Buon martedì!
Convalescenza finita e dopo tre settimane di dolce far niente sono tornata in ufficio.
Non so se esserne contenta o meno, sinceramnete mi ero un po' stufata di stare a casa senza far nulla, anche se ho letto un sacco.
Oggi voglio parlarvi di un fantasy che mi è stato proposto da Giunti. Non smetterò mai di ringraziare questa CE per la sua disponibilità verso i suoi Ambassadors!
Titolo: L'anello dei Faitoren
Autore: Emily Croy Barker
Casa editrice: Giunti
Pagine: 617
Prezzo: € 16,00
E MEZZO
Trama: E se bastassero poche, enigmatiche parole a trasformare una ragazza molto delusa in una creatura dai poteri eccezionali? Nora Fischer non ha mai pensato di possedere doti straordinarie o di essere destinata a grandi cose. Anzi, da quando il fidanzato l’ha lasciata e la speranza di una promettente carriera universitaria è svanita nel nulla, è convinta di valere ben poco. Finché un giorno, dopo una festa in campagna, si imbatte in una vecchia lapide su cui legge alcuni versi dal significato oscuro. Pochi istanti e Nora stenta a riconoscere il luogo in cui si trovava fino a un attimo prima: davanti a lei si staglia un maestoso palazzo circondato da un parco lussureggiante, e una donna vestita di bianco la accoglie con entusiasmo. Nora non sa ancora di trovarsi al cospetto di Ilissa, la potente regina dei Faitoren. Trascinata in un turbinio di feste, passeggiate a cavallo e cene fastose, coperta di splendidi abiti e gioielli, Nora diventa la donna seducente e irresistibile che ha sempre sognato di essere: la compagna ideale per il bellissimo principe Raclin, che la chiede in sposa. Ma qualcosa stride in quell’universo perfetto. Chi sono le creature spaventose che Nora scorge nottetempo? Sta forse impazzendo o qualcosa di terribile si nasconde dietro le lusinghe di Ilissa? E quell’uomo strambo che dice di essere il mago Aruendiel, perché insiste a metterla in guardia dai Faitoren e a volerle insegnare le arti magiche? C’è un pericolosissimo sortilegio da sciogliere, quello dell’anello che Raclin ha messo al dito di Nora.
Un romanzo pieno di amore e crudeltà, per adulti e ragazzi, dove la magia è protagonista assoluta. Una storia che ha l’atmosfera della fiaba classica e il passo epico del fantasy contemporaneo.
INCIPIT: Molto tempo dopo, Nora avrebbe imparato l’incantesimo per dissolvere la colla, o per uccidere insetti e altri animali molesti in modo rapido e indolore, o per tenere i topi fuori dalle case, ma quella mattina (la sua ultima mattina normale, avrebbe pensato in seguito) si lasciò prendere dal panico quando vide in cucina il piccolo roditore agitarsi nella colla della trappola davanti al lavello. Alla vista di Nora, il topo, che per un istante si era immobilizzato, cercò di liberarsi, con il solo risultato di incollare un’altra zampetta alla striscia appiccicosa. «Oh, accidenti» si disse. «Non ce la posso fare. Non con tutto quello che sto passando.» In quel momento Nora era più arrabbiata con il suo coinquilino Dane che con l’animale. Quasi sicuramente era stato lui a mettere la trappola, e ovviamente non si era minimamente preoccupato delle conseguenze. Inoltre, se in casa c’era il problema dei topi era tutta colpa sua. Se quella volta Dane fosse stato più attento, Astrophel non gli sarebbe scappato e, invece di attraversare sei corsie di autostrada, il gatto sarebbe stato ancora vivo e perfettamente in grado di tenere lontani i topi. Le sue ceneri ora riposavano in una scatolina di cartone sulla scrivania di Nora, mentre i roditori erano diventati una presenza fissa in casa.
RECENSIONE
Vi dico subito che L'anello dei Faitoren, questo lunghissimo romanzo di 600 e passa pagine, non si legge con facilità ma vi dico anche che nonostante tutto e qualche difetto è riuscito ad incuriosirmi.
La protagonista, Nora, è una ragazza dei giorni nostri, insoddisfatta della sua carriera universitaria, della sua vita amorosa e di sè in generale, quando si trova a varcare i confini di un cimitero e a diventare la pupilla di una donna bellissima e ricchissima, Ilissa.
In realtà, Nora ha varcato un portale che l'ha portata in un mondo parallelo, un mondo medievale dove la magia fa da padrona.
Dopo alcuni eventi piuttosto sconvolgenti, Nora si accorge che Ilissa non è chi dice di essere e grazie all'aiuto del mago Auriendel, la ragazza riesce a scappare da una maledizione che la soggiogava da mesi.
Diviso in tre parti, L'anello di Faitoren segue le vicende di Nora alle prese con un mondo a lei del tutto estraneo, con le lezioni di magia e con il suo salvatore, burbero e scontroso.
Vi dicevo che leggere questo fantasy non è stato facile perché l'autrice ha preso la via della lentezza, e soprattutto nella prima parte, spesso mi sono trovata con l'idea stuzzicante di mollare e arrendermi.
Anche lo stile dell'autrice non ha aiutato: Emily Croy Barker è prolissa, racconta un sacco di cose che non aiutano lo svolgimento della storia e inserisce un sacco di dialoghi che avrebbe potuto risparmiarsi. Senza contare che l'intera vicenda è confusa, disordinata e assurda.
Tuttavia....c'era qualcosa che mi spingeva ad andare avanti e, infatti, superata tutta la prima parte, le cose iniziano a prendere una piega diversa: oddio, lo stile è sempre quello, i dialoghi pure, ma c'era qualcosa nella storia che mi incuriosiva e che mi spingeva a finire quel libro.
In conclusione, L'anello dei Faitoren ha un sacco di difetti: personaggi non caratterizzati, dialoghi spesso inutili e banali, senza contare che la storia poteva e doveva essere sfruttata meglio, perchè il potenziale c'era tutto.
Non lo boccio completamente perchè comunque la Croy Barker è riuscita ad insinuare un briciolo di curiosità e anche se ci ho messo più di una settimana per finirlo alla fine ce l'ho fatta. Peccato. Si poteva fare molto di più.
A caldo vi avrei detto che, forse tre stelline piene se le sarebbe pure potute meritare, infatti, appena finito di leggerlo l'ho valutato positivamente su Goodreads e anche su Facebook, se mi seguite, avrete notato che l'ho definito molto carino; tuttavia, scrivendo questa recensione mi sono accorta che i difetti sono tanti e quindi ho aggiustato un po' il tiro.
A caldo vi avrei detto che, forse tre stelline piene se le sarebbe pure potute meritare, infatti, appena finito di leggerlo l'ho valutato positivamente su Goodreads e anche su Facebook, se mi seguite, avrete notato che l'ho definito molto carino; tuttavia, scrivendo questa recensione mi sono accorta che i difetti sono tanti e quindi ho aggiustato un po' il tiro.
Che ne pensate?
Chi di voi lo ha letto?
Fatemi sapere!
Rosy
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciate un segno del vostro passaggio, sarò felice di rispondere ai vostri commenti!