Buona sera a tutti!
Questo post è un'anteprima un po' particolare. E' da ieri che ci penso, da quando Anna della Mondadori mi ha contatta per chiedermi se foisi interessata a fare la segnalazione...la mia reazione è stata: *^* SERIOUSLY???????
E così eccomi qui! Andate fiiiino in fondo al post perchè c'è una sorpresina per voi!
Come ben sapete da pochissimi giorni è uscito, oltreoceano, l'attesissimo ultimo libro della saga dedicata a Jace e Clary e io sono in trepidante attesa di poterlo leggere.
Soprattutto, non vedevo l'ora di condivere questa notiziona con voi, per cui ho vinyto la mia stanchezza cronica ed....ecco qui!
Beh la card che mi ha mandato la CE italiana è un po' datata, ovviamente City of Heavenly Fire è già uscito, ma a noi va bene lo stesso.
La data di pubblicazione italiana dovrebbe cadere intorno ai primi di luglio e sembra che la Mondadori abbia tutte le intenzioni di mantenere la promessa, purtroppo l'ufficio stampa non ha ancora a disposizione nè la scheda tecnica nè la cover, per cui non ci resta che attendere con gli occhi a cuoricino il ritorno di MALEC....perchè deve, DEVE esserci Malec, Jace, Clary Simon e Isabelle.
Ma ora veniamo alla sorpresina che ho in serbo per voi...vi lascio un'estratto del PRIMO CAPITOLO!
IL CONTENUTO DEL LORO CALICE
Piccola nota: ci sono ancora un mucchio di errori, ma il testo è scorrevole e si legge comunque bene.
-Immagina qualcosa di rilassante. La spiaggia di los Angeles: sabbia bianca, onde azzurre che la lambiscono, tu che passeggi sulla battigia… Jace socchiuse una palpebra. — suona molto romantico. il ragazzo seduto di fronte a lui fece un sospiro e si passò le dita fra i capelli scuri e arruffati. Anche se era una fredda giornata di dicembre, i lupi mannari non erano sensibili al clima quanto gli umani, e Jordan se ne stava senza giacca e con le maniche della camicia arrotolate. erano seduti l’uno di fronte all’altro su una macchia erbosa brunastra in una radura a Central Park, entrambi con le gambe incrociate e le mani sulle ginocchia, i palmi rivolti all’insù. Accanto a loro, dal terreno affiorava una roccia suddivisa in formazioni più o meno grandi, e sopra una di quelle maggiori erano appollaiati Alec e Isabelle Lightwood. Quando Jace alzò lo sguardo, Isabelle ricambiò l’occhiata e gli fece un cenno d’incoraggiamento. Notando il gesto, Alec le diede uno schiaffetto sulla spalla. Jace lo vide fare la ramanzina a Izzy, probabilmente dicendole di non interrompere la sua concentrazione. Sorrise fra sé: nessuno di quei due aveva davvero motivo di starsene lì, ma erano venuti comunque per offrire “sostegno morale”. Nonostante tutto, Jace sospettava che in realtà Alec non sopportasse l’idea di non avere niente da fare in quei giorni, che Isabelle detestasse il fatto di vedere suo fratello da solo e che entrambi stessero evitando genitori e istituto. Jordan gli fece schioccare le dita sotto il naso. — Ma almeno mi stai ascoltando? Jace corrugò la fronte. — lo stavo facendo, finché non siamo sconfinati nel territorio degli annunci di incontri per trovare l’anima gemella. — e va bene, allora dimmi: cos’è che ti fa sentire calmo e rilassato? Jace staccò le mani dalle ginocchia — la posizione del loto gli stava facendo venire i crampi ai polsi e si appoggiò all’indietro sui gomiti. Un vento gelido scosse i resti delle fronde morte ancora appese ai rami degli alberi. sullo sfondo del pallido cielo invernale, le foglie avevano un’eleganza sobria, come schizzi fatti a china. — uccidere i demoni. — una bella esecuzione netta e decisa, perché i massacri splatter sono una rottura. Dopo c’è un sacco da pulire… — No! — Jordan alzò le mani, esasperato.