Buon venerdì lettori,
nell'appuntamento di What's new in library?!? Della settimana scorsa vi avevo parlato di Novemila giorni e unasola notte di Jessica Brockmole, in uscita il 19 settembre.
Grazie a Laura Passarella, addetta stampa della casa editrice Nord, ho potuto leggerlo in anteprima, e ora sono qui a proporvi la recensione di un libro, il cui titolo originale è Letters from Skye, che mi ha rubato cuore.
Titolo: Novemila giorni e una sola notte
Autore: Jessica Borckmole
Casa editrice: Nord
Pagine: 336
Prezzo: 16,00 €
IN USCITA IL 19 SETTEMBRE
Trama: Cara figlia mia, tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha cominciato a urlare di lasciarla uscire.
Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non è mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l’anima. Se tu solo sapessi... E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato, limitandosi a mormorare: «Il primo volume della mia vita è esaurito», mentre gli occhi le si velavano di malinconia. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l’unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa, così, improvvisamente, senza neppure una parola d’addio. Una lettera che è l’appassionata dichiarazione d’amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà infine a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla?
Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isola di Skye, nell’umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente. La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all’odio di spegnerla. La guidano verso un uomo orgoglioso, che ha sempre seguito la voce del suo cuore, che non si è mai piegato al destino. Le fanno scoprire un amore unico, profondo come l’oceano che divideva Elspeth e David, devastante come la tragedia che incombeva su di loro, eterno come i novemila giorni che sarebbero passati prima del loro incontro…
Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non è mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l’anima. Se tu solo sapessi... E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato, limitandosi a mormorare: «Il primo volume della mia vita è esaurito», mentre gli occhi le si velavano di malinconia. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l’unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa, così, improvvisamente, senza neppure una parola d’addio. Una lettera che è l’appassionata dichiarazione d’amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà infine a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla?
Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isola di Skye, nell’umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente. La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all’odio di spegnerla. La guidano verso un uomo orgoglioso, che ha sempre seguito la voce del suo cuore, che non si è mai piegato al destino. Le fanno scoprire un amore unico, profondo come l’oceano che divideva Elspeth e David, devastante come la tragedia che incombeva su di loro, eterno come i novemila giorni che sarebbero passati prima del loro incontro…
Attratta dalla trama che prospettava fiumi di lacrime, mi sono immersa nel mondo di Elspeth e Davey. Un fiume di lettere che attraversano l'oceano per abbattere ogni ostacolo che possa impedire all'amore di sbocciare.
Novemila giorni e una sola notte è una dolcissima storia d'amore, raccontata interamente dai protagonisti attraverso numerosissime lettere che Elspeth e Davey si sono scritti durante la prima guerra mondiale.
Jessica Brockmole racconta di un amore che va oltre l'oceano, oltre la differenza di età, oltre i pregiudizi e supera persino la guerra e il tempo.
Elspeth Dunn è una poetessa scozzese, vive sull'Isola di Skye e non ha mai lasciato la sua casa perché ha paura dell'acqua. David Graham è uno studente universitario, vive ad Urbana, Illinois ed è innamorato delle poesie di Elspeth Dunn. L'oceano li separa.
Tutto inizia con la lettera di un ammiratore alla sua scrittrice preferita, cui seguirà una lunghissima corrispondenza attraverso la quale i due impareranno a conoscersi e ad amarsi. Ma il destino è loro avverso: non solo la lontananza e la paura di Elspeth di viaggiare impediscono ai due di vedersi, infatti David decide di avere un ruolo attivo nella prima guerra mondiale, di fare qualcosa di utile, per questo si arruola come autista di ambulanze.
La corrispondenza tra Elspeth e David si alterna a quella tra Margaret e Paul. Un'altra epoca, un'altra guerra, la seconda guerra mondiale, ma lo stesso amore. Dalle lettere di Margaret, figlia di Elspeth, ci viene rivelato che Elspeth è sparita, portando con se le sue cose e la figlia non sa dove cercarla. Unico indizio: una lettera per una certa Sue.
Spronata dal fidanzato, la ragazza inizia una lunga indagine sul "primo volume" della vita della madre, scrivendo ad uno zio che non ha mai visto e lasciando la sua Edimburgo per recarsi sull'Isola di Skye.
La storia di Elspeth spezza il cuore: innamorata di David, ma sposata all'uomo sbagliato, un fratello e un marito al fronte, l'amore della sua vita in guerra e un bimbo che cresce nel suo ventre che aspetta solo il suo lieto fine.
Non vi dirò cosa ne è stato di Elspeth e David perché dovete leggere queste lettere. Vi sentirete come delle comari impiccione che leggono la corrispondenza altrui, ma ne vale la pena.
Jessica Brockmole ti fa entrare letteralmente nella storia, ti coinvolge mostrandoti i lati più segreti e intimi dei propri personaggi, ti mostra la crudeltà del destino e l'atrocità della guerra ma ti tiene incollata a quelle lettere finchè non avrai letto anche l'ultima.
