mercoledì 27 febbraio 2013

IL FIGLIO di Lois Lowry

Più riguardo a Il figlio !! ANTEPRIMA !!
Trama: Questa è la storia di Claire, ma anche di Gabe, Jonas, Matty, Kira e di molti altri personaggi dell'inquietante realtà distopica di The Giver.

Claire ha 14 anni, le è stato assegnato in ruolo di "Anfora" e ora sta per partorire. Nessuno le ha spiegato niente al Villaggio, dove i dolori del parto sono minimizzati come un breve "fastidio". Nessuno l'ha avvertita che dovrà portare una benda che le impedirà di vedere il suo "Prodotto". Così tutto sarà più semplice,la rassicurano i  medici. Invece Claire subisce il primo cesareo della Comunità e viene "decertificata" e assegnata alla piscicultura. I dottori perdono interesse per lei e dimenticano di prescriverle il medicinale obbligatorio che reprime ogni pulsione ed emozione. Claire è sconvolta da una sensazione di perdita: il suo unico scopo è trovare suo figlio. Al vivaio ittico incontra la ciurma della nave dei rifornimenti, giunta da un luogo sconosciuto chiamato "mare" e sarà proprio il mare a portarla dove vuole arrivare


Nell'ultimo libro della quadrilogia The Giver siamo in una comunità in cui tutto è organizzato, programmato e predisposto. Ognuno ha il suo compito, il suo taglio di capelli a seconda dell'età, il suo lavoro. Ad un certo punto della propria vita si può fare richiesta per avere uno sposo, una volta che si è in coppia al nuovo nucleo famigliare saranno assegnati due figli: un maschio e una femmina.

I neobimbi sono prodotti dalle Anfore attraverso l'inseminazione artificiale: tre figli per Anfora, dopo di chè si viene riassegnate.
Non c'è posto per i sentimenti: niente amore, niente gioia, niente tristezza, niente dolore.
E' in questa realtà che cresce Claire, 14 anni, Anfora, la cui storia viene divisa in tre fasi: prima, durante, dopo.
PRIMA: durante il suo primo parto qualcosa va storto e i medici sono costretti a eseguire un cesareo per salvare il prodotto della ragazza. Da quel momento tutto, nella vita di Claire cambia e diventa nuovo. I medici dimenticano di prescrivere  a Claire la pillola che sopprime le emozioni e così, via via che passa il tempo, la ragazza sente di aver perduto qualcosa e viene colmata da una sensazione di abbandono e perdita. Si rende conto di essere sola, di farsi domande che non si sarebbe mai posta prima.

Accidentalmente Claire viene a conoscenza del numero assegnato al suo prodotto e così cerca la via per avvicinarsi al centro di puericultura in modo da poter vedere il suo bambino. Inizia così a giocare con lui, a tenerlo in braccio a farlo addormentare fino a meditare di rapirlo e portarlo via. Ma ciò non è possibile.

Il trentasei, questo il numero del prodotto di Claire, è un bimbo difficile, che non dorme e piange in continuo disturbando gli altri, così uno dei puericultori decide di portarlo nella sua dimora la notte in modo che non disturbi gli altri neobimbi.
Ed è a questo punto che entra in scena Jonas, ve lo ricordate? Il ragazzino dodicenne che sa cos'è l'amore e il dolore, incapace di accettare che il trentasei sia congedato perchè inadatto alla vita della Comunità, lo rapisce e scappa. Da questo momento inizia una nuova fase della vita di Claire.
DURANTE: la ragazza ora si trova in un'altra comunità, dove i sentimenti e le passioni non sono represse, le persone sono gentili e generose. Claire non ricorda nulla della vita passata che però cerca di riaffiorare prepotentemente fino a che non ricorda di avere un figlio che le è stato sottratto e decide di andare a riprenderselo. Inizia così un duro addestramento per scalare la scogliera che la separa da altri villaggi.
Intanto passa il tempo e Claire diventa sempre più forte sia emotivamente che fisicamente ed è pronta per iniziare il suo viaggio. Ma i problemi per la nostra eroina non sono finiti: dopo aver rischiato la vita arrampicandosi per una altissima scogliera incontra il Direttore del Baratto. Claire chiede di poter rivedere il figlio e lui, in cambio, prenderà la sua giovinezza.
DOPO: siamo all'ultima fase del libro. Sono passati diversi anni, Claire è sempre più vecchia e debole a causa dello scambio effettuato poco tempo prima ma può rivedere suo figlio, sa che sta bene che è ben cresciuto, ma non riesce ad avvicinarlo. Quando sente che la morte sta per raggiungerla decide di raccontare la sua storia a Jonas, che dopo esser stato capo del nuovo Villaggio, ora è il custode dei libri.
Non vi racconto il finale, ovviamente, ma vi dico che quest'ultimo libro è decisamente all'altezza dei primi.
I vari Villaggi e Comunità creati dalla Lowry sono qualcosa di inquietante e ansioso ma ogni storia che vi si svolge ha una lezione da insegnare a chi legge. Ne il figlio assistiamo alla crescita e alla maturazione emotiva di Claire: da ragazzina ingenua paga di vivere la vita che le hanno organizzato si trasforma in un'eroina forte e determinata pronta a tutto, pronta a lottare e a scarificare se stessa per il suo bambino, il figlio che lei non ha mai considerato un Prodotto da dar via, ma qualcosa, anzi qualcuno, che le appartiene a cui dare il suo amore e la sua protezione.
Come ormai saprete, perchè l'ho detto un paio di volte, i distopici mi mettono l'ansia e quindi tendo ad evitarli, ma la serie ideata dalla Lowry, pur mettendomi la sua bella dose di claustrofobia, è riuscita a catturare la mi attenzione. Abbiamo quattro storie, apparentemente slegate l'una dall'altra, che, invece, si intrecciano splendidamente per dare vita ad un racconto unitario di crescita, evoluzione e responsabilità.
Lo stile ti cattura nella sua ragnatela di eventi e ti tiene li, in sospeso, ad aspettare che tutto si dipani e diventi chiaro, che ogni tassello vada al suo posto come in uno dei puzzle più complessi. Ti chiedi come potrà mai sciogliersi quel nodo e questa sensazione non ti abbandona per tutta la lettura.
La lezione che ci impartisca la Lowry, attraverso i suoi personaggi, è che il male esiste, che si manifesta sotto diverse spoglie, forme e sembianze, che la tentazione è forte ma che nonostante tutto si può battere con la determinazione, il coraggio, l'amore.


Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un segno del vostro passaggio, sarò felice di rispondere ai vostri commenti!