mercoledì 16 aprile 2014

Recensione: IL PROFUMO DEL SUD di Linda Bertasi

Buona pomeriggio a tutti,
Innanzitutto vi devo ringraziare per i mille complimenti che mi avete fatto per la grafica: grazie un milione di milioni si! 

Comunque, torniamo seri: vorrei parlarvi  di un libro di cui non so dare un giudizio chiaro perchè mi è piaciuto, sì, ma presenta troppe imperfezioni. La mia recensione, infatti, risente degli alti e bassi provati durante la lettura e se siete indecisi se leggere Il profumo del sud o meno..beh la mia recensione non vi sarà di aiuto. Mi spiace.

Più riguardo a Il profumo del sud

Titolo: Il profumo del sud
Autore: Linda Bertasi
Casa editrice: Butterfly edizioni
Pagine: 222
Prezzo: 14,00 €

Trama: Luglio 1858. Un piroscafo prende il largo dal porto di Genova verso il Nuovo Mondo. Sul ponte, Anita vede la terraferma allontanarsi e, con essa, tutto il suo passato: una famiglia alla quale credeva di appartenere, i suoi affetti, una scomoda verità. A condividere il viaggio con lei, la matura Margherita e il suo protetto, il seducente Justin Henderson. Giunti in America, Margherita convince Anita ad essere sua ospite per qualche tempo, nella sua dimora a Montgomery. La ragazza accetta, sicura di dover ripartire al più presto. A farle cambiare idea saranno le bianche colline del Sud e un tormentato amore più forte delle sue paure. All’orizzonte, l’ombra oscura della guerra civile. 
Linda Bertasi scrive un romanzo che dell’Ottocento ha il sapore, un romanzo nel quale la Storia non è semplice sfondo ma protagonista attiva della vicenda. Narrativamente impeccabile, emotivamente travolgente, Il profumo del sud è una storia di passione: quella per la terra alla quale sentiamo di appartenere e quella per la persona che siamo destinati ad amare.


Il profumo del sud racconta la storia di Anita: una ragazza dell'alta società italiana che scopre le sue umili origini. Per non pesare ulteriormente sulla famiglia che l'ha accolta in casa, Anita decide di fuggire da tutto ciò che le è caro per partire in un viaggio rischioso verso una meta sconosciuta: l'America della seconda metà dell'ottocento.
Durante la traversata Anita, o meglio Isabella, perchè questo è il suo vero nome, incontra Justin Henderson, famoso sciupafemmine dall'aria solitaria e sbarazzina.
Tra i due è subito attrazione e poi amore ma il destino non ha finito di accanirsi contro la povera protagonista.
Tra le piantagioni del sud America, i colori caldi dell'estate e il profumo del sud, quello che solo i posti speciali portano con se, e sullo sfondo dell'imminente guerra di  secessione, si sviluppa questa storia d'amore, di crescita e di sfortuna. Una storia che sottolinea il potere del destino sulle nostre vite.
Devo essere sincera: nella lettura di questo libro ho storto il naso diverse volte. Ho spesso notato una carenza di contenuto sia dal punto di vista del racconto, quindi dei fatti, che dal punto di vista dei personaggi e delle relazioni che questi intrecciano tra di loro. Il rapporto tra Anita/Isabella e Justin non passa le pagine, i misteri che avvolgono Margie, nuova amica del sud con uno spiccato senso nordista, non sono ben articolati anzi non suscitano una gran curiosità e allo stesso modo il rapporto tra Anita e Margie non viene approfondito tanto che il momentaneo allontanamento delle due sembra pesare solo a parole e il lettore non ne percepisce la tristezza.
Però...sarò io che sono un'inguaribile romantica, che adoro le storie d'amore in tutte le salse, che sono un'anima pia pronta ad accogliere le sofferenze date dalle pene d'amore delle protagoniste....alla fine di tutto sono riuscita anche a versare una lacrimuccia, forse più dettata dall'ingiustizia della situazione piuttosto che dall'effettivo coinvolgimento,  ma nonostante tutto non me la sento di bocciare a priori questi romanzo.  Unica cosa che davvero ho trovato improbabile (oltre che un tantino seccante) è che Justin scriva dal fronte alla sua promessa lettere piene di dettagli e avvenimenti storici riguardanti la guerra civile. Ora, io capisco che contestualizzare gli eventi nel periodo storico contribuisce a rendere più credibile la storia, ma che un uomo in guerra, lontano dalla donna che ama alla follia, pensi anche solo minimamente di raccontare con tanto di date e luoghi, gli eventi più importanti della guerra tra nordisti e sudisti  mi sembra al limite del surreale, non trovate?
Ho avuto quasi l'impressione che la Bertasi abbia avuto intenzione di scrivere un racconto: quando devi concentrare tanti eventi in poche pagine non si ha lo spazio materiale per approfondire determinati elementi, ma alla fine Il profumo del sud è troppo lungo (più di duecento pagine) per essere considerato un racconto e quindi il tutto risente di alcune mancanze anche piuttosto importanti.
Come dicevo, non mi sento di bocciare completamente questo romanzo perché ho apprezzato l'ultimo colpo di scena, nonché il finale struggente: la storia non poteva concludersi in modo diverso. Ma anche l'aurea tipica del sud: le piantagioni, il sole caldo, i colori accesi.
Sì ho creato più confusione che altro, ma è quello che sento nei confronti di questo libro, che ci posso fare?



