Buongiorno a tutti,
come va? Qui l'ansia sale perché in una data imprecisata che va da oggi al trenta giugno, dovrebbero uscire i risultati dello scritto dell'esame di avvocato, che noi poveri disgraziati, che abbiamo scelto di buttarci in questo orribile inferno, abbiamo fatto a dicembre....sì... ben sei mesi fa. Quindi potete capire come siano messi i miei nervi.....Che poi, parliamoci chiaro, lo chiamano esame ma in realtà ha tutti i crismi di un concorso pubblico....con la differenza che se lo passi non hai il posto assicurato e pagato dallo stato.
Sorvoliamo!
Oggi voglio parlarvi di Spada di vetro, secondo volume della serie Red Queen di Victoria Aveyard che io, a differenza di molti, ho amato alla follia.
Titolo: Spada di vetro
Autore: Victoria Aveyard
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 315
Prezzo: € 16,92
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Trama: Il suo sangue è rosso – come quello della gente comune – ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. Tutta la corte la considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il principe – e prima ancora l'amico – che l'ha tradita, scopre una verità sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perché di giovani Rossi e Argentei ne esistono molti altri.
Inseguita da Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere.
Riuscirà a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre?
Nel secondo elettrizzante romanzo di Victoria Aveyard, la lotta dell'esercito ribelle contro un mondo ingiusto, dove è considerato normale segregare le persone in base al colore del loro sangue, costringerà Mare ad affrontare il lato oscuro che piano piano si è fatto largo nel suo animo.
INCIPIT: Sussulto. Lo straccio che lei mi passa è pulito ma odora ancora di sangue. Non dovrebbe darmi fastidio, dato che i miei vestiti ne sono già tutti impregnati. Il rosso è il mio, naturalmente. Quello argento, invece, appartiene a molti altri.
RECENSIONE
So che questa serie non è piaciuta a molti ma a me sì. Ho adorato il primo volume e ho amato ancora di più il secondo.
Spada di vetro riprende esattamente dove ci aveva lasciati il primo volume (leggimi!). Mare e Call sono in fuga dalla terribile regina nella speranza di poter trovare altre persone come Mare: Rossi con poteri da Argentei. Nel mondo di Mare, infatti, l'umanità si divide in due gruppi: i nobili che hanno il sangue color argento e sono dotati di particolari poteri che li rendono simili a dei, e i poveri, con il sangue rosso e senza alcuna particolare specialità. Mare è l'eccezione.
In questo secondo romanzo la ricerca dei Novisangue spinge Mare a fare scelte importanti, alcune talmente difficili che la porteranno a chiedersi chi sia la persona che sta diventando.
Come dicevo prima io amo questa serie e ho amato la Mare coraggiosa e determinata del primo volume. Invece, la Sparafulmini di Spada di vetro mi è piaciuta meno: troppo insicura, troppe scelte sbagliate, troppe paure e crolli psicologici. No, non mi è piaciuta, tuttavia questa è la sua naturale evoluzione: Mare ha alle calcagna il nuovo re e la perfida regina che voglio annientare tutto ciò che le è caro, quindi la sfiducia, la paura uniti al rimorso per quello che ha fatto e gli incubi notturni e l'insicurezza del futuro hanno generato un personaggio che ormai è svuotato, debole, stanco solitario.
Ho amato tantissimo, invece, i personaggi secondari, in particolare Cal e Kilorn. Cal è una persona fantastica, coraggiosa, umile che sa quando è il momento di fare un passo indietro e chiedere scusa. Kilorn è il migliore amico di Mare, che abbiamo incontrato già nel primo volume ma che qui, in Spada di vetro, acquista una proprio autonomia e interpreta bene il suo ruolo.
Questo secondo romanzo è diverso dal primo: mentre Regina rossa si presenta come una storia fluida, veloce, che pone l'attenzione in modo particolare sugli eventi, Spada di vetro è più complesso, introspettivo e i riflettori sono tutti puntati sulla caratterizzazione dei personaggi: si presenta, dunque, più lento e meno lineare, ma comunque un'ottima storia che si conclude con un cliffhanger "da paura" (passatemi il gergo).
Non vedo l'ora di leggere il terzo volume e scoprire come si evolveranno gli eventi.
Allora, che ne pensate?
Lo avete letto o lo farete?
Siete curiosi di sapere come va a finire?
Serie Red Queen
0.1# Queen song
0.2# Steel scars
1# Regina rossa
3# Senza titolo
4# Senza titolo
Rosy
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