mercoledì 11 novembre 2015

9 GIORNI di Gilly Macmillan

Buon mercoledì a tutti!
Rieccomi, dopo un lungo periodo di assenza, ormai la mia scadenza esame si avvicina sempre più e sono pochissimi i momenti che posso dedicare alla lettura e al blog. Ma....prometto che alla fine di tutto questo calvario tornerò presente più che mai!
Devo cercare di organizzarmi meglio, in modo da postare qualcosa almeno una volta alla settimana.

Comunque, oggi voglio parlarvi di 9 giorni di Gilly Macmillan, edito da Newton Compton e pubblicato all'inizio di ottobre. Ringrazio la CE per avermi inviato la bozza da leggere e per avermi inserito nel Club dei lettori.


Titolo: 9 giorni
Autore: Gilly Macmillan
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: € 12, 00 (ebook: € 2,99)
Pagine: 411
Trama: Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?
INCIPIT: Agli occhi degli altri, non siamo sempre come ci immaginiamo.Quando incontriamo qualcuno per la prima volta, possiamo sforzarci di fare buona impressione, proporre la migliore immagine possibile di noi stessi, eppure può capitare che tutto vada orribilmente male lo stesso.E' una delle trappole della vita.C'ho pensato spesso da quando mio figlio Ben è scomparso, e ogni volta che ci rifletto, mi faccio sempre la stessa domanda: se noi non siamo chi pensiamo di essere, chi sono gli altri?

RECENSIONE
Devo ammettere che quando ho ricevuto questo libro ero un po' spaventata: io non leggo né gialli né thriller. E' più forte di me. L'ansia di trovare il colpevole, le indagini serrate, le paure della famiglia della vittima mi fanno star male. Ogni volta che ci ho provato ho dovuto mollare perché quando le cose iniziavano a farsi più serie sentivo strisciare il velo dell'ansia e del panico.
Non so perché ho, invece, voluto dare una possibilità a 9 giorni. Forse ho provato simpatia per Rachel, la protagonista, forse le sue prime parole, che ho riportato nell'incipit, mi hanno raggiunta in un modo che non mi sarei aspettata. Sta di fatto che dopo aver letto la prima pagina mi sono ritrovata a leggere la seconda e poi il primo capitolo e così via fino alla fine.
9 giorni racconta la storia di Ben, un ragazzino delle elementari che viene rapito durante una passeggiata nel bosco con la madre, ma racconta soprattutto di come un evento del genere incida non solo sulla famiglia del rapito ma coinvolga anche le persone che sono incaricate delle sua ricerca e, quindi, gli agenti di polizia.
La vicenda ci viene presentata in un modo particolare: il libro è diviso in 9 capitoli che rappresentano ciascuno i nove giorni della ricerca del piccolo Ben. Ora è la madre a raccontarci cosa ha vissuto e come ha passato quei giorni interminabili e di paura, ora è il DI James Clemo, l'agente incaricato del "caso Ben",  a farlo, attraverso le sedute con la psicologa del lavoro.
Ho apprezzato moltissimo questa alternanza perché è stata uno dei motivi che mi ha spinto fino infondo in questa lettura: mentre le parti lasciate al racconto di Rachel lasciano filtrare e arrivare al lettore tutto ciò che una madre può provare quando le portano via il bambino, le parti dell'agente sono, invece, più oggettive, meno coinvolte, più distaccate. E l'effetto è reso perfettamente anche dalla scelta che fa l'autrice di lasciare che sia la psicologa, attraverso le trascrizioni delle sedute con il DI Clemo, ha creare questo distaccamento.
Ma l'autrice non indaga soltanto su quali possono essere gli effetti di una tragedia come questa sulle persone che si trovano coinvolte nel caso. L'abilità della Macmillan è stata anche quella di rendere perfettamente lo stato d'animo di chi si trova costantemente sotto i riflettori della stampa, di chi viene giudicato per un'espressione mal riuscita, una parola non detta. La Macmillan pone l'accento su quanto possa essere nocivo sulle persone l'intervento non controllato e gratuito del web e dei social.
9 giorni è il primo thriller di questa autrice che, devo ammettere, non conoscevo e che ha fatto un buon lavoro: dalla lettura ci si accorge immediatamente che si è documentata, che ha fatto un notevole lavoro di ricerca in questo specifico campo e devo darle atto di essere riuscita a coinvolgermi nonostante la storia non sia raccontata con un susseguirsi frenetico di eventi drammatici che si rincorrono l'un l'altro, ma grazie alla sua abilità di indagare a fondo nell'animo di chi si trova in queste particolari situazioni, l'autrice è stata in grado di tenermi incollata al suo libro fino alla fine.
In conclusione, si tratta di un libro ben scritto, non troppo pesante dal punto di vista emotivo e adatto a quasi tutti i lettori.
Nella copertina viene definito come "un libro che ti cambierà la vita". Beh questa affermazione mi sembra un po' eccessiva, ma state sicuri che non lascerò mai che mio figlio vada da solo per boschi in cerca di altalene.

Che ne pensate? 
Chi di voi lo ha letto? 
Lo leggerete?

Rosy

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