Continua il review party dedicato a LA TERRA SPEZZATA! Oggi parliamo de IL PORTALE DEGLI OBELISCHI di N. K. Jemisin, secondo volume della trilogia.
Se il primo mi ha conquistata, questo mi ha completamente rapita.
Se il primo mi ha conquistata, questo mi ha completamente rapita.
Autore: N. K. Jemisin
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 444
voto: 5/5
Trama: La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine. Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai. E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto. Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero. .
Recensione:
Finalmente quasi tutti i pezzi del puzzle che è stato La quinta stagione vanno insieme ed inizia a delinearsi in modo decisamente più chiaro la storia che l'autrice ha creato con questa trilogia.
Abbiamo scoperto chi sono in realtà le tre protagoniste del primo volume e abbiamo imparato ad amarle e a comprenderle, scoprendo il fil rouge che le univa.
Essun non ha ancora ritrovato la pace, ma ha scovato un luogo in cui rifugiarsi e sopravvivere fino alla fine che, inevitabilmente, arriverà o a causa delle terribili condizioni che la quinta stagione ha creato nell'Immoto, o a causa della fame o ancora per mano di qualche sopravvissuto che non ha nulla da perdere.
Ne Il portale degli obelischi viene approfondita la figura di Essun: il suo carattere e il suo cuore vengono scandagliati ancora più profondamente di quanto non sia stato fatto nel primo volume e impariamo ad apprezzare il suo spirito di adattamento, la sua determinazione e la sua caparbietà.
Ritroviamo, inoltre, altri personaggi del primo volume: primo fra tutti Alabaster, il quale non mi è spiaciuto nel primo romanzo ma è in questo frangente che capiamo l'importanza del suo ruolo nonché la gravità delle sue azioni volte, tuttavia, ad ottenere un cambiamento, non importa quale sia il prezzo da pagare.
Ritroviamo anche Shaffa, il custode di Syenite: in questo secondo volume Shaffa perde parte dell'arroganza e della superiorità che lo ha contraddistinto ne La quinta stagione, per trasformarsi in un personaggio diverso, un po' confuso, ma cambiato nello spirito.
Tra i personaggi nuovi, invece, spicca Nassun, la potentissima figlia scomparsa di Essun, la quale, insieme al padre, ha raggiunto un luogo che le ha permesso di comprendere il suo potere e di sfruttarlo al massimo.
Ne Il portale degli obelischi ritroviamo lo stile nervoso, caotico e confusionario di Nora Jemisin, che io ho tanto amato proprio per la sua originalità: anche qui i capitoli sono dedicati ai diversi personaggi e anche questa volta l'autrice ha scelto di utilizzare la seconda persona singolare per i capitoli dedicati ad Essun.
Mentre leggere La quinta stagione è stato un po' faticoso, seppur un'esperienza fantastica, leggere Il portale degli obelischi è stata un'avventura indimenticabile.
Credo davvero che questa autrice sia un genio e che abbia creato una trilogia originale che merita davvero di essere letta.
Che ne pensate?
R.