Allora, chi di voi ha letto questo libro? Oppure ha letto altro della stessa autrice? Che ne pensate? Vi e piaciuto? Fatemelo sapere, aspetto i vostri commenti.


Questa recensione partecipa al Mastereader di Lucrezia del blog Il libro che pulsa per la categoria Un libro a scelta di un autore italiano.

15 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Io l'avevo messo in WL ma con la tua dubbia recensione, mi hai chiarito invece che é meglio lasciar perdere la lettura visto che come dici tu quella dell'innamorato che invece di scrivere dei suoi sentimenti, divaga in date ed eventi...Sarebbe troppo noioso! Insomma, ora non mi ispira più..

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    1. Credo che con un pochino di approfondimento dei personaggi e dei sentimenti sarebbe stato un buon romanzo...poi ovviamente tutto dipende dai gusti personali.

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  3. Intanto complimenti per la nuova grafica che è davvero bellissimaaaa!!! Per quanto riguarda la recensione sì mi hai creato un po' di confusione, non so ma la trama ancora mi ispira è in wishlist da un po' e credo che cmq gli darò una chance ^^

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    1. Allora aspetto la tua recensione! Magari a te piace e ti colpisce in modo del tutto diverso.

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  4. L'ambientazione mi sembra fantastica però concentrarsi più sugli avvenimenti storici che sulla storia stessa non va. Ottima recensione Rosy. Hai reso molto l'idea del romanzo.
    P.S. grafica dolcissima e quei bottoni sono adorabili :)

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    1. Violet! Grazie mille! Secondo me il difetto peggiore sta nel fatto che i sentimenti non passano le pagine. Non ci sono emozioni percepibili.

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  5. ho letto questo libro l'anno scorso e mi è piaciuto tanto! *w* soprattutto l'ambientazione..

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    1. Ahahah beh a me non è che non sia piaciuto, però ci sono alcuni elementi che hanno influito negativamente.

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  6. Salve, non conoscevo questo blog. Volevo ringraziarti per aver letto il mio romanzo e per la recensione. Mi spiace che il romanzo non ti abbia convinto del tutto. Un caro saluto.

