giovedì 14 marzo 2013

THE SELECTION di Kiera Cass

Più riguardo a The Selection
Trama: In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie grazie a un reality show. Spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un Palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso e irrequieto Aspen. Poi però America conosce il Principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...










Prendete un principe. Fatto? Bene, ora prendete trentacinque ragazze di diversa estrazione sociale, cultura ed educazione. Fatto? Ora ponete il principe e le trentacinque fanciulle in un contesto onirico come potrebbe essere il castello del principe, con le sue stanze, i suoi giardini, la sala delle feste, le cameriere, cibo e vestiti a volontà. Fatto? Bene, avrete ottenuto un tronista con le sue corteggiatrici pronte a tutto pur di primeggiare e avere la meglio sulle altre. In sostanza è in questo che consiste La Selezione di Illéa.
Il regno di Illéa altro non è che il risultato di alleanze e rivolte tra gli Stati Uniti fortemente indebitati e il resto del mondo. Dopo esser stati trasformati nello Stato americano della Cina (che la Cass abbia qualche timore politico?) ed esser stato riscattato da un patriota partito da zero e diventato re, lo stesso che ha dato nome al regno, ora Illéa è una società che basa tutto sul denaro (un pò come accade ora). La popolazione di Illéa è stata divisa in otto caste: gli Uno sono i nobili e via via a scendere fino ai Cinque, gli artisti, i Sei, gli schiavi, i servi, fino all'ultimo gradino rappresentato dagli Otto, per i quali l'unica ambizione è quella di riuscire a sfamarsi.
 La casa reale segue le tradizioni che hanno contraddistinto un pò tutte le monarchie della storia, facendo sposare le donne ad uomini di altre casate reali in modo da assicurare forti legami, ma è la scelta della regina ad essere particolare: Maxon è il principe di Illéa e ha compiuto diciotto anni. Deve trovare la sua sposa, la sua regina e così, come è accaduto per ogni suo predecessore, si dà inizio alla Selezione; tutte le ragazze di età compresa tra i sedici e i ventitre anni hanno la possibilità di candidarsi come futura regina di Illéa, tra le migliaia di partecipanti solo trentacinque di esse saranno scelte per partecipare alla Selezione. Una di loro sarà la futura regina.
America è una Cinque, la sua famiglia è povera e vive di quello che riesce a raccogliere grazie alle loro esibizioni o opere d'arte ed è innamoratissima di Aspen. Ma Aspen è un Sei e per loro non c'è futuro.  
Tra lo sgomento generale America è una dell trentacinque ragazze che sono state scelte per partecipare alla Selezione: saranno ospitate al castello, servite e riverite. Durante la Selezione la casta di appartenenza non è più rilevante. Ma America non è interessata a diventare regina e perciò chiede al principe di diventare amici, confidenti. Quello che America non sospetterebbe mai, ma noi si perchè abbiamo letto un milione di libri, è di finire col mettere in dubbio i propri sentimenti e di lasciare spazio nel suo cuore per il principe Maxon. Sono rimaste in sei e America non sa gestire i propri sentimenti: Maxon o Aspen?
Devo dire che questo libro è stato molto atteso: blog e siti ne erano invasi, è stato acclamato come il caso letterario dell'anno ma, se devo essere sincera, io non ho trovato "sto gran che". Ci sono tutti i soliti clichè: l'amore impossibile, la competizione, il triangolo e il finale aperto che ti fa desiderare di più. Sì la storia mi è piaciuta, mi sono immedesimata in America e avrei voluto spaccare la faccia ad Aspen e a qualcuna delle altre concorrenti, ma comunque non trovo giustificata tutta la pubblicità che ne è stata fatta intorno. Non lo definirei un caso editoriale.
Detto questo, posso dire che l'idea di scegliere una moglie attraverso un reality show sciocca decisamente se consideriamo l'aspetto dei sentimenti, dell'amore indissolubile, dell'amore vero. Ma è sempre di reali che stiamo parlando e difficilmente un buon matrimonio non è anche un buon contratto: se escludiamo il lato sentimentale della cosa (mio Dio che orrore!) possiamo dire che l'idea non è malvagia. Chiunque può diventare regina, non importa la classe sociale e soprattutto il popolo impara a conoscere colei che regnerà il Paese, impara ad amarla e a volerle bene e il consenso è un'arma potentissima. 
Per quanto riguarda i personaggi ho amato America: responsabile, decisa, schietta. Non si pone problemi ad insultare il principe o a dirgli quello che pensa o a proporgli un patto. Ho adorato la sua fiducia in Aspen, la sua volontà di riuscire ad ogni costo a coronare il suo sogno d'amore anche se difficile, anche se la porterebbe a soffrire, a sacrificarsi. E poi ho amato la sua umanità: il dubbio, il sentimento che piano piano cresce nei confronti del principe, le incertezze sulla strada giusta da prendere.
Maxon è adorabile e "adorabile" non è l'aggettivo giusto per un principe non trovate? Non è il terzo incomodo che ti fa dire al fidanzato di America "Beh amico mio, datti da fare o la perdi". E' un ragazzo ingenuo, che ha vissuto sempre nella sua gabbia dorata, che cerca inutilmente di far sentire la sua voce. La sua inesperienza con le donne poi lo fa crollare miseramente, ma nonostante ciò riesce ad insinuarsi nel cuore di America.
Infine Aspen....orgoglioso, testardo, ma lavoratore, altruista generoso e innamorato. Non ho condiviso alcune sue scelte anche se, facendo uno sforzo sovrumano, avrei anche potuto capirlo..
The Selection è un libro che si legge in un pomeriggio, una ventata di leggerezza in un giorno cupo di vento e pioggia. Una lettura piacevole, anche se non all'altezza della pubblicità che gli è stata fatta. Leggerezza e semplicità contraddistinguono lo stile della Cass. 
Non è il libro dell'anno, sicuramente no, ma se avete un paio d'ore da perdere è la lettura giusta. Io sono solo curiosa di sapere chi dei due sceglierà America.



5 commenti:

  1. Una bellissima recensione: l'inizio è troppo simpatico :) A me ha sempre attirato sopratutto per la copertina, ma sono certo che anch'io lo criticherò, in futuro, per la scarsità del resto :P

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    1. Grazie! Uff....sinceramente mi aspettavo di più....

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  2. Praticamente la pensiamo allo stesso modo su tutto ^^
    Avrei preferito un libro unico, almeno così avremo scoperto chi dei due sceglierà XD

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  3. Sembra bello come libro, bellissima trama e recensione.
    Mi iscrivo volentieri al tuo blog, non si sa mai chemi venga volgia di comprare nuovi libri!

    Ti lascio il link del mio blog se vuoi fare un salto. Ogni settimana posto dei articoli sull'arte, sul design, sulla moda, e molto altro.
    Abche io ho fatto un recensione su Hunger Games.
    Creo anche oggettini fai da te e idee regalo.
    mi raccomando ci conto. un bacione.
    http://robertadellabora.blogspot.it/

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  4. bella recensione. appena mi arriverà lo leggerò sicuramente :p sono curiosa

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