poi, dopo tre anni, eccolo di ritorno. Come se il cuore di Reena fosse un giocattolo da smontare e rimontare. Come se per imparare ad amare fosse necessario farsi del male. Sbagliare e riprovare. Come se Reena e Sawyer stessero vivendo una vera storia d’amore.


Dopo una serie di sfortunatissime letture, finalmente una storia bella, che mi ha coinvolta ed emozionata.
Ho letto questo libro in un paio di giorni, complice il weekend piovoso.
Reena (Serena) è una ragazza di appena diciott'anni che ci racconta la storia di come sedicenne si sia innamorata di un ragazzo difficile.Tutto è bellissimo quando hai sedici anni e sei innamorata: le feste, le farfalle nello stomaco, i progetti per il futuro...e quel ragazzo che sembra che non si accorga mai di te e invece no. Sawyer e Reena passano le serate insieme, lavorando al ristorante di famiglia, tra una discussione e l'altra, un po' di gelosia, un litigio e poi di nuovo è pace fatta. Ma Reena scoprirà ben presto che pur amando Sawyer alla follia, lui non è il ragazzo che aveva immaginato. Tuttavia tra alti e bassi il rapporto tra i due cresce sempre di più, fino a quando Reena deciderà che basta: non ce la fa più a stare con quel ragazzo che le mente, le nasconde le cose e fa di tutto per farsi del male. Al momento in cui la protagonista ci racconta della sua storia con Sawyer, tutto ciò che rimane di quel periodo è un frugoletto di due anni, che si agita in braccio alla madre e che gattona qua e la. Reena ha rinunciatio a tutti i suoi sogni e ai suoi progetti per la figlia mentre Sawyer, ignaro di tutto, manca da casa da tempo e nessuno sa dove sia.
La Cotugno ci mette a parte di questa storia magnifica facendola raccontare da Serena e alternando un capitolo in cui la ragazza racconta il suo passato ad un capitolo in cui ci fa conoscere cosa accade nel presente.
Reena e Sawyer sono due personaggi estremamente differenti eppure simili: la prima forte e determinata, pronta a sfidare la famiglia cattolicissima per la sua bambina; Sawyer più debole, che si arrende al fascino dell'alcool e della droga, ma che torna "pulito", pentito e disposto a tutto per ottenere il perdono della ragazza che ha sempre amato e della figlia che imparerà ad amare.
Ok, raccontato così sembra un polpettone di quelli proprio pesanti, ma in realtà no. Come vi dicevo prima, l'ho letto in un paio di giorni: lo stile della Cotugno è molto semplice e fluido; l'autrice, inoltre, è bravissima a non far confondere il lettore nell'alternanza di presente e passato.
Anche i personaggi secondari, a cui viene seppur dato poco spazio, sono ben delineati e ogni sfaccettatura del loro carattere viene percepito dal lettore: l'autorevolezza di Lydia, la delusione del padre di Reena, la dolcezza di Soledad, la fedeltà di Shelby.
Finalmente! La mia sfortuna libresca pare sia andata a torturare qualcun altro, perchè io mi sono proprio goduta questo libro e mi è piaciuto soprattutto il modo in cui la Cotugno racconta gli eventi, alcuni anche tragici, senza renderli eccessivamente pesanti. In realtà ho amato anche la sua abilità nel creare due protagonisti così veri da attraversare le pagine. Lo sbaglio più bello della mia vita è davvero un buon libro. Non ho potuto staccarmi dalle sue pagine fino a che non l'ho finito. 
Leggetelo.

Smile1510 on insideabookSmile1510 on insideabookSmile1510 on insideabookSmile1510 on insideabook

Bene, spero proprio di avervi convinto. Qualcuno ha già avuto la possibilità di leggerlo come me? Lo prenderete? Fatemelo sapere nei commenti.

Ah! Che scema! Quasi dimenticavo. Nella quarta di copertina è riportata la citazione del Library Journal secondo cui  "Se avete amato uno splendido disastro, adorerete questo romanzo"...beh no, proprio no. Non c'è paragone tra i due libri. Si tratta proprio di due storie completamente diverse, quindi se NON avete amato Uno splendido disastro...non fatevi frenare da questa affermazione.


domenica 16 marzo 2014

Recensione in anteprima: HALF BAD di Sally Green

Buona domenica,
ho appena finito di leggere Half Bad e non vi nascondo una certa confusione. A quanto pare questo libro, in uscita per Rizzoli il 19 marzo,  ha incuriosito il mondo intero tanto che ne sono già stati acquistati i diritti per farne un film, ma ripeto: io sono un pochino confusa.
Prima della recensione vorrei ringraziare la casa editrice Rizzoli per avermi permesso di leggere in anteprima questo libro.
E ora....buona lettura.

