martedì 25 marzo 2014

Recensione: I CENTOMILA REGNI di N. K. Jemisin

Buon martedì a tutti, come va? Io sono un po' abbattuta, è un periodo un po' così, ma nulla di che, solo un po' di frustrazione dovuta al lavoro che non paga per niente.
Va beh, passiamo a cose più belle. Oggi voglio parlarvi de I centomila regni di N. K. Jemisin edito da Gargoyle, che ho potuto leggere grazie alla CE che me ne ha inviata una copia.
Sebbene abbia letto opinioni contrastanti questo libro mi incuriosiva e così ho deciso di dargli una possibilità e devo dire che ne sono contenta perché, tutto sommato, mi è piaciuto.

Più riguardo a I centomila regni

Titolo: I centomila regni
Autore: N. K. Jemisin
Casa editrice: Gargoyle
Pagine: 384
Prezzo: 18,00 €


Trama: Yeine Darr è un’esiliata del barbaro nord. Quando sua madre muore in circostanze misteriose, viene convocata nella maestosa città di Sky, sede della famiglia dominante Arameri. Lì è nominata erede del re, e la notizia la sconvolge. Ma il trono dei Centomila Regni non è facile da conquistare, e Yeine si ritrova coinvolta in una brutale lotta per il potere contro due cugini che non sapeva nemmeno di avere. Mentre combatte per la vita, si avvicina sempre di più alla verità sulla morte di sua madre e sulla storia di sangue della sua famiglia. Mentre le sorti del mondo sono in precario equilibrio, Yeine imparerà quanto pericoloso possa essere quando amore e odio, dèi e comuni mortali, si ritrovano inestricabilmente legati.


Centomila Regni come centomila idee che frullano nella testa della protagonista, Yeine, che ci racconta la sua storia. La storia di un'erede che torna al posto che le spetta e che scopre quale ruolo terribile le ha riservato il destino.
loveLa Jemisin ha creato un mondo complesso fatto di uomini spietati e divinità rese schiave che meditano vendetta. Una storia un po' difficile da seguire, non solo per la diversità di tradizioni e costumi che vengono descritti ma anche per la particolarità di una narrazione continuamente interrotta da digressioni, pensieri e storie spesso estranee al momento di cui si sta leggendo. Uno stile particolare che o si ama o si odia: le voci si sovrappongono una sull'altra, gli eventi si susseguono spesso senza seguire uno specifico ordine cronologico, un racconto a tratti confuso ma una confusione che ben si sposa con la stessa incertezza che i personaggi sono costretti a vivere.
PinterestVe lo dico subito: a me Yeine è proprio piaciuta. Non si tratta della solita protagonista pronta a tutto pur di salvare il suo popolo, il suo amore, la sua famiglia o quant'altro. Yeine è consapevole di essere finita in una terribile lotta per la successione al trono in cui le sue possibilità sono meno di zero.
E' spaventata, ha paura per se, teme la morte, ha delle reazioni che una qualsiasi ragazza normale avrebbe nella medesima situazione. Ma Yeine appartiene al popolo di Darre, un popolo di donne al comando, il cui esercito è formato da donne, mentre gli uomini stanno nelle retrovie, per cui, sebbene consapevole di avere le ore contate, cerca di mostrare agli altri il suo lato duro e orgoglioso, ma il lettore sa cosa sta  provando in realtà.
Thanks for saving my life❤️
Un pochino meno d'effetto, invece, quello che doveva essere (o forse no) il protagonista maschile di questa storia: Nahadoth, signore della notte, terribile e potente quanto crudele. Non sono riuscita ad apprezzarlo del tutto: il fatto che fosse e non fosse corporeo, che non avesse uno specifico aspetto fisico, il non riuscire ad immaginarlo, me lo ha reso un tantino lontano. 
In definitiva si tratta di un romanzo decisamente sui generis, strano, che a me è piaciuto e che ho letto con interesse fino alla fine. Sì, ci sono stati diversi momenti di confusione in cui ho dovuto riprendere la lettura dal paragrafo precedente, ma si è solo trattato di uno smarrimento iniziale.
Se la CE decidesse di pubblicare anche i seguiti credo proprio che li leggerei.



Voi lo avete letto? Fatemi sapere che ne pensate, se ne siete incuriositi o se proprio non vi è piaciuto. Io sono contenta di averlo letto, un buon fantasy in fin dei conti.


4 commenti:

  1. Rosy come sai l'ho letto anche io e l'ho valutato con 3 stelline.. La protagonista e le varie divinità mi sono piaciute ma non ho apprezzato lo stile dell'autrice, così particolare e a tratti confuso

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    1. Sì, l'ho letta la tua recensione. A me la confusione non ha dato tanto fastidio, dopo un po' sono entrata in sintonia e sono riuscita a stare dietro all'autrice.

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