Visto che è da poco uscito il secondo romanzo di questa serie mi appresto e dire la mia sul primo. Decisamente poco entusiasmante, Winter è il primo romanzo della serie di Asia Greenhorn che spero ardentemente si rifaccia conl romanzo successivo, "Silver".
TRAMA: Winter si è appena trasferita da Londra a Cae Mefus, una piccola cittadina nel nord del Galles, in seguito al misterioso incidente che ha costretto sua nonna in ospedale. Una nuova casa la accoglie. E una nuova famiglia, quella dei Ghiplin, il cui figlio maggiore, Gareth, non le toglie gli occhi di dosso, per ragioni che la ragazza può solo in parte intuire. Nella nuova scuola Winter incontra Rhys, un ragazzo dalla bellezza misteriosa, dal quale Gareth cerca di metterla in guardia. Ha gli occhi brillanti. Lo sguardo profondo nasconde un passato lontano. L'attrazione li travolge come un'onda, è un'energia inspiegabile e pericolosa. Mentre strane aggressioni si verificano nella contea, Winter stessa è assalita nel bosco. La verità comincia a venire a galla. Winter deve scoprire un nuovo mondo, dove antiche tradizioni si tramandano di generazione in generazione, dove un patto segreto protegge l'esistenza di milioni di persone. Deve scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori, e sulla loro unica eredità: un ciondolo di cristallo che la protegge. Ora è costretta a scegliere. Tra Rhys, il ragazzo che ama, e la sua stessa vita, come l'ha sempre conosciuta.
Allora che dire di questo romanzo? Non lo so proprio: se ci penso immagino solo un grande punto interrogativo. L'idea è buona, molto, ma penso che avrebbe potuto essere sviluppata e soprattutto scritta meglio. E' tutto un pò confuso, si inciampa spesso nella lettura, alcune situazioni vengono buttate li come se il lettore le conoscesse già, ma in realtà così non è. Sono proprio rimasta delusa. Peccato perchè credo che avrebbe potuto essere veramente un buon lavoro, con una storia originale dove la nostra eroina non è la classica bella che non sa di esserlo, debole e svampita che deve essere protetta anche dalla sua ombra. No. Winter appartiene ad una famiglia potente, lei stessa è qualcosa di eccezionale all'interno della sua stessa specie. Un pò meno definito il personaggio di Rhys, cupo, silenzioso, tenebroso come tutte le figure maschili di questo genere di romanzi. Combattuto tra il suo amore per la bella Winter e la paura di farle del male.
Allora che dire di questo romanzo? Non lo so proprio: se ci penso immagino solo un grande punto interrogativo. L'idea è buona, molto, ma penso che avrebbe potuto essere sviluppata e soprattutto scritta meglio. E' tutto un pò confuso, si inciampa spesso nella lettura, alcune situazioni vengono buttate li come se il lettore le conoscesse già, ma in realtà così non è. Sono proprio rimasta delusa. Peccato perchè credo che avrebbe potuto essere veramente un buon lavoro, con una storia originale dove la nostra eroina non è la classica bella che non sa di esserlo, debole e svampita che deve essere protetta anche dalla sua ombra. No. Winter appartiene ad una famiglia potente, lei stessa è qualcosa di eccezionale all'interno della sua stessa specie. Un pò meno definito il personaggio di Rhys, cupo, silenzioso, tenebroso come tutte le figure maschili di questo genere di romanzi. Combattuto tra il suo amore per la bella Winter e la paura di farle del male.
E poi abbiamo i Ghiplin. Chi sono in realtà? Quale ruolo svolgono nella storia?
Sono veramente indecisa sulla valutazione di Winter...direi da due a tre stelline. Magari con la lettura complessiva dell'intera saga potrò rivalutarlo, per ora resta solo questo grande punto interrogativo.
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