Titolo: Half Bad
Autore: Sally Green
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 400
Prezzo: € 15,00

IN USCITA IL 19 MARZO

Trama: In una Londra contemporanea e alternativa dove la magia esiste, Incanti Bianchi e Neri combattono una guerra millenaria e spietata.
Appartenere a un fronte definisce il proprio ruolo nel mondo, decreta i nemici, garantisce compagni e alleati. Nathan vive invece in una zonagrigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più crudele mai esistito, è spaccato a metà, vessato dalla sorellastra con cui è cresciuto, controllato dal Concilio che non si fida di lui, perennemente in bilico tra le due facce della sua anima. Nathan in realtà è soltanto molto solo, e spaventato: intrappolato in una gabbia, ferito e in catene, deve fuggire prima del suo diciassettesimo compleanno, o morirà. E anche se non vuoi lasciarti andare, è difficile rimanere aggrappati alla metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, e della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso

Half Bad è stato definito come un potentissimo romanzo, un caso
editoriale senza paragoni, che è già un film ancor prima di essere libro.
Io, come al solito, faccio la pecora nera, la voce fuori dal coro, e vi dico che non ho trovato questo romanzo per niente speciale.
Sally Green ci racconta attraverso gli occhi di Nathan, le vicende di questo povero ragazzo che ha avuto la sfortuna di essere nato dall'incontro tra due incanti di specie diversa: madre bianca, padre nero. Una buona, l'altro cattivo. Ed è la società stessa, un' Inghilterra contemporanea, ad aver deciso chi sono i buoni e chi i cattivi.
Sorvolando sull'ambientazione, che a mio avviso poteva essere Londra come Berlino, Parigi come New York, è il contenuto della storia che non mi ha entusiasmata ne coinvolta. 
Half Bad racconta le disgrazie che capitano a Nathan fin da quando è solo un bambino al compimento dei diciassette anni, età in cui ogni ragazzo riceve tre doni da un parente e diventa a tutti gli effetti un incanto. Ma cos'è un incanto? Non è un mago vero e proprio, o almeno non nel senso in cui lo si intende comunemente. Un incanto è un essere umano in grado di padroneggiare in modo speciale il proprio dono: cura, pozioni, lanciare fuoco con le mani. Essere un mezzo sangue, come Nathan è una disgrazia, essere un incanto nero, la rovina.
Difficile non provare affetto per Nathan: emarginato solo per essere stato il frutto di un incontro proibito, preso in giro, torturato, vessato persino dalla sorella. Nathan è un ragazzino già adulto che lotta con tutte le sue forze per ottenere ciò che gli spetta di diritto: conoscere se stesso. Half Bad è essenzialmente una ricerca di identità del protagonista, è la sua voce che urla "Voglio farcela", ma è anche una storia di ricatti e macchinazioni, di una politica che si batte per una giustizia che in realtà non esiste.
Half Bad, raccontato al presente storicosi legge abbastanza velocemente nonostante lo stile della Green non sia proprio lineare, perchè segue il flusso di pensieri di Nathan, elemento che, all'inizio, mi ha fatta sentire leggermente spaesata.
Se devo proprio essere sincera non posso dire che non mi sia piaciuto, è un buon libro, ma non vedo tutto il potenziale di cui è stato circondato: i personaggi secondari sono quasi inesistenti, il word building non è pensato bene per niente, il lettore sa proprio poco sulla realtà in cui vive Nathan, e sinceramente farne un film mi sembra eccessivo. 
Half Bad è solo il primo volume di una serie che forse promette bene per gli altri, non per me, e che se non fosse stato tanto acclamato e pubblicizzato probabilmente non avrei letto.
Mi aspettavo molto di più.



MI ASPETTAVO DI PIU'

Ecco questo è quello che penso di questo libro e sono anche parecchio infastidita. Non so se sono io , ma possibile che ogni volta che acclamano e stra acclamano un libro a me poi non piace? Un film? Addirittura un film? Ma daiiiiiii!
Che ne pensate?

domenica 26 gennaio 2014

Recensione in Anteprima: ONIX di Jennifer Armentrout

Buona domenica a tutti!
Ieri ho finito di leggere Onix, secondo libro della serie Lux di Jennifer Armentrout. L'ho potuto leggere in anteprima per voi grazie alla casa editrice che me lo ha inviato. Onix esce il 29 gennaio in tutte le lebrerie e sarà disponibile anche in ebook.
Lasciatemelo dire...Onix è....WOW! Mi è piaciuto così tanto che mi sono fiondata su Opal, terzo della serie, e lo sto leggendo in lingua pur di sapere cosa accadrà.
Ho una buona notizia per voi: Opal uscirà in Italia entro il 2014, quindi niente lunghissime attese.
Ma ora vi lascio alla recensione.


