giovedì 5 settembre 2019

Recensione ACOTAR #1: LA CORTE DI ROSE E DI SPINE di Sara J. Maas

Buongiorno a tutti lettori,
oggi vi lascio la recensione di La corte di rose e di spine di Sarah J. Maas.
Questo libro è uscito da diverso tempo, ma fino ad oggi non ho avuto la curiosità di leggerlo. Così ho approfittato della prossima pubblicazione del terzo e ultimo volume per iniziare la serie.

Immagine tratta da Goodreads

Titolo: La corte di rose e di spine
Autore: Sarah .J. Maas
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 406
Prezzo: € 14,36 (cartaceo), € 8,99 (kindle)

VOTO: 3,5/5

"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo....

RECENSIONE: LA CORTE DI ROSE E DI SPINE DI SARAH J. MAAS

Come vi dicevo, ho impiegato molto tempo per leggere questo libro. L'ho iniziato diverse volte e non ho mai sentito la scintilla per proseguire. Fino a questa estate, quando ho saputo che Mondadori avrebbe pubblicato anche il terzo volume della serie e per di più in pochissimo tempo.
La corte di rose e di spine è un libro acclamato dal pubblico, così come i sequel; per me, tuttavia, la lettura è stata faticosa per buona parte, anche se, fortunatamente,  il tutto si è ripreso nella seconda metà, rendendo questa primo volume decisamente un ottimo inizio per la serie.
Come al solito non vi racconto la trama perchè penso che la quarta di copertina dica già a sufficienza.
Feyre è la tostissima (passatemi il termine) protagonista. Caparbia, testarda e coraggiosa, pronta a tutto pur di sfamare la propria famiglia e mantenere la promessa fatta alla madre. Ho apprezzato tantissimo Feyre, perchè non è la classica ragazzina da salvare e che si arrende al suo destino, ma lotta, dando tutto e a qualunque costo, pur di salvare le persone che ama. E quando dico "qualunque costo" intendo qualunque costo.
Non ho la stessa buona opinione di Tamlin, il protagonista maschile, nonchè signore supremo della corte di primavera. Ho trovato questo personaggio autoritario e burbero e ho subito pensato che avrebbe rappresentato delle sorprese nel momento clou dell'azione. Mi aspettavo questo perchè è quello che capita di solito ai protagonisti maschili. Invece, Tamlin è peggiorato. Messo di fronte alla necessità di  reagire e combattere per il suo regno.....fallisce. Schiacciato dal peso della sconfitta, Tamlin si arrende. 
In questo primo capitolo della serie spiccano anche due personaggi secondari: Lucien e Rhys. Il primo è il compagno di battaglie di Tamlin: sveglio, furbo calcolatore, ma tremendamente fedele. Il secondo è il signore supremo della corte della notte, nonchè nemico giurato di Tamlin. Rhys mi ha sorpresa un sacco ed è un personaggio che mi è piaciuto davvero molto. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume per scoprire di più su di lui. Sono certa che riserverà delle belle sorprese e, scommetto, emozioni.
Per quanto riguarda il plot....che dire....non mi aspettavo nulla di meno da Sarah J. Maas. Sì, inizialmente mi sono annoiata. Lo stile è tremendamente lento nella prima parte, ma ci sta: in questo modo ho potuto scoprire il word building che si è immaginata l'autrice e farmi un idea precisa dei suoi personaggi. La seconda metà, invece, è stato un crescendo di eventi ed emozioni.
Sono pronta per leggere il secondo volume.

Che ne pensate? L'avete letto?




2 commenti:

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