Come state? Avete ripreso le vostre attività? Io e mio marito, purtoppo, siamo ancora confinati in casa in attesa del tampone negativo....ormai è due mesi che siamo in attesa....
Bando alle chiacchiere e parliamo di cose serie: oggi sono qui per segnalarvi un'uscita molto interessante!
Autore: Alessia Litta
Genere: mistery/romance (con elementi gotici)
Prezzo: 1,99€ (prezzo lancio 0,99€)
DATA DI USCITA: 26 MAGGIO
Trama: Novembre 2015.Dopo otto mesi lontana, Delphine Bright è tornata in Bretagna. Ma non è felice. Non ha dimenticato quello che è successo la notte maledetta del suo compleanno – notte in cui si è ritrovata a perdere tutto – e non riesce a riabituarsi alla vita al maniero Laouenan.L’occasione per allontanarsi di nuovo arriva quando il suo amico Geoffrey la invita al castello Sorzeauc nella foresta di Paimpont. Per Delphine è la soluzione perfetta. Ma non ha fatto i conti con suo padre Francis che, inaspettatamente contrario, assume a sua insaputa un uomo perché la scorti.Eric Kerouen ha perso tutti i contatti con la famiglia Laouenan dopo i fatti di otto mesi prima, e non si aspetta certo che Francis Bright si rifaccia vivo all’improvviso con la più improbabile delle proposte: accompagnare sua figlia Delphine al castello Sorzeauc e proteggerla.Né Delphine né Eric vorrebbero accettare una situazione del genere. Eppure non hanno scelta.Delphine è in pericolo e una nuova minaccia sembra arrivare dal passato Laouenan.
BIOGRAFIA
Alessia Litta nasce a Roma. Nel 2006 si trasferisce in Germania e alla fine del 2008 nel sud della Francia, dove vive tuttora.
Oltre alla scrittura e alla lettura, ha la passione per la fotografia e la pittura. Le piace camminare nella natura e, se potesse, riempirebbe la propria casa di cani e gatti.
Come autrice self ha pubblicato “Vento di Kornog” nel 2015, “Il Sussurro del Lago” nel 2016, “Così come sei” nel 2018, e “Vite sospese” nel 2019.
A quel punto Eric si diresse verso il divano, ci gettò sopra la coperta e lasciò la pistola sul tavolino, disinvolto a piedi nudi, i pantaloni del pigiama che gli fasciavano le gambe, la t-shirt che si tendeva sui muscoli della schiena.
Poi si voltò e lei si ritrovò ad arrossire con violenza. Cosa diavolo stava facendo? Perché stava notando quel genere di cose?
«Veglierò io per le prossime ore, puoi dormire tranquilla.»
Lei annuì, si infilò di corsa sotto le coperte e spense la luce.
Eric si mosse ancora per qualche secondo nella stanza, poi il silenzio divenne totale.
Al riparo nel buio allora, lei lo guardò. Nell’oscurità scrutò la sua sagoma sdraiata sul divano, le gambe stese, le braccia incrociate dietro la testa, il suo profilo rivolto verso la porta.
Ed ebbe un’assoluta e assurda certezza. Con lui le ombre non sarebbero tornate e la voce non avrebbe più sussurrato parole di paura.
Buona lettura!
R.
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