Titolo: Onix
Autore: Jennifer L. Armentrout
Casa editrice: Giunti
Pagine: 368
Prezzo: € 12,00

29 GENNAIO 2014

Il tempo si fermò. Il mondo era rimasto fuori dalla porta. Esistevamo solo io e lui. E per la prima volta, non c’erano barriere fra noi.
«Non sai da quanto desidero tutto questo» mi sussurrò Daemon contro la guancia. «Lo sogno da sempre.»

Trama: Daemon Black ultimamente è cambiato: dolce, passionale, protettivo e addirittura geloso, sembra davvero prendere sul serio la relazione con Katy, che adesso è qualcosa di più di una bizzarra connessione aliena. E Katy? Ancora combattuta, non può più negare di esserne perdutamente innamorata. Però non è facile godersi una storia d’amore quando il pericolo è in agguato: una minacciosa presenza che viene da un altro mondo e nasconde segreti impensabili.
Katy è sconvolta per aver appreso cose che non poteva lontanamente immaginare e l’improvvisa apparizione di qualcuno creduto morto non rende certo la situazione più semplice. Determinati a scoprire la verità sulla scomparsa di Dawson e della sua ragazza, Katy e Daemon si trovano ad affrontare una lotta di dimensioni cosmiche. Nessuno è ciò che sembra e i segreti nascosti per così tanto tempo reclameranno le loro vittime. A volte esistono nemici più forti dell’amore...


Se ben vi ricordate, nella mia recensione di Obsidian vi avevo scritto che il libro mi era piaciuto, sì, ma che non trovavo giustificato tutto il lavoro pubblicitario, l'emozione e l'entusiasmo che aveva accompagnato l'uscita del primo volume della serie. Vi avevo anche detto che la Armentrout aveva creato una buona storia e che Obsidian poteva essere considerato una sorta di introduzione del lettore al mondo di Daemon e Katy e alla visione, secondo la Armentrout, di un possibile sbarco alieno sulla Terra...Beh...oggi sono qui a dirvi che la seconda parte di questa storia è stata assolutamente all'altezza delle aspettative, anzi di più. 
Avevamo lasciato Daemon e Katy alla fine di una tremenda battaglia con un Arum, gli alieni cattivi e oscuri che si nutrono della luce dei Luxen. Katy era rimasta gravemente ferita e Daemon aveva utilizzato i suoi poteri per riportarla indietro quasi dall'Aldilà. Un evento del genere non poteva che segnare entrambi i protagonisti: in Onix, Daemon e Katy, che non hanno rivelato a nessuno la verità di quella notte, sono legati. Si sentono quando sono vicini e l'attrazione e i sentimenti tra di loro sono aumentati.
Katy attribuisce la forza delle emozioni che, sia lei che Daemon, provano quando sono insieme al legame e ciò creerà non pochi problemi allo sviluppo della storia d'amore tra i due. Katy è convinta che i sentimenti che entrambi provano l'uno per l'altra siano dovuti a questo vincolo che si è creato a seguito della guarigione. Altra novità, che è stata causata da quella fatidica notte, è rappresentata dagli strani super poteri che si ritrova Katy: vuole del thé e il bicchiere si precipita fuori dalla vetrinetta mentre la caraffa si rovescia nel frigo. Qualcosa è successo a Katy? Questi poteri sono permanenti o spariranno come succede per la traccia?
A rendere ancora più piccante la storia sarà la comparsa di Blake, terzo incomodo e terzo membro di un triangolo che si scoprirà presto non aver ragione di esistere. Oscure e terribili verità si nascondono nelle pagine di Onix, segreti si annidano in seno al Dipartimento della Difesa e per chi ha letto Shadows, sa che la morte di Dawson, fratello gemello di Daemon, e della sua fidanzata umana Beth, è tutt'altro che chiara. Ecco più o meno questa è la trama. Ho cercato di restare sul più vago possibile, ma gli eventi che si succedono in Onix sono davvero tanti e lasciano con il fiato sospeso, a bocca aperta dallo shock. 
Passando ai personaggi, oltre al solito Daemon, forse un pelino (ma neanche tanto) più addolcito e a Katy che ha subito una notevole trasformazione, ma che mi ha infastidito per quasi tutta la lettura con la sua testardaggine di voler fare da se creando una serie di problemi non da poco, bisogna assolutamente parlare di Blake, un ragazzo che si è trasferito da poco dalla California, altissimo e bellissimo, che rappresenta tutto ciò che Katy potrebbe desiderare in un momento particolare della sua vita: la normalità. Blake la porta a cena e poi al cinema, l'accompagna alle feste, è un normalissimo compagno di banco, che non nasconde segreti luminosi, ne poteri straordinari. Potete ben capire perché Katy ne sia attratta. (SERIOUSLY???).
Rimangono, invece, sempre sullo sfondo Dee, Adam, Andrew, Ash.
Il fulcro di tutta la storia non è più solo la relazione tra Daemon e Katy, ma tanti, troppi segreti e bugie che si accavallano uno sull'altro e ognuno di essi diventa un piccolo centro intorno a cui si dipanano altre situazioni. Non ci sono clichè, i protagonisti abbattono i soliti schemi e, sì, direte voi, c'è il triangolo, ma è costruito in una maniera tale da non poter essere considerato il solito triangolo.
E se tutto questo non vi basta, beh sappiate che è la Armentrout a scrivere, e questo, da solo, dovrebbe convincervi.
Beh, l'autrice ha superato se stessa: il suo stile accattivante, emozionante, veloce rende la lettura una corsa contro il tempo, accendendo la curiosità del lettore non facendola mai, MAI, calare, creando situazioni piccanti che si alternano a scene di azione, litigi e passione che si intrecciano con il pericolo e i segreti che caratterizzano da sempre le leggende sui servizi segreti.
Come dicevo più su, mi è piaciuto così tanto che HO DOVUTO, andare avanti con la serie. Ciò non toglie che la leggerò anche in italiano. Vi consiglio assolutamente di continuare, soprattutto se siete rimasti un po' perplessi alla fine di Obsidian, vi assicuro che ne vale la pena.


