giovedì 19 gennaio 2017

Del perché sono sparita e altre storie fantastiche

Ben trovati lettori,
chi non muore si rivede.
Devo chiedervi scusa per la lunga assenza sul blog perché vi avevo promesso che sarei stata più presente, ma purtroppo non si può.
Mi spiace lasciare Inside a Book al suo destino e mi spiacerebbe da morire chiuderlo, visto che sento che ha ancora milioni di cose da dirvi, ma purtroppo il lavoro mi impegna tanto. Da libera professionista/dipendente di un capo che non vuole lasciarmi andar via e da cui non vorrei nemmeno andar via non ho molto tempo per stare dietro a tutto ciò che mi interessa. 
Sarà un altro anno piuttosto impegnativo e farò davvero fatica ad essere attiva sulla blogosfera.
In realtà ho pensato che se mi organizzo posso farcela. Ma devo essere precisa al millesimo.
Capiteranno giorni in cui proprio non ce la farò a pubblicare, come in questo ultimo periodo e giorni in cui , invece, potrò fermarmi un attimo e parlarvi delle mie ultime letture.
A proposito....ho letto un sacco di romanzetti da edicola in questi giorni, non vi siete persi nulla.
Senza contare che sono indietro con le due challenge a cui mi sono iscritta, talmente indietro che non ho inviato nemmeno una recensione ancora.....aaaaaah bella cosa il tempo!
Comunque....un po' di spiegone per raccontarvi che fine avevo fatto e per dirvi che, forse, entro la settimana riuscirò a parlarvi del secondo volume della Trilogia dei sogni di Kerstin Gier, che nel frattempo ho finito.
Ho letto anche Ladri di sogni (per restare in tema)della Stiefveiter...ma questa è un'altra storia.
Cercherò di prendere tutto ciò che non è lavoro con un po' più di leggerezza e molta sciallitudine. Il fatto è che leggere, recensire, segnalare, pubblicare, cercare informazioni, news anteprime era diventato un secondo lavoro e ogni volta che aprivo blogger mi saliva l'ansia....un po' come quando apro il pc per scrivere una citazione o un precetto....ansiaaaa.....ma Inside a Book non è nato per essere fonte di stress, anzi. 
L'idea era quella di condividere e chiacchierare con una tazza di té insieme a voi. Avevo perso di vista questo obiettivo ma ora che il mio vero lavoro mi obbliga a stare in carreggiata, il blog deve necessariamente tornare ad essere la mia valvola di sfogo.  Quindi.... 
I'm back....o almeno spero.

See you soon.

Rosy

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