Trama: Kathleen è cresciuta alla Casa degli Angeli, un orfanotrofio di Parigi, affrontando la solitudine con l’aiuto di Giselle, sua inseparabile amica. Mancano solo tre giorni al suo diciottesimo compleanno, data in cui dovrà abbandonare per sempre l’istituto e cominciare a cavarsela da sola, ma il mondo soprannaturale al quale appartiene non può più aspettare. Rapita, o forse salvata da Seth, verrà condotta al cospetto Lilith, potente Edena che farà di tutto per spingerla ad uccidere Evangeline... soprattutto omettere che si tratti di sua madre.
L'innocenza del peccato è il secondo libro della trilogia del peccato di Liliana Marchesi. Alla fine de L'origine del peccato (QUI) avevamo lasciato Evangeline intenta ad iniziare la sua ricerca accompagnata da Nimue. In questo secondo romanzo ci troviamo a Parigi, tre anni dopo e a raccontarci la storia è Kathleen, una ragazza che sta per affrontare il suo destino. Fin dalle prime battute si intuisce che Kath è la figlia di Evangeline: vissuta sempre in un'orfanotrofio si appresta a lasciarlo e a cominciare una nuova vita, peccato che il fato non sia d'accordo e la fa rapire da Seth. Questo è l'inizio di tutto. La ragazza si trova catapultata in una realtà che non comprende, lontano da quello che credeva essere il mondo ordinario.Costretta ad allenamenti durissimi, allontanata dalle persone a cui vuole bene si ritroverà sola a gestire una terribile verità. Fortunatamente Seth riesce a farla scappare e i due cercano di nascondersi tra i vicoli oscuri di Parigi per sfuggire al destino della ragazza. Ma Seth è un personaggio oscuro, enigmatico, cresciuto con un obiettivo preciso che intende portare a termine.
Nel frattempo Evangeline continua la ricerca della figlia e grazie a Nimue e ad un nuovo amico, Sebastian, riesce a raccogliere indizi sufficienti per avvicinarsi sempre di più a lei. Ma in gioco non c'è soltanto il ritrovamento di una figlia perduta: Evangeline non ricorda molto del suo passato e tra le zone buie c'è anche il nome del padre di sua figlia, il nome dell'uomo che amava e che ama, e solo ritrovando Kath le sarà restituita la memoria. Ma Liliana Marchesi è un malefica scrittrice e nulla rivela fino all'ultima parola.
Abile nel gestire due punti di vista differenti, quello di Kath e quello di Evangeline, l'autrice intesse una storia magnifica, ricca di dettagli, imprevisti, doppi giochi e colpi di scena.
Conosciamo meglio la protagonista de L'origine del peccato: le sue paure, le sue speranze, le sue angosce e la sua forza. Evangeline è un personaggio che ho amato nel primo volume e che, raggiunta una buona consapevolezza di se, si fa decisamente apprezzare nel secondo.
Kathleen è una ragazza ingenua, buona ma che non si lascia scoraggiare dalle situazioni anche più difficili: dotata di una grande forza d'animo trasporta con se chiunque entri a contatto con lei. Una ventata di freschezza e genuinità che metterà in dubbio il cuore oscuro di chi è cresciuto nell'ombra a suon di menzogne. Grandissimo assente è Mael: ma non temete, c'è posto anche per lui, oh se c'è posto....lo vedrete.
Se avete amato L'origine del peccato non potete non leggere questa seconda tappa della storia degli Edeni e devo ammettere che mi ha coinvolta più del primo. E la mia delusione è stata tanta quando arrivata finalmente a scoprire che........mi sono ritrovata di fronte la pagina dei ringraziamenti.
Per cui per me questo libro entra decisamente tra i consigliatissimi.
Bacio
R.
Grazie cara!
RispondiEliminaFarò il possibile per pubblcare il terzo volume quanto prima ^_^
Ciao Rosellina, per Natale mi sono iscritto al tuo Blog, ma vedo che dopo dieci giorni non c’è stata corrispondenza con la tua libera iscrizione al mio Blog matta-mattax.blogspot.it.
RispondiEliminaPer timore di non essere gradito mi disiscrivo chiedendoti scusa per il disturbo.
Colgo l’occasione, in ogni caso, per augurarti un felice 2013, ciao Matteo.
nel caso cambiassi idea basta che ti veda iscritta nel mio blog, io mi iscriverò subito al tuo. Ciao ancora.
RispondiElimina@Matteo Tassinari, scusa ma se io mi iscrivo ad un blog è perchè quello mi interessa e voglio seguirlo, altrimenti non mi iscrivo. Se la tua iscrizione era solo finalizzata ad ottenere un follower in più evidentemente non sei poi così interessato a ciò che scrivo.
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