Ommioddio, sono così elettrica ed emozionata. L'ultima serie che ho dovuto finire in lingua perchè in Italia non pubblicavano più gli ultimi due libri è stata Vampire Accademy. Onix mi ha completamente rapita e coinvolta. Voi avete letto questa serie? Se no, fatelo. Non lasciatevi fermare dal primo libro. Onix merita davvero tantissimo.
Lo prenderete? Lo avete già letto perchè siete dei blogger? L'avete letto in inglese? Ditemi!
Un bacio,

domenica 10 novembre 2013

Recensione in anteprima: IL CONFINE DELL'ETERNITA' di J.A.Redmersky

Buona domenica a tutti!
Oggi voglio parlarvi del secondo libro di J.A.Redmerski, Il confine dell'eternità, in uscita per Fabbri editori il prossimo 21 novembre. 
Non appena ho saputo che che avrei potuto rileggere le avventure di Andrew e Cam mi sono emozionata, non vedevo l'ora di tornare sulla strada con loro. Poi quando grazie a Giulia sono riuscita ad avere la mia copia ho avuto paura. Paura che questo secondo libro non fosse all'altezza del primo e che quindi mi rovinasse la storia.

Il confine dell’eternità è stato scritto per le centinaia di migliaia di fan che si sono commosse alle lacrime con Il confine di un attimo, il fenomeno che ha scalato le classifiche americane ed è in corso di pubblicazione in 20 Paesi: dopo aver realizzato video su YouTube ispirati alla storia, album fotografici, playlist e averne fatto un successo da oltre 200.000 copie, hanno pregato l’autrice di continuare la storia. Questo libro è per loro, e per tutti coloro che vogliono continuare a sognare.




Titolo: Il confine dell'eternità
Autore: J.A.Redmerski
Casa editrice: Fabbri editore
Pagine: 334
Prezzo:14,90 €

IN USCITA IL 21 NOVEMBRE

Trama: Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola. E di certo Camryn e Andrew non sono tipi regolari. Lei, vent’anni, ha mollato tutto per fuggire da coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene.
Lui da sempre vive come se non ci fosse domani. Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti, insieme. Si sono amati sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno condiviso le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti.
Ma in agguato c’è una nuova tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. Ma quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? O il loro rapporto, cresciuto fuori da ogni schema, non è destinato a durare per sempre?