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  7. La cosa più bella e magica del leggere è che ogni libro regala delle emozioni personali e che ogni storia parla al lettore in modo del tutto unico. Io ho amato il libro di Linda Bertasi, anzi per essere più precisa, ho amato ogni suo singolo libro, ed è stato grazie alla lettura de Il profumo del Sud che ho iniziato ad amare i romanzi storici. Il libro di Linda riesce a conciliare una struggente ed emozionante storia d'amore e di amicizia con un, mai noioso, approfondimento storico: la storia di una donna coraggiosa e forte nel periodo della guerra civile americana e della schiavitù. Io lo consiglio davvero di cuore, perché è stato scritto con passione e competenza. Quanto alle lettere scritte dal fronte, trovo che inserire in queste riferimenti storici sia stato per Linda un modo per far conoscere gli avvenimenti storici in modo originale e verosimile...cos'altro avrebbe potuto scrivere un uomo che ama una donna se non tutto quello che gli accadeva in quei giorni trascorsi lontano dalla loro vita insieme, per poterlo condividere e renderlo meno doloroso? Rosy mi farebbe piacere se tu riuscissi leggessi anche la mia recensione. Ti lascio il link: http://books-serendipity.blogspot.it/2013/10/il-profumo-del-sud-di-linda-bertasi.html....ti consiglio di leggere anche gli altri libri di Linda!! A presto!

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    1. Eh i gusti sono gusti. Non è che non mi sia piaciuto, ma non mi ha convinta. Per quanto riguarda le lettere....raccontare cosa ti succede attorno ok, ma non con tanta precisione e date. Capisco che la Bertasi volesse inquadrare la storia in un preciso periodo storico ma non condivido la scelta di farlo attraverso le lettere di un innamorato al fronte che potrebbe morire da un momento all'altro.
      Vengo a leggere la tua recensione.

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  8. Buon giorno a tutti i lettori del Blog e a Rosy, la padrona di casa. Ho letto la recensione che in effetti sì, crea un po' di confusione. I gusti sono gusti e non si discute, così lascio anch'io brevemente la mia opinione su questo romanzo che invece mi è Piaciuto Molto. Mi ha appassionata e coinvolta pur con le famigerate " lettere dal fronte" ! Io non le ho trovate tanto inverosimili, ma anzi, caratterialmente concordanti con il personaggio di Justin. Mi hanno fornito (esulando da descrizioni noiose perchè inserite in un contesto straordinario, quello delle lettere), informazioni importanti e precise perchè potessi godere a pieno della storia... A presto!

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  9. Buongiorno a tutti, scusate se mi intrometto nella conversazione, ma al di là delle preferenze e dei gusti che ciascuno può avere, vorrei dire anche la mia opinione su questo romanzo che ho terminato di leggere da poco. Parliamo di un romanzo storico, cosa assolutamente da non perdere di vista, pertanto il fatto che alla narrazione si intreccino cenni di storia è più che comprensibile, altrimenti sarebbe un romanzo di altro genere. Non sono avvezza di romanzi storici, ma mi aveva incuriosito questo romanzo e così l'ho acquistato ugualmente. E sapete che vi dico? Che l'ho apprezzato moltissimo! Perchè a differenza di altri romanzi storici, i cenni storici presenti non sono pesanti o invasivi, servono per comprendere meglio le scelte dei personaggi, perchè la storia diventa quasi protagonista della situazione. Il fatto poi che abbia inserito queste nozioni storiche nelle lettere, l'ho davvero apprezzato, perchè l'autrice ha reso ancor più leggera l'assimilazione di queste informazioni. Poi di tanto in tanto mi sono persa anche io tra i cenni storici, ma perchè proprio non mi ricordo un bel niente di storia americana :-) Poi non lo trovo tanto inverosimile il fatto di trovare cenni storici nelle lettere, e su questo mi aggrego a Debora: quando si è fidanzati, o sposati, si cerca di raccontar ogni cosa al proprio partner, bella o brutta che sia. E nel caso in questione parliamo di Justin, un uomo orgoglioso delle sue imprese che tenta di trovare sostegno da parte della sua consorte. Figuriamoci se orgoglioso com'era delle sue imprese non le raccontava tutto per filo e per segno ;)
    Scusate l'intromissione, spero di non arrecare disturbo, ma volevo semplicemente far sapere a chi è intenzionato a leggerlo di non scoraggiarsi, volevo far sapere che genere di romanzo andrete a leggere se lo scegliete :)
    A presto!
    Mary

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