Buona domenica lettori,
oggi c'è un timidissimo sole ma si sta bene. Non fa caldo e non fa freddo, perfetto!
Spero che passiate una buona domenica in compagnia di un libro e non come me, invece, a studiare diritto penale.
Oggi vi parlo di Firebird (), di Claudia Gray e ne approfitto per ringraziare la casa editrice (Harlequin Mondadori) per avermene A thousand picies of youinviato una copia da recensire.
Titolo: Firebird
Autore: Claudia Gray
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Pagine: 331
Prezzo: 16,00
E MEZZO
Trama: Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri. Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in un'altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e grazie a Theo, uno studente di fisica che l'aiuta nell'impresa, riesce a ingaggiare una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino... Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.
INCIPIT: Mi appoggio al muro di mattoni per sorreggermi, mi tremano le mani. Una pioggia fredda e pungente cade sulla mia pelle, da un cielo che non ho mai visto. E' difficile riprendere fiato e cercare di capire dove mi trovo. Tutto quello che so è che il Firebird ha funzionato. Ce l'ho appeso al collo, ancora acceso dal calore del viaggio.Non c'è tempo. Non so se ho a disposizione pochi minuti, o secondi, o ancora meno. Perquisisco disperatamente questi abiti sconosciuti: il mio minivestito e la giacca lucida che indosso non hanno le tasche, ma ho una piccola borsa a tracolla. Frugandoci dentro non trovo una penna, però c'è un rossetto. Con le mie dita tremanti svito il cappuccio e scarabocchio qualche parola su un poster stracciato affisso al muro del vicolo. Questo è il messaggio che devo passsare, l'unico obiettivo che dovrò ricordare, dopo tutto ciò che sono sarà perduto.
RECENSIONE
Premetto che non avevo aspettative alte su questo libro per il semplice fatto che conosco l'autrice e so che tende a deludermi. Avevo letto la serie Evernight e mentre il primo libro mi era piaciuto un sacco i successivi, invece, no. Per cui, consapevole di ciò, ho affrontato questa lettura con i piedi per terra.
Devo dire che Firebird mi ha stupito. Mi è piaciuta un sacco l'idea del viaggio tra le dimensioni, già anticipata dalla sinossi, e come si sono svolti gli eventi raccontati.
Il padre di Marguerite è appena morto in un terribile incidente stradale provocato da uno dei suoi asstitenti, Paul, che, insieme alla geniale madre di lei, hanno creato un apparecchio in grado di far viaggiare le persone tra le dimensioni, seguendo il concetto per cui ogni volta che una persona fa una scelta crea una dimensione in cui quella stessa persona ha preso la decisione opposta.
Sconvolta dalla tragedia e insieme a Theo, altro assistente della famiglia Caine, Marguerite parte per un viaggio disperato, di dimensione in dimensione, per cercare Paul e vendetta.
I personaggi di Firebird hanno poco da dire e potevano decisamente essere caratterizzati meglio. Di loro non sappiamo che alcuni dettagli che sfuggono all'autrice qua e là nel corso della narrazione. In particolare, avrei voluto che la protagonista fosse approfondita meglio ma soprattutto che fosse più certa di sé e delle sue azioni: troppa imprevedibilità circonda Marguerite, troppe scelte repentine e illogiche che non trovano giustificazione. Mentre poco e niente sappiamo di Paul e Theo.
Tuttavia, la storia mi è piaciuta, come mi è piaciuta l'ambientazione: si passa da una Londra super moderna e futuristica alla Russia degli zar (aaaaw la Russia!) ad un mondo sommerso dalle acque in cui, ormai, nessuno vive più sulla terra ferma.
La Gray ha un modo di scrivere che scivola via, veloce, fluido e semplice: anche in questo libro, come già avevo notato per i suoi precedenti scritti, l'autrice ama i colpi di scena, i plot intricati e gli eventi che si intrecciano tra di loro.
L'idea ha tantissmo potenziale e spero che la Gray sappia sfruttarlo al meglio con i successivi romanzi. Incrocio le dita e non vedo l'ora di leggere il secondo volume.
Chi di voi lo ha letto?
Che ne pensate?
SERIE FIREBIRD
1- Firebird (settembre 2015)
1.1 - First impression: A firebird ficlet (Wattpad)
2- Ten thousand skies above you (novembre 2015 - inedito in Italia)
Rosy