Come dicevo prima, la paura che la storia fosse rovinata da un secondo libro non al'altezza del primo mi ha quasi impedito di leggere Il confine dell'eternità
Il confine di un attimo (QUI) è un libro perfetto dall'inizio alla fine. Autoconclusivo. Non mancava altro. Per questo motivo ero spaventata, non sapevo cosa aspettarmi nè cosa avrebbe tirato fuori dal suo cilindro la Redmerski. Ed effettivamente fino ad un certo punto della lettura mi sono annoiata e non poco. Avevo già immaginato quale fosse la tragedia che si sarebbe riversata su Andrew e Camryn ancora prima di leggere la prima pagina e il modo in cui questo evento cambia i personaggi mi ha lasciato senza fiato: non li riconoscevo più. Andrew e Cam sono cambiati tantissimo, diventando proprio come tutti gli altri, infrangendo, quindi, la promessa di essere diversi dalla massa.
Poi ad un certo punto della lettura Andrew torna. Si rende conto che la situazione va cambiata, che non ci si può crogiolare nel dolore, nonostante questa coppia abbia sofferto davvero molto, e perciò decide di portare avanti il sogno che i due hanno imboscato in un cassetto, nascosto nell'angolo più remoto: si parte! Si torna a viaggiare.
Ed è proprio sulla strada, già all'inizio del viaggio, che la lettura cambia e ritrovo finalmente quella sintonia che ormai pensavo perduta. Camryn, piano piano, ritrova se stessa, supera dolori che ancora si nascondevano paurosamente nella sua testa e finalmente cresce, insieme ad Andrew. Un nuovo viaggio, una nuova consapevolezza di se.
Ed ecco allora tornare la Redmerski che tanto avevo amato con il suo stile ironico e poetico, con la sua playlist che, ammetto, sono andata a cercare, con il suo romanticismo e l'eros poi non tanto velato.
Superata la fase di stallo iniziale, la storia prende il volo, cattura, coinvolge il lettore in una spirale di eventi, stati d'animo ed emozioni.
Anche in questo caso abbiamo il doppio punto di vista, proprio come ne Il confine di un attimo. La storia quindi è completa da ogni angolatura. Un doppio punto di vista a cui si aggiunge, in ultimo, quello di un personaggio particolare che chiude il cerchio, mettendo un punto ad una storia che, se già andava bene con la conclusione del primo capitolo, ora si perfeziona e si completa di tutto.
Inutile dirvi, alla fine di questa recensione, che ho amato questo secondo libro, sì forse un pò meno del primo, ma l'ho amato comunque. Ho amato Camryn con le sue indecisioni e difficoltà, con la sua incapacità di perdonare se stessa ma con la forza d'animo di andare oltre e superare. Ho amato (e chi non l'ha fatto?) Andrew e la sua forza nel vivere la vita, nell'affrontare il dramma, nel suo amore per Camryn. 
Ultimamente mi sto imponendo di scrivere recensioni non troppo lunghe in modo da non darvi tutti i dettagli, incuriosirvi e farvi scoprire da soli il libro, ma a volte è difficile spendere poche parole per una storia che è entrata nel cuore con la prepotenza di un temporale estivo.
Quindi ora mi fermo qui, consigliandovi caldamente questa lettura.




venerdì 13 settembre 2013

RECENSIONE IN ANTEPRIMA: Novemila giorni e una sola notte di Jessica Brockmole

Buon venerdì lettori,
nell'appuntamento di What's new in library?!? Della settimana scorsa vi avevo parlato di Novemila giorni e unasola notte  di Jessica Brockmole, in uscita il 19 settembre.
Grazie a Laura Passarella, addetta stampa della casa editrice Nord, ho potuto leggerlo in anteprima, e ora sono qui a proporvi la recensione di un libro, il cui titolo originale è Letters from Skye, che mi ha rubato cuore.