E' stato annunciato come il libro più romantico dell'anno, ma Novemila giorni e una sola notte, non è un libro. E' la vita di due ragazzi che si sono amati tantissimo, che hanno sofferto a causa dei loro sentimenti, che hanno vissuto la tragicità della guerra.
Elspeth e David entrano nel tuo cuore e non puoi lasciarli andare via. Ormai sono amici, conosci ogni aspetto della loro anima perché te lo hanno confidato nelle loro lettere. Jessica Brockmole ci ha affidato la soro storia e tutte le parole del mondo non bastano per raccontarla, va vissuta.
Ho sempre diffidato delle storie raccontate attraverso lettere, ho sempre pensato che qualcosa sarebbe mancato, che il racconto ne avrebbe sofferto, ma la Brockmole è stata straordinaria: ogni elemento del puzzle intricato che è la vita di Elspeth, ha il suo posto e il suo ruolo. Ogni lettera gioca una parte fondamentale nella storia.
Un libro che tocca l'anima e che ti lascia senza fiato e senza parole; uno dei più belli letti quest'anno.
Beh ora sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi, spero che vi piaccia come è piaciuto a me. Non vedo l'ora di leggere le vostre opinioni a riguardo. Lo prenderete?
Jessica Brockmole racconta di un amore che va oltre l'oceano, oltre la differenza di età, oltre i pregiudizi e supera persino la guerra e il tempo.
Elspeth Dunn è una poetessa scozzese, vive sull'Isola di Skye e non ha mai lasciato la sua casa perché ha paura dell'acqua. David Graham è uno studente universitario, vive ad Urbana, Illinois ed è innamorato delle poesie di Elspeth Dunn. L'oceano li separa.
Tutto inizia con la lettera di un ammiratore alla sua scrittrice preferita, cui seguirà una lunghissima corrispondenza attraverso la quale i due impareranno a conoscersi e ad amarsi. Ma il destino è loro avverso: non solo la lontananza e la paura di Elspeth di viaggiare impediscono ai due di vedersi, infatti David decide di avere un ruolo attivo nella prima guerra mondiale, di fare qualcosa di utile, per questo si arruola come autista di ambulanze.
La corrispondenza tra Elspeth e David si alterna a quella tra Margaret e Paul. Un'altra epoca, un'altra guerra, la seconda guerra mondiale, ma lo stesso amore. Dalle lettere di Margaret, figlia di Elspeth, ci viene rivelato che Elspeth è sparita, portando con se le sue cose e la figlia non sa dove cercarla. Unico indizio: una lettera per una certa Sue.
Spronata dal fidanzato, la ragazza inizia una lunga indagine sul "primo volume" della vita della madre, scrivendo ad uno zio che non ha mai visto e lasciando la sua Edimburgo per recarsi sull'Isola di Skye.
La storia di Elspeth spezza il cuore: innamorata di David, ma sposata all'uomo sbagliato, un fratello e un marito al fronte, l'amore della sua vita in guerra e un bimbo che cresce nel suo ventre che aspetta solo il suo lieto fine.
Non vi dirò cosa ne è stato di Elspeth e David perché dovete leggere queste lettere. Vi sentirete come delle comari impiccione che leggono la corrispondenza altrui, ma ne vale la pena.
Jessica Brockmole ti fa entrare letteralmente nella storia, ti coinvolge mostrandoti i lati più segreti e intimi dei propri personaggi, ti mostra la crudeltà del destino e l'atrocità della guerra ma ti tiene incollata a quelle lettere finchè non avrai letto anche l'ultima.
E' stato annunciato come il libro più romantico dell'anno, ma Novemila giorni e una sola notte, non è un libro. E' la vita di due ragazzi che si sono amati tantissimo, che hanno sofferto a causa dei loro sentimenti, che hanno vissuto la tragicità della guerra.
Elspeth e David entrano nel tuo cuore e non puoi lasciarli andare via. Ormai sono amici, conosci ogni aspetto della loro anima perché te lo hanno confidato nelle loro lettere. Jessica Brockmole ci ha affidato la soro storia e tutte le parole del mondo non bastano per raccontarla, va vissuta.
Ho sempre diffidato delle storie raccontate attraverso lettere, ho sempre pensato che qualcosa sarebbe mancato, che il racconto ne avrebbe sofferto, ma la Brockmole è stata straordinaria: ogni elemento del puzzle intricato che è la vita di Elspeth, ha il suo posto e il suo ruolo. Ogni lettera gioca una parte fondamentale nella storia.
Un libro che tocca l'anima e che ti lascia senza fiato e senza parole; uno dei più belli letti quest'anno.
Beh ora sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi, spero che vi piaccia come è piaciuto a me. Non vedo l'ora di leggere le vostre opinioni a riguardo. Lo prenderete?
Che bella recensione! Anch'io sono sempre un pò scettica verso i romanzi epistolari ma credo che questo sia una splendida eccezione. :-)
RispondiEliminaErika
Grazie Erika! Beh ti avevo già detto che prometteva bene....è stupendo!
EliminaLo sto leggendo, è bellissimo!
RispondiEliminaSì è proprio bello, alla fine mi è scappata anche una lacrimuccia!!
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