giovedì 27 novembre 2014

Recensione: IO SONO VERA di Alaisse Amehana

Buona sera a tutti lettori,
questa settimana non è stata proficua per il blog, ma ho avuto un mucchio di cose da fare senza contare che arrivo a casa sempre distrutta e ad orari improponibili. Ho finito la pratica forense e ho dovuto consegnare la relazione conclusiva: mi sono scervellata su cosa potessi scrivere per riempire due maledette paginette per poi sentirmi dire che non dovevo farla come l'ho fatta....peccato che poi andava fatta proprio come l'ho fatta.....iuf....dovrei aprire un blog e chiamarlo i drammi di una praticante!
Non ho nemmeno letto tanto.
Ma...ho finito di leggere IO SONO VERA di Alaisse, e, quindi, stasera voglio parlarvene.


Titolo: Io sono vera
Autore: Alaisse Amehana
Casa editrice: Rosa dei venti Edizioni
Pagine: 240
Prezzo: € 2,99

Trama: Può una scelta sbagliata cambiare il corso di un’esistenza? Può l’errore di un attimo diventare l’inizio di un destino inaspettato?
Quando Veronica esce di casa per raggiungere il ragazzo per cui farebbe di tutto, non sa che le sarà fatale. Non sa che in quell’istante qualcuno sta per cambiare inevitabilmente il corso degli eventi e che presto dimenticherà il sapore della vita. Basta un attimo, una decisione precipitosa, e il suo mondo si capovolge senza scampo. Acsei è un Allievo Custode e l’impulso di dimostrare che è pronto per diventare un vero Angelo è troppo forte per non dargli ascolto; ma il suo avventato desiderio di emergere ha conseguenze drammatiche. Così le loro vite si scontrano in un limbo che ha il volto di una tragedia irreversibile e sconvolgente e tutti i sogni, le speranze e le convinzioni della ragazza svaniscono improvvisamente, spazzati via da qualcosa che nessuno può sconfiggere. Ma Acsei è deciso a porre rimedio al suo errore e trascinerà Vera in una folle lotta contro il tempo e i pericoli che minacciano la sopravvivenza di un’anima solitaria in balia della morte. Cosa sarà disposto a fare per salvarla ed evitare che si smarrisca?

INCIPIT: Morire non è una bella cosa. Un'affermazione scontata, ma se sapeste cosa mi è successo, non la giudichereste troppo banale.Non doveva capitare a me.No, no, dico sul serio. Non sto recriminando per un fato avverso o qualcosa di così melodrammatico. Non toccava a me. E' stato un errore. Un suo errore.
RECENSIONE
Conosco virtualmente Alaisse da un po'. I suo sproloqui su facebook mi hanno sempre scioccata positivamente: non è una buona giornata se non leggo almeno una delle avventure di Padre, Madre e Fratello, per cui avete più o meno chiara l'idea che mi sono fatta di questa ragazza. Senza considerare che seguo il suo blog e che ero già a conoscenza del fatto che sia lei che le altre Belle scrivessero particolarmente bene. Ma una cosa è recensire un libro, un'altra è scriverlo. E accidenti! Alaisse sa fare anche quello.
Le vicende di Acsei e Vera mi hanno tenuta incollata al reader fino all'ultima pagina e il merito non è solo della storia, ma anche del modo in cui questa viene raccontata, con uno stile semplice, a tratti ironico a tratti romantico, a tratti poetico. 
Non vi racconterò della trama, c'è la sinossi per questo, primo perché non voglio togliervi il gusto di leggere i vari colpi di scena, secondo, e soprattutto, perché non voglio rubare spazio a lui: Acsei. L'angelo meno angelo che c'è! Impaziente, impudente, impulsivo......già troppe parole che iniziano per "imp" e che decisamente mal si accordano con l'idea che ci siamo fatti tutti di un angelo. Voglioso di fare e di far bene, non fa altro che combinare guai e pasticci e a rimetterci la pelle (letteralmente) è la povera Veronica. Beh se devo essere sincera a me basta questo per cadere ai suoi piedi.
Poi c'è Vera: una ragazza come tante, che non vede l'ora di uscire con il ragazzo più ambito della scuola per cui farebbe di tutto, persino andare ad una festa la sera sbagliata. Vera è la classica ragazza della porta accanto, che tutti noi abbiamo incontrato almeno una volta, la cui sfortuna/fortuna è quella di imbattersi in Acsei.
Quello che mi preme sottolineare di questo libro, al di là della storia raccontata è l'abilità dell'autrice: alternando la terza persona alla prima, Alaisse riesce a far entra il lettore a contatto con i personaggi, a farlo sentire parte della storia. La prima persona di Vera permette di toccare con mano le sue paure, le sue fragilità, ma anche e soprattutto il suo cambiamento, la sua forza e il suo coraggio, mentre la terza persona di Acsei dà il senso del distacco che gli angeli dovrebbero provare nei confronti degli umani, permette a chi legge di ambientarsi con precisione, la terza persona dà la possibilità di valutare senza filtri la situazione descritta.
Inoltre, Alaisse non si limita a caratterizzare i due protagonisti, ma dà spazio anche ai personaggi secondari, come Ammaniel, i quali non si limitano a fare da contorno e supporto ma assumono un ruolo decisivo ai fini della storia, e anche i bad boys della situazione sono ben studiati e perfetti per la story line.
Infine, va dato atto all'autrice di aver creato un mondo, quello degli angeli, del tutto particolare e originale, in cui le classiche concezioni vengono mescolate alle più moderne tecnologie: non si diventa angeli custodi per caso, ma bisogna studiare, allenarsi, addestrarsi e per tutto questo c'è una scuola. 
In conclusione direi che è un ottimo esordio, che è un libro che merita davvero di essere letto, che Alaisse merita di essere letta. Lo sapevo e non avevo dubbi sul fatto che la lettura sarebbe stata piacevole. 


Allora che ve ne pare?
Chi di voi lo ha letto?

Rosy

1 commento:

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