Titolo: Novemila giorni e una sola notte
Autore: Jessica Borckmole
Casa editrice: Nord
Pagine: 336
Prezzo: 16,00 €

IN USCITA IL 19 SETTEMBRE

Trama: Cara figlia mia, tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha cominciato a urlare di lasciarla uscire.
Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non è mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l’anima. Se tu solo sapessi...
E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato, limitandosi a mormorare: «Il primo volume della mia vita è esaurito», mentre gli occhi le si velavano di malinconia. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l’unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa, così, improvvisamente, senza neppure una parola d’addio. Una lettera che è l’appassionata dichiarazione d’amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà infine a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla?
Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isola di Skye, nell’umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente. La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all’odio di spegnerla. La guidano verso un uomo orgoglioso, che ha sempre seguito la voce del suo cuore, che non si è mai piegato al destino. Le fanno scoprire un amore unico, profondo come l’oceano che divideva Elspeth e David, devastante come la tragedia che incombeva su di loro, eterno come i novemila giorni che sarebbero passati prima del loro incontro…
Attratta dalla trama che prospettava fiumi di lacrime, mi sono immersa nel mondo di Elspeth e Davey. Un fiume di lettere che attraversano l'oceano per  abbattere ogni ostacolo che possa impedire all'amore di sbocciare.
My friend in japan:)Novemila giorni e una sola notte è una dolcissima storia d'amore, raccontata interamente dai protagonisti attraverso numerosissime lettere che Elspeth e Davey si sono scritti durante la prima guerra mondiale.
Jessica Brockmole racconta di un amore che va oltre l'oceano, oltre la differenza di età, oltre i pregiudizi e supera persino la guerra e il tempo.
Elspeth Dunn è una poetessa scozzese, vive sull'Isola di Skye e non ha mai lasciato la sua casa perché ha paura dell'acqua. David Graham è uno studente universitario, vive ad Urbana, Illinois ed è innamorato delle poesie di Elspeth Dunn. L'oceano li separa.
Tutto inizia con la lettera di un ammiratore alla sua scrittrice preferita, cui seguirà una lunghissima corrispondenza attraverso la quale i due impareranno a conoscersi e ad amarsi. Ma il destino è loro avverso: non solo la lontananza e la paura di Elspeth di viaggiare impediscono ai due di vedersi, infatti David decide di avere un ruolo attivo nella prima guerra mondiale, di fare qualcosa di utile, per questo si arruola come autista di ambulanze.
Le 50 fotografie che hanno cambiato il mondo | Vanilla MagazineLa corrispondenza tra Elspeth e David si alterna a quella tra Margaret e Paul. Un'altra epoca, un'altra guerra, la seconda guerra mondiale, ma lo stesso amore. Dalle lettere di Margaret, figlia di Elspeth, ci viene rivelato che Elspeth è sparita, portando con se le sue cose e la figlia non sa dove cercarla. Unico indizio: una lettera per una certa Sue.
Spronata dal fidanzato, la ragazza inizia una lunga indagine sul "primo volume" della vita della madre, scrivendo ad uno zio che non ha mai visto e lasciando la sua Edimburgo per recarsi sull'Isola di Skye.
La storia di Elspeth spezza il cuore: innamorata di David, ma sposata all'uomo sbagliato, un fratello e un marito al fronte, l'amore della sua vita in guerra e un bimbo che cresce nel suo ventre che aspetta solo il suo lieto fine.
Non vi dirò cosa ne è stato di Elspeth e David perché dovete leggere queste lettere. Vi sentirete come delle comari impiccione che leggono la corrispondenza altrui, ma ne vale la pena.
Jessica Brockmole ti fa entrare letteralmente nella storia, ti coinvolge mostrandoti i lati più segreti e intimi dei propri personaggi, ti mostra la crudeltà del destino e l'atrocità della guerra ma ti tiene incollata a quelle lettere finchè non avrai letto anche l'ultima.
E' stato annunciato come il libro più romantico dell'anno, ma Novemila giorni e una sola notte, non è un libro. E' la vita di due ragazzi che si sono amati tantissimo, che hanno sofferto a causa dei loro sentimenti, che hanno vissuto la tragicità della guerra.
nature | TumblrElspeth e David entrano nel tuo cuore e non puoi lasciarli andare via. Ormai sono amici, conosci ogni aspetto della loro anima perché te lo hanno confidato nelle loro lettere. Jessica Brockmole ci ha affidato la soro storia e tutte le parole del mondo non bastano per raccontarla, va vissuta.
Ho sempre diffidato delle storie raccontate attraverso lettere, ho sempre pensato che qualcosa sarebbe mancato, che il racconto ne avrebbe sofferto, ma la Brockmole è stata straordinaria: ogni elemento del puzzle intricato che è la vita di Elspeth, ha il suo posto e il suo ruolo. Ogni lettera gioca una parte fondamentale nella storia.
Un libro che tocca l'anima e che ti lascia senza fiato e senza parole; uno dei più belli letti quest'anno.

Beh ora sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi, spero che vi piaccia come è piaciuto a me. Non vedo l'ora di leggere le vostre opinioni a riguardo. Lo prenderete?