Indovinate? Piove. Anche oggi piove! Non se ne può più di tutta quest'acqua...ho bisogno di un sanissimo inverno freddo e ghiacciato ma (per favore!) asciutto!
Insomma, ha piovuto tutta l'estate, sta piovendo per tutto l'autunno....che almeno l'inverno sia come si deve....persino la neve va bene, purchè non sia pioggia.
Comunque, lamentele climatiche a parte, mi sono resa conto di aver e un mucchio di recensioni in arretrato, abbiate pazienza....arriveranno.
Intanto oggi vi parlo del primo volume della serie Magisterium, di Holly Black e Cassandra Clare. Ringrazio Anna dello staff Mondadori per avermene inviato una copia.
Titolo: L'anno di ferro
Autore: Holly Black - Cassandra Clare
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 270
Prezzo: € 17,00
Trama: Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l'ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire… Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all'Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l'artiglio del Nemico. il fuoco vuole ardere, l'acqua vuole scorrere, l'aria vuol levarsi, la terra vuole avvincere, il caos vuol divorare.
INCIPIT: Da lontano, l’uomo che arrancava su per il fronte bianco del ghiacciaio poteva somigliare a una formica che zampetta lentamente sul bordo di un piatto. La baraccopoli di La Rinconada era una manciata di puntini sparsi molto più giù; il vento aumentava via via che lui saliva, soffiando sbuffi polverosi di neve sul suo volto e paralizzando i suoi ricci umidi e neri. Nonostante gli occhiali d’ambra, il suo volto era contratto in una smorfia per la luminosità del tramonto riflesso. L’uomo non aveva paura di cadere, anche se non usava corde o ancoraggi, solo ramponi e una piccozza. Il suo nome era Alastair Hunt ed era un mago.
RECENSIONE
Quando ho iniziato questo primo volume della serie Magisterium ero piena di aspettative ed eccitazione. Il fatto che fosse stato scritto da due penne fantastiche come quelle di Cassandra Clare e Holly Black era una garanzia, per cui mi sono dedicata alla lettura con ottimismo e completa, assoluta, devota fiducia.
Con questo incipit non voglio spaventarvi, ma solo mettervi in guardia.
Devo ammettere che aver sentito che la storia di Callum si avvicinava molto a quella di Harry Potter un po' mi spaventava, ma, ripeto, ero fiduciosa. Ma devo essere assolutamente sincera con voi: ho storto il naso per più di metà libro e sono andata avanti solo perché stavo comunque leggendo un libro della Clare e della Black. Partiamo dal presupposto che qualsiasi cosa che non sia HP che mi faccia ricordare anche solo vagamente il mondo creato da zia Row. mi infastidisce e non poco. Nessuno sarà mai alla sua altezza, non ci sarà mai alcun termine di paragone, quindi....perché diamine ci provate?
Call è un ragazzo maltrattato da tutti i compagni della sua età, che ha dei poteri magici che non riesce a controllare, che viene ammesso in una scuola di magia, il Magisterium, dove scoprirà che infondo è meglio di casa, lega con i due ragazzi (un maschio e una femmina) con cui divide il dormitorio, e deve confrontarsi con un nemico della Morte (nel senso che non ci pensa proprio a morire) che per salvare se stesso dalla fine lega un pezzo della sua anima alla creatura vivente più vicina.
Ok, ci ho messo un mucchio di tempo per decidermi a scrivere la recensione di questo libro, perché per buona parte della lettura mi sono sentita tradita e sciocca per aver riposto così ciecamente la mia fiducia di lettore nelle mani di queste due autrici che io amo alla follia.
Detto questo, fortunatamente, nella seconda metà la storia si riprende, gli elementi potteriani passano un pochino in secondo piano e Call, Aaron e Tamara prendono la loro strada per la loro avventura.
Fortunatamente, ripeto, perché da questo punto in avanti il libro è decisamente fantastico e spiazza il lettore con tutta una serie di colpi di scena. SPOILER:(evidenziate con il mouse) Innanzitutto si scopre che il protagonista, in realtà, non è l'eroe, che il cattivo non è chi crediamo che sia, e che il buono.....beh non è buono.
La seconda metà di L'anno di ferro compensa completamente la prima. Mentre uno stile lento, monotono, noioso e troppo descrittivo (senza contare il fastidio potteriano) caratterizzano la prima parte, la seconda è esattamente l'opposto: mi sono ritrovata a divorare le pagine, a leggere con foga per sapere cosa sarebbe successo, quali misteri e segreti nasconde il padre di Cal, mi sono chiesta il perchè di quel prologo così macabro, mi sono fatta domande sul destino di Cal e dei suoi compagni. Ma adesso sono ancora stracuriosa di leggere il secondo volume, che spero e credo, sia decisamente meglio del primo nel suo complesso. Sono curiosa di scoprire come si risolvere l'impasse che la Clare e la Black hanno creato.
Mi sono convinta che tutta la prima parte della storia sia stata necessaria per introdurre il lettore al Magisterium, ma tutti quei riferimenti ad Harry Potter, io, li avrei proprio evitati. E lo so che il Magisterium non è per niente Hogwarts, ma fare il collegamento è un attimo. Grazie a Dio, le autrici ad un certo punto sono rinsavite creando una storia particolare ed originale.
Peccato per la prima parte.
E MEZZO
Non posso dare un voto più alto. Mi spiace ma tutta la prima parte del libro ha influenzato decisamente la mia valutazione complessiva. Tuttavia sono ottimista, e credo che il secondo volume sarà fantastico.
Scusate se mi sono dilungata un po', ma avevo necessario bisogno di sfogarmi.
Allora, che ne dite? Lo avete letto?
Lo farete?
Serie Magisterium
1) L'anno di ferro - 4 novembre 2014 (ita)
2) The copper gauntlet - 2015 (eng)
3) The cosmos blade - 2016 (eng)
4) The golden boy - 2017 (eng)
5) The enemy of death - 2018 (eng)
Rosy
Ma Rosy U_U vogliamo parlare del finale? della fine che dovrebbe stupire e invece sono cose che noi amanti di HP abbiamo visto? nonostante tutto comunque a me è piaciuto! *^*
RispondiEliminaNo cioè, no! Il finale no! Comunque io sono rimasta molto sorpresa da "l'eroe non è l'eroe ma è qualcun altro"....uff odio odio chi prova ad imitare zia Row, però alla fine non è stato malaccio, anzi....si risolleva alla grande a parte per la trovata dell'anima....
EliminaNon so se leggerlo o meno. Ho visto che tantissimi hanno ritrovato riferimenti ad HP, e non mi va di storcere il naso per questo :/ Ci penserò meglio.
RispondiEliminaLa grafica è bellissima *_*
Grazie Tatihyana!
EliminaGuarda...io ti direi di provarci, insomma è della Clare che stiamo parlando! Magari leggilo con aspettative più basse delle mie!
Mh!All'inizio mi convinceva molto ma ora...Boh non so se leggerlo o no :/
RispondiEliminaVedremo!
Comunque,bella recensione <3
Come dicevo a Tatihyana proprio sopra di te, prova ma con aspettative basse...magari a te piace di più.
EliminaNon lo so, a me la Clare continua a non ispirare particolarmente.. Ormai lo dico sempre, sono ripetitiva ahahah
RispondiEliminaMa come no???????? Sacrilega! Blasfema! Ahahahahah no scherzi a parte....dici sul serio?
Elimina